diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.DAN15
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diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.DAN15
Volevo condividere il diario di una colonia di Lasius umbratus (DAN15), che dopo lunga attesa, ha dato i primi risulatati positivi. L'attesa è stata lunga quasi un anno da uovo a operaia ma ne è valsa la pena.
In realtà le colonie sono due, la prima è quella la cui regina è stata identificata qui (viewtopic.php?f=38&t=7237); di questa sto acora spettando le prime operaia. Mentre la seconda regina di Lasius umbratus è stata trovata a fine agosto e non ho richiesto l'identificazione. Ho seguito i consigli che mi sono stati dati e ho anche un po' improvvisato nella prima fase di adozione.
Ho letto alcuni diari sul forum e in particolar modo quelli sulla fondazione di Lasius fulginosus di Luca.B.; a differnza di queste regine le mie non hanno mai avuto il gastro dilatato, ma il secondo anno hanno deposto un sacco di uova.
Non avendo colonie avviate di Lasius sp., ho prima raccolto Lasius del gruppo niger che foraggiano tra i vasi del mio terrazzo per aiutare la regina a sopravviviere e poi ho fornito bozzoli di Lasius emarginatus da colonie in fondazione.
Dato che mi servivano bozzoli di Lasius, ho catturato e fatto fondare 8 regine di Lasius emarginatus; i bozzoli di
queste colonie sono stati saccheggiati numerose volte e fornite alle due regine di Lasius umbratus.
Come avevo intuito dai diari letti sul forum, le operaie neosfarfallate si sono comportate benissimo nell'accudire la regina parassita anche se piccoline perchè di prima generazione.
ecco le note che ho tenuto in questo periodo:
Cosa più interessante le fotocronaca della colonia:
Un grazie per i preziosi consigli è doveroso. Mentre sto scrivendo, sta sfarfallando la terza operaia gialla.
Aggiorno qui in prima pagina,
primi di luglio 2014
Sposto la provetta in arena, metto della sabbia che dopo qualche giorno usano per ricoprire l'intera provetta. La sabbia viene utilizzata come materiale per creare la struttura del formicaio all'interno della provetta. Resta visibile solo una piccola porzione in cui posizionano i bozzoli (presumo zona meno umida). Metto per sicurezza una provetta piccola con serbatoio e ingresso ristretto. Questa seconda provetta viene colonizzata come dependance. Via vai di operaie tra le due provette. Noto spesso le operaie gialle a foraggiare in arena. Non ho le foto....
31 agosto 2014
trasferisco la colonia in un miniformicaio in gesso tipo2. La colonia si trasferisce e noto dopo qualche giorno la deposizione di nuove uova. Ora posso osservare bene le formiche. Alcune considerazioni, le operaie gialle diventano maniache nella cura della regine ne trovo sempre almeno 5 o 6 attorno alla regina. Molte operaie gialle foraggiano in arena anche se mi sembra che le più aggressive nei confronti delle prede rimangano sempre le Lasius emarginatus.
15 settembre 2014
Metto una foto per far capire la salute della colonia. Si notano almeno un centinaio di operaie gialle, una ventina di bozzoli, molte larve (che non ho contato) e un gruppetto di uova nella camera in basso, a sinistra.
Vista l'estate anomala (qui praticamente piove almeno una volta al giorno da 2 mesi), in casa non ho superato i 25°C e ora oscillo tra i 23-21°C. Da quando le ho trasferite nel formicaio, ma anche in provetta (da quel poco che riuscivo a vedere), non ho visto una vera super deposizione, ma una deposizione costante di alcune uova quasi ogni giorno. La colonia non mi sembra rallentare, sfarfallano ogni giorno nuove operaie e i bozzoli non diminuiscono. I bozzoli che si schiudono vengono sostituiti da nuovi e il numero mi sembra costante (20-30 circa). Le larve sono molte ma anche l'anno scorso la colonia è andata in diapausa con un sacco di larve che poi si sono sviluppate in primavera.
Come cibo, non manca mai il miele di acacia bio (non diluito) e alterno pezzettini di cavalletta e di insetti stecco surgelati (allevo anche fasmidi che non so più dove mettere; li uso quindi come cibo).
AGGIORNAMENTO aprile 2015 continuo con il diario:
19 novembre 2014
Mando le colonie in diapausa. Come l'anno scorso le ultime uova deposte sono diventate larve e sono rimaste a questo stadio; niente bozzoli, non ha senso tenerle a riposo in casa quindi le trasferisco in cantina. Le temperature minime arrivano a 4°C per un breve periodo tra gennaio e febbraio poi sempre sotto i 15°C. Prima di riportarle in casa (19-20°C) le lascio per un paio di settimane il garage dove le temperature sono un po' più basse (16-17 °C).
26 marzo 2015
Riporto la colonia in casa, le temperature oscillano tra i 18-20°C. Per me è un periodo veramente intenso e quindi non aggiorno troppo spesso il diario, cerco di segnare quando le alimento. Le alimento al ritmo di una volta a settimana con pezzetti di cavalletta o insetto stecco e miele di acacia bio.
aprile 2015
Agli inizi di aprile noto che la colonia ha ripeso vigore e vedo le larve dell'anno scorso crescere bene. Noto anche la scomparsa di molte operaie scure (quelle che inizialmente hanno adottato la regina); non trovo però i cadaveri, guardando un po' meglio con la lente noto che qualche operaia scura è stata fatta a pezzi ed è ora in pasto alle larve. Non so se la cosa sia normale ma forse è un segnale di bisogno di proteine (o semplicemente le operaie non sorelle vengono piano piano eliminate come mi sembra dia aver letto da qualche parte nel forum).
Non sono sicuro se ci sia stata già una deposizione perchè vedo anche delle microlarve oltre a quelle più grandi che sono sicuramente state deposte lo scorso anno.
25 aprile 2015
Ne approfitto della giornata tranquilla per fare un po' di foto; finalmente noto i primi bozzoli e cercando bene trovo anche il primo gruzzoletto di uova, era nascosto sul soffitto e prima non lo avevo notato. Da qualche settimana la somministrazione del cibo avviene 2 volte alla settimana e sembra gradiscano molto le proteine rispetto al miele (anche se quest'ultimo non manca mai). Periodicamente umidifico il nido e ogni volta che metto cibo faccio una pulizia dell'arena. Le operaie gialle foraggiano tranquillamente in arena.
Non ho un diario molto dettagliato di questo periodo, metto le foto per capire meglio lo stato di salute della colonia. Non sono riuscito a fare foto nitidissime ma per ora mi accontento così.
Iniziamo con una panoramica generale del nido. Per ora la colonia occupa solo due stanze il resto del nido è chiuso (le altre stanze hanno l'entrata dall'arena che per ora è chiusa con del cotone). Si notano bene le larve a vari stadi, vicino alla regina in basso a sinistra c'è il gruppo di larve più piccole (ormai un po' cresciute) di cui ho il dubbio siano state deposte quest'anno. Si notano anche poche operaie scure.
Un'altra foto d'insieme, si notano anche due bozzoli.
Uno zoom sulla zona dove risiede la regina.
Ho trovato le uova, come detto prima le tengono sul soffitto (presumo per il fatto che quella zona rimane sempre in ombra quando le osservo e per loro è una zona sicura)
Per la cronaca metto anche una foto di una colonia sempre di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) che sto seguendo in parallelo (identificata qui: viewtopic.php?f=38&t=7237). Questa colonia è sempre stata più lenta, le operaie sono in numero minore, ma qui si nota ancora la presenza di un bel gruppetto di operaie parassitate (scure). Le tengo nello stesso posto e le alimento in parallelo con la colonia di questo diario ma questa ha cominciato prima con i bozzoli e con la deposizione. Per le uova forse queste le ho viste prima perchè non erano nascoste.
Questa ha il nido in un bicchiere e le foto non vengono benissimo.
Ultima nota, sto seguendo anche la fondazione due regine di Lasius (Dendrolasius) fuliginosus (una identificata qui viewtopic.php?f=38&t=8278) e ho regine di Lasius emarginatus e Lasius del gruppo niger non meglio identificate che ho utilizzato come "produttrici" di bozzoli per le regine parassite.
Tutte queste regine presentano un gastro molto dilatato prima di deporre, le fuliginosus in particolare hanno la capacità di dilatare il gasto i modo notevole (ci sono anche le foto di utenti più esperti di me sul forum http://www.formicarium.it/forum/viewtop ... 75#p117775). In tutte queste regine si nota un gastro così dilatato da mostrare i segmenti dei tergiti e sterniti molto separati tra loro.
Questa cosa non l'ho mai notata nelle regine di Lasius del gruppo umbratus che sto osservando (mi accorgo ora che non si vede bene la regina nelle foto postate oggi e non ne ho fatte di decenti; forse nell'ultima foto qualcosa si nota); ho l'impressione che facciano delle deposizioni meno copiose come numero ma in modo costante, come se regolarmente aggiungessero un po' di uova al gruzzoletto di uova in crescita.
Per ora è tutto, sono molto contento anche di come hanno affrontato la diapausa e di come procede la colonia.
In realtà le colonie sono due, la prima è quella la cui regina è stata identificata qui (viewtopic.php?f=38&t=7237); di questa sto acora spettando le prime operaia. Mentre la seconda regina di Lasius umbratus è stata trovata a fine agosto e non ho richiesto l'identificazione. Ho seguito i consigli che mi sono stati dati e ho anche un po' improvvisato nella prima fase di adozione.
Ho letto alcuni diari sul forum e in particolar modo quelli sulla fondazione di Lasius fulginosus di Luca.B.; a differnza di queste regine le mie non hanno mai avuto il gastro dilatato, ma il secondo anno hanno deposto un sacco di uova.
Non avendo colonie avviate di Lasius sp., ho prima raccolto Lasius del gruppo niger che foraggiano tra i vasi del mio terrazzo per aiutare la regina a sopravviviere e poi ho fornito bozzoli di Lasius emarginatus da colonie in fondazione.
Dato che mi servivano bozzoli di Lasius, ho catturato e fatto fondare 8 regine di Lasius emarginatus; i bozzoli di
queste colonie sono stati saccheggiati numerose volte e fornite alle due regine di Lasius umbratus.
Come avevo intuito dai diari letti sul forum, le operaie neosfarfallate si sono comportate benissimo nell'accudire la regina parassita anche se piccoline perchè di prima generazione.
ecco le note che ho tenuto in questo periodo:
Spoiler: mostra
Cosa più interessante le fotocronaca della colonia:
Spoiler: mostra
Un grazie per i preziosi consigli è doveroso. Mentre sto scrivendo, sta sfarfallando la terza operaia gialla.
Aggiorno qui in prima pagina,
primi di luglio 2014
Sposto la provetta in arena, metto della sabbia che dopo qualche giorno usano per ricoprire l'intera provetta. La sabbia viene utilizzata come materiale per creare la struttura del formicaio all'interno della provetta. Resta visibile solo una piccola porzione in cui posizionano i bozzoli (presumo zona meno umida). Metto per sicurezza una provetta piccola con serbatoio e ingresso ristretto. Questa seconda provetta viene colonizzata come dependance. Via vai di operaie tra le due provette. Noto spesso le operaie gialle a foraggiare in arena. Non ho le foto....
31 agosto 2014
trasferisco la colonia in un miniformicaio in gesso tipo2. La colonia si trasferisce e noto dopo qualche giorno la deposizione di nuove uova. Ora posso osservare bene le formiche. Alcune considerazioni, le operaie gialle diventano maniache nella cura della regine ne trovo sempre almeno 5 o 6 attorno alla regina. Molte operaie gialle foraggiano in arena anche se mi sembra che le più aggressive nei confronti delle prede rimangano sempre le Lasius emarginatus.
15 settembre 2014
Metto una foto per far capire la salute della colonia. Si notano almeno un centinaio di operaie gialle, una ventina di bozzoli, molte larve (che non ho contato) e un gruppetto di uova nella camera in basso, a sinistra.
Spoiler: mostra
Vista l'estate anomala (qui praticamente piove almeno una volta al giorno da 2 mesi), in casa non ho superato i 25°C e ora oscillo tra i 23-21°C. Da quando le ho trasferite nel formicaio, ma anche in provetta (da quel poco che riuscivo a vedere), non ho visto una vera super deposizione, ma una deposizione costante di alcune uova quasi ogni giorno. La colonia non mi sembra rallentare, sfarfallano ogni giorno nuove operaie e i bozzoli non diminuiscono. I bozzoli che si schiudono vengono sostituiti da nuovi e il numero mi sembra costante (20-30 circa). Le larve sono molte ma anche l'anno scorso la colonia è andata in diapausa con un sacco di larve che poi si sono sviluppate in primavera.
Come cibo, non manca mai il miele di acacia bio (non diluito) e alterno pezzettini di cavalletta e di insetti stecco surgelati (allevo anche fasmidi che non so più dove mettere; li uso quindi come cibo).
AGGIORNAMENTO aprile 2015 continuo con il diario:
19 novembre 2014
Mando le colonie in diapausa. Come l'anno scorso le ultime uova deposte sono diventate larve e sono rimaste a questo stadio; niente bozzoli, non ha senso tenerle a riposo in casa quindi le trasferisco in cantina. Le temperature minime arrivano a 4°C per un breve periodo tra gennaio e febbraio poi sempre sotto i 15°C. Prima di riportarle in casa (19-20°C) le lascio per un paio di settimane il garage dove le temperature sono un po' più basse (16-17 °C).
26 marzo 2015
Riporto la colonia in casa, le temperature oscillano tra i 18-20°C. Per me è un periodo veramente intenso e quindi non aggiorno troppo spesso il diario, cerco di segnare quando le alimento. Le alimento al ritmo di una volta a settimana con pezzetti di cavalletta o insetto stecco e miele di acacia bio.
aprile 2015
Agli inizi di aprile noto che la colonia ha ripeso vigore e vedo le larve dell'anno scorso crescere bene. Noto anche la scomparsa di molte operaie scure (quelle che inizialmente hanno adottato la regina); non trovo però i cadaveri, guardando un po' meglio con la lente noto che qualche operaia scura è stata fatta a pezzi ed è ora in pasto alle larve. Non so se la cosa sia normale ma forse è un segnale di bisogno di proteine (o semplicemente le operaie non sorelle vengono piano piano eliminate come mi sembra dia aver letto da qualche parte nel forum).
Non sono sicuro se ci sia stata già una deposizione perchè vedo anche delle microlarve oltre a quelle più grandi che sono sicuramente state deposte lo scorso anno.
25 aprile 2015
Ne approfitto della giornata tranquilla per fare un po' di foto; finalmente noto i primi bozzoli e cercando bene trovo anche il primo gruzzoletto di uova, era nascosto sul soffitto e prima non lo avevo notato. Da qualche settimana la somministrazione del cibo avviene 2 volte alla settimana e sembra gradiscano molto le proteine rispetto al miele (anche se quest'ultimo non manca mai). Periodicamente umidifico il nido e ogni volta che metto cibo faccio una pulizia dell'arena. Le operaie gialle foraggiano tranquillamente in arena.
Non ho un diario molto dettagliato di questo periodo, metto le foto per capire meglio lo stato di salute della colonia. Non sono riuscito a fare foto nitidissime ma per ora mi accontento così.
Iniziamo con una panoramica generale del nido. Per ora la colonia occupa solo due stanze il resto del nido è chiuso (le altre stanze hanno l'entrata dall'arena che per ora è chiusa con del cotone). Si notano bene le larve a vari stadi, vicino alla regina in basso a sinistra c'è il gruppo di larve più piccole (ormai un po' cresciute) di cui ho il dubbio siano state deposte quest'anno. Si notano anche poche operaie scure.
Spoiler: mostra
Un'altra foto d'insieme, si notano anche due bozzoli.
Spoiler: mostra
Uno zoom sulla zona dove risiede la regina.
Spoiler: mostra
Ho trovato le uova, come detto prima le tengono sul soffitto (presumo per il fatto che quella zona rimane sempre in ombra quando le osservo e per loro è una zona sicura)
Spoiler: mostra
Per la cronaca metto anche una foto di una colonia sempre di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) che sto seguendo in parallelo (identificata qui: viewtopic.php?f=38&t=7237). Questa colonia è sempre stata più lenta, le operaie sono in numero minore, ma qui si nota ancora la presenza di un bel gruppetto di operaie parassitate (scure). Le tengo nello stesso posto e le alimento in parallelo con la colonia di questo diario ma questa ha cominciato prima con i bozzoli e con la deposizione. Per le uova forse queste le ho viste prima perchè non erano nascoste.
Spoiler: mostra
Questa ha il nido in un bicchiere e le foto non vengono benissimo.
Ultima nota, sto seguendo anche la fondazione due regine di Lasius (Dendrolasius) fuliginosus (una identificata qui viewtopic.php?f=38&t=8278) e ho regine di Lasius emarginatus e Lasius del gruppo niger non meglio identificate che ho utilizzato come "produttrici" di bozzoli per le regine parassite.
Tutte queste regine presentano un gastro molto dilatato prima di deporre, le fuliginosus in particolare hanno la capacità di dilatare il gasto i modo notevole (ci sono anche le foto di utenti più esperti di me sul forum http://www.formicarium.it/forum/viewtop ... 75#p117775). In tutte queste regine si nota un gastro così dilatato da mostrare i segmenti dei tergiti e sterniti molto separati tra loro.
Questa cosa non l'ho mai notata nelle regine di Lasius del gruppo umbratus che sto osservando (mi accorgo ora che non si vede bene la regina nelle foto postate oggi e non ne ho fatte di decenti; forse nell'ultima foto qualcosa si nota); ho l'impressione che facciano delle deposizioni meno copiose come numero ma in modo costante, come se regolarmente aggiungessero un po' di uova al gruzzoletto di uova in crescita.
Per ora è tutto, sono molto contento anche di come hanno affrontato la diapausa e di come procede la colonia.
Ultima modifica di ziodani il 26/04/2015, 14:17, modificato 4 volte in totale.
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ziodani - Messaggi: 68
- Iscritto il: 25 feb '13
Re: diario di Lasius umbratus (Chthonolasius) - reg.DAN15
Complimenti! Uno dei primi del forum se non il primo ad allevare con successo queste regine!! Davvero complimenti!
In fondazione:
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
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Bremen - Messaggi: 2448
- Iscritto il: 20 mar '12
- Località: Bilbao, Spagna
Re: diario di Lasius umbratus (Chthonolasius) - reg.DAN15
Ottimo , io ci sto riprovando da poco , l'anno scorso arrivai a 200 operaie circa ma la regina morì misteriosamente.
Comunque mi limiterei a Lasius (Chthonolasius) sp. dato che la distinzione tra i vari membri di questo sottogenere è difficile .
Comunque mi limiterei a Lasius (Chthonolasius) sp. dato che la distinzione tra i vari membri di questo sottogenere è difficile .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
grazie, ma è anche merito dei vostri utili consigli e dei vostri diari.
Pensavo che "umbratus" fosse il nome del gruppo, quasi un sinonimo di Chthonolasius (che è impronunciabile) come si era discusso qui: http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=7487
correggo il titolo con gruppo umbratus per non creare confusione.
Pensavo che "umbratus" fosse il nome del gruppo, quasi un sinonimo di Chthonolasius (che è impronunciabile) come si era discusso qui: http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=7487
correggo il titolo con gruppo umbratus per non creare confusione.
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ziodani - Messaggi: 68
- Iscritto il: 25 feb '13
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Ottimo.
Se non erro anni fa Priscus già riuscì ad arrivare a qualche operaia.
In ogni caso, per questa specie, oltre la difficoltà di fondazione si presenterà un'altro problema. essendo formiche ipogee, per istinto non escono un granchè in arena. Questo vuol dire non solo dover sempre fornire il cibo nel formicaio...ma trovare anche il cibo giusto da dargli.
Non si sa, infatti, molto sul tipo di cibo che queste formiche mangiano...e, almeno per quelle prelevate in natura, non accettano praticamente nessun tipo di cibo classico che diamo.
Risultato?
Con il tempo, quando restano solo operaie "gialle", la colonia inizia a regredire e spesso la regina muore improvvisamente.
Un pò quello che continuiamo ad osservare per Lasius flavus, dove le colonie arrivano a circa 100 operaie e poi regrediscono.
Tieni il diario ben aggiornato...vediamo la tua colonietta come se la cava.

Se non erro anni fa Priscus già riuscì ad arrivare a qualche operaia.

In ogni caso, per questa specie, oltre la difficoltà di fondazione si presenterà un'altro problema. essendo formiche ipogee, per istinto non escono un granchè in arena. Questo vuol dire non solo dover sempre fornire il cibo nel formicaio...ma trovare anche il cibo giusto da dargli.

Non si sa, infatti, molto sul tipo di cibo che queste formiche mangiano...e, almeno per quelle prelevate in natura, non accettano praticamente nessun tipo di cibo classico che diamo.

Risultato?
Con il tempo, quando restano solo operaie "gialle", la colonia inizia a regredire e spesso la regina muore improvvisamente.

Un pò quello che continuiamo ad osservare per Lasius flavus, dove le colonie arrivano a circa 100 operaie e poi regrediscono.
Tieni il diario ben aggiornato...vediamo la tua colonietta come se la cava.

Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Grazie, ma non sono il primo, il miglior risultato che ho trovato sul forum è questo viewtopic.php?f=12&t=7487&p=107326#p107326
Terrò aggiornato, ora contagiato dalle parassite sto cercando di far fondare anche due Lasius fulginosus sempre con ausiliarie di Lasius emarginatus, ma siamo ancora agli inizi.
Terrò aggiornato, ora contagiato dalle parassite sto cercando di far fondare anche due Lasius fulginosus sempre con ausiliarie di Lasius emarginatus, ma siamo ancora agli inizi.
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ziodani - Messaggi: 68
- Iscritto il: 25 feb '13
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Le mie Luca uscivano tranquillamente in arena a bottinare erano bellissime ho raggiunto le 200 operaie circa , anche Sacrista ora ne ha un bel po in allevamento con molte operaie , anche a lui bottinano , devo dire però che si tratta di Lasius meridionalis non so se il comportamento varia da specie a specie o da situazione di allevamento all'altra 

In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Dorylus ha scritto:Le mie Luca uscivano tranquillamente in arena a bottinare erano bellissime ho raggiunto le 200 operaie circa , anche Sacrista ora ne ha un bel po in allevamento con molte operaie , anche a lui bottinano , devo dire però che si tratta di Lasius meridionalis non so se il comportamento varia da specie a specie o da situazione di allevamento all'altra
Io voi due vi pesterei a sangue!!!



E fare diari???




In ogni caso, si...credo bisogna anche tenere in considerazione le varie possibili specie.

Quelle che ho io qui in oasi, ad esempio, è impossibile vederle in giro. L'unico momento in cui affiorano in superficie (e dico "affiorano" perchè in realtà costruiscono solo strutture di terra enormi dalle quali poi fanno uscire gli alati...) è quando devono liberare gli alati. Dopodichè devi scavare per più di un metro se vuoi trovare qualche operaia.

Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Ma Luca ce l'ho il diario io
è quello che è stato linkato sopra
Nemmeno io in natura vedo in giro queste specie infatti pensavo che andassero a bottinare solo se l'arena è piuttosto chiusa e priva di ventilazione forse anche in penombra , secondo me la considerano una zona del nido paragonabile in natura alle grosse camere sotto ai sassi .


Nemmeno io in natura vedo in giro queste specie infatti pensavo che andassero a bottinare solo se l'arena è piuttosto chiusa e priva di ventilazione forse anche in penombra , secondo me la considerano una zona del nido paragonabile in natura alle grosse camere sotto ai sassi .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
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Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Dorylus ha scritto:Ma Luca ce l'ho il diario ioè quello che è stato linkato sopra
![]()
Nemmeno io in natura vedo in giro queste specie infatti pensavo che andassero a bottinare solo se l'arena è piuttosto chiusa e priva di ventilazione forse anche in penombra , secondo me la considerano una zona del nido paragonabile in natura alle grosse camere sotto ai sassi .
Visto...

Quindi l'arena di cui parli è chiusa?

Questo potrebbe essere un buon compromesso per la cattività...

Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
Non completamente ma ha una piccola apertura superiore circondata di antifuga , non credo che passino molti spifferi da quella finestrella , in più il formicaio si trova in un ripiano di un mobile dove decisamente correnti d'aria non ce ne sono
Appena vedrò sviluppi sulle regine di quest'anno farò un nuovo diario

Appena vedrò sviluppi sulle regine di quest'anno farò un nuovo diario

In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
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Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
aggiorno in prima pagina....
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ziodani - Messaggi: 68
- Iscritto il: 25 feb '13
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D

Spoiler: mostra
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angelo.cardillo - Messaggi: 393
- Iscritto il: 22 feb '12
- Località: Missaglia (LC)
Re: diario di Lasius gruppo umbratus (Chthonolasius) - reg.D
aggiorno in prima pagina.
Per rispondere al discorso frigo, ho semplicemente improvvisato. Sono state tra le prime regine che ho allevato (una è precisamente la seconda che ho trovato in vita mia) e pur leggendo sul forum come gestire una adozione avevo paura che le operaie attaccassero la regina e quel metti e togli mi dava il tempo di tranquillizzare un po' gli animi e introdurre nuove operaie in provetta.
Se dovessi farlo ora ripartirei sapendo di avere a disposizione un discreto numero di bozzoli e inizierei con operaie neo sfarfallate e non adulte o prelevate in natura. Questo sono riuscito a farlo l'anno scorso con successo con due regine di Lasius (Dendrolasius) fuliginosus.
Per rispondere al discorso frigo, ho semplicemente improvvisato. Sono state tra le prime regine che ho allevato (una è precisamente la seconda che ho trovato in vita mia) e pur leggendo sul forum come gestire una adozione avevo paura che le operaie attaccassero la regina e quel metti e togli mi dava il tempo di tranquillizzare un po' gli animi e introdurre nuove operaie in provetta.
Se dovessi farlo ora ripartirei sapendo di avere a disposizione un discreto numero di bozzoli e inizierei con operaie neo sfarfallate e non adulte o prelevate in natura. Questo sono riuscito a farlo l'anno scorso con successo con due regine di Lasius (Dendrolasius) fuliginosus.
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ziodani - Messaggi: 68
- Iscritto il: 25 feb '13
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