Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

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Messaggioda Fiabo » 17/01/2014, 18:12

Ciao a tutti, è qualche mese che non scrivo sul forum e ne approfitto per un saluto generale! come state?! La fine dell'ibernazione si avvicina e urgono nozioni pratiche. :unsure:

Chi ha seguito qualche mio post sa che sono un neofita e che da poco più di un anno seguo qualche giovanissima colonia in provetta ovvero: Camponotus ligniperda (solo regina), Camponotus vagus (regina, 7-8 operaie, larve e uova), Crematogaster scutellaris (regina più 6-7 operaie, larve e uova), Tatramorium (specie non ancora identificata, regina più una decina di operaie, larve e uova).
Il motivo per cui vi do numeri incerti di operaie è che prima di metterle in ibernazione in una scatola nel mio frigorifero non mi ero segnato i numeri precisi ed ora per contarle avrei paura di infastidire le colonie.
Faceva parte di questo elenco anche una piccola colonia di Camponotus truncatus che era arrivata a contare regina, due operaie e due larve, la fondazione nella provetta opportunamente attrezzata era stato un successo (foto nella seconda pagina dell'argomento: viewtopic.php?f=38&t=6438&start=15), ma purtroppo durante l'ibernazione, quando sono andato a controllare, la colonia era completamente morta :sad1: , ho trovato che la causa più plausibile potesse essere l'umidità esagerata, infatti il cilindro di sughero con una piccola scanalatura che aveva fatto sentire al sicuro le C. truncatus evidentemente non aveva permesso una buona ventilazione nella stanza affianco al cotone bagnato e una muffetta aveva cominciato a crescere sulla parete di sughero di fronte al cotone. Penso, ma senza nessuna sicurezza, che quella piccola muffetta (era veramente solo un inizio) possa essere la causa della triste fine della colonia, consiglierei quindi di fare svariate scanalature (e non una sola come ho fatto io) nel tappetto di sughero per favorire il ricambio di aria.

Chiusa la parentesi sulle truncatus (se avete opinioni a riuguardo le ascolterei volentieri) passo all'argomento principale del post ovvero i futuri formicaietti di accrescimento per le mie colonie.
Vorrei realizzare formicai diversi, in base al gusto delle formiche e alla mia curiosità.

Per le Crematogaster avevo pensato ad un formicaio-arena con mezze galle o gusci di mandorle attaccati alle pareti con la colla a caldo, sembra un metodo semplice, efficace ed economico sul quale non ho grosse perplessità.

Per entrambe C. vagus e C. ligniperda (quando avrà qualche operaia) pensavo invece a nidi in legno simili a quello costruito da Filobass (http://www.formicarium.it/forum/viewtop ... 9887#p9887). Su questo tipo di modelli volevo fare un paio di domande: Prima di tutto secondo voi qual'è il metodo più economico e alla portata di un non-falegname per incidere le scanalature nel legno? Io pensavo al trapano come ha fatto Filobass appunto. Poi sono indeciso se fare un nido esterno collegato ad un'arena o direttamente il nido dentro l'arena, volendo posso anche sperimentare entrambi, uno per vagus e uno per ligniperda. Il vantaggio del nido interno all'arena sarebbe che, usando un legno mediamente morbido o addirittura sughero, potrei impostare le prime stanze e poi lasciare alle operaie il compito di scavarne delle altre.. l'osservazione della creazione di nuove aree da parte delle operaie mi interesserebbe tantissimo, e comunque, che le lasci scavare o meno, il dubbio che ho su questo modello è come far aderire per bene il legno al lato dell'arena. La colla a caldo creerebbe sicuramente uno spessorino tra il vetro e il legno, cosa che vorrei evitare, il top sarebbe avvitare.. ma bucare il vetro?! non c'è un metodo alternativo? Qualcuno di voi ha esperienza nell'ambito?
Per quanto riguarda il nido esterno all'arena invece lo farei in legno duro in modo da evitare fughe e assomiglierebbe in tutto e per tutto a quello sopra linkato, ho trovato una buona idea il modo in cui è stato saldato il vetro al legno con quelle "presine" (scusate, non ho idea di come si chiamino), permettendo di non bucare vetro o plexiglass ed evitando spessori dovuti alla colla, ma può funzionare solo per un nido asterno all'arena.

Da quello che ho letto le Tetramorium sono terricole (magari non tutte le specie, ma quelle di cui ho letto), come vi dicevo mi farebbe impazzire poter vedere le formiche alle prese con la costruzione delle loro stesse case e mi piacerebbe vederle scavare nella terra. Premettendo che forse le mie tetramonium sono troppo piccole per fare un nido verticale di terra e anche in 5mm di spessore potrebbero nascondersi, volevo comunque fare qualche domanda su questo modello, pur avendo letto la guida mi restano molti dubbi: Primo tra tutti da dove prendo la terra? è facilissimo che contenga spore, semi, piccoli invertebrati anche se è terra compera, e poi non è facilissimo fare errori con l'umidità? Il tubo per gestire l'umidità mi sembra un'ottima idea, ma è abbastanza? e se l'umidità è troppa? Il mio terrore è che dopo poco si formi condensa sulle pareti o muffe sulle quali non potrei intervenire.. è così difficile come sembra a me gestire un formicaio del genere? Più che altro sono spaventato dalla quantità di vita che potrebbe nascondersi nella terra.. Avrei bisogno di consigli pratici da chi ha già provato questa esperienza. Può darsi che le mie Tetramorium non siano adatte a quel tipo di nido e basta, ma comunque vorrei risolvere i miei dubbi perchè conto di fare assolutamente quell'esperimento prima o poi. In ogni caso, nel frattempo, posso fare un formicaietto di accrescimento in gesso o cemento e gesso, che ne dite?

Se avete proposte o consigli non fatevi scrupoli, sarebbe il mio primo formicaio per cui più informazioni riesco ad accumulare meglio è..
Se per caso alcune delle risposte che cerco si trovano in altri post che non ho trovato fin'adesso (cosa assolutamente plausibile) linkatemi pure le discussioni che me le leggo.
Grazie a tutti!
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda filomeno » 17/01/2014, 19:49

Uao che messaggio!!! :shock:
Prima di tutto mi dispiace per la perdita della colonia di Camponotus truncatus comunque credo che ci voglia una persona espertissima per mantenerla in vita!!!
Quasi tutti gli utenti del forum vogliono mettere in un nido le Camponotus ligniperda appena hanno le prime operaie e non mi spiego il perché: è una specie lenta e per i primi anni non produce più di 10-15 operaie all'anno senza contare le morti,quindi io ti consiglio di fare il primo piccolo nido dopo le 25-30 operaie.
Per i nidi di Camponotus vagus invece ti puoi sbizzarrire in grandezza ma ti sconsiglio il nido scavabile perché le operaie potrebbero fare delle camere interne(un nido come quello di Filobass va benissimo ma non so neanche io un'altro metodo oltre al trapano per scavare un nido in legno)!!!
Le Crematogaster scutellaris credo che ci starebbero benissimo nel nido pensato da te,poi il nido per le Camponotus vagus pensato da te sarebbe anch'esso perfetto per le Crematogaster scutellaris come nel diario di quercia http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=3390!!! ;)
Il nido scavabile per le Tetramorium sp. te lo sconsiglio vivamente non si vedrebbe niente(e come alimentare una colonia in natura) e avresti subito dei problemi di umidità,io ti consiglio un nido in gesso variante 2 e anche se lo fai grandino credo che le Tetramorium sp. non ne risentiranno ma le dovresti mettere nel nido dopo le 30-40 operaie(ma credo proprio che non che non ci vorrà molto) !!!
Magari prima di fare i formicai fai degli schizzi in un foglio di carta che rappresentino i formicai e farci vedere le foto ,così magari potremmo aiutarti e correggere degli eventuali errori!!! ;)
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda Fiabo » 19/01/2014, 16:09

Ma invece utilizzare per le vagus il metodo che Quercia ha utilizzato per le Crematogaster? Con una tavola opportunamente sottile scongiurerei la possibilità di camere interne no?
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda filomeno » 19/01/2014, 17:03

Credo di si,ma dovresti vedere come hanno bucherellato il nido di GianniBert facendo dei corridoi nascosti(http://formicarium.it/forum/viewtopic.p ... &start=105)...la tavola dovrebbe avere uno spessore di 2 cm(massimo massimo 2,5 cm),ma non saprei dirti non sono esperto di Camponotus vagus!!!
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda entoK » 19/01/2014, 18:25

La cosa è forse già stata accennata in passato, il problema di fare nidi scavabili con formiche con grandi differenze morfometriche (varie caste) come Camponotus spp. è che aumenta il rischio di occultamento.

Questo perché far passare le caste maggiori (o la regina) ti limita lo spessore minimo da adottare, ma ciò non significa che poi le formiche di casta minore non possano fare dei vani celati in cui loro possono andare. Comunque non c'è mai stata un esperienza avanzata abbastanza (cioè con una colonia matura tenuta in un nido scavabile di legno) per verificare come evolve la situazione, quindi consideralo solo come un problema molto probabile ma non provato. Questo almeno qua da noi, sui forum esteri (tedeschi e francesi soprattutto) si trovano molti spunti interessanti sull'argomento "nido scavabile".

Ho anch'io un progetto in cantiere che spero di riuscire a sperimentare prima o poi. Il limite è il solito che abbiamo qui, il lungo termine per ottenere la colonia matura. Se vuoi sperimentare io ti consiglio di farlo con le C. vagus anche se anche per quelle temo dovrai aspettare un altra stagione ancora per quello che intendi tu.

La cosa invece potrebbe essere relativamente più come te l'aspetti con Crematogaster scutellaris (monomorfe perciò devi solo tenere la regina in uno spazio appena più ampio del resto della colonia). Su questo tema il formicaio di mirz è un bel caso di studio e ti rende un po' meglio l'idea dei tempi e delle difficoltà. Forse sul suo diario non c'è la situazione aggiornatissima, ma te la riassumo: se rammento bene ha usato uno spessore di 4 mm di sughero che le operaie stanno scavando da un paio di anni. Dalle immagini là noterai che ci si occultavano un po' nonostante lo spessore ridotto, tanto che su siti esteri consigliano 1-2 mm addirittura! :shock: All'ultimo Entomodena ho notato che adesso che stanno ampliando i cunicoli la visibilità è migliorata rispetto alle foto vecchie, ma tieni conto che prima che scavino per bene ci vorrà ancora tempo. Se interviene lui penso ti chiarirà meglio altri dubbi.

Sulle terricole un metodo alternativo al classico della terra con cui non vedi nulla è quello proposto da LucaB. Nel caso particolare di Tetramorium le mie conclusioni le puoi leggere alla fine di quella discussione e nel mio diario. In breve secondo me non ne vale la pena perché sono molto attive e tendono a liberare quasi tutto il nido e quel poco che resta le aiuta ad occultarsi. Questa è solo la mia esperienza particolare con quella specie tu sentiti comunque libero di sperimentare. :winky:
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda OioMik » 02/02/2014, 17:12

Per la tua nota sulle Crematogaster scutellaris, quindi basterebbe un pannello di sughero, magari con un abbozzo di ingresso e prima stanza, poi farebbero tutto loro?

Potrebbe essere simpatica come idea mettere un pannello di 2mm di sughero e due vetri davanti e dietro (o plexy)
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda winny88 » 02/02/2014, 17:52

OioMik ha scritto:Potrebbe essere simpatica come idea mettere un pannello di 2mm di sughero e due vetri davanti e dietro (o plexy)


E' appunto il tipo di nido di mirz di cui parlava entok e di cui ha messo il link. :)

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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda OioMik » 02/02/2014, 18:13

Mea culpa, non l'ho notato! :)
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Re: Vari formicai, varie formiche e vari dubbi..

Messaggioda quercia » 02/02/2014, 20:23

il sughero che ho usato io è di 0.5 cm ma con delle scanalature e nonostante la colonia sia di un paio di migliaia di unità non hanno scavato verso l'interno, sollo allargato e cartonato i passaggi
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