[Camponotus (Myrmosericus) cruentatus (Latreille, 1802)
] identificazione gigante
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Re: identificazione gigante
non ho visto schede su cruentatus..
o sbaglio ?
o sbaglio ?
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veni vidi vici - Messaggi: 16
- Iscritto il: 19 lug '15
Re: identificazione gigante
Attieniti a quella delle Camponotus vagus.
Lasius paralienus - Lasius emarginatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
Tetramorium sp. - Aphaenogaster sp.
Crematogaster scutellaris - Solenopsis fugax - Camponotus ligniperda
Camponotus fallax - Dolichoderus quadripunctatus
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zambon - Messaggi: 2751
- Iscritto il: 26 apr '11
- Località: Bologna
Re: identificazione gigante
Come ti ha detto molti dei consigli valgono per tutto il genere Camponotus anche quando mancano le singole schede specifiche, fai solo attenzione che queste tra qualche anno dovrai metterle in nido per terricole e non di legno.
Questa specie è poco allevata perché come ti hanno giustamente detto è praticamente assente in Italia (molto comune in Provenza e Spagna dove prospera grazie al clima caldo), però se guardi in sezione Camponotus c'è qualche esperienza passata.
Aggiungo una nota sull'identificazione, è vero che la colorazione può sembrare simile alle due specie montane C. ligniperda e C. herculeanus tuttavia queste si distinguono nettamente per avere colori molto più lucidi! Non a caso sono nel sottogenere Camponotus sensu stricto, mentre questa ligure è nel sottogenere Myrmosericus ed ha i colori molto più opachi proprio perché, come suggerisce il nome, ha una fitta e minuta peluria che le dona questa parvenza sericea; analogamente appare di un nero molto opaco anche Camponotus micans che è l'altra specie del sottogenere che abbiamo in alcune zone italiane.
Questa specie è poco allevata perché come ti hanno giustamente detto è praticamente assente in Italia (molto comune in Provenza e Spagna dove prospera grazie al clima caldo), però se guardi in sezione Camponotus c'è qualche esperienza passata.
Aggiungo una nota sull'identificazione, è vero che la colorazione può sembrare simile alle due specie montane C. ligniperda e C. herculeanus tuttavia queste si distinguono nettamente per avere colori molto più lucidi! Non a caso sono nel sottogenere Camponotus sensu stricto, mentre questa ligure è nel sottogenere Myrmosericus ed ha i colori molto più opachi proprio perché, come suggerisce il nome, ha una fitta e minuta peluria che le dona questa parvenza sericea; analogamente appare di un nero molto opaco anche Camponotus micans che è l'altra specie del sottogenere che abbiamo in alcune zone italiane.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: identificazione gigante
grazie a tutti ...
da inesperto,quale sono,ho molti dubbi...
la signora si è adattata bene alla vita in provetta,ha deposto una decina di uova.
quando dovrò dare qualcosa da mangiare ?
quando dovrò liberarle del nido ?
quanto deve essere grande il formicaio? tenendo presente che pensavo di farlo in sughero rivestito di plexy ,e predisponedo dei passaggi che verranno aperti da loro .
da inesperto,quale sono,ho molti dubbi...
la signora si è adattata bene alla vita in provetta,ha deposto una decina di uova.
quando dovrò dare qualcosa da mangiare ?
quando dovrò liberarle del nido ?
quanto deve essere grande il formicaio? tenendo presente che pensavo di farlo in sughero rivestito di plexy ,e predisponedo dei passaggi che verranno aperti da loro .
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veni vidi vici - Messaggi: 16
- Iscritto il: 19 lug '15
Re: identificazione gigante
Bellissimo ritrovamento! e se ha gia deposto dieci uova và alla grande 
Se si tratta di formiche terricole non puoi fare un formicaio in sughero, ne soffrirebbero, dovrai costruirlo in gesso o gasbeton oppure non saprei, ma assolutamente niente legno e sughero

Se si tratta di formiche terricole non puoi fare un formicaio in sughero, ne soffrirebbero, dovrai costruirlo in gesso o gasbeton oppure non saprei, ma assolutamente niente legno e sughero
Una delle cose che mi ha fatto appassionare alla mirmecofilia è il film "Alien" :_:
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Alex Alex - Messaggi: 983
- Iscritto il: 23 mag '14
Re: identificazione gigante
Allora, bisogna usare il metodo standard, cioè aspetti le prime operaie e poi inizi ad offrire qualcosa. Per il nido, aspetta e vai tranquillo... le Camponotus spp. (mi riferisco alla maggior parte delle specie) ci mettono una vita per fondare (conta da 1 a 4 anni)! 
Complimentoni per le uova!

Complimentoni per le uova!

Dario
"Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo." (Albert Einstein)
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AntBully - Messaggi: 2259
- Iscritto il: 13 giu '15
- Località: San Pietro in Casale (BO)
Re: identificazione gigante
AntBully ha scritto:Allora, bisogna usare il metodo standard, cioè aspetti le prime operaie e poi inizi ad offrire qualcosa. Per il nido, aspetta e vai tranquillo... le Camponotus spp. (mi riferisco alla maggior parte delle specie) ci mettono una vita per fondare (conta da 1 a 4 anni)!
Complimentoni per le uova!
nella scheda si parla di un migliaio di individui al secondo anno ..
cosa intendi per fondare ?
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veni vidi vici - Messaggi: 16
- Iscritto il: 19 lug '15
Re: identificazione gigante
Beh, la specie che hai tu è dal 1 anno, che comunque si hanno 12 mesi per fare il formicaio...
Per fondare, intendo quando sono dentro la provetta aperta in un'arena: vedi, la Camponotus vagus e la tua, sono delle specie che nel genere sono relativamente veloci ( che, come dicevo prima, alcuni c'impiegano 4 anni!Cioè un bel po'...
).
Buona fortuna colla formica!


Buona fortuna colla formica!

Dario
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AntBully - Messaggi: 2259
- Iscritto il: 13 giu '15
- Località: San Pietro in Casale (BO)
Re: identificazione gigante
a quindi ,come per le messor ,devo aspettare che siano 40 50 in provetta prima di aprirla nell'arena..
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veni vidi vici - Messaggi: 16
- Iscritto il: 19 lug '15
Re: identificazione gigante
Giusto!!!
Provo a darti le regole standard (ci provo
): raggiunte le 10/20 operaie, puoi spostare la provetta in una arena. Quando arrivano a 50/100 in un formicaio piccolo (6 stanze). Spero di averti in qualche modo aiutato e buona fortuna con questa specie a dir poco stupenda!


Provo a darti le regole standard (ci provo

Dario
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AntBully - Messaggi: 2259
- Iscritto il: 13 giu '15
- Località: San Pietro in Casale (BO)
Re: identificazione gigante
Leggi le guide in alto di cura della colonia per sapere i passi base da compiere.
C. cruentatus è simile a C.vagus, ma non così veloce probabilmente e tieni conto che per stare bene necessita di alte temperature: 27-30 gradi per avere il miglior sviluppo!
Comunque ora lasciala tranquilla finché non avrai le prime operaie, poi comincia a dare miele diluito e qualche moscerino o zanzara; una volta che le operaie saranno troppo per alimentarle in provetta colleghi la provetta stessa ad una piccola arena attraverso una cannuccia che restringa l'ingresso alla camera reale.
C. cruentatus è simile a C.vagus, ma non così veloce probabilmente e tieni conto che per stare bene necessita di alte temperature: 27-30 gradi per avere il miglior sviluppo!
Comunque ora lasciala tranquilla finché non avrai le prime operaie, poi comincia a dare miele diluito e qualche moscerino o zanzara; una volta che le operaie saranno troppo per alimentarle in provetta colleghi la provetta stessa ad una piccola arena attraverso una cannuccia che restringa l'ingresso alla camera reale.
Spoiler: mostra
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: identificazione gigante
Il genere Camponotus è dotato di abbondante acido formico che è un'arma di difesa contro le altre formiche, quando sono tante e stressate dentro alla provetta sigillata rischiano di ammazzarsi a vicenda spruzzandolo in giro per difendersi. Perciò è conveniente aprirle in arena già quando saranno sui 7 individui per evitare stress quando le si alimenta. Comunque orientati col fatto che se per te diventa difficile dargli da mangiare allora è tempo di aprirle in arena.
Una delle cose che mi ha fatto appassionare alla mirmecofilia è il film "Alien" :_:
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Alex Alex - Messaggi: 983
- Iscritto il: 23 mag '14
Re: identificazione gigante
Questo Camponotus amante dei climi caldi potrebbe essere un po' più veloce di altri a crescere di numero, ma non penso comunque sia ai livelli di Camponotus vagus quindi prima del formicaio passerà almeno un intero anno. Comunque è una marea di tempo prima che tu debba preoccuparti, adesso deve stare chiusa in provetta fino alla primavera prossima sicuro (prima dell'inverno potresti avere 1 o 2 decine di operaie massimo), dovrai solo cominciare ad alimentarla piano piano quando nasceranno le operaie: ti puoi leggere qualsiasi diario riguardante Camponotus per capire cosa devi fare, occhio perché le formiche di questo genere secondo me non sono adattissime a un neofita quindi approfitta di questo mese in cui lei non dovrà essere disturbata per leggere e studiare qui sul forum.
Difendersi da chi?? Da sé stesse?
Il genere Camponotus spruzza acido formico né più né meno di tutte le altre Formicinae quando attacca una preda o per difendersi da un predatore, perciò a meno che tu non metta prede vive dentro la provetta o non faccia cavolate peggiori non succederà mai nulla di male a tenerle chiuse in provetta.
Tant'è che la mia colonia di C. aethiops è passata direttamente dalla provetta chiusa al formicaio con arena. In quella provetta ci son state quasi 30 formiche, senza mai avere alcun problema quando fornivo miele e pezzi di camola: il fatto di gestirle in provetta aperta invece che chiusa è solo per un discorso di comodità nel fare le operazioni, ma ciò non toglie che se uno è esperto abbastanza da conoscere bene come reagisce la colonia e da avere una buona manualità, possa tenere senza problemi una mini colonia chiusa in provetta.
Alex Alex ha scritto:Il genere Camponotus è dotato di abbondante acido formico che è un'arma di difesa contro le altre formiche, quando sono tante e stressate dentro alla provetta sigillata rischiano di ammazzarsi a vicenda spruzzandolo in giro per difendersi.
Difendersi da chi?? Da sé stesse?

Il genere Camponotus spruzza acido formico né più né meno di tutte le altre Formicinae quando attacca una preda o per difendersi da un predatore, perciò a meno che tu non metta prede vive dentro la provetta o non faccia cavolate peggiori non succederà mai nulla di male a tenerle chiuse in provetta.

Tant'è che la mia colonia di C. aethiops è passata direttamente dalla provetta chiusa al formicaio con arena. In quella provetta ci son state quasi 30 formiche, senza mai avere alcun problema quando fornivo miele e pezzi di camola: il fatto di gestirle in provetta aperta invece che chiusa è solo per un discorso di comodità nel fare le operazioni, ma ciò non toglie che se uno è esperto abbastanza da conoscere bene come reagisce la colonia e da avere una buona manualità, possa tenere senza problemi una mini colonia chiusa in provetta.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: identificazione gigante
ah ok.. era una cosa che avevo letto tanto tempo fa in un'altra conversazione. Ma forse mi ero perso la correzione
Una delle cose che mi ha fatto appassionare alla mirmecofilia è il film "Alien" :_:
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Alex Alex - Messaggi: 983
- Iscritto il: 23 mag '14
Re: identificazione gigante
Provo a darti io un consiglio: lascia perderei numeri e le tempistiche, limitati ad osservarle ed attendere, senza prendere la provetta in mano.
Arrivato a 4-5 operaie fornisci una microgoccia ( intendo proprio micro, con la punta di uno stuzzicadenti) di miele ed/o una zanzara (non contemporaneamente!!!).
Senza pensare ad i numeri, il tempo di aprire la provetta in arena arriverà quando non sarai più capace di fornire cibo in provetta senza problemi ne evasioni. Il numero di operaie è soggettivo, dipende dalle dimensioni delle formiche allevate e dalle capacità di manipolarle dell'allevatore.
La cosa più importante con gli insetti ma anche nella vita reale è l'occhio analitico e...come diceva il titolo di un libro regalatomi da bambino : Osserva Sperimenta Impara
Scusami Entok...io sono ignorante nelle identificazioni, non è il mio campo ma...solo per chiedere... già da tempo sul forum si parla della inattendibilta della colorazione nelle identificazioni.... ed in oltre i colori cambiano in base al fotografo, alle luci ecc ecc, mi sono perso qualcosa?
Arrivato a 4-5 operaie fornisci una microgoccia ( intendo proprio micro, con la punta di uno stuzzicadenti) di miele ed/o una zanzara (non contemporaneamente!!!).
Senza pensare ad i numeri, il tempo di aprire la provetta in arena arriverà quando non sarai più capace di fornire cibo in provetta senza problemi ne evasioni. Il numero di operaie è soggettivo, dipende dalle dimensioni delle formiche allevate e dalle capacità di manipolarle dell'allevatore.
La cosa più importante con gli insetti ma anche nella vita reale è l'occhio analitico e...come diceva il titolo di un libro regalatomi da bambino : Osserva Sperimenta Impara
entoK ha scritto:Aggiungo una nota sull'identificazione, è vero che la colorazione può sembrare simile alle due specie montane C. ligniperda e C. herculeanus tuttavia queste si distinguono nettamente per avere colori molto più lucidi! Non a caso sono nel sottogenere Camponotus sensu stricto, mentre questa ligure è nel sottogenere Myrmosericus ed ha i colori molto più opachi proprio perché, come suggerisce il nome, ha una fitta e minuta peluria che le dona questa parvenza sericea; analogamente appare di un nero molto opaco anche Camponotus micans che è l'altra specie Italiana che abbiamo nel sottogenere.
Scusami Entok...io sono ignorante nelle identificazioni, non è il mio campo ma...solo per chiedere... già da tempo sul forum si parla della inattendibilta della colorazione nelle identificazioni.... ed in oltre i colori cambiano in base al fotografo, alle luci ecc ecc, mi sono perso qualcosa?
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quercia - Messaggi: 3606
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