"L'Accademia della Crusca"

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Messaggioda ParroccheTTo » 21/01/2012, 14:59

Alcuni scatti del mio allevamento di Tenebrio molitor, iniziato circa a metà novembre con una manciata di larve.

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Il contenitore a base quadrata, 25 cm di lato, contiene i seguenti ingredienti:

    - 250 g di crusca
    - 200 g di farina gialla
    - 20 g di cereali
    - 10 g di croccantini per gatti
Le camole hanno sempre a disposizione mezza patata fresca come fonte di umidità, ma occasionalmente fornisco loro altra frutta e ortaggi, come mela, banana, arancia, zucchina e pomodoro. Devo dire che con questa miscela mi trovo bene, gli insetti risultano grassi e molto in forma. L'allevamento, posto sopra il frigorifero in cucina, è a 21°C e le larve si impupano velocemente.

Passando molto (forse troppo?) tempo ad osservare questi insetti apparentemente noiosi, ho notato un fatto curioso. Tutti i maschi (riconoscibili di fatto nell’atto della riproduzione) risultavano di due tipologie: o davvero piccoli, o davvero grandi. E tutt’ora, se si osserva per almeno un’oretta la rumorosa vita di questi simpatici insetti, si potrà notare che le dimensioni dei maschi “accoppianti” non sono mai intermedie, ma solo estreme (o troppo grandi, o troppo piccoli). Non so se lo avete notato anche voi, o se è una cosa che accade esclusivamente nel mio allevamento, ma su circa 89 individui sessuati nei quali ho potuto contare circa 60-65 maschi, solamente un 15% è di dimensioni intermedie. In effetti, i maschi con questa caratteristica fenotipica presentano una mortalità maggiore rispetto agli altri.
In seguito a questa manciata di analisi, mi è venuta in mente il processo evolutivo che caratterizza il genere Oncorhynchus, salmoni del pacifico, i cui maschi sono di due tipi: jack o hooknose. Vi consiglio di leggere qui:
SELEZIONE DIVERGENTE

So che è una delle regole da seguire, forse la prima, ma mi sono affezionato a loro nel modo in cui un uomo può affezionarsi ad una manciata di insetti da pasto.
:love1:

Mettendo da parte gli scherzi, volevo sapere se qualcuno di voi conosce o può linkarmi qualche ricetta di entomofagia. Quando abbonderanno, mi sono ripromesso che testerò personalmente se la miscela nella quale vivono è veramente efficace.

---
Le foto sono state scattate con una Canon 550D con obbiettivo standard 18-55 mm stabilizzato e 4 lenti close up (in tutto 20 diottrie).
Altre foto le potete trovare qui:
flickr.com/photos/sene-cat
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Re: "L'Accademia della Crusca"

Messaggioda Michaelteddy » 21/01/2012, 16:59

INteressante la cosa che sono o grandi grandi o piccoli piccoli

In allevamento:

- Messor minor (11/01/2012) - Diario
-Crematogaster scutellaris (3/09/2012)
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Re: "L'Accademia della Crusca"

Messaggioda dada » 21/01/2012, 18:04

ParroccheTTo ha scritto:Non so se lo avete notato anche voi, o se è una cosa che accade esclusivamente nel mio allevamento, ma su circa 89 individui sessuati nei quali ho potuto contare circa 60-65 maschi, solamente un 15% è di dimensioni intermedie. In effetti, i maschi con questa caratteristica fenotipica presentano una mortalità maggiore rispetto agli altri.
In seguito a questa manciata di analisi, mi è venuta in mente il processo evolutivo che caratterizza il genere Oncorhynchus, salmoni del pacifico, i cui maschi sono di due tipi: jack o hooknose. Vi consiglio di leggere qui:
SELEZIONE DIVERGENTE

Molto interessante. Nel mio allevamento mi sembra di avere pochi individui piccoli. La maggior parte degli adulti sono di dimensioni uniformi.... Ho fatto una piccola ricerca e non ho trovato studi già fatti in merito. Chissà quali sono le ragioni di tali caratteristiche (genetiche? o ambientali?)

Mettendo da parte gli scherzi, volevo sapere se qualcuno di voi conosce o può linkarmi qualche ricetta di entomofagia. Quando abbonderanno, mi sono ripromesso che testerò personalmente se la miscela nella quale vivono è veramente efficace.


Ho avuto il piacere di partecipare alla degustazione entomologica a Entomodena e devo ammettere che le camole al curry erano buone. (al centro in questa foto:)

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Ho trovato la preparazione base qui, te la traduco e te la riporto:

Preparazione base delle camole:
Porre le larve in freezer per circa un'ora per addormentarle, poi buttarle in acqua bollente e bollirle per un minuto.
Le larve sono ora pronte per essere usate come ingrediente in una ricetta.


immagino che per ottenere le camole simili a quelle che c'erano a Entomodena, dopo averle preparate si debba "infarinarle" leggermente con il curry in polvere e poi friggerle brevemente in olio.
~~~ La mia colonia: Camponotus vagus ~~~
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Re: "L'Accademia della Crusca"

Messaggioda Michaelteddy » 21/01/2012, 20:26

Sono cibi da provare almeno una volta nella vita

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