Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 04/07/2013, 10:45

Regine trovate da lorenzo87 in data 03/07/2013 in provincia di Modena.

Per queste regine ho deciso di provare una fondazione in coppia, così da avere qualche conferma/smentita su eventuali convivenze tra regine (visto anche l'enorme sviluppo di queste colonie ed il fatto che sembrano vivere per lunghissimo tempo).
Le regina sono state messe in provetta con 16 operaie di Lasius paralienus e 200 bozzoli di Lasius niger.

Le regina, dopo circa 12 ore, hanno già preso il suo posto sopra i bozzoli. Con le operaie non c'è aggressività, anche se ancora non ho osservato trofallassi.
Una delle prime osservazioni che ho notato è stata trofallassi tra le due regine stesse e, spesso, trovo una regina sopra l'altra...comportamento che mi ricorda quello di creazione gerarchica tra mammiferi superiori (quasi tutti abbiamo visto nei cani il maschi "alfa" salire con le zampe sulla schiena dei subordinati). :unsure:
Non so se il significato sia una effettiva impostazione gerarchica...ma le due regine sembrano tollerarsi più che bene e spesso sono vicine.

Come anche per le altre regine, spesso spostano attivamente bozzoli e larve.

Ecco qualche foto:

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(ecco la posizione di cui parlavo in cui una regina sta sopra l'altra)

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(una regina intenta a portare una larva...molto probabilmente inserita senza accorgermene insieme ai bozzoli)
Formiche in allevamento:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4-5)

Messaggioda Luca.B » 09/07/2013, 11:33

Aggiornamento del 09/07/2013

Anzitutto sono nate le prime 5 operaie dai bozzoli che avevo fornito alla regina con le sue subordinate. :clap:

Questo mi mette più tranquillità poichè queste nuove nate sicuramente si prenderanno cura della regina come se fosse la loro vera madre. :yellow:

Ecco un paio di foto delle nasciture:

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Negli ultimi giorni ho poi notato sempre maggiore "aggressività" da parte di una regina sull'altra. In pratica, sebbene non ci fossero reali scontri, una delle regine (quella poi con addome più grande) passava sempre più tempo in atteggiamento di sottomissione sull'altra (cioè gli stava sempre sopra).
In un paio di volte gli ha anche afferrato la zampa.

In natura, sia nel caso di poliginia che di pleometrosi le due regine comunque sono "complici" e sono situazioni che loro stesse cercano.
Così, viste anche le nuove nascite ed il numero delle operaie che già c'erano, ho deciso di fare une sperimento...cioè aprire la colonietta in un'arena. :smile:

Il mio intento era quello di capire, mediante il comportamento delle regine, se potessero fondare insieme (che fosse per appunto poliginia o pleometrosi).
Infatti i due possibili scenari che mi aspettavo erano:

1) Le regine continuano a stare insieme, segno di una fondazione unita (il passaggio successivo comprendere se si tratta di poliginia, quindi le due regine vivranno sempre insieme...o leometrosi, quindi una delle due regine verrà uccisa prima o poi);

2) Una delle regina (in teoria la sottomessa) scappa in arena per allontanarsi dal pericolo in cerca di un'altra colonia dove essere la sola regina;

Lo scenario che alla fine si è avverato è stato il secondo. La regina che continuavo a vedere "sotto" è fuggita in arena e non è più voluta tornare dentro. :unsure:

A quel punto, ottenute le mie risposte, ho collocato la regina in una seconda colonietta composta da 3 operaie di Lasius niger e circa 150-200 bozzoli di Lasius niger (diventerà quindi nei diari la regina 5).

In questo modo non verrà uccisa inutilmente e potrà anzi avere una possibilità di fondare anche lei. :smile:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 28/07/2013, 9:04

Aggiornamento del 28/07/2013

Abbondante deposizione della regina. :yellow:

Diverse decine di uova...forse anche un centinaio!!! :wacko:

La regina ha circa 150-200 operaie ausiliarie e presenta un addome enorme...molto più grande di quello visto lo scorso anno dalle altre regine...ma meno rispetto a quello che vidi in foto da un allevatore estero che fornì diverse migliaia di ausiliarie di Lasius umbratus. :unsure:

In ogni caso, sembra procedere tutto al meglio... :clap:

Ecco qualche foto:

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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 09/08/2013, 22:01

Aggiornamento del 09/08/2013

Finalmente si vedono le prime larve. :smile:
Saranno una trentina e, come già appurato lo scorso anno, sono decisamente attive. :smile:
Lo sviluppo è stato più rapido rispetto a quello che osservai lo scorso anno. Ciò dipende dalla temperatura più alta (28°C di quest'anno contro i 23°C dello scorso anno).Siamo comunque circa a 3 settimane...molto di più di formiche come Formica cunicularia che in 10 giorni passano, con queste temperature, da uovo a pupa. :unsure:

Le larve vengono costantemente curate da un manipolo di 50 operaie circa di Lasius niger. La colonia mangia in abbondanza e l'addome delle operaie è ben dilatato. Quindi credo che non ci saranno problemi, questa volta. :unsure:
Certo, sempre non considerando la possibilità che le operaie di questa specie abbiano bisogno, per lo sviluppo, di qualcosa di particolare presente nella dieta naturale di Lasius umbratus o Lasius fuliginosus.

Anche la regina sta benissimo e presenta, a fasi alterne, addome molto dilatato o addome piccolo (ma mai sotto certi limiti). viene costantemente pulita e accudita. Ogni tanto si fa un giro in arena...ma solo quando ha addome meno pronunciato e, credo, sempre in conseguenza di possibili disturbi causati dalle mie osservazioni. :unsure:

Ad ogni modo, andiamo avanti benone. :yellow:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Bremen » 09/08/2013, 23:20

Ah bene, se anche la tua si fa i giretti mi sento meglio...comunque speriamo che a te vada bene, io non vedo le uova nella mia e ormai è tardi penso che anche quest'anno non riuscirò! Ma se l'anno prossimo ne trovo tante come quest'anno mi attrezzerò meglio!
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 10/08/2013, 4:34

Bremen ha scritto:Ah bene, se anche la tua si fa i giretti mi sento meglio...comunque speriamo che a te vada bene, io non vedo le uova nella mia e ormai è tardi penso che anche quest'anno non riuscirò! Ma se l'anno prossimo ne trovo tante come quest'anno mi attrezzerò meglio!


Ho iniziato a far caso alla cosa dopo che ne hai parlato tu.... :unsure:
Anche se, come dicevo, credo sia una reazione all'illuminazione durante l'osservazione. :unsure:

Non è detto che non riprovi a deporre...ed ora il prossimo passo è capire i tempi di sviluppo delle larve. :unsure:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 17/08/2013, 12:06

Aggiornamento del 17/08/2013

Forse siamo presenti al primo bozzolo!!! :wow:

Non posso esserne ancora sicuro al 100%, poichè è solo uno e potrebbe essere derivato da una larva che accidentalmente può essere stata introdotta quando a metà dello scorso mese inserii i bozzoli. :unsure:

In parte lo escludo, poichè comunque è passato troppo tempo...ma fino a che non vedrò altri bozzoli non si potrà cantare vittoria. :unsure:

Il bozzolo sembra stato costruito da poco (la seta è ancora molto bianca e pulita)...1-2 giorni al massimo. Già ieri avevo intravvisto qualcosa...ma oggi sono riuscito a fotografarlo e vederlo chiaramente.
Le larve crescono regolarmente e, ora, sono presenti diversi stadi di sviluppo.
La regina presenta un addome decisamente enorme e, come per la maggior parte delle altre specie, ho notato che depone a step. :unsure:

Purtroppo non sono ancora riuscito a fotografarla, poichè ad ogni piccola vibrazione le operaie la ricoprono per proteggerla e si vede solo un ammasso di operaie nere. :sad1:

Spero anche di riuscire, una volta nate le prime operaie, a riconoscerle. Insomma, riconoscere operaie di Lasius fuliginosus in mezzo ad operaie di Lasius umbratus è una cosa...ma riconoscerle in mezzo ad operaie di Lasius niger è tutt'altra cosa. :unsure: :sad1:

Ecco qualche foto:

(foto del bozzolo)

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(Foto di un gruppo di larve in diversi stadi di accrescimento)

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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Dorylus » 17/08/2013, 12:15

Ottima notizia ! sono convinto che riuscirai a distinguerla più che bene :-D
Interessanti le larve sembrano anche diverse da quelle solite di Lasius.
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda feyd » 17/08/2013, 12:16

Vai luca che ce la fai :clap: :clap:

Mi sembra strano che con larve cosi piccine vi sia gia un bozzolo, ma tutto puo essere :unsure:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Bremen » 17/08/2013, 12:22

Si speriamo, anche se non fosse un bozzolo di L. fuliginosus, le larve si sviluppano molto più rapidamente rispetto a un anno fa!
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 17/08/2013, 13:39

Dorylus ha scritto:Ottima notizia ! sono convinto che riuscirai a distinguerla più che bene :-D
Interessanti le larve sembrano anche diverse da quelle solite di Lasius.


Infatti...è una cosa che notammo già lo scorso anno con Bremen. :unsure:

Le larve sono decisamente più smilze...molto più vermiformi e decisamente più attive. Non fanno che muoversi e contorcersi...proprio come vermi.
Inoltre presentano le classiche caratteristiche delle specie arboricole. Cioè peli decisamente più fitti e lunghi. Caratteristica legata al tipo di formicaio che fanno. :unsure:

feyd ha scritto:Vai luca che ce la fai :clap: :clap:

Mi sembra strano che con larve cosi piccine vi sia gia un bozzolo, ma tutto puo essere :unsure:


In realtà ci sono larve anche più grosse di quelle della foto...ma non sono riuscito a fotografarle. :sad1:
Una delle prime larve nate potrebbe aver già sviluppato il bozzolo. Magari una larva ben alimentata... :unsure:

Bremen ha scritto:Si speriamo, anche se non fosse un bozzolo di L. fuliginosus, le larve si sviluppano molto più rapidamente rispetto a un anno fa!


L'ho notato anche io. Il che dimostra che, come ipotizzavamo, uno dei fattori legati agli scarsi risultati ottenuti lo scorso anno è riconducibile alla specie ausiliaria...quindi a Lasius umbratus che, evidentemente, in ambiente artificiale non trova qualche elemento importante per la sua dieta. :unsure:

Almeno se si parla di esemplari prelevati in natura (quindi abituati ad una dieta "selvatica").

La cosa che dovremo studiare nei prossimi anni è come varia l'alimentazione per esemplari nati in cattività....quindi in cui non c'è la componente "abitudine" ad un cibo di tipo selvatico. :unsure:
Ma per fare ciò prima dovremo capire a fondo il modo di fondazione di Lasius umbratus...perchè, per ora, sembra dare risultati anche più negativi rispetto a Lasius fuliginosus. :unsure: :sad1:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Dorylus » 17/08/2013, 14:00

Per Lasius (Chthonolasius) io e sacrista abbiamo notato appunto una predilizione per Lasius emarginatus con molte regine intente a evadere i controlli tenendo tra le mandibole una L. emarginatus quindi in cattività stiamo tentando proprio questa accoppiata ma ancora è presto per vedere risultati , l'unica Lasius fuliginosus mi è capitata in sciamatura settimana scorsa a circa 2000 mt , purtroppo però non ha superato la notte venendo uccisa dalle operaie di Lasius niger.
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 17/08/2013, 14:17

Dorylus ha scritto:l'unica Lasius fuliginosus mi è capitata in sciamatura settimana scorsa a circa 2000 mt , purtroppo però non ha superato la notte venendo uccisa dalle operaie di Lasius niger.


Quante operaie gli hai dato? :unsure:

Dai test che feci ho dedotto che l'ormone usato da Lasius fuliginosus sulle operaie di Lasius umbratus non sembra funzionare su altre specie di Lasius (come Lasius niger o Lasius emarginatus).
Queste ultime specie praticamente uccidono la regina, se sono abbastanza come numero...mentre se sono in poche (2-5) si limitano ad ignorarla, sempre che abbiano qualche elemento che le distrae (come dei bozzoli).

Lo stesso vale per Lasius alienus, sebbene queste ultime evitino di aggredirla e, anche in numero maggiore, si limitano a ignorarla. :unsure:

Infatti l'unico modo che ha dato frutti è stato quello di usare operaie di Lasius alienus a cui sono stati forniti centinaia di bozzoli di Lasius niger. :smile:

Ricordiamo che questi tipi di approcci sono del tutto artificiali e, infatti, non ho trovato alcuna pubblicazione in cui sono rese evidenti osservazioni di fornicai misti Lasius fuliginosus e Lasius non gialle riconducibili al gruppo umbratus. :unsure:

Riguardo alle vostre osservazioni, siete riusciti a fare foto? Anche in questo caso, infatti, non mi risultano pubblicazioni di osservazioni circa formicai misti Lasius umbratus e Lasius emarginatus.

Una delle possibili spiegazioni alle vostre osservazioni (se sono osservazioni sul campo) è che le regine, non trovando formicai di Lasius niger, spinte dall'istinto di sopravvivenza abbiano provato a ripiegare su Lasius emarginatus. Se come per le regine di Lasius fuliginosus il loro ormone è "specie specifico" (o almeno per ora i dati sperimentali sembrano confermarlo), allora questo comportamento istintivo non è altro che un "vicolo cieco" selettivo...cioè uno dei mezzi con cui agisce la selezione naturale. :unsure:
In pratica una sorta di modo per indurre le regine che non trovano la specie bersaglio ad "autodistruggersi" (non volontariamente) così da non sprecare una possibile risorsa (le regine, infatti, diverranno il cibo delle colonie per le quali non hanno i mezzi fisiologici per farsi adottare). :unsure:

Ma sono tutte congetture e ipotesi...voi avete osservato questa cosa in natura?!? :unsure:
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda entoK » 17/08/2013, 17:44

Meno male che c'è qualche risultato interessante, dai speriamo bene e in bocca al formicaleone! :clap:

Di sicuro l'avrai già trovato nelle tue ricerche, ma lascio qua se torna utile il collegamento all'esperienza di un allevatore tedesco che sembra uno dei pochi in rete che documenta successi con L. fuliginosus; con le traduzioni automatiche qualcosa si riesce a intuire...

Riguardo a i tuoi dubbi su Chtonolasius aggiungo questo per non sporcare:
Spoiler: mostra
Parlando di quello a cui hanno assistito Dorylus e gli altri ho aggiunto là che pure io ho forti sospetti che L. emarginatus per quanto agressivo possa essere un probabile bersaglio. In collina da me per quanto abbia cercato mi sembra che sia l'unico rappresentate del sottogenere Lasius (con colonie molto agressive e competitive) e anche se non posso escluderne la presenza non riesco a rinvenire altri Lasius scuri, sembra che Tapinoma sp. abbia occupato un ruolo analogo al loro (a dire il vero ho il sospetto pure in pianura e in città, gli unici Lasius neri comuni che rinvengo sono L. fuliginosus!).

Sempre in collina, allo stesso tempo per quanto passino completamente inosservate le operaie, sono molto frequenti i nidi di un qualche Chtonolasius ho un minuscolo giardino in cui ho contato almeno quattro nidi distinti e uno di questi ha presenza "storica" quasi quanto la megacolonia di L. emarginatus di cui ho parlato di là.

Quindi io mi baso sul fatto che se il parassita ha successo, sfrutta l'onda del successo della specie che appare come quella più comune e competitiva (e almeno di questo sono certo) in quell'ambiente.

Certo non bastano tali supposizioni per poterlo affermare con sicurezza, ma dopo le loro osservazioni, per me il quadro sul parassitismo di L. emarginatus è alquanto verosimile.
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Re: Diario di allevamento di Lasius fuliginosus (reg.4)

Messaggioda Luca.B » 17/08/2013, 21:58

entoK ha scritto:Sempre in collina, allo stesso tempo per quanto passino completamente inosservate le operaie, sono molto frequenti i nidi di un qualche Chtonolasius ho un minuscolo giardino in cui ho contato almeno quattro nidi distinti e uno di questi ha presenza "storica" quasi quanto la megacolonia di L. emarginatus di cui ho parlato di là.

Quindi io mi baso sul fatto che se il parassita ha successo, sfrutta l'onda del successo della specie che appare come quella più comune e competitiva (e almeno di questo sono certo) in quell'ambiente.

Certo non bastano tali supposizioni per poterlo affermare con sicurezza, ma dopo le loro osservazioni, per me il quadro sul parassitismo di L. emarginatus è alquanto verosimile.


Sono argomentazioni troppo astratte. :unsure:

Nel mondo naturale le relazioni tra parassiti e ospiti (in questo caso specie ausiliarie) sono il frutto di adattamenti ed evoluzioni del tutto particolari.
Una specie parassita tende a specializzarsi su una determinata specie bersaglio...e tali specializzazioni rappresentano anche il motivo del successo del parassitismo stesso. :unsure:

Anche nelle formiche si osserva questa cosa.

Al di la di teorie secondo le quali Lasius umbratus potrebbe praticamente parassitare qualsiasi specie di Lasius, resta la componente più importante...cioè l'osservazione diretta.

Lasius umbratus, posta con operaie di Lasius emarginatus, viene rapidamente uccisa così come accade per Lasius fuliginosus posta direttamente con operaie di Lasius niger. E questo per il semplice fatto che hanno nel tempo evoluto adattamenti specifici per quella determinata specie bersaglio.
In passato molti mirmecologi hanno osservato le colonie di Lasius umbratus o Lasius fuliginosus e per entrambe non risultano casi di osservazioni di formicai misti diversi dall'associazione Lasius fuliginosus/Lasius umbratus e Lasius umbratus/Lasius niger. §§Questo è un dato di fatto e indica un processo ben preciso e stabilito. :unsure:

In cattività le cose si possono modificare in modo artificiale (come sto facendo con queste regine)...ma resta una cosa artificiosa e non naturale, utile unicamente come metodo facilitato di fondazione. :smile:

Come spesso mi ha detto il Prof. Grasso, attenzione a non confondere processi ed eventi causati da un contesto antropico e artificiale (come la cattività) da quelli che avvengono in natura. Molte delle cose che osserviamo in cattività, molto probabilmente in natura non accadono o accadono in maniera diversa...poichè contesto, ambiente e fattori sono decisamente diversi. :smile:

E direi che tante volte ne abbiamo avuto esempi. Vediamo, giusto epr citarne uno dei più clamorosi e recenti, la comparsa di operaie ibrido operaia/maschio nella colonia di Camponotus vagus di GianniBert. :smile:

Come dico sempre, per poter affermare una cosa c'è bisogno di prove precise e inconfutabili...come fotografie, in questo caso, di colonie selvatiche di Lasius emarginatus parassitate da Lasius umbratus.
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