Camere, quante e come?

Camere, quante e come?

Messaggioda Seth » 22/03/2015, 22:25

Sono alle prime armi ma mi piacerebbe cimentarmi nella costruzione di un nido, vista anche la mia passione per il fai da te. :)
Il mio dubbio è su come strutturare camere e cunicoli. Visivamente preferisco che le due cose siano ben distinte, camere belle rotonde collegate da piccoli cunicoli. Quante camere dovrebbero esserci e come "posizionarle" nel nido?
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
Avatar utente
Seth
uovo
 
Messaggi: 78
Iscritto il: 22 mar '15
Località: Stezzano (BG)
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda BurstAngel00 » 22/03/2015, 22:37

Se non hai una colonia bella grossa non ti servirà un nido per mooooooooooooolto tempo.

Comunque c'è una sezione che spiega come costruire i formicai.
Quando si tratta di colonie di formiche è un gravissimo errore pensare a ciò che può fare o non fare un singolo individuo, ma bisogna sempre pensare alla colonia come un "superorganismo".
REGINE:
Tetramorium sp. - Regina + 20/30 operaie + larve + uova
Crematogaster scutellaris - Regina + operaie + larve + uova

Se vi piacciono i videogiochi fate un salto nel mio canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCGt8_r ... RqeiZwh-dQ
Avatar utente
BurstAngel00
pupa
 
Messaggi: 485
Iscritto il: 30 ott '13
Località: Lodi
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Seth » 22/03/2015, 23:29

BurstAngel00 ha scritto:Se non hai una colonia bella grossa non ti servirà un nido per mooooooooooooolto tempo.
Lo so.


BurstAngel00 ha scritto:Comunque c'è una sezione che spiega come costruire i formicai.
So anche questo, ma non ho trovato una risposta a questo specifico dubbio.
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
Avatar utente
Seth
uovo
 
Messaggi: 78
Iscritto il: 22 mar '15
Località: Stezzano (BG)
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda BurstAngel00 » 22/03/2015, 23:39

Allora il numero di camere dipende dalle dimensioni della colonia, più è numerosa e più ne devi fare. Considera che inizialmente fornire troppo spazio può essere nocivo ma quando la colonia raggiunge un cospicuo numero di membri (magari dopo 2 anni dalla fondazione) non dovresti avere problemi.
Altrimenti puoi fornire molte stanze ma chiudere i corridoio (mettendo magari 1cm di terra, od altro materiale scavabile) così che sfruttino solo lo spazio che gli serve.

Per camere e cunicoli basta che la regina possa muoversi nei cunicoli senza rimanere incastrata, inoltre non fare camere troppo profonde. L'importante è che smussi bene tutto e lasci diversi centimetri tra l'esterno e le camere/cunicoli, altrimenti rischi che scavino 2 cm di nido e ti sbuchino in casa (oppure che si trasferiscano chissà dove in casa tua ahahah).

Se cerchi nel forum (specialmente nei diari) troverai molte foto di chi ha costruito dei formicai, così ti fai un'idea.
Quando si tratta di colonie di formiche è un gravissimo errore pensare a ciò che può fare o non fare un singolo individuo, ma bisogna sempre pensare alla colonia come un "superorganismo".
REGINE:
Tetramorium sp. - Regina + 20/30 operaie + larve + uova
Crematogaster scutellaris - Regina + operaie + larve + uova

Se vi piacciono i videogiochi fate un salto nel mio canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCGt8_r ... RqeiZwh-dQ
Avatar utente
BurstAngel00
pupa
 
Messaggi: 485
Iscritto il: 30 ott '13
Località: Lodi
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Seth » 23/03/2015, 0:50

L'idea era proprio di fare un nido grande e poi chiudere le camere con la sabbia come avevo già letto altrove. :)

Pensavo di fare una cosa su questo stile

Immagine

ovviamente un po' diverso perché quella disposizione non mi garba proprio.
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
Avatar utente
Seth
uovo
 
Messaggi: 78
Iscritto il: 22 mar '15
Località: Stezzano (BG)
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Dorylus » 23/03/2015, 12:08

Vorresti tenere il nido orizzontale ?
Se la colonietta conta almeno una decina di operaie puoi anche evitare di chiudere le stanze , basterà che in arena metti un po' di argilla o ghiaia fine e penseranno loro a chiudere i cunicoli che non utilizzeranno , sempre poca o si faranno prendere la mano oscurando mezzo nido :-)
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
Avatar utente
Dorylus
moderatore
 
Messaggi: 5128
Iscritto il: 11 ott '11
Località: Seveso (MB)
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda GianniBert » 23/03/2015, 13:06

Se usi un nido orizzontale, bene: ma se fai un nido verticale, meglio stanze basse e poco profonde.

Tieni presente una cosa importante, che esula da gusti e desideri: il Genere Messor sporca abbastanza (quando la colonia cresce) e sarai costretto a cambiare nido ogni 1-2 anni, cosa che permette di mantenere i vetri dei nidi puliti e ogni volta migliorare nella costruzione, correggendo gli errori precedenti.

Fare un nido grande in partenza è sempre sconsigliato, perché quando l'hai fatto e ci hai messo la colonia, è proprio il momento che ti accorgi che potevi farlo in altro modo.
Questo perché spesso le formiche decidono di gestirlo come tu non avevi proprio previsto...

Consiglio personale...
Spoiler: mostra
Messor barbarus - Camponotus nylanderi - Camponotus claripes - Camponotus cruentatus - ... Kalotermes flavicollis
Avatar utente
GianniBert
moderatore
 
Messaggi: 4502
Iscritto il: 15 dic '10
Località: Milano
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Fiabo » 24/03/2015, 10:26

Approfitto di questo post dato che anche io questa estate dovrò costruire un nido per una colonia di Messor capitatus. Avrei optato anche io per un nido orizzontale in gesso poco più grande del necessario (comunque un nido di accrescimento), con qualche stanza riempita di materiale pulito e facilmente trasportabile come ghiaino vulcanico (In realtà quest'ultimo dovrei comprarlo, ma ho già del ghiaino da acquario di quarzi, se dovesse andare bene anche questo mi risparmierei l'acquisto, però mi sembra un po' pesante, secondo voi le Messor riescono a spostarlo comunque?).
I miei dubbi riguardano principalmente la metodologia di umidificazione. La guida sembra consigliare una stanza non collegata con un accesso esterno che permetta di ricaricare l'acqua, ma non ho chiarissima la dinamica:
1) Se la superficie trasparente è vetro e non plexiglass non la posso bucare, ma potrei fare un canaletto superficiale che fuoriesce dalla zona coperta dal vetro, dove entrare con una siringa per riempire il serbatoio?
2) Tutte le superfici del serbatoio devono essere direttamente di gesso o qualcuna deve essere impermeabilizzata? Mi viene da pensare che gran parte del liquido verrebbe assorbito dalla superficie di base per poi scendere progressivamente verso il basso rendendo poco efficiente l'umidificazione delle stanze che sono poste lateralmente al serbatoio.
3) Ho letto che le Messor scavano il gesso umido.. Come premunirsi per evitare questa possibilità?
Voi come avete fatto fin'ora? Tu GianniBert che hai tirato su una colonia di Messor capitatus magnifica che metodi hai usato per l'umidificazione? In particolare con i nidi orizzontali.
4) Quanti cm di distanza tra il serbatoio e le stanze più vicine?
Ultima modifica di Fiabo il 24/03/2015, 17:22, modificato 1 volta in totale.
Colonie in allevamento: Crematogaster scutellaris, Temnothorax sp., Tetramorium sp., Camponotus truncatus, Messor capitatus.
Avatar utente
Fiabo
larva
 
Messaggi: 162
Iscritto il: 13 mar '13
Località: Appennino bolognese
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda entoK » 24/03/2015, 14:46

Premesso che finché non hai una colonia almeno al secondo anno molti di questi problemi non te li poni, provo a risponderti:
  1. Sì è un sistema meno usato per ovvie ragioni di praticità, ma qualcuno usa questo metodo: il problema principale è che l'ingresso del sifone in arena va ovviamente sempre tenuto chiuso con un tappo di cotone o altro, altrimenti non ci mettono niente a colonizzarti la camera di umificazione.
  2. Dipende da come vuoi regolarla. Nei nidi in gesso di tipo 2 :arrow: la superfice inferiore assorbe acqua (direttamente bagnandosi o per evaporazione) e crea un gradiente di umidità a partire dal basso. Ovvio che se hai un blocco rettangolare e ne umidifichi la base avrai un gradiente radiale con l'umidità che cala vicino alle pareti dove traspira di più. Esattamente come pensi! :smile:
    Infatti, se fai il formicaio con un blocco di gasbeton hai abbastanza possibilità di scegliere te se e come fare il serbatoio (c'è chi li appoggia semplicemente in sottovasi e chi incassa il blocco in una teca più ampia) e se rendi impermeabile una parete (lastrandola, verniciandola, siliconandola, ecc.) impedirai la traspirazione da quella parte favorendo un permanere di umidità in quella zona.
  3. Nel caso del gesso si può limitare parzialmente il problema facendo miscele più dure (con poca acqua, oppure con altri leganti come il cemento, ecc.) o riducendo l'umidificazione per quanto è compatibile con le esigenze della colonia. Tuttavia se una specie vuole e sa scavare non glielo si può impedire più di tanto. Anche il deterrente del nido grande non sempre funziona: guarda le esperienze che riporta spesso Giannibert nei diari. ;)
  4. Compatibilmente con il problema detto prima, dipende dalla specie, dalla numerosità della colonia e dalle esperienze che ti sono già capitate. Per specie a rischio è sempre meglio avere un buon margine di vari centimetri in modo da correre i ripari prima che abbiano il tempo di sbucare fuori nell'evenienza ci si accorga che cominciano a scavare.
:wacko:
Seth ha scritto:Il mio dubbio è su come strutturare camere e cunicoli. Visivamente preferisco che le due cose siano ben distinte, camere belle rotonde collegate da piccoli cunicoli. Quante camere dovrebbero esserci e come "posizionarle" nel nido?
La risposta è 42! :yellow:
Citazioni a parte, non c'è una risposta univoca ma dipende dalla colonia che hai (quante operaie?), dato che il formicaio va commisurato sulle esigenze di questa e rifatto col crescere di essa. Prima di partire in quarta a fare il nido guarda le soluzioni prese da altri per colonie simili alla tua, sezione diari allevamento Messor.
:winky:
Avatar utente
entoK
moderatore
 
Messaggi: 2109
Iscritto il: 26 set '11
Località: Val Parma - Emilia
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Seth » 26/03/2015, 15:43

Ciao entoK, grazie della precisazione.
Certo, "dipende" sarebbe la risposta giusta alla mia domanda, :) ma io mi riferivo ad un nido per colonie "adulte". La risposta sarebbe la medesima ma per stringere il campo chiedo riguardo colonie di Messor barbarus è Camponotus vagus.
A te, FALLOMARMOCCHIO, che esasperi le retine col tuo usar "cmq", "nn" et similia, verrai esposto al pubblico ludibrio in adamitico paludamento et punito con millanta vergate!
Avatar utente
Seth
uovo
 
Messaggi: 78
Iscritto il: 22 mar '15
Località: Stezzano (BG)
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda pax » 26/03/2015, 17:26

Colonia "adulta è pur sempre un numero un po troppo impreciso e molto variabile, calcola che devi valutare che ci stiano abbastanza larghe ma non troppo, e per farti un'idea devi valutare le dimensioni delle formiche stesse, e secondo me il miglior modo è averle davanti. Poi tieni conto che ogni uno o due anni lo devi comunque cambiare. Comunque puoi farti più o meno un'idea leggendo alcuni diari e le relative foto, come ti hanno già consigliato.
Spoiler: mostra
Allevate o in allevamento
Crematogaster scutellaris
Temnothorax unifasciatus http://formicarium.it/forum/viewtopic.php?f=18&t=12043
Myrmica hellenica colonia con 2 regine
Solenopsis fugax
Lasius emarginatus
Pheidole pallidula
Temnothorax unifasciatus
Messor wasmanni
Cryptopone ochracea
Lasius paralienus
Camponotus nylanderi
Avatar utente
pax
moderatore
 
Messaggi: 1180
Iscritto il: 8 ott '13
Località: Bologna
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Fiabo » 27/03/2015, 15:08

Per mia fortuna mi sono imbattuto in una lastra di vetro (circa 25cmx25cm) già bucata in un punto.Questo mi permette di utilizzare il metodo della stanza serbatoio scavata nel gesso, descritto dalla guida.
Ma se invece utilizzassi il metodo del sottovaso? Correggetemi se sbaglio (perchè se fosse possibile sarebbe un metodo più comodo), ma immagino che non sia indicato per un nido orizzontale in quanto invece di creare un gradiente verticale di umidità finirei per imporre un livello di umidità uguale in tutte le stanze (essendo esse posizionate tutte alla stessa altezza rispetto all'acqua), non dando alle formiche la possibilità di scegliere una posizione più o meno umida e portando quindi ad una disfatta sicura nel caso quel livello di umidità sia troppo alto o troppo basso.
Tornando, quindi al sistema della stanza-serbatoio scavata nel gesso, mi chiedevo un po' quale fosse la dinamica del suo funzionamento, dato che non ho molta esperienza col gesso. Per esempio, il gesso assorbirebbe immediatamente l'acqua introdotta nella stanza tramite siringa o si formerebbe un vero e proprio serbatoio (pozza) di acqua capace di durare diversi giorni e distribuire con la dovuta lentezza l'acqua inserita? Qualcuno ha già usato il metodo consigliato dalla guida (immagino di si) e può tranquillizzarmi sulla sua efficacia? (o avvisarmi di eventuali rischi?)
Scusatemi ma l'anno scorso ho costruito il mio primo nido in gesso che si è rivelato un mezzo fallimento e questa volta vorrei andarci molto con calma dato che tengo molto alle Messor capitatus in questione. Per fortuna non c'è fretta dato che la colonia conta ora come ora poco più di 10 operaie minori, ma più lentamente costruirò il nido più accurato sarà il lavoro.
Grazie Entok, in ogni caso per tutte le risposte che mi hai dato!
Colonie in allevamento: Crematogaster scutellaris, Temnothorax sp., Tetramorium sp., Camponotus truncatus, Messor capitatus.
Avatar utente
Fiabo
larva
 
Messaggi: 162
Iscritto il: 13 mar '13
Località: Appennino bolognese
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda entoK » 27/03/2015, 16:59

Fiabo ha scritto:un nido orizzontale in quanto invece di creare un gradiente verticale di umidità finirei per imporre un livello di umidità uguale in tutte le stanze
Esatto. Disfatta non è detto.. Ci sono formiche che amano l'umido e comunque l'umidità in più al limite fa proliferare muffe o scavare le formiche, mentre l'umidità in meno porta il rischio di morie improvvise che è ben più immediato e pericoloso.

Fiabo ha scritto:Per esempio, il gesso assorbirebbe immediatamente l'acqua introdotta nella stanza tramite siringa o si formerebbe un vero e proprio serbatoio (pozza) di acqua capace di durare diversi giorni e distribuire con la dovuta lentezza l'acqua inserita?
Il gesso appena lo bagni assorbe con tanta più rapidità quanto più è secco e se resta immerso continua ad assorbire finché non è saturo.
Il serbatorio ti conviene farlo alto così da lasciare una riserva a lungo e che sia proporzionata al blocco, detto in altre parole se il blocco avesse un piede e il serbatoio fosse piccolo te lo esaurirebbe appena lo riempi, oppure evitare il piede in modo che il gesso si umidifichi poco e solo per evaporazione.
Se non fai così sei obbligato a umidificare molto spesso (ogni 3/4 giorni almeno a seconda della specie) e per esperienze mie fallimentari finisci per non riuscire mai a gestire bene l'umidità nel tempo (o troppa o poca). Quindi proprio come immagini non posso tranquillizzarti, se non si dimensiona bene il serbatoio e il pescaggio i rischi ci sono.

Il gasbeton rende più facile gestire l'umidificazione rispetto al gesso, perché è meno prono ad ammuffire e ad essere scavato se eccessivamente umidificato. Inoltre assorbe con più gradualità e per tale ragione nel blocco bianco vedi meglio il livello di umidificazione. Perciò valuta questa tipologia di nido anche.
Avatar utente
entoK
moderatore
 
Messaggi: 2109
Iscritto il: 26 set '11
Località: Val Parma - Emilia
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda Fiabo » 29/03/2015, 17:41

Ok, che ne pensi di una soluzione del genere?
Un formicaio sempre in gesso (sto comunque considerando il gasbeton e leggendo esperienze di altri utenti, ma provando a rimanere sul gesso), sempre orizzontale e a pianta quadrata. La lastra di vetro misura 23x23cm e farei la forma in gesso leggermente più larga, in modo che il vetro si incassi nella forma di gesso (per poi saldarla ai bordi con colla a caldo). Porrei il formicaio intero a mo' di tappo su una bacinella di plastica trasparente di altezza trascurabile ma compresa tra 3 e 10 cm (indicativamente). Il livello dell'acqua non arriverebbe mai a toccare il gesso, ma il gesso assorbirebbe tutta l'acqua in evaporazione. In più pensavo di costruire un piede in gesso al formicaio che invece vada a pescare direttamente nell'acqua e che per capillarità porti una maggiore umidità in una determinata stanza (l'unica sovrastante al piede stesso) in modo da creare una base costante e scarsa di umidità su tutto il formicaio dovuta all'evaporazione, più un gradiente più deciso che si irradia da un punto preciso. In questo modo le formiche avrebbero anche la scelta tra luoghi più o meno umidi e il serbatoio sarebbe bello capiente.
Se dite che non c'è bisogno del piede, posso provare anche solo con l'evaporazione, ma basterebbe..?

Ecco un imbarazzante schemino fatto in un minuto su paint per rendere più chiara (forse) la mia idea.
Immagine
Le stanze non prendetele in considerazione, sono disegnate a caso.. potevo anche risparmiarmele, anche se indicativamente il numero sarà quello e una buona parte sarà riempita di ghiaino.
Ovviamente è previsto un foro nel serbatoio di plastica trasparente che mi permetta di aggiungere acqua senza necessariamente rimuovere il nido in gesso.
Colonie in allevamento: Crematogaster scutellaris, Temnothorax sp., Tetramorium sp., Camponotus truncatus, Messor capitatus.
Avatar utente
Fiabo
larva
 
Messaggi: 162
Iscritto il: 13 mar '13
Località: Appennino bolognese
  • Non connesso

Re: Camere, quante e come?

Messaggioda entoK » 30/03/2015, 10:14

Il piede può essere utile, però, anche alla luce di quanto dicevo prima c'è da sperimentare bene che funzioni come ti aspetti.

Quindi provalo bene sotto l'aspetto dell'umidificazione, dopo averlo costruito e prima di trasferirci la colonia, che tanto questa dovrà essere cresciuta bene per abitarlo. ;)
Avatar utente
entoK
moderatore
 
Messaggi: 2109
Iscritto il: 26 set '11
Località: Val Parma - Emilia
  • Non connesso


Torna a Costruire un Formicaio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 66 ospiti