Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda winny88 » 01/04/2013, 19:49

E sì, ma di solito le tabelle o sono in percentuali già oppure i valori sono per 100g di prodotto. Non vedo perché scriverli per 200 g di prodotto. :) Abbastanza insolito se sul tuo vasetto è specificato così :)
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda Fiabo » 09/04/2013, 12:46

Piccolo aggiornamento: Qualche giorno fa ho afferto un moscerino, scusatemi ma sono ignorantissimo su questi insetti però posso dirvi che era un moscerino piccolo piccolo, chiaro, sembrava quasi trasparente, fatto sta che nel giro di poche ore era sparito, ho ritrovato solo un ala.
Contentissimo del risultato nei giorni successivi ho offerto altri due moscerini, questa volta diversi: sempre piccolini, forse appena appena più grandi dell'altro e neri. Quest'ultimi sono stati rifiutati dalle formiche che li hanno allontanati spostandoli nel cotone che fa da tappo alla provetta.
Secondo voi è questione di gusti o erano a posto per quanto riguarda ciccia e proteine? Contate che la prima volta che offrii un moscerino (l'avevo scritto qualche post fa) lo rifiutarono e si trattava sempre di questi qua neri, i più frequenti nel mio terrazzo.
Altra cosa.. e scusate di nuovo la mia ignoranza, essendo la prima volta che osservo il tutto così da vicino ho mille dubbi.. Credo che le ovette siano diventate larve :D cioè sono un po' più grandi, allungate e alcune un po' piegate su se stesse, però non le ho viste muoversi.. le larve della formica sono totalmente statiche o si muovono un po'?
In più da qualche giorno l'operaia è molto più attiva, in particolare tramesca col cotone del tappo.. sembra che si voglia scavare una via d'uscita, ma non so con precisione quale sia il suo intento..
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda GianniBert » 09/04/2013, 12:54

Il suo intento è uscire.
Probabile che sia in cerca di cibo, e un moscerino non basta a rifocillare la regina. Devi trovare qualcosa di più sostanzioso, come una farfallina o una mosca.
Per ora non mettere la provetta aperta in una arena, se l'operaia è una sola, puoi ancora nutrirle attraverso il cotone.

Sì, le uova che si allungano, si piegano e assumono la forma di piccole larve... sono larve.
Le larve si muovono, ma muovono solo il capo, e in piccolo nemmeno si può notare. Per il resto stanno ferme come bimbi appena nati.
Le larve da sole hanno molto bisogno di proteine, più delle adulte. E' per questo che devi aumentare il cibo animale.
Non le stressare però. Tieni ben ferma la provetta!
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda Fiabo » 09/04/2013, 13:35

aiutooo hehehe in città è durissima.. poi la primavera di quest'anno è anche tardiva e sul mio terrazzo ci sono pochissimi insetti.. praticamente vedo solo sti moscerini neri di cui parlavo prima... ho individuato una mosca.. una sola.. ma cacciare una mosca a mani nude su un terrazzo è roba d aprofessionisti.. mi è sfuggita :(
Poi altra cosa... come faccio a non stressarle se ogni 2-3 giorni devo aprire, inserire cibo e chiudere...??? è praticamente impossibile.. tutte le volte se la fanno addosso (almeno questa è l'idea che danno).
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda alex71 » 09/04/2013, 14:17

Ciao


Io tempo fà ho allevato le drosophile e questa specie nenche le guardava perchè troppo piccole. Io ti consiglio di comperare in un negozio di caccia/pesca 1 euro di camole della farina che terrai in frigo (durano anche mesi) poi ne prendi una e gli tagli la testa, la inserisci nella provetta e vedrai che sarà spolpata un pò alla volta. In questo modo basta una camola alla settimana e non c'è bisogno di stressarla ogni 2-3 giorni.


Ciao
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda Fiabo » 11/04/2013, 13:09

Grazie mille sia a GianniBert che ad Alex71!
Le camole le avevo gia prese in considerazione e in caso di necessità sicuramente mi rifarò a questa soluzione.. ma in generale non mi trovo molto a mio agio all'idea di allevare in maniera intensiva degli animali con l'unico fine di decapitarli e darli in pasto ai rispettivi predatori.. è solo una mia sensazione.. non voglio criticare chi sceglie di farlo, ma finchè ci saranno soluzioni alternative mi rifarò a queste.
Di buono c'è che oggi sono riuscito finalmente a catturare una bella mosca... Ti ringrazio veramente per la dritta Gianni perchè sono impazzite dalla felicità! =D per ora è sicuramente il pasto su cui si sono avventate con maggiore voracità, sia mamma che figlia! Ora posso stare un po' più tranquillo!
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda Bremen » 11/04/2013, 14:09

Il problema è che io per esempio ho delle piccole Lasius flavus che consumano una camole ogni 4 giorni...e ci sono solo 60 operaie....e altrettante larve....quando saranno 600 o 2000? È impensabile allevare formiche e non allevare cibo per loro, me ne rendo conto sempre di più, e le Camponotus ligniperda avranno bisogno di molte più proteine!
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda dada » 16/04/2013, 14:57

Fiabo ha scritto:Le camole le avevo gia prese in considerazione e in caso di necessità sicuramente mi rifarò a questa soluzione.. ma in generale non mi trovo molto a mio agio all'idea di allevare in maniera intensiva degli animali con l'unico fine di decapitarli e darli in pasto ai rispettivi predatori.. è solo una mia sensazione.. non voglio criticare chi sceglie di farlo, ma finchè ci saranno soluzioni alternative mi rifarò a queste.


Va bene, seguiamo questo tuo ragionamento allora, e vediamo dove ci porta.

Per prima cosa, sappiamo che per allevare formiche in modo dignitoso, senza maltrattarle e far loro soffrire le pene della denutrizione, bisogna offrire loro una fonte proteica. Dunque, prendiamo come cosa certa e assodata che tu dovrai ricorrere a "soluzioni alternative". La prendo come cosa certa perché, visto che a decapitare una camola ti si spezza il cuoricino ;) immagino che ti spezzi il cuore anche sapere che le tue larve dimagriscono invece che ingrassare, che l'operaia si dispera perché non sa come dare da mangiare alla sua regina e alle sue sorelle; che la regina, affamata e con una sola operaia -affamata pure lei-, è in piena depressione post-partum e che se continuerà a soffrire la fame si rimangerà le uova e forse anche le larve.

Mi sembri assolutamente in buona fede e quindi penso che farai di tutto per fare stare bene queste formiche alle quali sembri già piuttosto affezionato, quindi andiamo a considerare queste "soluzioni alternative".

1) partiamo dall'uovo sbattuto assieme allo zucchero di canna (= la base della Bhatkar). Tu te le mangi le uova di gallina? E che uova compri? Allevamento in gabbia, biologico, a terra, all'aperto? Hai mai visto un capannone di galline ovaiole? O anche solo un semplice pollaio? Ci sei mai entrato dentro? E come ti sono sembrate le galline? Erano tutte felici e sorridenti?
No perché sinceramente, a parte tutto, ridi pure ma io mi sento più simile a una gallina che a una camola. Condivido con la gallina lo stesso numero di arti... e della gallina ho sicuramente anche un po' il cervello perché la mia percezione del dolore, della paura, della libertà e della cattività sono sicuramente più simili a quelle di una gallina rispetto che a quelle di una camola della farina. A me già solo con questo esempio dell'uovo di gallina i tuoi scrupoli appaiono incoerenti, ma andiamo avanti.

2) grasso di prosciutto, crocchette per gatti, un pezzo di fiorentina cruda, un wurstel, del coniglio? un po' di petto di pollo? In questo caso il sacrificio mi sembra ancora maggiore rispetto all'uovo di gallina. Della gallina ne abbiamo già parlato, ma magari a morire per quel pezzo di carne è stato un mammifero come me, con grandi occhi neri e cure parentali molto simili a quelle di noialtri. Un essere che partorisce e allatta ed è ricoperto da uno strato di soffice e foffosissimo pelo. Tu eviti totalmente la carne? Sei uno di quelli che alimentano i loro gatti con costosissimo cibo VEGETARIANO e riescono a farli a malapena sopravvivere? Ti faccio queste domande perché, se non appartieni a queste categorie, di nuovo i tuoi scrupoli mi appaiono motivati solo da una "resistenza psicologica" e non da un'etica coerente e ragionata.

Lasciamo infatti da parte le "soluzioni alternative" e arriviamo alla santissima camola della farina:
A differenza delle altre proteine, quelle della tua camola della farina sai esattamente da dove vengono: vengono dalla tua scatolina con dentro le tue camole della farina. Puoi testimoniare che le tue camole non vengono picchiate, maltrattate, non soffrono la fame, sono belle e in salute perché le allevi TU. Non hanno viaggiato dal Sudamerica all'Europa, deportate in navi, treni merci e camion, soffrendo il mal d'auto e le pene dell'inferno per andare da un allevamento all'altro e infine in un macello. No, le tue camole se ne stanno tranquille nella loro scatolina e vivono dignitosissime vite da camola della farina, vite complete: nel tuo allevamento ci saranno camole della farina che diventeranno adulte e dopo aver fatto un sacco di cose interessanti, moriranno di vecchiaia e diventeranno nonne e bisnonne perché avranno anche potuto riprodursi liberamente, quando come e dove volevano. Mangiano cibo di qualità migliore perché la farina, crusca e polenta sulla quale le fai crescere l'hai comprata tu e quindi è cibo di grado adatto al consumo umano e non è semplice "mangime".

Infine, cosa veramente importante, parliamo delle camole che vengono "selezionate" per il consumo: esse vengono uccise dignitosamente e risparmiando al massimo ogni loro sofferenza. Di questo puoi esserne sicuro, visto che le ucciderai TU, decapitandole rapidamente e pietosamente per evitare loro una lenta e violentissima morte da smembramento inflitta dalle formiche, o anche solo il dolore delle ustioni chimiche causate dalle spruzzate di acido formico.
Della gallina che ti ha fatto l'uovo, o della fiorentina che un tempo era una mucca, invece non sai niente. Sicuramente esiste la possibilità che non abbiano vissuto tanto bene... saranno morte altrettanto bene?

Di buono c'è che oggi sono riuscito finalmente a catturare una bella mosca... sono impazzite dalla felicità! =D per ora è sicuramente il pasto su cui si sono avventate con maggiore voracità, sia mamma che figlia! Ora posso stare un po' più tranquillo!


Stare tranquillo? E perché?
Ma tu lo sai da dove veniva quella mosca? Magari si era appena posata su una pianta irrorata di piretro, poi un po' intontita dal veleno ha svolazzato verso la prima fonte di luce che ha visto, magari una bella superficie riflettente come la finestra di casa tua. Lì l'hai potuta catturare con facilità perché era già mezza morta. E ora la mosca avvelenata se la sono mangiata le tue formiche. Sì, sto esagerando e ti sto spaventando apposta :twisted:

:arrow: allevare le camole della farina
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda quercia » 16/04/2013, 20:28

dada ha scritto:Ma tu lo sai da dove veniva quella mosca? Magari si era appena posata su una pianta irrorata di piretro, poi un po' intontita dal veleno ha svolazzato verso la prima fonte di luce che ha visto, magari una bella superficie riflettente come la finestra di casa tua. Lì l'hai potuta catturare con facilità perché era già mezza morta. E ora la mosca avvelenata se la sono mangiata le tue formiche. Sì, sto esagerando e ti sto spaventando apposta :twisted:

:arrow: allevare le camole della farina


devo dar ragione a dada, anche io avevo problemi ad uccidere le mie camole all'inizio, ancora ne ho, quindi se vedo che le mie colonie sono sazie e con i gastri belli gonfi, non uccido inutilmente un'altra camola solo per lasciare del cibo superfluo in arena e tenerle sazie ed all'ingrasso.....

anzi, mi sono reso conto che le mie colonie stanno aumentando notevolmente di numero, ho anche una tarantola che mi richiede una camola quasi ogni 2 giorni
e l'estate deve ancora arrivare....
se voglio far stare bene le mie colonie devo nutrirle nella maniera adeguata e sto pensando di cominciare ad allevare altri insetti per variare la loro dieta..

non serve farsi scrupoli a decapitare una camola se sapessimo in quali condizioni vengono allevati gli animali di cui ci nutriamo tutti i giorni e le pene che soffrono

il mondo era migliore quando ognuno era capace di uccidere da sè ciò di cui si voleva cibare, almeno non si lasciava fare il lavoro sporco agli altri e si era più consapevoli dell'importanza della vita
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Re: R: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda gas » 16/04/2013, 20:50

quercia ha scritto:il mondo era migliore quando ognuno era capace di uccidere da sè ciò di cui si voleva cibare, almeno non si lasciava fare il lavoro sporco agli altri e si era più consapevoli dell'importanza della vita


Verissimo...!
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda PomAnt » 16/04/2013, 23:20

Dada tu potresti scrivere libri... che narrativa...che padronanza!... forse troppa!
mi sa che hai appena inflitto pene psicologiche inenarrabili e destabilizzanti al povero gas... :lol:
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
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Re: R: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda gas » 16/04/2013, 23:45

PomAnt ha scritto:mi sa che hai appena inflitto pene psicologiche inenarrabili e destabilizzanti al povero gas... :lol:


??? un lapsus?
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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda Fiabo » 20/04/2013, 22:42

Ciao Dada!
Il tuo intervento mi da l'idea che tua sia partita/o (scusa non so se sei maschio o femmina) in quarta a scrivere dopo aver letto il mio ultimo post, senza però porti nessuna domanda su di me. Prima di tutti nel mio intervento citato all'inizio del tuo io ho specificato "non voglio criticare chi sceglie di farlo" proprio perchè NON mi interessa farlo e non volevo che la discussione prendesse l'ha piega che però inevitabilmente ha preso...
Riguardo a gran parte di ciò che hai scritto prima di tutto mi viene da chiedere: cosa hai dato per scontato di me che ti ha portato a parlarmi in quel modo? Credi che sia un ragazzino di 12 anni? Veramente pensavi che io non mi fossi mai posto i problemi controversi che tu hai tirato fuori con la tua analisi? Scusami.. non sono arrabbiato, sono più dispiaciuto che altro.

Poi.. "i tuoi scrupoli mi appaiono incoerenti" e ancora "Ti faccio queste domande perché, se non appartieni a queste categorie, di nuovo i tuoi scrupoli mi appaiono motivati solo da una "resistenza psicologica" e non da un'etica coerente e ragionata"... Ma di cosa si parla scusa? Non ho mai chiesto a nessuno lezioni di etica coerente.. e soprattutto non ho cercato di imporre la mia etica a nessuno.. in realtà non ne ho proprio mai parlato sul forum.. Ho solo manifestato una mia sincera sensazione per indirizzare i consigli che avrei ricevuto da altri utenti del forum in una direzione precisa onde evitare che mi si parlasse solo di allevamento di camole.

Se proprio dobbiamo entrare in argomento non approvo per niente la classificazione verticale degli animali in base alla somoglianza con l'uomo mammifero->uccello->rettile->invertebrato per cui quello non lo prendo proprio in considerazione e non era il punto del tuo discorso... poi ognuno prova più o meno empatia nei confronti di questo o quell'animale, ma questo è piuttosto soggettivo.

Ma se fossi vegano? allora sarei salvo? ..potrei permettermi di non decapitare camole senza che venga considerato un capriccio? ovvero beneficerei della tanto lodata coerenza?
E se invece mangiassi carne? allora a quel punto se non avessi la prontezza di allevare e uccidere camole sarei un incoerente piagnucoloso? ..a cui si spezza il cuoricino..
E se invece fossi uno che limita il consumo della carne al minimo e solo da fonte conosciuta? suppongo apparterrei comunque al secondo gruppo, quello del cuoricino spezzato.

Molto più lodevole chi se ne frega, compra carne al supermercato e poi per "coerenza" propone la stessa modalità per cibare le sue formiche?
E se ad una persona semplicemente fa star male una cosa e può evitare di farla poi si deve subire le pappardelle di quelli che invece lo fanno??

Credo che il discorso sia molto più controverso e complesso di come lo presenti.

E scusatemi di nuovo perchè io veramente non volevo parlare di queste tematiche.. chiedevo solo un consiglio.
Detto questo se l'allevamento di camole è l'UNICA via, come sembra da quello che dici, è CERTO che lo farò in vista della salute delle mie formiche, voglio per loro una dieta sana e naturale, ma ho visto da tanti altri utenti parlare di offrire alla colonia zanzare o mosche o farfalline.. confidavo semplicemente dell'esistenza di questa possibilità. Per questo ho trovato interessante l'ultima parte del tuo intervento in cui mi spaventavi sulla mosca.. ottima obiezione! Ma ora la mia sincera domanda è:
Veramente è così sconsigliato dare insetti uccisi (da me) in natura alle formiche? nessuno di voi lo fa? perchè io in realtà l'ho letto spesso sul forum ed è proprio su consiglio che l'ho fatto. Le mie formiche sono due e per un sacco di tempo ancora si conteranno sulle dita di due mani.. c'è da considerare anche questo, intendo che non consumerebbero molte camole.
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Re: R: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda luca321 » 20/04/2013, 22:57

Entro in merito all'alimentazione da "selvatici" per le nostre colonie.

Dare animali catturati all'esterno può rappresentare un problema nel momento in cui tali animali portino nella colonia parassiti /patologie che condizionano la vita della colonia stessa.

Animali deboli o già morenti potrebbero essere stati vittima di chissà quale insetticida che potrebbe a sua volta mietere la colonia che si è cibata dell'insetto catturato. È infatti preferibile catturare insetti vivi e vitali e non accontentarsi di quelli mezzi morti.

Il problema reale degli insetti però, ricollegandoci alle camole, si pone quando in inverno, sotto la neve, di insetti proprio non ce me sono. In quei momenti serve avere un buon allevamento che ti permetta di nutrire adeguatamente una colonia.

Volendo però anche in estate potrebbe risultare difficile dare tanto cibo proteico quanto richiesto. Colonie numerose mangiano tanto e potrebbe essere difficile quanto limitativo andare a cercare cibo per i prati, giorno dopo giorno per tutti i mesi che seguono la primavera. Anche qui è bene avere un allevamento.

Nel tuo allevamento sai che grosso modo hai numerose camole tanto quanto te ne potrebbero servire per tutto un anno e quindi puoi donar loro più cibo e all'occorrenza variegarlo con gli insetti che trovi in natura.

Personalmente ora nutro le mie colonie con grilli selvatici ma attenzione, vado in un campo mezzo sperduto e semi incolto. Uso i grilli perché le mie camole sono troppo piccole e dovrei sacrificarne troppe per una sola colonia.

Spero ti sia stato d'aiuto :happy:
IMPORTANTE!



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Re: Neofita alle prese con Camponotus ligniperda

Messaggioda alex71 » 21/04/2013, 0:12

Ciao a tutti



Dopo aver letto attentantamente tutte le 4 pagine a questo punto io mi sento un "sadico" se vi dico che a me piace molto dare le camole vive e vegete alle mie due colonie di Messor barbarus e Messor capitatus che ormai contano oltre 500 individui e vederle azzannate, e spolpate. Però in fondo è la legge della natura; ma capisco anche quelli che non hanno il coraggio di uccidere neanche una camola. Anni fà nel mio ufficio mi hanno portato un topino attaccato allla colla, ho cercato di liberarlo fuori invano e alla fine chiudento gli occhi o girato per terra la tavoletta ho alzato il piede e..................................però da quella volta non l'ho voluto più fare e nel mio ufficio se girano di notte chi se ne frega; però sinceramente le camole non mi fanno questo effetto forse anche perchè sono un ex pescatore e tra camole, lombrichi, bigattini ecc.ecc. ne ho fatto una strage in passato.



P.S. Premetto che con quello che ho scritto non voglio dare torto o ragine a nessuno anche se ho la mia idea ma me la tengo per me per non creare polemiche.



Ciao a tutti e buonanotte
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