progetto di censimento delle formiche italiane

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Re: progetto di censimento delle formiche italiane

Messaggioda Lucile » 11/03/2013, 22:47

Bremen ha scritto:Bè lo immagino...ma visto che si parla di Belgio, non penso sia una nazione formata da un unico grande prato, ci saranno chissà quanti habitat pure li...


Non si parla solo di Belgio ma anche della Francia (progetto Antarea iniziato in 2006) dove ci sono moltissimi ambienti ( la Corsica è inclusa).

Un lavoro così non ha mai una fine. Le specie spariscono e altre appaiono (penso alle specie invasive). Permette anche di imparare un po' più il modo di vita (ambiente, specie commune o rara).

Per iniziare questo progetto sono indispensabili una buona organizzazione e la participazione di scienziati per rendere il lavoro valido sul piano scientifico. Un mirmecologo e un altro identificatore vogliono bene aiutarci ; e penso che abbiano anche la possibilità di scattare foto degli specimen analizzati. Quindi è il momento di organizzare tutto ;) ! Lo so che la sistemazione non sarà fatta domani ma potremmo parlarne. Domanda tempo e motivazione.

Ho qualche idea, come cercare un coordinatore per zona geografica (Esempio : Nord, Sud, Sicilia...) chi potrebbe raccogliere le formiche prelevate per gli utenti della sua zona e poi inviarle all'identificatore (oppure a un "coordinatore principale"). Ho anche i protocolli di raccolta a seguire (metodo, foglio da compilare...).
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Re: progetto di censimento delle formiche italiane

Messaggioda Lucile » 13/03/2013, 19:41

Ciao a tutti,

Ho fatto una traduzione del protocolo utilizzato per il progetto ANTAREA. Scusatemi per i francesismi ma era un po' difficile per me.

Protocolo del progetto Antarea

Il progetto ANTAREA è fatto per migliorare la conoscenza della mirmecofauna della Francia metropolitana (inclusa la Corsica). È aperto a tutte le persone chi vogliono partecipare.
La totalità dei dati raccolti sono trasmesse al sito e visibili per tutti.
Per diventare raccoglitore e partecipare al progetto dovete inviare i vostri prelevamenti al coordinatore chi vi registra e spedisce i prelevamenti all’identificatore. Quando l’identificazione è fatta, l’identificatore pubblica i risultati sul sito. Le raccolte devono seguire il protocollo spiegato qui sotto ed essere accompagnate della scheda per il seguire.

Immagine

Il raccoglitore

È la persona chi fa i prelevamenti nella natura rispettando il protocollo e chi li manda al coordinatore. Lui è chiesto di prelevare le formiche al modo il più serioso e rispettuoso possibile cioè rispettando l’ambiente e sanza distruggere il nido o prelevare la regina. A tutte le specie identificate sarà associato il nome del raccoglitore. Incoraggiamo il raccoglitore a identificare sé stesso le formiche e iscrire la sua proposta sulla scheda. Così potrà paragonare la sua proposta al risultato dato per l’identificatore e migliorare la sua capacità d’identificazione.

Il protocollo

Il prelevamento si fa di preferenza al nido o a prossimità. Ad ogni nido, una decina di operaie e alcuni sessuati alati saranno –se possibile– prelevati e messi nel alcool a 70° (alcol non modicato coè trasparente e non giallo). I contenitori utilizzati devono essere adattati e ermetici, tipo microprovette “Ependorf”. Per le specie che presentano un dimorfismo (minor, medie, major), specimen di tutte le caste devono essere prelevati. Quando una formica isolata è prelevata (per esempio un alato raccolto durante una sciamatura o un operaia trovata da sola) quest’informazione deve essere scritta sulla scheda. In tutti i casi, è chiesto di mettere una sola specie per Ependorf.
Ogni provetta deve essere numerata e questo numero deve essere riportato sulla scheda con gli informazioni.

Immagine

NB : non inviare formiche d’allevamento !!!!

La scheda

Deve essere compilata per ogni prelevamenti inviati. Deve comportare il nome del raccoglitore, i numeri delle provette con le informazioni chieste, la data ed il luogo di prelevamento e eventualmente osservazioni (altitudine, tipo di nido, ambiente, piante presenti...).

Il coordinatore


È incaricato di raccogliere i prelevamenti e di fare una prima verificazione. Verifica la scheda e può chiedere al raccoglitore informazioni complementari. Poi l’invia all’identificatore.


È un protocollo semplice e accessibile a tutti. E non siamo in un paese dove non c'è la posta ! Penso che ci siano due difficoltà : trovare un coordinatore chi raccoglierebbe i prelevamenti e creare un "sito" o una sezione sul forum per scriverci i risultati. Ed in mancanza di un mirmecologo italiano, il mirmecologo francese potrebbe fare le identificazioni (o confermarle).

Dorylus e Feyd hanno detto che avevano già cominciato. È un peccato che ciascuno faccia questo lavoro nel proprio angolo (non so se si dice in italiano), no ?
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Re: progetto di censimento delle formiche italiane

Messaggioda entoK » 16/03/2013, 13:51

Sì hai ragione ciascuno lavora nel suo cantuccio o angolino, senza sapere degli altri! :| E la cosa divertente è la "convergenza evolutiva": io ho usato esattamente le Eppendorf numerate in ordine di raccolta per i campioni di Temnothorax di cui ho i diari, senza sapere dell'esistenza di un protocollo analogo. :lol: L'unica cosa che sicuramente ho sbagliato è che li ho conservati in alcol isopropilico, perché sembrerà assurdo ma per me era più facile procurarmi quello..

Un progetto di questo genere sarebbe secondo me utilissimo, :clap: e mi pare di aver visto che su La_marabunta (sito dei colleghi spagnoli) qualcuno ha perfino pubblicato studi sulla sincronia delle sciamature di Messor usando in parte anche i campioni degli utenti.. Il problema principale è solo trovare il modo di coordinarsi fra noi e con chi è nel campo, perché penso l'entusiasmo per questo genere di iniziative qui ci sia..

L'unica cosa che mi frena sempre un po' (probabilmente a torto, visto la disponibilità che ci riporti) è che talvolta penso che un mirmecologo abbia anche altro di meglio da fare :oops: che ricevere campioni da identificare per mio interesse.. :unsure:
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