[Pheidole pallidula (Nylander, 1849)
] Chi è?
18 messaggi
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Chi è?
A fine luglio mia figlia (sette anni!!) ha individuato questa regina in macchina, si era rifugiata sotto il poggiatesta.
Durante il trasferimento in un contenitore di fortuna, il posacenere dell'auto con il coperchio (mai utilizzato!!), ha perso un'ala, l'altra non l'ha mai persa.
Appena tonati a casa l'ho messa in provetta e l'ho dimenticata fino a ieri, onestamente non nutrendo molte speranze.
Invece ieri la sorpresa, sono nate tre operaie e molte altre pupe sono pronte.
Le dimensioni della regina sono circa 7-8 mm., le operaie circa 2-3 mm.
Mi scuso per la qualità delle immagini, ma in provetta e con il cell è difficile fare di meglio.
Che ne pensate?
Durante il trasferimento in un contenitore di fortuna, il posacenere dell'auto con il coperchio (mai utilizzato!!), ha perso un'ala, l'altra non l'ha mai persa.
Appena tonati a casa l'ho messa in provetta e l'ho dimenticata fino a ieri, onestamente non nutrendo molte speranze.
Invece ieri la sorpresa, sono nate tre operaie e molte altre pupe sono pronte.
Le dimensioni della regina sono circa 7-8 mm., le operaie circa 2-3 mm.
Mi scuso per la qualità delle immagini, ma in provetta e con il cell è difficile fare di meglio.
Che ne pensate?
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Edant - Messaggi: 91
- Iscritto il: 12 set '13
- Località: Potenza
Re: Chi è?
Si direbbe una bella famigliola di Pheidole pallidula, ora puoi dare una micro goccia di miele sul tappo di cotone. Poi fornisci anche piccoli insettini morbidi, come zanzare o moscerini.
(P.s. Le mie figlie di tre anni e mezzo mi hanno recuperato regine di Lasius, , di Temnothorax e persino di Plagiolepis pigmaea!!! Devo ancora capire come ci riescano!
)

(P.s. Le mie figlie di tre anni e mezzo mi hanno recuperato regine di Lasius, , di Temnothorax e persino di Plagiolepis pigmaea!!! Devo ancora capire come ci riescano!

„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Chi è?
Grazie a tutti per l'aiuto.
E' vero questa cosa è proprio strana, anche al mare mia figlia ha beccato un'altra regina, che poi purtroppo è deceduta, tra l'altro senza alcuna conoscenza in materia, non capisco come riesca a distinguerle dai maschi!
Tra l'altro io essendo ancora un neofita in materia non è che abbia potuto trasmettergli molte conoscenze!
Si vede che la passione si trasmette geneticamente!
E' vero questa cosa è proprio strana, anche al mare mia figlia ha beccato un'altra regina, che poi purtroppo è deceduta, tra l'altro senza alcuna conoscenza in materia, non capisco come riesca a distinguerle dai maschi!
Tra l'altro io essendo ancora un neofita in materia non è che abbia potuto trasmettergli molte conoscenze!
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Edant - Messaggi: 91
- Iscritto il: 12 set '13
- Località: Potenza
Re: Chi è?
Come ho già detto sopra non sono un esperto, soprattutto di questa specie che non ho mai allevato, però guardando un po' di foto nel forum delle regine di questa specie, mi sembra abbiano una colorazione tendente al marrone, mentre questa è molto scura, quasi nera è normale? O è una variazione normale della colorazione?
Posso dire una baggianata? La colorazione più scura potrebbe essere dovuta alla diversa collocazione geografica? Io abito quasi in montagna (800 m.) e qui si registrano temperature in inverno molto rigide, potrebbe trattarsi della versione più scura?
Posso dire una baggianata? La colorazione più scura potrebbe essere dovuta alla diversa collocazione geografica? Io abito quasi in montagna (800 m.) e qui si registrano temperature in inverno molto rigide, potrebbe trattarsi della versione più scura?
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Edant - Messaggi: 91
- Iscritto il: 12 set '13
- Località: Potenza
Re: Chi è?
Si queste formichine hanno una variabilità cromatica molto ampia , anche io noto che in montagna sono più scure che in pianura , potrebbe essere un'adattamento all'habitat come del resto avviene con moltissimi altri animali .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Chi è?
La mia regina è totalmente nera! E l'ho trovata a 470m slm!
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GiuseppeA - Messaggi: 411
- Iscritto il: 9 apr '14
Re: Chi è?
Ho notato anche io una grande variabilità nella colorazione di questa specie.
Sulle colline liguri che danno sul mare, dove abito io, le colonie sono quasi tutte molto "pallide", con operaie gialline e soldati poco più scuri. Mentre basta spostarsi di pochi chilometri all'interno, nei boschi di castagno, anche alla stessa altitudine, e si possono osservare colonie veramente scure. Il colore sembra quasi "caramellato"!
Per inciso, l'unica regina che ho catturato quest'anno, proprio sul mio terrazzo, ha prodotto operaie piuttosto scure, quasi marroni. Chissà da dove arrivava.
Sulle colline liguri che danno sul mare, dove abito io, le colonie sono quasi tutte molto "pallide", con operaie gialline e soldati poco più scuri. Mentre basta spostarsi di pochi chilometri all'interno, nei boschi di castagno, anche alla stessa altitudine, e si possono osservare colonie veramente scure. Il colore sembra quasi "caramellato"!
Per inciso, l'unica regina che ho catturato quest'anno, proprio sul mio terrazzo, ha prodotto operaie piuttosto scure, quasi marroni. Chissà da dove arrivava.
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Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Chi è?
Da me non è una specie molto presente e per trovarla devo andare almeno a 20 km se non di più , basandomi sui nidi che controllo quelli presenti in pianura hanno operaie quasi tutte di colore pallido o rosse mentre nell'unica località montana che conosco dove è presente (a 800-900 mt s.l.m.) sono quasi totalmente nere .
Non so effettivamente se questo dipenda da un'adattamento al clima o a delle linee genetiche però
Anche io in Liguria sui monti litoranei le vedo gialle o comunque molto chiare ma devo dire che il clima è mediterraneo e anche in inverno molto mite (almeno per me) mentre quelle di montagna da me fanno l'inverno sotto la brina e la neve
Non so effettivamente se questo dipenda da un'adattamento al clima o a delle linee genetiche però

Anche io in Liguria sui monti litoranei le vedo gialle o comunque molto chiare ma devo dire che il clima è mediterraneo e anche in inverno molto mite (almeno per me) mentre quelle di montagna da me fanno l'inverno sotto la brina e la neve

In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Chi è?
Da me a Catanzaro, in zona periferica a circa 3 o 4 km vicino al mare, si trovano un sacco di colonie di questa specie. Forse più di ogni altra formica. La colorazione è di un arancio lucido, abbastanza chiara, ma basta spostarsi ancora più vicino al mare per trovare esemplari più scuri. Infatti a giugno ho catturato una regina al Lido, vicino al mare, e la sua attuale colonia di Pheidole pallidula ha operaie marroncino scuro, non arancioni come invece sono quelle sotto casa mia.
Quindi direi che il clima freddo non c'entri molto.
Certo, quelle più scure saranno avvantaggiare in alta montagna, ma non le si trova solo lì! Anzi direi che al Lido di Catanzaro ce ne siano anche molte, e di certo il clima qui non è da alta montagna!
Quindi direi che il clima freddo non c'entri molto.
Certo, quelle più scure saranno avvantaggiare in alta montagna, ma non le si trova solo lì! Anzi direi che al Lido di Catanzaro ce ne siano anche molte, e di certo il clima qui non è da alta montagna!
Spoiler: mostra
- Robybar
- Messaggi: 1781
- Iscritto il: 16 set '11
- Località: Catanzaro lido
Re: Chi è?
Uno degli elementi che più condiziona la colorazione di un animale è la predazione.
La selezione naturale favorisce sempre animali che si mimetizzano meglio con l'ambiente. Mi viene in mente il celeberrimo esempio della Biston betularia, per rimanere nel mondo degli insetti.
Non conosco quali animali (insetti suppongo) tendano a predare le operaie di Pheidole intente a foraggiare fuori del nido, ma è probabile che formiche così minuscole (ma molto attive in superficie) e prive della protezione data da acidi, pungiglioni o mandibole forti, possano subire più attacchi da parte dei predatori. Forse per questo motivo tendono a diversificarsi nella colorazione, per adattarsi al substrato tipico delle loro zone.
La selezione naturale favorisce sempre animali che si mimetizzano meglio con l'ambiente. Mi viene in mente il celeberrimo esempio della Biston betularia, per rimanere nel mondo degli insetti.
Non conosco quali animali (insetti suppongo) tendano a predare le operaie di Pheidole intente a foraggiare fuori del nido, ma è probabile che formiche così minuscole (ma molto attive in superficie) e prive della protezione data da acidi, pungiglioni o mandibole forti, possano subire più attacchi da parte dei predatori. Forse per questo motivo tendono a diversificarsi nella colorazione, per adattarsi al substrato tipico delle loro zone.
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Sara75 - Messaggi: 2218
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- Località: Genova
Re: Chi è?
A questo punto ipotizzo di più che le colonie con colore scuro siano più avvantaggiate nelle zone fredde , in alta montagna per esempio la Vipera berus , la Natrix natrix e per rimanere sui rettili la Zootoca vivipara tendono ad avere colorazioni nere mentre più in basso rimangono dei colori tipici della specie , so che questi sono rettili quindi nulla a che vedere con le formiche ma il loro colore non li mimetizza affatto ma li favorisce solo nella termoregolazione , raggiungono temperature ottimali rapidamente probabilmente più di quelli normali .
Pheidole pallidula in montagna potrebbe subire la selezione naturale avvantaggiando colonie di colore scuro che con a disposizione più calore e più ore per cacciare potrebbero benissimo sovrastare le sorelle gialle , magari la colorazione nera non centra nulla con la quota essendoci anche in pianura ma questo potrebbe avvantaggiarle in un'habitat rispetto ad un'altro mentre non dare nessun vantaggio in pianura .
Anzi mi viene da pensare che in pianura su terreni sabbiosi siano addirittura svantaggiate essendo più visibili delle gialle
Pheidole pallidula in montagna potrebbe subire la selezione naturale avvantaggiando colonie di colore scuro che con a disposizione più calore e più ore per cacciare potrebbero benissimo sovrastare le sorelle gialle , magari la colorazione nera non centra nulla con la quota essendoci anche in pianura ma questo potrebbe avvantaggiarle in un'habitat rispetto ad un'altro mentre non dare nessun vantaggio in pianura .
Anzi mi viene da pensare che in pianura su terreni sabbiosi siano addirittura svantaggiate essendo più visibili delle gialle

In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Chi è?
Il ragionamento non fa una piega, io trovo spesso Pheidole scure vicino al mare, anche se in ambiente "simil-cittadino" (più strade e palazzi che sabbia), dove lo sfondo (l'ambiente antropizzato) è ovviamente più scuro.
Spoiler: mostra
- Robybar
- Messaggi: 1781
- Iscritto il: 16 set '11
- Località: Catanzaro lido
Re: Chi è?
Robybar ha scritto:La colorazione è di un arancio lucido, abbastanza chiara, ma basta spostarsi ancora più vicino al mare per trovare esemplari più scuri. Infatti a giugno ho catturato una regina al Lido, vicino al mare, e la sua attuale colonia di Pheidole pallidula ha operaie marroncino scuro, non arancioni come invece sono quelle sotto casa mia.
Quindi direi che il clima freddo non c'entri molto.
Certo, quelle più scure saranno avvantaggiare in alta montagna, ma non le si trova solo lì!
Può essere ci siano diverse ragioni, comunque la statistica sembra concorde a meno che tutti non vediamo solo quello che vogliamo (e può anche essere). Anche io posso riportare quello che avete riportato un po' tutti, le colonie che trovo in collina (700-900 m di altitudine) presentano sempre operaie molto scure (come avevo fatto notare nel diario di quella che allevo), mentre in pianura dove abito sono sicuramente molto più comuni nella variante arancione.
Aggiungo che non necessariamente le colline sono ambienti freddi, quelle calcaree della mia zona d'estate sono siccitose e calde (l'aria è fresca perché non c'è l'afa della pianura, ma dove batte il sole le temperature sono alte uguali) piuttosto c'è molta escursione termica. Questa escursione è sia giornaliera, fra l'alba e mezzogiorno c'è un bel salto anche ora che è estate, sia stagionale: a primavera tutto è almeno 1-2 mesi in ritardo rispetto alla pianura. Per cui un vantaggio potrebbe essere ipoteticamente pure una più rapida risposta nell'attività esterna, non appena si offre la possibilità di sfruttare un po' di irraggiamento solare, seppure con temperature basse. Questo potrebbe essere un vantaggio non trascurabile per una specie come questa che sappiamo bene che è molto efficiente e iperattiva con le elevate temperature, ma (come qualcuno ha osservato in passato) tende a perdere parecchio questo vantaggio con temperature più miti. Solo una possibile spiegazione..

Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Chi è?
Potrebbero essere valide entrambe le ipotesi, più scure più calde o più scure più mimetiche, ma in diversi contesti.
Dove vi è un'alta predazione forse è più conveniente nascondersi meglio a discapito di attività di foraggiamento più lente, mentre dove è maggiore la competizione tra colonie, meglio essere attive anche col primo caldo, pur rischiando di essere più visibili.
Sarebbe interessante verificarlo.
Dove vi è un'alta predazione forse è più conveniente nascondersi meglio a discapito di attività di foraggiamento più lente, mentre dove è maggiore la competizione tra colonie, meglio essere attive anche col primo caldo, pur rischiando di essere più visibili.
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