[Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spazio
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[Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spazio
Non ho ancora colonie perché preferisco fare le cose con pazienza (anche perché devo gestirmi col poco tempo che avanza dai miei impegni
) aspettando di osservare qualche sciamatura. Tuttavia visto che nel frattempo l'interesse per questi insetti così vari, mi spinge ad essere più attento nei loro confronti e ho fatto qualche osservazione, spero di fare cosa gradita nel contribuire in qualche modo anch'io condividendo qualcosa.
NB: Non penso che dirò cose stupefacenti per chi è qui da tanto (però chi è bravo può cimentarsi con l'indovinello prima della prossima parte), ma spero possa trasmettere un po' di curiosità ai nuovi arrivati.
Dopo la curiosità che questo inverno ha instillato in me questo sito, è tutta la primavera che sto facendo molta attenzione a cercare di distinguere questi strani insetti.
Spesso devo ammetterlo spinto dallo stupore di scoprire cosa mi aspetta dietro a ogni mucchietto di terra che incontro: lo trovo un passatempo veramente sorprendente considerata la biodiversità in un prato qualsiasi!
(il "dietro" lo specifico non si sa mai che qualcuno capisse male: non significa letteralmente andare in giro con una pala
basta solo osservare chi esce fuori da un entrata)
Tra l'altro non è un passatempo difficile!
Basta sapersi guardare attorno quando si cammina e ha la comodità di poter essere fatto, nei tempi morti in cui si deve andare da qualche parte.
Anche nella apparentemente asettica città, lungo l'asfalto dei marciapiedi in questa stagione a volte ci si può sorprendere: ad esempio, qualche settimana fa, una sera sono rimasto impressionato da una lunghissima colonna di formiche veramente velocissime e più piccole di quanto mi era sembrato a prima vista (più delle solite Lasius).
Osservato poi con calma (e a lungo perché abbastanza piccolo e strano che faticavo a vederne il peziolo) un esemplare che avevo raccolto in quel frangente, ho intuito che, probabilmente, quello era stato il mio primo contatto con le Tapinoma.
Chiuso questo excursus, veniamo alle osservazioni che volevo presentare.

Questa foto rappresenta poco più di un metro quadrato fra un sentiero di terra battuta e il limitare di un campo (che si intravedono entrambi), chiunque direbbe che lì non c'è nulla, ma se si aguzza la vista...
E' un campo che costeggio quando vado in università, che sto tenendo d'occhio all'incirca da febbraio. All'epoca la mia attenzione era stata richiamata da una colonna di fomichine nere che batteva le sterpaglie, ancora secche, vicino alla ciclabile ai primi tepori del sole. Volendo per sfida personale, seguire la colonna all'inverso, mi ero accorto che faticavo a trovarne la fine.
In pratica dopo cinque metri cercando fra le sterpaglie, queste si erano spinte a percorrere il gradino del campo arato, con una di quelle vie semiscavate che solo loro sanno fare. Dovetti seguirle per un'altra decina di metri o più, prima di arrivare finalmente alle entrate basse e quasi insignificanti del loro formicaio (presunto, talmente mi sembrava insignificante). Questo quando la temperatura era di una dozzina di gradi sotto il sole sul finire dell'inverno.
Un altro protagonista inaspettato, invece, ho cominciato a notarlo sul finire di aprile quando sul sentiero di terra battuta che costeggia quel campo, iniziarono a comparire tanti piccoli e bassi mucchietti di sabbia. A quanto ho osservato questi mucchietti non si spingevano fra l'erba che all'epoca era ancora abbastanza bassa (ma non posso esserne certo, dato quanto erano piccoli e difficilmente individuabili, ma solo ipotizzarlo ragionevolmente), ma si estendevano praticamente lungo tutto il sentiero a più riprese cioè una lunghezza di minimo una ventina di metri!
Anzi a dire il vero le prime volte che li notai avevo quasi pensato ad unica colonia,
ma a parte l'esagerazione dell'estensione
so che quella specie risulta essere monoginica e sono più propenso a pensare siano varie colonie in successione, molto vicine fra loro che non si disturbano anche se fatico ad accettarlo.
Termino qui la prima parte del racconto che avevo scritto e messo da parte da un po', così intanto qualcuno può provare per gioco a vedere se riesce a indovinare chi sono i protagonisti in quel metro quadrato. I due citati lasciano segni quasi visibili nell'immagine,
ce n'è un terzo che si è fatto un po' cercare e di cui parlerò nel prossimo episodio.
Aggiungo tre indizi sui nidi di quel metro quadrato visto che già è difficile così, anche se sono tre generi comunissimi:
continua..


Dopo la curiosità che questo inverno ha instillato in me questo sito, è tutta la primavera che sto facendo molta attenzione a cercare di distinguere questi strani insetti.



Tra l'altro non è un passatempo difficile!



Chiuso questo excursus, veniamo alle osservazioni che volevo presentare.

Questa foto rappresenta poco più di un metro quadrato fra un sentiero di terra battuta e il limitare di un campo (che si intravedono entrambi), chiunque direbbe che lì non c'è nulla, ma se si aguzza la vista...

E' un campo che costeggio quando vado in università, che sto tenendo d'occhio all'incirca da febbraio. All'epoca la mia attenzione era stata richiamata da una colonna di fomichine nere che batteva le sterpaglie, ancora secche, vicino alla ciclabile ai primi tepori del sole. Volendo per sfida personale, seguire la colonna all'inverso, mi ero accorto che faticavo a trovarne la fine.


Un altro protagonista inaspettato, invece, ho cominciato a notarlo sul finire di aprile quando sul sentiero di terra battuta che costeggia quel campo, iniziarono a comparire tanti piccoli e bassi mucchietti di sabbia. A quanto ho osservato questi mucchietti non si spingevano fra l'erba che all'epoca era ancora abbastanza bassa (ma non posso esserne certo, dato quanto erano piccoli e difficilmente individuabili, ma solo ipotizzarlo ragionevolmente), ma si estendevano praticamente lungo tutto il sentiero a più riprese cioè una lunghezza di minimo una ventina di metri!




Termino qui la prima parte del racconto che avevo scritto e messo da parte da un po', così intanto qualcuno può provare per gioco a vedere se riesce a indovinare chi sono i protagonisti in quel metro quadrato. I due citati lasciano segni quasi visibili nell'immagine,


Aggiungo tre indizi sui nidi di quel metro quadrato visto che già è difficile così, anche se sono tre generi comunissimi:
- 1) Monticelli di granelli di terra molto vistosi persino in distanza. Strutture nell'erba alta e in parte sostenute dai ciuffi stessi attorno ai quali si sviluppano. Altezza ed estensione superficiale del complesso elevata: più cupole in serie intercomunicanti al di sopra del suolo, circa 15-20 cm di altezza nei punti più alti.
- 2) Conetti di terra di riporto, si sviluppano radialmente attorno ad un unico ingresso nel terreno a mo' di vulcano col cratere. Talvolta singoli e separati risultano perfettamente circolari, ma più spesso uscite vicine portano a complessi meno simmetrici per la sovrapposizione della sabbia di riporto di più uscite. Sebbene parte degli ingressi sia colonizzato da germogli, sembra che di preferenza questi siano situati sul terreno battuto secco e illuminato tutto il giorno.
- 3) Un unica fessura nel terreno larga un paio di cm o poco meno. Situata all'ombra di erba fitta ma abbastanza bassa. Ad un analisi attenta si può osservare nelle immediate vicinanze una accumulo apparentemente non casuale di semi d'avena. Nessun altro riporto di materiale nelle vicinanze.
continua..

Ultima modifica di entoK il 06/06/2012, 22:07, modificato 1 volta in totale.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
SECONDA PARTE - OSSERVAZIONI
...a breve
...a breve
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
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entoK - Messaggi: 2109
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- Località: Val Parma - Emilia
Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Non ho mai fatto a tempo a scrivere il continuo delle osservazioni anche perché alla fine è da fine estate che non le controllo più, ci sarebbe stato da dire delle scaramucce e degli equilibri che avevo visto, ma pazienza..
Comunque avendo il tempo di farlo, metto almeno qualche foto che avevo fatto all'epoca, così se qualche utente alle prime armi volesse farsi un'idea di cosa c'era e tentare a indovinare 3 dei generi più comuni o semplicemente farsi un'idea di come appaiano i nidi (non se ne parla spesso)..
La stessa zona con la visione d'insieme delle zone superficiali occupate dai nidi:

Nido 1)

Nido 2)

Nido 3)

Se almeno uno dei tre, a prima vista non è chiaro, si guardi un po' chi fa capolino:
...direi che almeno in un caso l'indizio dovrebbe essere un po' chiaro!
E se qualcuno vuole indizi molto più facili per indovinare i tre protagonisti, qua c'è qualche macro di chi si vive su quel limitare di campo.. almeno in 2 casi su 3 ci si dovrebbe arrivare, il restante era fin troppo comune e svelto da riprendere...
Spero piacciano e ricordino l'estate, benché queste foto siano poche e certo non perfette... La causa è che purtroppo sono state fatte di passaggio e la macro invece richiederebbe: molta pazienza e anche un po' di capacità di gestire l'ambientazione (qualsiasi filo d'erba si metterà sempre in mezzo senza che ce se ne accorga!
) e prevedere le mosse del soggetto, oltre alla ridottissima zona a fuoco.
A proposito, le immagini dei nidi sono riutilizzabili, per lo meno se qualcuno le volesse usare in una delle schede, credo cose di questo tipo possano essere utili anche per riconoscere a prima vista cosa si trova sul campo o nel peggiore dei casi per farsene almeno un'idea.
Comunque avendo il tempo di farlo, metto almeno qualche foto che avevo fatto all'epoca, così se qualche utente alle prime armi volesse farsi un'idea di cosa c'era e tentare a indovinare 3 dei generi più comuni o semplicemente farsi un'idea di come appaiano i nidi (non se ne parla spesso)..
La stessa zona con la visione d'insieme delle zone superficiali occupate dai nidi:

Nido 1)

Nido 2)

Nido 3)

Se almeno uno dei tre, a prima vista non è chiaro, si guardi un po' chi fa capolino:


...direi che almeno in un caso l'indizio dovrebbe essere un po' chiaro!

E se qualcuno vuole indizi molto più facili per indovinare i tre protagonisti, qua c'è qualche macro di chi si vive su quel limitare di campo.. almeno in 2 casi su 3 ci si dovrebbe arrivare, il restante era fin troppo comune e svelto da riprendere...
Spoiler: mostra
Spero piacciano e ricordino l'estate, benché queste foto siano poche e certo non perfette... La causa è che purtroppo sono state fatte di passaggio e la macro invece richiederebbe: molta pazienza e anche un po' di capacità di gestire l'ambientazione (qualsiasi filo d'erba si metterà sempre in mezzo senza che ce se ne accorga!

A proposito, le immagini dei nidi sono riutilizzabili, per lo meno se qualcuno le volesse usare in una delle schede, credo cose di questo tipo possano essere utili anche per riconoscere a prima vista cosa si trova sul campo o nel peggiore dei casi per farsene almeno un'idea.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Bellissime foto! Noto che hai una buona attrezzatura fotografica
. Davvero mancanza dell'estate.
Le identificazioni direi che si possono fare alla grande ed arrivare non solo al genere, ma anche alla specie. Ovviamente le taciamo e lasciamo divertire chi ne ha voglia

Le identificazioni direi che si possono fare alla grande ed arrivare non solo al genere, ma anche alla specie. Ovviamente le taciamo e lasciamo divertire chi ne ha voglia

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Specifico solo una cosa che ritengo utile per altri...
Quella che chiami buona attrezzatura fotografica in realtà consiste in roba da quattro soldi
che chiunque può avere, basta arrangiarsi un attimo: il costo reale della fotocamera è meno di 100€ (nuova, parecchi anni fa) più il trucco di riciclare una vecchia lente di fascia bassa (non so quanto sia costata a mio padre allora, ma ben poco) per poter mettere a fuoco così da vicino, tutto qua!
Il metodo non è niente di trascendentale, l'ho consigliato forse anche recentemente a qualcuno e basta cercare sul web per fare ben meglio (ci vuole poco) di me! 
Spero sia di stimolo a tutti coloro che pensano che bisogni acquistare chissà che cosa per fare qualcosa di decente..
Per questo genere di immagini, molto più importante è il darsi da fare ed avere la pazienza come ho accennato: purtroppo è la mancanza di tempo quella che limita spesso!
Dirò un'eresia
ma probabilmente anche chi usasse un cellulare,
se fosse molto capace di organizzarsi con la giusta illuminazione e il resto potrebbe ottenere immagini migliori, di chi ha appena comprato una reflex da qualche migliaio di euro tanto per fare.. 




Spero sia di stimolo a tutti coloro che pensano che bisogni acquistare chissà che cosa per fare qualcosa di decente..

Per questo genere di immagini, molto più importante è il darsi da fare ed avere la pazienza come ho accennato: purtroppo è la mancanza di tempo quella che limita spesso!




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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Vedo ora il post e dai ci provo! Non linciatemi se dico cavolate
. Allora il primo nido direi Messor sp. mentre il terzo sicuramente pheidole! Il testone del soldato è inequivocabile ahah! Mentre il secondo non saprei..

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AntMattia - Messaggi: 48
- Iscritto il: 14 nov '12
- Località: Sassuolo[MO]
Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Complimenti per le foto entoK sono davvero belle 
è sempre interessante osservare con che tenacia e lavoro di squadra le formiche riescono a trasportare carichi molto pesanti rispetto alle loro dimensioni.

è sempre interessante osservare con che tenacia e lavoro di squadra le formiche riescono a trasportare carichi molto pesanti rispetto alle loro dimensioni.
- Francesco Baracca
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 3 feb '13
Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Grazie ma si poteva fare di meglio per le foto..
Allora sull'indovinello il 1) non è Messor e il 3) non è Pheidole
può ingannare che non abbia il riporto di sabbia intorno tipico, ma la tipologia di ingresso è tipica del genere, tra l'altro dovrebbe essere quello più facile da capire se osservi bene ci sono alcuni particolari banali..
Aggiungo un indizio sul 2): di solito a pochi cm lì intorno si trova una sabbiolina scura e dai riflessi cangianti molto fine... di resti: a stento si riconoscono
elitre, formiche confinanti e chissà che altro!
Le uniche che non si vedono come particolari sono in 1) perché anche se non sembra è molto meno ingrandito degli altri due,
ma è uno dei generi più rinomati e in questo mese o dal prossimo, vi capitera di veder cominciare a sorgere di questi grossi mucchi..
Allora sull'indovinello il 1) non è Messor e il 3) non è Pheidole


Aggiungo un indizio sul 2): di solito a pochi cm lì intorno si trova una sabbiolina scura e dai riflessi cangianti molto fine... di resti: a stento si riconoscono


Le uniche che non si vedono come particolari sono in 1) perché anche se non sembra è molto meno ingrandito degli altri due,

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entoK - Messaggi: 2109
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Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Ho ritrovato per caso questo post e devo fare i complimenti ad entoK per le foto.Alla fine mi sembra di capire che le formiche in questione sono Messor structor(nido 2?),Pheidole pallidula(forse nido 1?
) e nel terzo mi sembra di vedere una M.wasmanni o minor di fronte l'entrata del nido,o è la luce che fa sembrare il torace rosso?

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ChAoS - Messaggi: 677
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Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
No, io sto troppo al nord per M. wasmanni o M. minor qui è praticamente solo una la specie.. puoi guardare le immagini nello spoiler precedente per notare il particolare caratteristico d'identificazione cui qualcuno tra l'altro ha già accennato...

In realtà molte delle risposte erano già nel testo del messaggio, mi scuso se non ho mai dato la risposta:
Purtroppo non ho mai avuto il tempo di completare il report con gli scontri (potete indovinare facilmente che le più beligeranti siano 2) e le più tranquille 3)) e l'evoluzione della situazione nella stagione successiva, non dubito però che le colonie siano ancora più o meno le stesse visto che passandoci varie volte ho sempre notato un notevole equilibrio nel tempo.
Se vi piacciono descrizioni simili, enrico sta portando avanti una bella discussione con un intento analogo al mio originario e che è molto più interessante di questa.

In realtà molte delle risposte erano già nel testo del messaggio, mi scuso se non ho mai dato la risposta:
Spoiler: mostra
Purtroppo non ho mai avuto il tempo di completare il report con gli scontri (potete indovinare facilmente che le più beligeranti siano 2) e le più tranquille 3)) e l'evoluzione della situazione nella stagione successiva, non dubito però che le colonie siano ancora più o meno le stesse visto che passandoci varie volte ho sempre notato un notevole equilibrio nel tempo.
Se vi piacciono descrizioni simili, enrico sta portando avanti una bella discussione con un intento analogo al mio originario e che è molto più interessante di questa.

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Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Hahaha come non detto,non ne ho azzeccato nemmeno uno di nido
nell'ultima foto la luce mi ha proprio ingannato,il torace di quella operaia sembrava rosso.

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Re: [Appunti sul campo] Convivenza di più specie in poco spa
Hai fatto bene a notarlo, ma come ripete spesso winny88 quella specie può avere variazioni cromatiche leggere che non sono caratteristiche. In questo caso la chiave specifica che ti distingue M. structor da tutti i Messor nostrani è l'evata pelosità e rugosità sul capo (per quello dalla foto che avevo messo pubblica qualcuno aveva subito capito).
Guarda, è facilissimo per noi non nel campo sbagliarci con le identificazioni, semplicemente perché spesso non sappiamo quali sono le chiavi distintive e prendiamo cantonate su differenze che non sono costanti.
E' solo una questione di saper cosa guardare caso per caso, nemmeno io ho 'sta memoria dovremmo stilare una bella guida prima o poi..


Guarda, è facilissimo per noi non nel campo sbagliarci con le identificazioni, semplicemente perché spesso non sappiamo quali sono le chiavi distintive e prendiamo cantonate su differenze che non sono costanti.

E' solo una questione di saper cosa guardare caso per caso, nemmeno io ho 'sta memoria dovremmo stilare una bella guida prima o poi..

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