Camponotus imitator Forel, 1891

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda winny88 » 24/09/2015, 15:02

Fra i campioni di Formicidae che Stefano Ziani mi ha portato dal Madagascar ho avuto questa bella sorpresa!

Avevo trovato quelle che credevo essere 4 operaie di Aphaenogaster swammerdami swammerdami Forel, 1886. Specie non troppo entusiasmante perché comunissima in Madagascar. La si vede praticamente sempre nei documentari girati in Madagascar. L'interesse particolare che ha l'A. swammerdami è che, essendo una specie molto agguerrita e temibile, moltissimi Formicidi malgasci hanno raggiunto il mimetismo batesiano con lei. E' un carattere tipico di molte formiche malgasce, per esempio, il "collo" molto lungo.

Avevo già battezzato superficialmente i 4 campioni come A. swammerdami swammerdami, ma ha attirato la mia attenzione uno di loro stranamente fisogastrico (piuttosto strano per un'Aphaenogaster).

E guardandolo meglio... Cavolo! Un solo nodo al peziolo! E' una Formicina! Giuro che mi aveva fregato alla grande!

Camponotus imitator Forel, 1891
7.VII.2015 - MADAGASCAR - EE, Haute Matsiatra Andringitra Park, S. Ziani leg.

Un nome che si spiega da solo con le foto seguenti (la prima da antweb.org di specimen di A. swammerdami swammerdami, il secondo il mio esemplare di Camponotus imitator, il terzo, giusto come paragone, un Camponotus vagus, sempre da antweb.org):

Photo by April Nobile / URL: https://www.antweb.org/bigPicture.do?na ... p&number=1
Image Copyright © AntWeb 2002 - 2015. Licensing: Creative Commons Attribution License
Immagine
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Photo by Erin Prado / URL: https://www.antweb.org/bigPicture.do?na ... p&number=1
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Fantastico!!! Qua e là sul web si legge la chiave banale del torace uniformemente arcuato, convesso per Camponotus (come nel vagus, Camponotus certamente più "tipico"). E qui???

Un Camponotus che imita esasperatamente un'Aphaenogaster: torace, capo, arti e anche il peziolo relativamente allungato (per raggiungere l'improbabile mimetismo con un peziolo a due nodi di una Myrmicina). Guardate quel torace! propodeo rialzato, profilo sinuoso, mesotorace esile e allungato. Fantastico davvero!!!

Una di quelle cose che avrebbero fatto venire un "orgasmo" a Charles Darwin se fosse vivo! :lol:
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda feyd » 24/09/2015, 15:20

beh cavolo veramente esasperata l'imitazione, ma si il gastro visto cosi è inconfondibile :-D


peccato solo per la tua foto winny, non hai modi di fare di meglio? sarebbe molto bello un confronto delle due specie nella stessa foto sai, un conto è vederle separate in megamacro, un conto assieme, anche con meno dettagli.


veramente molto interessante questo comportamento.
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda winny88 » 24/09/2015, 15:25

Purtroppo al momento l'attrezzatura fotografica di cui dispongo non mi permette di fare di meglio. Quando sarò ricco e potente e potrò, allora credo proprio che aggiornerò il topic. Per ora c'è da accontentarsi... :-(
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda GianniBert » 24/09/2015, 16:44

Interessante!
Bellissimo esemplare!
Spoiler: mostra
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda Sara75 » 24/09/2015, 17:44

:wow: stupendo ritrovamento! La perfezione dell'imitazione nel mimetismo batesiano è sempre affascinante, questo caso poi, quasi incredibile. A Darwin piace questo elemento! :-D :clap:
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda Mirme » 24/09/2015, 21:00

Incredibile! Veramente particolare! :) Chissà com'è la regina! :lol: Però ho notato che solo le operaie minor attuano questo mimetismo, mentre le operaie major risultano essere come vere e proprie Camponotus.
https://www.antweb.org/specimenImages.d ... antwebants
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda winny88 » 24/09/2015, 21:14

Anche le operaie minori sono "veri e propri Camponotus"! Solo un po' inusuali :-D . Ma hanno effettivamente tutte le caratteristiche più proprie dei Camponotus: niente ghiandole metapleurali, inserzione delle antenne lontana dal clipeo, lamina frontale a "lira"...

In realtà anche nelle operaie maggiori vedo intrapresa la stessa direzione: mesotorace che tende ad allungarsi lo stesso, propodeo che spezza il profilo del torace ed arti molto lunghi (guarda soprattutto le coxae lunghissime). Poi evidentemente lo sviluppo ulteriore del torace che ci deve essere inevitabilmente prendendo la strada di uno sviluppo somatico maggiore non permette l'esasperazione del mimetismo. Per la testa credo proprio che sia stato più importante, evolutivamente, non perdere, da parte delle operaie maggiori, la forza offensiva esercitabile con le mandibole (una testa più piccola ed esile significherebbe muscolatura mandibolare meno sviluppata, e quindi operaie maggiori stesse più... inermi).

Però sono altamente convinto che sia le operaie minori che quelle maggiori devono avere anche una movenza molto simile a quella delle Aphaenogaster. Oltre a causa di quegli arti, anche perché Stefano Ziani mi dice che le ha raccolte tutte insieme queste formiche, senza accorgersi che ce ne fossero due specie diverse, e quindi evidentemente il Camponotus imitator tende anche a "mescolarsi" con le Aphaenogaster swammerdami. Come fanno del resto anche specie nostrane che ricorrono al mimetismo batesiano.
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda Bremen » 24/09/2015, 22:09

Bella! Le Camponotus spp. hanno il vizio di imitare eh, qui in Italia abbiamo le C. lateralis che imitano le Crematogaster scutellaris no? Tanto che i non esperti se vedono un C. lateralis in una fila di C scutellaris non notano la differenza. Certo che non è così estrema la similitudine però...
In fondazione:
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda vale » 24/09/2015, 22:13

Bremen ha scritto:Bella! Le Camponotus sp. hanno il vizio di imitare eh, qui in Italia abbiamo le C. lateralis che imitano le Crematogaster scutellaris no? Tanto che i non esperti se vedono un C. lateralis in una fila di C scutellaris non notano la differenza. Certo che non è così estrema la similitudine però...

direi invece che è ottimo l'esempio, infatti le C. lateralis se non erro riescono a camuffare anche il loro odore così che possano foraggiare insieme alle C.scutellaris!
Le mie colonie:
Spoiler: mostra
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Camponotus nylander: Sciamate 2014
Camponoyus barbaricus: Sciamate 2015
Messor capitatus: sciamate 2015
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda Mirme » 25/09/2015, 11:45

winny88 ha scritto:Anche le operaie minori sono "veri e propri Camponotus"! Solo un po' inusuali :-D . Ma hanno effettivamente tutte le caratteristiche più proprie dei Camponotus: niente ghiandole metapleurali, inserzione delle antenne lontana dal clipeo, lamina frontale a "lira"...

Beh, certo, altrimenti non sarebbero Camponotus :lol:
In realtà anche nelle operaie maggiori vedo intrapresa la stessa direzione: mesotorace che tende ad allungarsi lo stesso, propodeo che spezza il profilo del torace ed arti molto lunghi (guarda soprattutto le coxae lunghissime). Poi evidentemente lo sviluppo ulteriore del torace che ci deve essere inevitabilmente prendendo la strada di uno sviluppo somatico maggiore non permette l'esasperazione del mimetismo. Per la testa credo proprio che sia stato più importante, evolutivamente, non perdere, da parte delle operaie maggiori, la forza offensiva esercitabile con le mandibole (una testa più piccola ed esile significherebbe muscolatura mandibolare meno sviluppata, e quindi operaie maggiori stesse più... inermi).

Senza dubbio non è da escludere che, in un lontano futuro, l'intercasta major potrebbe scomparire se questa forma di mimetismo risulta più proficua del manterere la conformazione a "Camponotus tipo". Facendo un pò di ricerche ho notato che anche le regine delle specie affini (sempre del sottogenere Myrmopytia) attuano il mimetismo con altre specie di Aphaenogaster.
https://www.antweb.org/bigPicture.do?na ... p&number=1
Sarebbe interessante farne uno studio dei feromoni e vedere la sua etologia (sempre se non sia già stata fatto), come meccanismi di fondazione e di "simbiosi" con le specie imitate.
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda entoK » 01/10/2015, 15:32

:shocked:
Alla faccia ha quasi staccato il propodeo dal resto! La cosa che mi chiedo è a chi viene rivolta questa imitazione perché un po' dubito che cerchi di ingannare altre formiche che sicuramente basano il riconoscimenti più sull'olfatto che in particolari visivi...
:unsure:
Molto interessante davvero, spero tu trova qualche fotografo in zona napoletana perché sarei veramente curioso di vedere quei campioni degnamente rappresentati.
:clap:
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda winny88 » 01/10/2015, 15:38

Ancora niente fotografi degni di questo nome, però posso aggiungere, anche se di pari qualità, la foto di uno dei tre campioni di Aphaenogaster swammerdami:
Allegati
Aphaenogaster swammerdami.jpg
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda ludomali » 03/10/2015, 21:01

Avrei una domanda sulla scelta del sostantivo per indicare la specie: è palese che imitator voglia indicare la "scelta" di imitare Aphaenogaster swammerdami swammerdami. La domanda è: prima di aver scoperto il mimetismo che caratterizza questa formica, la specie era sempre questa? Quindi in teoria è possibile cambiarla in caso di nuove scoperte? Per esempio Camponotus imitator è datato 1891, invece Aphaenogaster swammerdami swammerdami 1886, quindi non dovrebbe esserci stato nessun cambiamento, però alla fin fine il sostantivo della prima specie è strettamente legato all'esistenza della seconda.
Sono presenti altri casi a parte questo?
Grazie in anticipo.
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda winny88 » 03/10/2015, 22:49

Sinceramente non ho capito la domanda!

Chiaramente Forel ha battezzato il gruppo specie di questa formica in virtù del mimetismo che mette in atto. Qualora il taxon dovesse cadere in sinonimia con uno più vecchio il nome da adottare sarebbe regolarmente quello più vecchio. Non importa a nessuno che il nome "imitator" sia poeticamente "bello", se salta fuori un sinonimo senior si usa quello come stabilisce il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica.

Dico questo provando ad interpretare la domanda. Ma comunque... non l'ho afferrata!
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Re: Camponotus imitator Forel, 1891

Messaggioda ludomali » 04/10/2015, 14:05

Effettivamente non mi sono spiegato come avrei voluto. Riprovo: se Camponotus imitator fosse stato scoperto prima di A. swammerdami swammerdami , per fare un esempio, la specie sarebbe vagus, perché non si conosce ancora il mimetismo che caratterizza questa formica. Dopo aver scoperto la seconda specie (A.swammerdami swammerdami), e il mimetismo che caratterizza la prima, si cambia la specie in imitator per far "vedere" che c'è un collegamento tra le due e per descrivere un suo comportamento (l'imitazione).

Se ho capito bene la tua risposta, non c'è bisogno che il genere o la specie suonino bene e che magari derivino dall'etologia dell'animale stesso. Quindi Camponotus imitator sarebbe rimasto Camponotus vagus, per il motivo che mi hai detto.
Per fare un altro esempio se un giorno venisse fuori che C. imitator non imitasse A. swammerdami swemmerdami, ma che è fatto così per natura, la specie rimarrebbe sempre la stessa (?).
Spero di essere stato più chiaro.
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