Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

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Messaggioda Gabry » 18/03/2013, 13:12

Vorrei invitarvi a visitare quesa pagina http://www.visoniliberi.org/
Io lo trovo un argomento molto interessante, spesso le persone non sanno come vengono allevati gli animali da pelliccia e delle atroci sofferenze che devono sopportare. Nel sito trovate anche questo video
ne hanno fatto vedere un pezzo al Tg1 proprio ieri.
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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Michaelteddy » 18/03/2013, 13:52

Ho firmato la petizione online, credo che chiunque ci debba fare un serio pensierino su questa cosa....hanno il diritto di vivere liberi tanto quanto gli esseri umani...dopotutto siamo anche noi animali come loro.....anzi a volte possiamo essere delle bestie

In allevamento:

- Messor minor (11/01/2012) - Diario
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Re: R: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda luca321 » 18/03/2013, 15:28

Attenzione. Non sono animali selvatici sottratti alla loro "libertà selvatica" ma sono animali nati in cattività.

Disastri sono avvenuti per colpa di quei soggetti che, in virtù della "libertà di vita" hanno liberato migliaia di animali in una nicchia ecologica ben diversa da quella di provenienza degli animali liberati (i corrispettivi selvatici ripeto).

Se proprio si vuole fare del "bene" e destinare ad "altro " questi animali, essi andrebbero abbattuti, tutti.

Se già noi qui vietiamo (moralmente ed eticamente parlando) la liberazione di formiche non autoctone(per problemi genetici/malattie) , stessa identica cosa (se non di piu) vale per gli animali allevati per questi o altri scopi.

Molto spesso la maggior parte delle persone, a giusta causa, ignorano i disastri che la nostra natura biologica ci spinge a fare.

È crudele dirlo ma gli animali da reddito (qualsiasi esso sia) non devono assolutamente essere liberati. Nasce per morire e questa piccola ma basilare regola non può essere modificata.

Il massimo che si può fare è evitare A PRIORI la nascita di tali allevamenti
IMPORTANTE!



Colonie allevate:
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Re: R: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda feyd » 18/03/2013, 15:35

luca321 ha scritto:Attenzione. Non sono animali selvatici sottratti alla loro "libertà selvatica" ma sono animali nati in cattività.

Disastri sono avvenuti per colpa di quei soggetti che, in virtù della "libertà di vita" hanno liberato migliaia di animali in una nicchia ecologica ben diversa da quella di provenienza degli animali liberati (i corrispettivi selvatici ripeto).

Se proprio si vuole fare del "bene" e destinare ad "altro " questi animali, essi andrebbero abbattuti, tutti.

Se già noi qui vietiamo (moralmente ed eticamente parlando) la liberazione di formiche non autoctone(per problemi genetici/malattie) , stessa identica cosa (se non di piu) vale per gli animali allevati per questi o altri scopi.

Molto spesso la maggior parte delle persone, a giusta causa, ignorano i disastri che la nostra natura biologica ci spinge a fare.

È crudele dirlo ma gli animali da reddito (qualsiasi esso sia) non devono assolutamente essere liberati. Nasce per morire e questa piccola ma basilare regola non può essere modificata.

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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Sergio » 18/03/2013, 16:10

Ma che colpa ne hanno loro...
Andrebbero liberati a prescindere dal loro effetto sull'ambiente. Per quanto possa essere distruttivo questo ragionamento...
Formiche in allevamento: Polyrhachis dives
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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Dorylus » 18/03/2013, 16:27

No mi dispiace ma liberati on si può setire , animali come i visoni in Italia o in Europa hanno già causato danni inimmaginabili , occupano una nicchia come dice Luca già piena, non è colpa loro ma da noi per vivere ridurrebbero in fin di vita un'intero ecosistema già molto molto molto provato .
Animali nati in cattività non andrebbero mai liberati a priori a meno che non si tratti di importati progetti di ripopolamento come per esempio per il Gipeto e altri , ma non certo i visoni !! adrebbe piuttosto impedito l'allevamento a fini commerciali , adottare magari quelli che ci sono già co caratteristiche idonee cioè non malati gravi , aggressivi o portatori di qualche patologia evidente previa sterilizzazione ovviamente, oppure abbattuti che sarebbe la soluzione migliore per loro .
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda MattiaMen » 18/03/2013, 16:40

Sergio ha scritto:Ma che colpa ne hanno loro...
Andrebbero liberati a prescindere dal loro effetto sull'ambiente. Per quanto possa essere distruttivo questo ragionamento...


Ma stiamo scherzando?!?!
A prescindere dal loro effetto ambientale?!?!
Sono anche io abbastanza contrario agli animali da pelliccia, ma nel caso di chiusura dell'azienda vanno abbattuti. Senza se e senza ma.
Mesi fa erano stati liberati molti visoni, fortunatamente la maggior parte sono morti. In Italia comunque vi sono diverse popolazioni stabili.

Il ragionamento "non sono liberi, liberiamoli noi" è attuato spesso dall'A.L.F. (Animal Liberation Front), gruppo di ecovandali. Si divertono a liberare animali in cattività senza pensare alle ripercussioni ambientali.
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Re: R: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda luca321 » 18/03/2013, 17:15

Sergio ha scritto:Ma che colpa ne hanno loro...
Andrebbero liberati a prescindere dal loro effetto sull'ambiente. Per quanto possa essere distruttivo questo ragionamento...

Permettimi di inorridire di fronte a questo commento. Nulla di personale sia chiaro.

Come avevo detto prima, molti pensano che liberando questi soggetti, essi possano tornare alla vota "naturale" e che il tutto quindi, segua il corso naturale della vita.

Niente di più sbagliato. Animali abituati ad essere confinati in delle gabbie, abituati ad essere alimentati, abituati a non avere predatori e a non temere (salvo errori gestionali nell'allevamento) paura di nulla e tanto meno dell'uomo, una volta liberi in natura il loro primo scontato destino è quello di finire sotto una macchina. I più sfortunati partiranno la fame e probabilmente morirono di stenti ma questo i fanatici "animalisti" non lo sanno o fanno finta di non sapere.

Molti forse non sanno che la nutria detta anche castorino, era all'epoca un animale allevato per la pelliccia ma, per colpa di una svista o per dio solo sa cosa, alcuni esemplari sono fuggiti e ora non c'è bisogno che vi parli dei milioni di danni che arreca lungo gli argini. È stato bello liberare le piccole nutrie?! Così carine e coccolose! Sti cavoli poi se ogni qual volta c'è la piena in un fiume finiamo allagati vero? Fa niente se in sardegna consumano l'habitat di una specie di gallo al mondo presente solo La? Ma si, fa niente, l'importante è che io abbia la coscienza pulita dopo aver liberato gli animali!

Ci sono cose che chi non è del settore, giustamente non sa. Ci sono cose che chi non ha mai visto, giustamente non sa l'importante però non è agire di cieca passione sentimentale ma analizzare e capire ciò che si sta facendo.
IMPORTANTE!



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Re: R: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda manuel » 18/03/2013, 18:30

luca321 ha scritto:
Come avevo detto prima, molti pensano che liberando questi soggetti, essi possano tornare alla vota "naturale" e che il tutto quindi, segua il corso naturale della vita.

Niente di più sbagliato. Animali abituati ad essere confinati in delle gabbie, abituati ad essere alimentati, abituati a non avere predatori e a non temere (salvo errori gestionali nell'allevamento) paura di nulla e tanto meno dell'uomo, una volta liberi in natura il loro primo scontato destino è quello di finire sotto una macchina. I più sfortunati partiranno la fame e probabilmente morirono di stenti ma questo i fanatici "animalisti" non lo sanno o fanno finta di non sapere.
Molti forse non sanno che la nutria detta anche castorino, era all'epoca un animale allevato per la pelliccia ma, per colpa di una svista o per dio solo sa cosa, alcuni esemplari sono fuggiti e ora non c'è bisogno che vi parli dei milioni di danni che arreca lungo gli argini. È stato bello liberare le piccole nutrie?! Così carine e coccolose! Sti cavoli poi se ogni qual volta c'è la piena in un fiume finiamo allagati vero? Fa niente se in sardegna consumano l'habitat di una specie di gallo al mondo presente solo La? Ma si, fa niente, l'importante è che io abbia la coscienza pulita dopo aver liberato gli animali!

purtroppo è così, questo succede anche con l'allevamento di altre specie animali di cui i pesci e crostacei, essi ora creano danno alle specie locali rischiando di farle estinguere!

Ci sono cose che chi non è del settore, giustamente non sa. Ci sono cose che chi non ha mai visto, giustamente non sa l'importante però non è agire di cieca passione sentimentale ma analizzare e capire ciò che si sta facendo.

Non posso aggiungere altro a questo "tragico " ma giusto e sensato discorso!
LE MIE COLONIE
Spoiler: mostra
In Allevamento
Camponotus piceus : (regina)+ 17 operaie
Messor structor :(3 regine )+ 500 operaie
Tapinoma.sp :( 6 regine )+ 1000 operaie
Tetramorium.sp : (regina) + 100 operaie
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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Gabry » 18/03/2013, 19:12

Sono d'accordo con voi, il mio topic era solo a scopo informativo. L'unico modo per far morire naturalmente un mercato è quello di far calare la domanda al punto che non convenga più produrre, con cio voglio dire che bisognerebbe fare più attenzione quando si compra.
manuel ha scritto:Come avevo detto prima, molti pensano che liberando questi soggetti, essi possano tornare alla vota "naturale" e che il tutto quindi, segua il corso naturale della vita.

Niente di più sbagliato. Animali abituati ad essere confinati in delle gabbie, abituati ad essere alimentati, abituati a non avere predatori e a non temere (salvo errori gestionali nell'allevamento) paura di nulla e tanto meno dell'uomo, una volta liberi in natura il loro primo scontato destino è quello di finire sotto una macchina. I più sfortunati partiranno la fame e probabilmente morirono di stenti ma questo i fanatici "animalisti" non lo sanno o fanno finta di non sapere.

Molti forse non sanno che la nutria detta anche castorino, era all'epoca un animale allevato per la pelliccia ma, per colpa di una svista o per dio solo sa cosa, alcuni esemplari sono fuggiti e ora non c'è bisogno che vi parli dei milioni di danni che arreca lungo gli argini. È stato bello liberare le piccole nutrie?! Così carine e coccolose! Sti cavoli poi se ogni qual volta c'è la piena in un fiume finiamo allagati vero? Fa niente se in sardegna consumano l'habitat di una specie di gallo al mondo presente solo La? Ma si, fa niente, l'importante è che io abbia la coscienza pulita dopo aver liberato gli animali!

Ci sono cose che chi non è del settore, giustamente non sa. Ci sono cose che chi non ha mai visto, giustamente non sa l'importante però non è agire di cieca passione sentimentale ma analizzare e capire ciò che si sta facendo.

come ha detto manuel hai tragicamente ragione, ma non è accettabile che degli animali facciano una vita simile solo per una moda senza senso! L'unico modo per fermare per sempre il massacro è non comprare più pellicce, per questo trovo fondamentale una corretta informazione. La gente deve sapere cosa compra e deve sapere che cos'è un allevamento di questi animali.
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Re: R: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Luca.B » 18/03/2013, 20:00

luca321 ha scritto:Attenzione. Non sono animali selvatici sottratti alla loro "libertà selvatica" ma sono animali nati in cattività.

Disastri sono avvenuti per colpa di quei soggetti che, in virtù della "libertà di vita" hanno liberato migliaia di animali in una nicchia ecologica ben diversa da quella di provenienza degli animali liberati (i corrispettivi selvatici ripeto).

Se proprio si vuole fare del "bene" e destinare ad "altro " questi animali, essi andrebbero abbattuti, tutti.

Se già noi qui vietiamo (moralmente ed eticamente parlando) la liberazione di formiche non autoctone(per problemi genetici/malattie) , stessa identica cosa (se non di piu) vale per gli animali allevati per questi o altri scopi.

Molto spesso la maggior parte delle persone, a giusta causa, ignorano i disastri che la nostra natura biologica ci spinge a fare.

È crudele dirlo ma gli animali da reddito (qualsiasi esso sia) non devono assolutamente essere liberati. Nasce per morire e questa piccola ma basilare regola non può essere modificata.

Il massimo che si può fare è evitare A PRIORI la nascita di tali allevamenti


Concordo pienamente! Sono contrario alle pellicce, e per me non ha senso allevare un animale, oggigiorno, per la sua pelliccia...ma il giorno in cui finalmente si estinguerà questa forma di vanità, allora comunque quegli animali andranno abbattuti, per evitare gravissimi danni ecologici!

Qui nel modenese, anni fa, teste di cavolo liberarono i visoni di un allevamento. Il risultato è che diverse decine di uccelli scomparvero a causa della presenza di un predatore a cui non erano abituati e anche animali autoctoni simili, come la faina, quasi sono ormai spariti!

Fortunatamente la forestale iniziò una campagna di abbattimento e, oggi, almeno non ci sono più tracce di visoni in natura. :smile:
E alla fine, chi ha liberato quegli animali, è responsabile del raddoppiamento degli abbattimenti. Migliaia di altri visoni, mandati in sostituzione a quelli liberati, furono uccisi a causa di quei mentecatti che liberarono i precedenti...mentre le compagnie non ebbero alcun danno, visto che i capi sono assicurati (quindi se vengono liberati da atti vandalici l'assicurazione gli ripaga tutti gli esemplari persi).

Insomma, ragazzi non confondiamo il "sano ecologismo" con "l'animalismo malato" e spesso permea chi mette in circolo video e campagne ipocrite contro erte tematiche (vedi vegetariani appartenenti ai gruppi che definisco "esaltati" e con prosciutti sugli occhi).

Sergio ha scritto:Ma che colpa ne hanno loro...
Andrebbero liberati a prescindere dal loro effetto sull'ambiente. Per quanto possa essere distruttivo questo ragionamento...


Spero che stai scherzando!!! :uhm: :shocked:
Altrimenti ecco un esempio di animalismo malato che è la causa dei peggiori danni ecologici e delle peggiori estinzioni di massa!
Salvi poche centinaia di esemplari per far estinguere intere specie e morire il triplo di vite!

Fortuna che la natura segue regole decisamente lontane da quelle degli "animalisti esaltati"... :lol: :roll:
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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Michaelteddy » 18/03/2013, 20:27

Liberarli non si può...quelli che nascono in cattività vanno abbattuti....sottolineo però che la petizione si rivolge ad abolire gli allevamenti di animali da pelliccia in Italia...non a liberare gli animali in gabbia :)

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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Sergio » 19/03/2013, 15:08

Si vede che ci sono due diversi sistemi di valori in ballo... in questo caso non credo che il problema si possa risolvere coll'uso della ragione e del buon senso.

Voglio dire che, per me - e se ci sono, credo si tratti degli "animalisti esaltati" già citati varie volte - la libertà di un animale (soprattutto un certo tipo di animale che per specismo ritengo più dignitosi poichè più somiglianti all'homo sapiens, dunque tutti i mammiferi e molti vertebrati, e anche alcuni invertebrati) è più importante di qualsiasi ragionamento "di ordine superiore", riguardo conseguenze per l'animale stesso, o per l'ambiente. Allo stesso modo di come la libertà di un h. sapiens è più importante del suo - disastroso, non c'è bisogno di farlo notare spero, sotto tutti i punti di vista, in un modo che trascende, ridicolizzandola quasi, le altre problematiche ecologiche - effetto sull'ambiente "naturale".
In questo sistema di valori se così si può dire, in altre parole l'ambiente è importante ma viene sempre dopo, come priorità, la libertà di un animale nato in cattività (e non è mica obbligatorio liberarlo appena usciti dal baraccone, qualche previsione sugli effetti ambientali è più che benvenuta, ma solo a questo punto...)

Non c'è alcuna logica in questo esposto ne ci dev'essere.

Ecologismo e animalismo sono due cose completamente diverse - quasi opposte - tanto quanto lo sono la politica e il filatropismo, se posso azzardare un parallelo.
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Re: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda Gabry » 19/03/2013, 15:41

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Re: R: Morire per una pelliccia - Gli allevamenti di visoni

Messaggioda luca321 » 19/03/2013, 15:48

Il problema di base è che questi animali non dovrebbero proprio esserci in questa nicchia ecologica. Indifferente sulla loro libertà (o meno) proprio non c'entrano nulla. Se ora noi liberissimo tutti gli animali detenuti in un qualsiasi ambiente si verrebbe a creare una competizione sleale che va a DISTRUGGERE gli animali autoctoni. Un animalista vuole questo? Vuole che lei animali muoiano a massa? Non credo, per altro penso proprio...

Che tu ( tu astratto) voglia liberare visioni in una zona dove per natura (e sottolineo per natura) visioni non ce ne stanno, vai a creare un danno abissale perché immetti animali potenzialmente invasivi che vanno a radere al suolo gli animali che invece sono autoctoni. Vuoi "bene" ai visoni? Non immerterli dove non ci sono mai stati.

Vado contro l'animalismo di sentimento, sono più per un animalismo razionale.

Prima di ogni azione è importante pensare quali siano le conseguenze che l'azione stessa porta.

La natura ha fatto tanto per la biodiversità, arriviamo noi e mandiamo a fagioli millenni di lavoro?! Anche perché un mondo ricoperto di Monomorium proprio non mi piace...
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