Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
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Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Ciao a tutti,
da pochi mesi allevo due regine di Lasius, una emarginatus e una flavus. Al momento sono in fondazione in provetta in ibernazione, con un piccolo numero di operaie ciascuna. In previsione della primavera e dell'aumento del numero di operaie sto progettando i formicai in cui andrò a metterle.
Di seguito posto le immagini del progetto che ho in mente. Si tratta di una impostazione simile a quella descritta qualche tempo fa da un altro utente del forum, e cioè una "scatola" in vetro, all'interno di cui posizionare il gasbeton, fermato e fatto aderire al vetro anteriore con degli spessori posizionati sul retro. Non ho molta esperienza in formicai, ma un po' di pratica con il fai-da-te e l'allevamento di bestiole strane c'è, e quindi ho cercato di trovare una soluzione il più pratica possibile.
Lo spazio retrostante al gasbeton funzionerebbe anche da scorta d'acqua per il gradiente di umidità, ho quindi previsto un piano rialzato sul quale andrà appoggiato il gasbeton, con un foro per l'inserimento dell'acqua e un foro per lo scolo.
Lo spazio necessario agli spessori, e quindi la "riserva d'acqua" lo andrò a chiudere superiormente (per impedire l'accesso delle formiche) con una lastra metallica o di plastica, vedrò cosa trovo, e il lato superiore del gasbeton lo "taglierei" diagonalmente in modo da dare un effetto di profondità al tutto e in modo da facilitare la visione delle formiche all'opera. La parte inferiore del gasbeton è anch'essa parzialmente tagliata diagonalmente per agevolare la formazione del gradiente di umidità.
Superiormente pensavo di siliconare delle canaline o in plastica o in metallo lungo tutto il perimetro e all'interno del quale mettere una miscela di grasso di vaselina e olio per motori come antifuga.
Opinioni e consigli?
Grazie
Luca





da pochi mesi allevo due regine di Lasius, una emarginatus e una flavus. Al momento sono in fondazione in provetta in ibernazione, con un piccolo numero di operaie ciascuna. In previsione della primavera e dell'aumento del numero di operaie sto progettando i formicai in cui andrò a metterle.
Di seguito posto le immagini del progetto che ho in mente. Si tratta di una impostazione simile a quella descritta qualche tempo fa da un altro utente del forum, e cioè una "scatola" in vetro, all'interno di cui posizionare il gasbeton, fermato e fatto aderire al vetro anteriore con degli spessori posizionati sul retro. Non ho molta esperienza in formicai, ma un po' di pratica con il fai-da-te e l'allevamento di bestiole strane c'è, e quindi ho cercato di trovare una soluzione il più pratica possibile.
Lo spazio retrostante al gasbeton funzionerebbe anche da scorta d'acqua per il gradiente di umidità, ho quindi previsto un piano rialzato sul quale andrà appoggiato il gasbeton, con un foro per l'inserimento dell'acqua e un foro per lo scolo.
Lo spazio necessario agli spessori, e quindi la "riserva d'acqua" lo andrò a chiudere superiormente (per impedire l'accesso delle formiche) con una lastra metallica o di plastica, vedrò cosa trovo, e il lato superiore del gasbeton lo "taglierei" diagonalmente in modo da dare un effetto di profondità al tutto e in modo da facilitare la visione delle formiche all'opera. La parte inferiore del gasbeton è anch'essa parzialmente tagliata diagonalmente per agevolare la formazione del gradiente di umidità.
Superiormente pensavo di siliconare delle canaline o in plastica o in metallo lungo tutto il perimetro e all'interno del quale mettere una miscela di grasso di vaselina e olio per motori come antifuga.
Opinioni e consigli?
Grazie
Luca





- Jakala
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 2 dic '11
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
L'idea è bella l'unico consiglio che posso darti è di verificare minuziosamente che non vi sia la minima possibilità di fuga verso il serbatoio , potrebbe essere costituita anche solo da una crepa nel gasbeton .
Ricorda di fare le camere lontane da ogni bordo almeno di un paio di cm anche se lo spazio non c'è lungo il vetro potrebbero sfruttare ogni venatura!
Ricorda di fare le camere lontane da ogni bordo almeno di un paio di cm anche se lo spazio non c'è lungo il vetro potrebbero sfruttare ogni venatura!
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Una piccolissima considerazione mi viene in mente se ho capito bene e vuoi attaccare direttamente la faccia del blocco di gasbeton scavato con le stanze al vetro della teca. Se è questa la tua idea direi che per ragioni di sicurezza, perchè il blocco potrebbe inavvertitamente spostarsi di qualche millimetro, sarebbe meglio coprire tale faccia con un normale vetro (come si fa sempre) e poi appoggiare questa faccia rivestita di vetro alla lastra anteriore della teca 

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formicario in gasbeton per Lasius sp.
Spero di riuscire a fissare bene il gasbeton con gli spessori posteriori, in quel modo non dovrebbe muoversi, o spero! Il tuo è un buon consiglio, ma facendo così si perde "l'utilità" o l'intenzione di tutto il progetto...
- Jakala
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 2 dic '11
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Io però vedo male le Lasius flavus nel gasbeton, sono piccolissime le uova e le piccole larve possono perdersi nei fori! O cadere nel vetro se c'è uno spazio anche molto piccolo!
In fondazione:
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
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Bremen - Messaggi: 2448
- Iscritto il: 20 mar '12
- Località: Bilbao, Spagna
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Se c'è spazio non cadranno solo le larve ma ci si infileranno pure le operaie , il problema non è nemmeno così imponente dato che quando la colonie sarà più sviluppata circonderà le camere di detriti per non far passare spifferi .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
- Iscritto il: 11 ott '11
- Località: Seveso (MB)
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
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Dal disegno si vede chiaramente che hai un'ottima pratica con il fai-da-te, nella cura dei particolari e lo studio del dettaglio.
Manca però un elemento determinante: la quotatura o un riferimento dimensionale. Ad esempio il blocco di Gasbeton, da quello che riesco ad interpretare, ha uno spessore considerevole rispetto alle altre 2 dimensioni. Magari non è così, ma qualche indicazione aggiuntiva, aiuterebbe a fornirti un quadro più completo con valutazioni / consigli ulteriori e più mirati.
Forse, invece, lo spessore è necessario perché il blocco, sulla superficie superiore funge anche da arena, ma allora, l'inclinazione che è un plus estetico simpatico, si scontrerebbe con la gravità che ti farebbe accumulare detriti nella parte bassa.
L'equilibrio tra vivibilità, confort, funzionalità, estetica è complesso e quando ti accingi a realizzare un nido ti troverai sempre a fare i conti con questi fattori. Ed inoltre, altro aspetto importante che ti condizionerà nelle scelte che dovrai fare, è quale colonia andrai ad ospitare. Anche qui ci possono essere scelte molto specifiche e magari antipodali.
Confermando i consigli che già ti sono stati espressi, ho notato, sempre se interpreto bene il disegno, che il sistema antifuga è realizzato a mo' di fossato nel quale andrai a mettere le sostanze oleose. Qui, mi sento di consigliarti, di evitare trappole ma piuttosto di realizzare sistemi di dissuasione dove le formiche "sentano" una repellenza per una zona interdetta e dove per sopravvivere è meglio non accostarsi.
Quindi invece di un canale, meglio un bordo aperto verso l'interno, dove possano accortasi già con qualche difficoltà e sentire con le antenne che non conviene proprio proseguire.
Per concludere ti consiglio di leggere qui le esperienze di altri appassionati e farne tesoro per la realizzazione dei nidi. Si vede che hai gli strumenti per poter realizzare bei formicai.
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Dal disegno si vede chiaramente che hai un'ottima pratica con il fai-da-te, nella cura dei particolari e lo studio del dettaglio.

Manca però un elemento determinante: la quotatura o un riferimento dimensionale. Ad esempio il blocco di Gasbeton, da quello che riesco ad interpretare, ha uno spessore considerevole rispetto alle altre 2 dimensioni. Magari non è così, ma qualche indicazione aggiuntiva, aiuterebbe a fornirti un quadro più completo con valutazioni / consigli ulteriori e più mirati.

L'equilibrio tra vivibilità, confort, funzionalità, estetica è complesso e quando ti accingi a realizzare un nido ti troverai sempre a fare i conti con questi fattori. Ed inoltre, altro aspetto importante che ti condizionerà nelle scelte che dovrai fare, è quale colonia andrai ad ospitare. Anche qui ci possono essere scelte molto specifiche e magari antipodali.
Confermando i consigli che già ti sono stati espressi, ho notato, sempre se interpreto bene il disegno, che il sistema antifuga è realizzato a mo' di fossato nel quale andrai a mettere le sostanze oleose. Qui, mi sento di consigliarti, di evitare trappole ma piuttosto di realizzare sistemi di dissuasione dove le formiche "sentano" una repellenza per una zona interdetta e dove per sopravvivere è meglio non accostarsi.

Per concludere ti consiglio di leggere qui le esperienze di altri appassionati e farne tesoro per la realizzazione dei nidi. Si vede che hai gli strumenti per poter realizzare bei formicai.

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Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co’ medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa. - Leonardo
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mirz - Messaggi: 281
- Iscritto il: 8 dic '11
- Località: Roma
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Grazie a tutti!
In effetti, che fesso... ho dimenticato di scrivervi le misure! Tutto l'insieme è 36x16x36h, mentre il gasbeton è 35x10x25h (nella parte più alta, frontalmente è 20 di altezza), ho considerato di lasciare un bordo di 3cm per lato.
Ho pensato al gasbeton perchè è quello che mi sembra più affidabile, il gesso non mi convince, mi sa che alla lunga va a ramengo...
Per quanto riguarda la possibile "infiltrazione" di uova nelle porosità... qui mi affido a voi che avete esperienza!
Mirz, se ho capito bene, intendi quindi di mettere invece che una canalina ad U che fa da canale, un profilo a L spalmato di antifuga?
Per quanto riguarda l'inclinazione estetica dell'arena, posso ridurre il "delta" verticale così da limitare la caduta di detriti. In ogni caso, per praticità di disegno, ho disegnato la superficie perfettamente piana, in realtà pensavo di lavorarla e farla un minimo ondulata per dare un effetto terreno.
In effetti, che fesso... ho dimenticato di scrivervi le misure! Tutto l'insieme è 36x16x36h, mentre il gasbeton è 35x10x25h (nella parte più alta, frontalmente è 20 di altezza), ho considerato di lasciare un bordo di 3cm per lato.
Ho pensato al gasbeton perchè è quello che mi sembra più affidabile, il gesso non mi convince, mi sa che alla lunga va a ramengo...
Per quanto riguarda la possibile "infiltrazione" di uova nelle porosità... qui mi affido a voi che avete esperienza!
Mirz, se ho capito bene, intendi quindi di mettere invece che una canalina ad U che fa da canale, un profilo a L spalmato di antifuga?
Per quanto riguarda l'inclinazione estetica dell'arena, posso ridurre il "delta" verticale così da limitare la caduta di detriti. In ogni caso, per praticità di disegno, ho disegnato la superficie perfettamente piana, in realtà pensavo di lavorarla e farla un minimo ondulata per dare un effetto terreno.
- Jakala
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 2 dic '11
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Io non sono riuscito ancora a ben interpretare come intendi mettere l'antifuga, ma mirz credo intenda che non è il caso di creare un "fossato" da riempire di antifuga liquido perchè può essere mortale. Ti propone proprio credo un cordone lungo il bordo libero della lastra che chiude sopra e che sporge verso il basso in modo da ungere questa superficie. In questo modo le formiche dovrebbero attraversare l'antifuga liquido a testa in giù e su un rilievo che già di per sè è arduo da attraversare. Questo metodo oltre ad essere efficace come antifuga rende anche minime le probabilità di morte per invischiamento. Se ho frainteso il consiglio del buon mirz lui mi correggerà
Per il problema porosità del gasbeton (che si manifesta se la specie è piccola e di conseguenza depone uova piccole) se il nido fosse orizzontale potrebbe anche solo bastare fare una passata di sabbia che tappi le stesse porosità (guarda le foto di L'uomonero per esempio). Nel caso tuo che invece vorresti fare un nido verticale, se la specie è piccola, magari è il caso di verniciare le camere in modo che la vernice riempia i buchi. Per tutte le considerazioni sul tipo di vernice, come applicarla e sulle implicazioni che ciò ha sull'umidificazione ti consiglio di leggere tutti gli esperimenti e le esperienze condivise da Luca.B nella sezione "costruire un formicaio".
Anche io sono d'accordo con mirz che è meglio non fare la superficie che funge da arena obliqua. L'accumulo dei detriti verso il basso nello spigolo tra vetro e gasbeton sarà inevitabile e potrebbe essere persino un problema. Fare delle increspature non so quanto possa limitare la cosa
.
Per il fatto di mettere un vetro avanti al gasbeton prima di appoggiarlo alla teca ribadisco che secondo me è una cosa opportuna. Anche solo un piccolo spostamento di posizione della teca altrimenti potrebbe causare uno scostamento (anche solo millimetrico) del gasbeton dalla lastra anteriore, con conseguente caduta quantomeno di covata. Poi metterci il vetro non mi sembra che vada contro l'idea generale del progetto. Inserire un nido direttamente in teca è un progetto già molto utilizzato e il suo scopo funzionale è quello di eliminare completamente il problema fughe da scavo.
Se cerchi in giro vedrai foto di nidi in teche piazzati anche al centro di queste, quindi completamente scostati dal vetro della teca. Personalmente quindi non vedo il minimo motivo di non prendere la precauzione di mettere una lastra a chiudere normalmente il gasbeton prima, però ovviamente la decisione finale, magari per motivi di tuoi gusti estetici, devi prenderla tu. Noi ti stiamo semplicemente presentando i possibili inconvenienti del caso

Per il problema porosità del gasbeton (che si manifesta se la specie è piccola e di conseguenza depone uova piccole) se il nido fosse orizzontale potrebbe anche solo bastare fare una passata di sabbia che tappi le stesse porosità (guarda le foto di L'uomonero per esempio). Nel caso tuo che invece vorresti fare un nido verticale, se la specie è piccola, magari è il caso di verniciare le camere in modo che la vernice riempia i buchi. Per tutte le considerazioni sul tipo di vernice, come applicarla e sulle implicazioni che ciò ha sull'umidificazione ti consiglio di leggere tutti gli esperimenti e le esperienze condivise da Luca.B nella sezione "costruire un formicaio".
Anche io sono d'accordo con mirz che è meglio non fare la superficie che funge da arena obliqua. L'accumulo dei detriti verso il basso nello spigolo tra vetro e gasbeton sarà inevitabile e potrebbe essere persino un problema. Fare delle increspature non so quanto possa limitare la cosa

Per il fatto di mettere un vetro avanti al gasbeton prima di appoggiarlo alla teca ribadisco che secondo me è una cosa opportuna. Anche solo un piccolo spostamento di posizione della teca altrimenti potrebbe causare uno scostamento (anche solo millimetrico) del gasbeton dalla lastra anteriore, con conseguente caduta quantomeno di covata. Poi metterci il vetro non mi sembra che vada contro l'idea generale del progetto. Inserire un nido direttamente in teca è un progetto già molto utilizzato e il suo scopo funzionale è quello di eliminare completamente il problema fughe da scavo.
Se cerchi in giro vedrai foto di nidi in teche piazzati anche al centro di queste, quindi completamente scostati dal vetro della teca. Personalmente quindi non vedo il minimo motivo di non prendere la precauzione di mettere una lastra a chiudere normalmente il gasbeton prima, però ovviamente la decisione finale, magari per motivi di tuoi gusti estetici, devi prenderla tu. Noi ti stiamo semplicemente presentando i possibili inconvenienti del caso

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formicario in gasbeton per Lasius sp.
Come lo andrei a fissare il vetro, messo come intendi tu?
- Jakala
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 2 dic '11
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Esattamente come si fissa in tutti gli altri casi, il metodo lo scegli tu
. Poi semplicemente andresti ad inserire il tutto nella teca accostandolo al vetro e fissandolo esattamente come avresti fatto senza vetro; semplicemente ora ci sono alcuni millimetri di spessore in più
. Capisco benissimo che potresti preferire non farlo. Dopotutto il bello del costruire un formicaio è dare sfogo alla propria fantasia e alle proprie idee 



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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
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Esattamente! Il profilo a "L" è quello che uso. Mi sembra una soluzione più "pulita"
In merito al metodo del doppio vetro che cita winny, avrei qualche perplessità ma potrebbe essere una mia idiosincrasia. La sua preoccupazione di non aderenza è assolutamente condivisibile ma cercherei uno stratagemma per rimanere al singolo strato di vetro. In effetti, se vedi sul forum altri esempi di nido di questo tipo, puoi trovare la soluzione a te più congeniale o magari escogitare un metodo innovativo
.
Jakala ha scritto: ... se ho capito bene, intendi quindi di mettere invece che una canalina ad U che fa da canale, un profilo a L spalmato di antifuga?
Esattamente! Il profilo a "L" è quello che uso. Mi sembra una soluzione più "pulita"



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mirz - Messaggi: 281
- Iscritto il: 8 dic '11
- Località: Roma
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
In realtà inizialmente pensavo di fare il gasbeton più stretto di un paio di cm e inserire schiuma poliuretanica tra questo e il vetro, in modo che gonfiandosi aderisse perfettamente, spingesse il gasbeton contro il vetro al meglio e contemporamente bloccandolo. Però sarebbe una soluzione che mi impedirebbe di intervenire agevolmente se avessi, per qualsiasi motivo, necessità di rimuovere il gasbeton... secondo voi potrei utilizzarla, o può succedere di dover smontare il formicaio per un motivo qualsiasi?
Un'altra domanda, una colonia di Lasius al "top" dello sviluppo, quante stanze occupa? O meglio, starebbe in un blocco di gasbeton come quello che ho pensato, o devo valutare di fare un altro paio di buchi nel vetro in modo da aver la possibilità di collegare arena e formicaio aggiuntivo?
Un'altra domanda, una colonia di Lasius al "top" dello sviluppo, quante stanze occupa? O meglio, starebbe in un blocco di gasbeton come quello che ho pensato, o devo valutare di fare un altro paio di buchi nel vetro in modo da aver la possibilità di collegare arena e formicaio aggiuntivo?
Ultima modifica di Jakala il 12/01/2013, 10:41, modificato 1 volta in totale.
- Jakala
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 2 dic '11
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Sì, è sempre più saggio lasciarsi l'opportunità di accedere all'interno del nido, ma se non è possibile nel tuo caso non fa niente: meglio assicurarsi invece come appunto detto la fissità e l'aderenza al vetro. Usare la schiuma poliuretanica non mi convince. Innanzitutto si presenta l'interrogativo se possa essere tossica per le formiche. Io non lo so, forse qualche utente ha la risposta definitiva magari per esperienza diretta. Poi lo vedo un materiale che può man mano essere grattato via o persino scavato dalle formiche 
Non è facile stabilire quando una colonia abbia raggiunto il massimo sviluppo. Comunque alcuni Lasius raggiungono numeri molto molto notevoli. Il problema numero/spazio in realtà è più nella nostra mente umana che nelle necessità delle formiche. Queste possono stiparsi in numero elevatissimo anche in spazi piccoli. Comunque è giusto offrire loro l'opportunità di espandere il nido, in modo che la decisione su quanto spazio utilizzare la prendano loro. Quindi io avalleria l'idea di lasciarsi l'opportunità di fare collegamenti a nuovi nidi/arene. Per farti capire quanto può crescere una colonia di Lasius niger, per esempio, ti linko questo video preso su youtube. Tra l'altro la realizzazione del nido è con blocco inserito in teca ed accostato alla lastra anteriore come vuoi realizzarlo tu e potrebbe offrirti qualche idea
https://www.youtube.com/watch?v=9u-n0vGwkFo

Non è facile stabilire quando una colonia abbia raggiunto il massimo sviluppo. Comunque alcuni Lasius raggiungono numeri molto molto notevoli. Il problema numero/spazio in realtà è più nella nostra mente umana che nelle necessità delle formiche. Queste possono stiparsi in numero elevatissimo anche in spazi piccoli. Comunque è giusto offrire loro l'opportunità di espandere il nido, in modo che la decisione su quanto spazio utilizzare la prendano loro. Quindi io avalleria l'idea di lasciarsi l'opportunità di fare collegamenti a nuovi nidi/arene. Per farti capire quanto può crescere una colonia di Lasius niger, per esempio, ti linko questo video preso su youtube. Tra l'altro la realizzazione del nido è con blocco inserito in teca ed accostato alla lastra anteriore come vuoi realizzarlo tu e potrebbe offrirti qualche idea

https://www.youtube.com/watch?v=9u-n0vGwkFo
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Formicaio in gasbeton per Lasius sp.
Naaaa.. 
Secondo me non è per niente una buona idea cercare d'incollare con qualcosa che si espande in maniera incontrollabile! Come fai a prevedere che non ti finisca per occupare dove non volevi?
Piuttosto se proprio vuoi incollare con una resina io penserei ad una epossidica trasparente
(ma non di quelle usate per incollare in 5 minuti, parlo di quelle che puoi lavorare per minimo mezz'ora o più). Nel caso però secondo me è tutto da provare (e prima
per evitare errori), io farei così: dopo aver fatto la teca siliconata a prova di perdite (altrimenti rischi che ti coli resina ovunque e poi non la stacchi più da niente), metterei il vetro da incollare girato sul fondo, colerei un livello alto mezzo centimetro (o anche meno se si riesce a farlo uniforme) di resina facendo attenzione alle bolle, altrimenti poi comprometti la visibilità, infine ci immergerei delicatamente il gasbeton già dalla parte intagliata ovviamente. L'unica cosa è che se fai errori o volessi rimuovere in futuro, sarebbe praticamente impossibile e dovresti rompere tutto, il vantaggio è che la tenuta è assicurata e a prova di acqua e agenti vari per lungo tempo.
Riguardo al poliuretano espanso, vale come per molte resine, un discorso che probabilmente avevo già fatto: i reagenti sono spesso tossici e problematici, ma se polimerizzano completamente i prodotti finiti sono praticamente inerti e relativamente sicuri. Nel caso del puliuretano i precursori sono parecchio tossici per contatto e inalazione (oltre che infiammabili), quindi se si usa questi prodotti MASSIMA ATTENZIONE (proteggersi coi guanti e lavorare in ambiente areato), di buono c'è che non sviluppano gas pericolosi durante la reazione: quella che espande la massa che polimerizza è di norma anidride carbonica sottoprodotto della reazione con acqua.
Io non vedrei troppo male un nido tipo 1, fatto con colata di poliuretano espanso rigido (cioè non gommapiuma
per intenderci) perché se si riesce a ottenere la giusta microporosità, potrebbe avere vantaggi di umidificazione/aerazione e leggerezza simili al gasbeton, ma essere più difficilmente scavabile, però sto speculando e sarebbe tutto da provare...
Sul fatto che il prodotto finale non dovrebbe essere problematico, credo possa essere un buon indicatore il fatto che sia spesso utilizzato in terraristica e anche per fare finti ambienti e rocce in acquari o paludari (e immagino siano più sensibili gli anfibi agli inquinanti, che degli artropodi ubiquitari come le formiche).

Secondo me non è per niente una buona idea cercare d'incollare con qualcosa che si espande in maniera incontrollabile! Come fai a prevedere che non ti finisca per occupare dove non volevi?

Piuttosto se proprio vuoi incollare con una resina io penserei ad una epossidica trasparente



Riguardo al poliuretano espanso, vale come per molte resine, un discorso che probabilmente avevo già fatto: i reagenti sono spesso tossici e problematici, ma se polimerizzano completamente i prodotti finiti sono praticamente inerti e relativamente sicuri. Nel caso del puliuretano i precursori sono parecchio tossici per contatto e inalazione (oltre che infiammabili), quindi se si usa questi prodotti MASSIMA ATTENZIONE (proteggersi coi guanti e lavorare in ambiente areato), di buono c'è che non sviluppano gas pericolosi durante la reazione: quella che espande la massa che polimerizza è di norma anidride carbonica sottoprodotto della reazione con acqua.
Io non vedrei troppo male un nido tipo 1, fatto con colata di poliuretano espanso rigido (cioè non gommapiuma


Sul fatto che il prodotto finale non dovrebbe essere problematico, credo possa essere un buon indicatore il fatto che sia spesso utilizzato in terraristica e anche per fare finti ambienti e rocce in acquari o paludari (e immagino siano più sensibili gli anfibi agli inquinanti, che degli artropodi ubiquitari come le formiche).
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
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