Identificazione (foto inadeguate)

Identificazione (foto inadeguate)

Messaggioda Francesco Baracca » 02/03/2013, 21:27

Oggi mentre pulivo l' orto ho sradicato una pianta e ho trovato una "dependance" di una grossa colonia di queste formiche
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scusate per le foto che fanno più schifo del solito, comunque sono nere\grigio scuro con addome peloso, formano una megacolonia vastissima con numerose regine (sotto una pianta ce ne erano 3).
Da me sono la specie di formica dominante, in superfice hanno costruito vere e proprie strade ripulite dall erba e si arrampicano sull' edera e sulle rose dove allevano gli afidi. La loro forza è nel numero impressionante e nell aggressività molto elevata, basta sfiorare l' ingresso di un nido per causare la fuoriuscita di centinaia (non esagero)di loro che mordono e spruzzano acido formico qualsiasi cosa, anche oggetti inanimati (come la mia provetta ad esempio), se riescono ad attacarsi alla pelle possono rimanerci per ore (io me ne sono ritrovate addosso la sera alcune che mi avevano attaccato la mattina :shocked: )
gli esemplari che ho preso (due regine e una decina di operaie) sembrano non curarsi della cattività e hanno già spazzolato via il miele che gli ho dato.
Secondo voi di che specie può trattarsi?
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 02/03/2013, 21:50

Ovviamente andiamo ad impressioni e a tentoni perchè capirai da te che la foto è molto poco utile. Direi dalla foto che o si tratta di Formicinae o di Dolichoderinae (in quest'ultimo caso non hanno acido formico ma producono una vasta gamma di veleni peculiari) terricole. Se sei sicurissimo della presenza di molte regine io propenderei decisamente per il genere Tapinoma (sono Dolichoderinae), però avresti dovuto descrivermi un gastro piuttosto glabro e non notevolmente peloso :unsure: . Tutti gli altri indizi e le "sagome" nella foto puntano verso questo genere direi. Se vuoi identificarle con certezza devi fornire una foto del profilo di un'operaia che sia ben ravvicinata e nitida, altrimenti... :-(
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Re: Identificazione

Messaggioda manuel » 02/03/2013, 21:57

Misure precise di operaie e di regina.... In questi casi (dove le foto non sono chiare ) non riusciremo a identificare la specie con precisione... Posseggo una colonia di Tapinoma.sp e devo dire che ci assomigliano molto... Anche il comportamento che hai descritto le accomuna! ( ovviamente è un ipotesi) cerca di fare foto migliori come dice Winny
LE MIE COLONIE
Spoiler: mostra
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Camponotus piceus : (regina)+ 17 operaie
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Tapinoma.sp :( 6 regine )+ 1000 operaie
Tetramorium.sp : (regina) + 100 operaie
Lasius emarginatus: ( 2 regine )
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Re: Identificazione

Messaggioda enrico » 02/03/2013, 22:44

A me sembrano Tapinoma ma ribadisco anch'io che ci vogliono foto migliori per palare con certezza
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Re: Identificazione

Messaggioda Francesco Baracca » 02/03/2013, 23:25

Bene domani vedo di fare delle foto migliori ;)
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Re: Identificazione

Messaggioda Francesco Baracca » 03/03/2013, 14:36

ecco le foto, ho cercato di farle un pò meglio (anche se senza lente di ingrandimento mi vengono sempre un pò sfocate), forse non si nota ma sugli addomi hanno una sottile peluria
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le operaie sono divise in minor e major (anche se nelle provette credo di avere solo major) e sono lunghe ad occhio sui 3\4 mm e mentre la regina arriva sì e no ad 8\9 mm.
di sicuro spruzzano una qualche sostanza maleodorante ma non sono sicuro sia acido formico (che ho sentito una volta sola, da una colonia di F.rufa quando ero in Trentino con l' università per uno studio sul campo), sono già in piena attività nonostante le basse temperature, la loro colonia è formata da molte regine e ha numerosi ingressi spesso alla base di piante su cui allevano gli afidi inoltre come già detto sono molto aggressive ed attaccano qualsiasi cosa non riesca a fuggire. Da me nidificano a terra però in caso di crescita incontrollata scavano nidi anche nel cemento che unisce le piastrelle del portico e nel muro di casa :frown: a volte qualche nido satellite lo si trova sui ceppi di legno ma è molto raro anche perchè nel legno sembrano avere "paura" di Crematogaster scutellaris (chissà perchè visto che sono molto più numerose :unsure: ) una volta ho assistito a questa scena: un pullo di passero cadendo dal nido si era sfracellato al suolo, le "formiche nere" accorrono sul cadavare per smembrarlo ma dopo un pò arriva un gruppetto di C.scutellaris, sul momento si scatena un gran casino ma dopo un pò le nere battono in ritirata lasciando la carcassa alle C.scutellaris, il tutto senza che rimanessero caduti sul campo :uhm: e il bello è che durante il trambusto alcune Camponotus lateralis hanno approfittato della situazione per portarsi a casa del cibo senza prendere parte allo scontro :lol:
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 03/03/2013, 14:44

Le foto sono allo stesso livello di quelle di ieri. Il fatto è che per questo caso particolare era utile una foto "professionale", o quantomeno ben nitida e ravvicinata, del profilo di un'operaia. Però la terza e quarta foto fanno vedere discretamente la regina e sembra essere proprio lei: regina di Tapinoma sp. :) . Non sono minor e major in questo caso, Tapinoma non presenta caste. Però (e questo è un carattere molto distintivo nei confronti di Lasius per esempio) presenta pseudocaste, cioè operaie morfologicamente uguali, ma di dimensioni molto molto variabili tra loro (ecco perchè descrivi la presenza delle major). Acido formico come detto non ne producono perchè sono Dolichoderinae. La sostanza irritante che noti è un veleno sicuramente. Qualche volta mi sono capitate delle Dolichoderinae in bocca ( :redface: ) mentre cercavo di aspirarle con l'aspiratore entomologico e devo dire che queste secrezioni si sentono tantissimo :)

Non ti stupire: Crematogaster è un genere molto molto volitivo e dominante :smile:
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Re: Identificazione

Messaggioda entoK » 03/03/2013, 16:27

Secondo me fai prima a identificarle te per noi, tanto più che dà più soddisfazione "insegnare a pescare".. :-D
Posto che tutto quello che hai descritto finora propende per quel genere con buona sicurezza, io fossi in te prenderei un'operaia sott'occhio e controllerei quei due-tre particolari caratteristici di Tapinoma, a partire dal peziolo (rifatti alla pagina di distinzione che aveva scritto winny88).
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Re: Identificazione

Messaggioda Francesco Baracca » 03/03/2013, 16:35

entoK ha scritto:Secondo me fai prima a identificarle te per noi, tanto più che dà più soddisfazione "insegnare a pescare".. :-D
.

Beh considerati i miei "strumenti fotografici" penso sia la cosa migliore :lol:
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Re: Identificazione

Messaggioda enrico » 03/03/2013, 17:20

Direi che sono loro, e anche tutta la descrizione che hai fatto sul piano comportamentale corrisponde! Sono formiche aggressive che formano colonie poliginiche numerose, ma di fronte alle Crematogaster scutellaris (e anche davanti a Pheidole pallidula) sembrano abbandonare subito il campo o comunque averne un gran timore.. Credo sia una questione di efficacia delle rispettive armi chimiche, queste si dimostrano spesso e volentieri più o meno efficaci con specie diverse, ed evidentemente le Tapinoma sono sogette molto di più la sostanza che secernono le Crematogaster (le quali sono per'altro più grandicelle e fanno anche loro colonie enormi se possono) di quanto queste non soffrano la loro difesa!

Anche il fatto che restino generalmente più attive di molte in periodi freddi è stato più volte riportato, ed è sicuramente un mezzo che si rivela utile anche per aggirare la competizione diretta (fonte)
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Re: Identificazione

Messaggioda Francesco Baracca » 03/03/2013, 19:09

Bene, osservando le mie operaie e a giudicare dal comportamento credo proprio che si tratta di Tapinoma sp. ;)
enrico ha scritto:di fronte alle Crematogaster scutellaris (e anche davanti a Pheidole pallidula) sembrano abbandonare subito il campo o comunque averne un gran timore.. Credo sia una questione di efficacia delle rispettive armi chimiche, queste si dimostrano spesso e volentieri più o meno efficaci con specie diverse, ed evidentemente le Tapinoma sono sogette molto di più la sostanza che secernono le Crematogaster (le quali sono per'altro più grandicelle e fanno anche loro colonie enormi se possono) di quanto queste non soffrano la loro difesa!
(fonte)

la cosa che mi stupisce in fatti è proprio questa, sono molto aggressive e spavalde anche con gli esseri umani (mio fratello da piccolo disturbò un nido e gliene salirono addosso così tante che per toglierle mio padre lo mise sotto la doccia :-o ) mentre con le altre specie evitano la competizione diretta (a meno che non si avvicinino al nido).
Da me poi a causa del fatto che mio padre coltiva cereali (orzo,grano ecc...) sono molto diffuse anche le Messor sp. però nonostante condividano l' habitat le due specie si ignorano a vicenda, probabilmente a causa della diversa alimentazione che non le induce in competizione o delle difese chimiche di Messor sp.
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Re: Identificazione

Messaggioda enrico » 03/03/2013, 19:33

Comunque non volevo dire che sono pacifiche e docili con tutte! Credo che aggrediscano e scaccino molte altre specie dove le riescono ad essere dominanti e a formare grandi colonie (basti pensare che sono in grado di saccheggiare e distruggere i nidi dell'invasiva formica argentina Linepithema humile)! Purtroppo le mie osservazioni dirette sono limitate, ora da poco c'è una piccola colonia qua da me e posso guardarle con regolarità.. fino ad ora le ho viste aggressive con le Tetramorium, con le Lasius e con le Plagiolepis. Si tratta di una piccola colonia però, le ho anche viste perdere del cibo contro le Plagiolepis (anche loro usano sostanze chimiche) che sono ovunque e mobilitano decine e decine di operaie in pochi attimi..


Un episodio buffo mi è capitato di vederlo qualche tempo fa.. sulle foglie di una pianta selvatica (non mi ricordo il nome) c'erano due-tre operaie di Tapinoma che perlustravano. Ad un certo punto ne noto anche una diversa, del genere Lasius. Quando erano in due su una foglia, una Tapinoma e l'operaia di Lasius, mi sono interessato.. Finalmente si incontrano succede una cosa buffissima: appena l'operaia di T. tocca quella di L. con le antenne si lancia a mandibole spalancate in avanti con chiaro intento aggressivo, appena l'operaia di L. avverte la presenza dell'altra accellera improvvisamente il suo percorso con una mossa elusiva... Risultato: la Lasius indenne schiva l'assalto e si sposta di qualche cm riprendendo gli affari suoi, l'operaia di Tapinoma manca il bersaglio, e si era spinta in avanti con tale energia che si lancia praticamente fuori dalla foglia finendo per sua fortuna in un'altra foglia vicina.. E naturalmente da lì non si perde d'animo ma ricomincia pure lei ad esplorare la pianta come nulla fosse, senza scomporsi :lol:
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Re: Identificazione

Messaggioda Francesco Baracca » 03/03/2013, 20:35

enrico ha scritto:Comunque non volevo dire che sono pacifiche e docili con tutte!

Si l' avevo capito :smile:
enrico ha scritto: Credo che aggrediscano e scaccino molte altre specie dove le riescono ad essere dominanti e a formare grandi colonie ! Purtroppo le mie osservazioni dirette sono limitate, ora da poco c'è una piccola colonia qua da me e posso guardarle con regolarità.. fino ad ora le ho viste aggressive con le Tetramorium, con le Lasius e con le Plagiolepis. Si tratta di una piccola colonia però, le ho anche viste perdere del cibo contro le Plagiolepis (anche loro usano sostanze chimiche) che sono ovunque e mobilitano decine e decine di operaie in pochi attimi..

Si infatti le dimensioni della colonia influiscono sul comportamento della formiche, quella che c'è da me se la ricorda anche mio padre quando era bambino e ti parlo degli anni '60, adesso è ENORME le uscite dei vari nidi ausiliari ed i camminamenti si trovano su un area di circa 1000 metri quadri, ci saranno milioni di esemplari.
enrico ha scritto:Un episodio buffo mi è capitato di vederlo qualche tempo fa.. sulle foglie di una pianta selvatica (non mi ricordo il nome) c'erano due-tre operaie di Tapinoma che perlustravano. Ad un certo punto ne noto anche una diversa, del genere Lasius. Quando erano in due su una foglia, una Tapinoma e l'operaia di Lasius, mi sono interessato.. Finalmente si incontrano succede una cosa buffissima: appena l'operaia di T. tocca quella di L. con le antenne si lancia a mandibole spalancate in avanti con chiaro intento aggressivo, appena l'operaia di L. avverte la presenza dell'altra accellera improvvisamente il suo percorso con una mossa elusiva... Risultato: la Lasius indenne schiva l'assalto e si sposta di qualche cm riprendendo gli affari suoi, l'operaia di Tapinoma manca il bersaglio, e si era spinta in avanti con tale energia che si lancia praticamente fuori dalla foglia finendo per sua fortuna in un'altra foglia vicina.. E naturalmente da lì non si perde d'animo ma ricomincia pure lei ad esplorare la pianta come nulla fosse, senza scomporsi :lol:

:lol: solo le formiche sanno creare queste cose :lol:
enrico ha scritto:(basti pensare che sono in grado di saccheggiare e distruggere i nidi dell'invasiva formica argentina Linepithema humile)!

interessante :twisted:
Che vengano pure per prendersi le nostre terre, le stiamo aspettando :twisted: :lol: :lol:
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Re: Identificazione

Messaggioda winny88 » 03/03/2013, 20:42

Guarda che le nostre terre se le sono già prese :roll: . Dove si sono diffusi (per esempio da me) sono una piaga. Tapinoma resisterà anche, ma il 90 % delle altre specie diventa loro succube. Qui, per esempio nel mio giardino, prima c'era di tutto. Da quando sono arrivate loro nel giro di pochi anni è scomparso tutto ad eccezione delle Plagiolepis che forse sono troppo piccole per entrare in conflitto con loro. C'è un bellissimo topic di Quaxo76 che documenta un attacco di Linepithema humile ad un nido di Messor minor (quanto più grandi di loro? 10, 20 volte?). Indovina chi ha vinto? :roll:
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Re: Identificazione

Messaggioda enrico » 03/03/2013, 22:04

Beh sulla loro diffusione secondo me, ogni volta che ne parliamo, purtroppo mancano dati certi. Per esempio se da un lato dal suo punto di vista Winny può dire 'le nostre terre se le sono già prese' io le ho viste poche volte..
Mi ricordo che quando ero piccolo ne scoprii un formicaio in giardino, non saranno durate che un anno al massimo (e senza Tapinoma). Le ho trovate in città, un paio di volte in altre aree. Una volta vicino all'autostrada ne ho viste tantissime, erano ovunque e letteralmente non c'era altro...

Il fatto è che non le ho mai viste in aree vergini, o comunque non fortemente antropizzate. Ora, qualche tempo fa ho letto che al di là delle zone dove l'ecosistema è degradato loro non si diffondono, vorrei capire se è vero o no. A volte si leggono articoli del tipo 'hanno conquistato tutta la Spagna", personalmente sono andato in Spagna e le ho incontrate solo nell'orto botanico di Madrid.. per giunta c'erano anche tante altre specie di formiche comuni uguali alle nostre e comunque è in centro città.
L'intento non è minimizzare, ma mi chiedo quanto effettivamente siano pericolose per le aree in cui l'ecosistema è, almeno per quanto influenza la vita delle formiche, solido. Quanto siano in grado di insediarsi e di condizionare ambienti ricchi di specie diverse, e di sopportare al 100% il clima e le condizioni di vita a cui sono sottoposte le formiche nostrane senza le facilitazioni che in questo l'ambiente cittadino può dare.

@Winny: penso che semplicemente agili e piccole come sono le Plagiolepis siano in grado di 'ingaggiare battaglia' con la maggior parte delle altre specie solo quando e dove vogliono loro. Così hanno scacciato le Tapinoma della piccola colonia da una risorsa di cibo che avevano la forza di accaparrarsi, altre volte le ho viste timidamente nutrirsi degli avanzi lasciati da qualche altra specie. Ho l'impressione che le formiche siano spesso molto brave a valutare quando fuggire e quando mostrarsi aggressive.
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