Cronache dal giardino

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

Cronache dal giardino

Messaggioda enrico » 29/06/2013, 22:20

Non ho fino ad ora deciso allevare formiche, perchè mi appassiona molto di più guardarle nel loro ambiente naturale (al contrario delle nostrane termiti con cui ciò non è quasi mai possibile). Certo non tutto quello che si può vedere da un nido artificiale si può osservare anche in natura, anzi, direi che si vede tutt'altro, e se da un lato manca la visibilità interna al nido, dall'altra si possono osservare le interazioni fra le colonie e "il resto del mondo" in modo realistico... forse ci si potrebbe azzardare a dire che si ottengono informazioni 'complementari' :unsure:

Chiaramente c'è un limite che si pone, che è quello di poter osservare prevalentemente quello che si ha a casa o vicino casa, per cui se non si ha un giardino come nel mio caso e si vive in piena città probabilmente è proporzionalmente più forte il desiderio di allevare una colonia.

Ho deciso di aprire questo come diario delle osservazioni delle colonie di formiche che abitano il mio giardino. Ovviamente non sono le uniche che vado in giro a fotografare e osservare, ma sono quelle con cui posso avere facilmente un rapporto di continuità nelle osservazioni. Ho un sacco di foto che si sono accumulate, credo che userò come prime quelle fatte quest'anno e lascerò perdere quelle precedenti (fatte anche peggio in linea di massima -non che ora siano chissà che- e con un ingrandimento minore). Siccome non mi è stato possibile iniziare prima questo lavoro, dovrò andare a ritroso e a poco a poco cercare di finire con gli arretrati di questi mesi passati.. non sono per ora sicuro di voler continuare la cronaca per più di un anno, vedremo :) .

Indice:

Pagina 1:
#00 "Checklist"
#01 Qualche testimonianza dall'inizio della stagione
#02 Pheidole pallidula vs Crematogaster scutellaris
Pagina 2:
#03 [DA AGGIORNARSI NEL TEMPO] Allevamento di afidi e simili
#04 29/04/2013: Sacrificarsi per grandi cose!
#05 Testimonianze da Giugno
#06 Un nemico inafferrabile
#07 Sciamature di fine Giugno
#08 Di fronte ad una lucertola morta
Pagina 3:
#09 Due formicai confinanti
#10 Ancora Pheidole pallidula!
#11 Un paio da Agosto
#12 Settembre, decessi e non solo
#13 Altri affari di fine stagione!
#14 Sciamature conclusive - parte 1
Pagina 4:
#15 Sciamature conclusive - parte 2 (fine!)

Ci tengo ad aggiungere un paio di cose: le bellezza delle foto fa sempre piacere, e vedere che alcune riescono benino dà soddisfazioni, ciò detto l'obiettivo non è quello delle foto in sè, ma quello dei comportamenti descritti. Non sono granchè per ora come fotografo e non mi sto facendo tanto per migliorare, per adesso..
La seconda cosa è che se il giardino di per sè non è un ambiente naturale ma assolutamente condizionato dall'azione umana, io eviterò sempre di influenzare in alcun modo la vita delle formiche con azioni volte a questo specifico fine, e quando lo farò non mancherò di scriverlo, in maniera da mostrare una naturalità dei comportamenti !
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda enrico » 29/06/2013, 22:22

#00 "Checklist"

Per oggi, mi limiterò solamente a fare un elenco delle specie presenti, con qualche informazione sulla loro diffusione, la grandezza dei formicai etc. e ovviamente qualche foto. Il post sarà aggiornato per ogni eventuale comparsa di altre specie. Dalla prossima volta (quando avrò tempo!) "gli attori entreranno in scena" :winky:


Ecco le 13 specie che abitano il mio giardino (se non mi sfugge nulla!):

Ponerinae:
Non ho materiale a sufficienza per identificarle. E nemmeno la possibilità di dire molto su di loro viste le loro abitudini ipogee, so solo che ci sono, e le ho incontrate anche in posti diversi del giardino occasionalmente alzando per esempio un pezzo di legno dalla terra umida o un vaso. Credo che la specie sia comunque una.. almeno quelle che ho visto mi sono sembrate tutte uguali.
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Myrmicinae:

Crematogaster scutellaris
Sono presenti in quantità enormi; Non so se dovrei considerare un'unica mega-colonia, ma male che vada saranno 2 megacolonie.. praticamente ci sono in tutti gli alberi, hanno costituito un sacco di nidi diversi collegati da lunghe piste. Proprio per la loro numerosità (penso) anche se stanno soprattutto sugli alberi e le piante alte, in corrispondenza delle loro piste a terra singole operaie si allontanano a perlustrare, quindi di fatto la loro zona d'azione si estende spesso molto al di là degli alberi stessi in cui si trovano i nidi. Grazie al numero, ad un "temperamento tenace", alle dimensioni non particolarmente grandi ma comunque maggiori rispetto a molte altre specie, risulta dominante nei luoghi che occupa e che marca in tutti i modi con la sua presenza abbondante.
Sono interessate alla melata e agli afidi, in cui compagnia ordinariamente passano la gran parte del tempo, e se trovano un insetto morto a terra o una carcassa di un piccolo animale (è successo persino con un piccione) spesso se ne impossessano e lo fanno a pezzetti sul posto, accorrendo in gran numero.
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Pheidole pallidula
Sono ampiamente presenti, con colonie numerose che si estendono in maniera notevole anche nello spazio (varie uscite a diversi metri di distanza (quasi tutti i nidi sono nel cemento). Hanno una dieta varia e opportunista, dimostrano di apprezzare per esempio quel che rimane nella ciotola del cane ogniqualvolta possono, e si distinguono per fare piazza pulita degli insetti morti o molto debilitati che incontrano nelle loro zone. Rispetto alle altre formiche si mostrano in genere dominanti, grazie a una forte presenza numerica, una grande organizzazione di collaborazione e divisione dei compiti (agevolata anche dalla marcata specializzazione operaie/soldati) e spinta al sacrificio individuale. Nondimeno sanno in genere ben evitare di ingaggiare scontri inutili di fronte a forze consistenti e nemici pericolosi.
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Solenopsis sp.
Oltre ad essere piuttosto piccole come si sa, sono anche generalmente poco inclini a farsi vedere fuori dal nido, salvo operaie isolate di tanto in tanto. Credo che ci siano molte colonie, gli incontri sono per lo più occasionali, in luoghi molto spesso via via diversi.
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Temnothorax sp. - "Temnothorax nere"
Come la maggior parte delle specie di questo genere, costituiscono colonie piuttosto piccole, sono arboricole e schive. Sia di questa che delle altre due specie, per questo motivo, ho ancora poche osservazioni. Le trovo facilmente sull'edera e sulla vite americana, talvolta isolate, talvolta costituiscono delle file. Hanno un "carattere placido" se così si può definire, è una delle poche cose che mi sento di dire per il momento :) .

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Temnothorax sp. - "Temnothorax 2"
Ne conosco una sola colonia nel legno di un prugno (dove fra l'altro hanno sono presenti Crematogaster scutellaris, Camponotus truncatus e, forse, Temnothorax recedens). Rispetto alle altre due specie dello stesso genere queste sono più grandi ed hanno una struttura più massiccia, sembrano collaborare di più fra di loro, e non essere così preoccupate di scappare di fronte all'incontro casuale con altre formiche.
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Temnothorax recedens
Sono osservabili praticamente solo a terra. Apparentemente assomigliano molto a delle Pheidole pallidula un pò più allungate ed esili, e le incontro molto di frequente insieme. Credo siano anche loro interessate quasi esclusivamente ai liquidi zuccherini ma non all'allevamento degli afidi, o almeno non l'ho mai osservato. Hanno un'andatura lenta ma sono sempre pronte a scattare per evitare le Pheidole pallidula o le altre "vicine". Sembrano -ora è il caso di dirlo- assolutamente lontane dal cooperare nelle attività di raccolta di cibo fuori dal nido, dal momento che due operaie sorelle a poco sembrano scappare in direzioni diverse quando per caso si incontrano.
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Tetramorium sp.
Sono unicamente per ora nell'aiuola dove si trovano gli alberi di agrumi (che è condivisa soprattutto con Plagiolepis, Crematogaster scutellaris e Tapinoma) e non le ho osservate abbastanza da poterne parlare molto. Le operaie hanno un'andatura che spesso appare un po' lenta ma risoluta, e le colonie sono varie e popolate. Resta da capire se siano una delle specie poliginiche o meno.

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Dolichoderinae:


Tapinoma sp.
Più piccole, meno numerose e con un polimorfismo meno accentuato di quelle che, più volte, anche non lontano da casa, ho visto costituire imponentissime colonne fra più nidi e che dovrebbero essere le famose T. nigerrimum. In media sono poco aggressive con le altre specie con cui condividono l'ambiente (che sono soprattutto Plagiolepis, C. scutellaris, Tetramorium). Assomigliano alle Lasius di casa da cui si distinguono per la colorazione del tutto nera, il polimorfismo, e il disinteresse per l'arrampicarsi sugli alberi.

(potrebbero essere T. simrothi?)

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Formicinae:

Camponotus barbaricus
Le più "grandi e cattive".. ne esistono diverse colonie, una delle quali (sotto un muretto) credo abbia sempre avuto vita difficile, mentre un'altra (nel legno di una palma morta) è più recente ma credo sia molto più grande. Anche se operaie isolate si incontrano durante il tardo pomeriggio è la sera che escono a fiotti e durante la notte che uscendo con la torcia in mano le si vede numerose in un areale abbastanza grande a partire dal loro formicaio.
Sono interessate soprattutto ai liquidi zuccherini e agli afidi, anche se, un pò ovunque sugli alberi, sono costrette a evitare costantemente le operaie di C. scutellaris. Qua bisogna fare una distinzione, mentre le operaie minor e medie sono più facili a spaventarsi, a fuggire o comunque ad evitare i conflitti, le possenti major si comportano come dei soldati veri e propri e tranciano in due ogni formica più piccola che non si leva di torno abbastanza in fretta. Se si avvicina loro un dito o se le si provoca anzicchè fuggire cercano di contrattaccare! Le major comunque si vedono poco, o in perlustrazione vicino al nido, o vaganti e malconcie (zampe e antenne spezzate) vagare senza meta, ma a cercare cibo e a "mungere gli afidi" si trovano in genere soltanto minor e medie.

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Lasius sp.
Ci sono tante colonie anche numerose, quasi sempre nel cemento o terreno. Oltre a perlustrare attorno ai nidi hanno grande propensione a salire sugli alberi dove si come le Camponotus truncatus rispetto alla presenza di C. scutellaris. Al contrario di queste però, sono molto più numerose, e anche se tendono a evitare il "faccia a faccia" con operaie di qualunque altra specie utilizzando veloci accellerazioni e grande agilità, all'occasione (rara però) sono in grado di mostrare determinazione e forza nell'allontanare alcune altre formiche.
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Plagiolepis sp.
Semplicemente sono ovunque..nidificano nella terra ma si trovano negli alberi, a terra, nel prato, nel cemento nelle piante più basse.. golose di melata e allevatrici di afidi, grazie comunque ad un buon sistema di reclutamento e alla numerosità sanno farsi valere.
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda anto99 » 29/06/2013, 22:29

Io dico semplicemente wow :-o :shock: foto fantastiche e anche le osservazioni, complimenti davvero :clap: :clap: :clap: :clap: :wow:
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda iComix » 29/06/2013, 22:59

complimenti foto ottime, però ho notato una cosa che non quadra nella specie Camponotus lateralis la prima foto a me sembra più un C.truncatus si nota bene la tipica testa schiacciata :mrgreen:
per il resto ottime foto :yellow:
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda winny88 » 29/06/2013, 23:15

iComix ha scritto:complimenti foto ottime, però ho notato una cosa che non quadra nella specie Camponotus lateralis la prima foto a me sembra più un C.truncatus si nota bene la tipica testa schiacciata :mrgreen:
per il resto ottime foto :yellow:

Non sembra C. truncatus. Non vedo la testa da Colobopsis e le operaie minori che non la hanno comunque non hanno la testa rossa. In più la specie ha una fasciatura chiara sul secondo tergite del gastro. E' un Camponotus lateralis, si capisce dalla forma del torace :smile:

Enrico, tutte foto stupende, però... Mamma quanto sono belli i Camponotus barbaricus!!! :wow:

Il periodo di sciamatura dovrebbe essere più o meno questo; magari prova a vedere se riesci ad assistere e a prelevare un paio di regine. Se proprio non vuoi allevarli faresti almeno la felicità di qualche altro utente :yellow:
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda iComix » 29/06/2013, 23:53

winny88 ha scritto:
iComix ha scritto:complimenti foto ottime, però ho notato una cosa che non quadra nella specie Camponotus lateralis la prima foto a me sembra più un C.truncatus si nota bene la tipica testa schiacciata :mrgreen:
per il resto ottime foto :yellow:

Non è C. truncatus. Non vedo la testa da Colobopsis e le operaie minori che non la hanno comunque non hanno la testa rossa. In più la specie ha una fasciatura chiara sul secondo tergite del gastro. Poi... E' un Camponotus lateralis, si capisce inconfondibilmente dalla forma del torace :smile:

Enrico, tutte foto stupende, però... Mamma quanto sono belli i Camponotus barbaricus!!! :wow:

Il periodo di sciamatura dovrebbe essere più o meno questo; magari prova a vedere se riesci ad assistere e a prelevare un paio di regine. Se proprio non vuoi allevarli faresti almeno la felicità di qualche altro utente :yellow:


bho a me sembrava C.truncatus per via della testa schiacciata, chiedo scusa allora :mrgreen:
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda baroque85 » 30/06/2013, 8:18

Splendido reportage.
Trovo particolarmente affascinante la foto sulle Plagiolepsis sp.

Complimenti, enrico!
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda Micro » 30/06/2013, 15:50

Bellissimo ed utile reportage!! Anche a me piacerebbe catalogare tutte le specie del giardino, mi sembra un ottima idea!;)
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda filomeno » 30/06/2013, 17:51

Tre cose mi hanno colpito:
La prima cosa è questo :shock: :
enrico ha scritto:Non ho fino ad ora deciso allevare formiche

La seconda cosa è stata la tua fantastica idea!! ;) :clap: :clap:
La terza le bellissime foto!! :clap: :clap: :clap:
Davvero complimenti!! :clap: :clap:
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda Dorylus » 30/06/2013, 18:05

Complimenti davvero sia per le foto che per la mirmecofauna del tuo giardino , avere dei Camponotus barbaricus in giardino deve essere davvero bello , io per vederli in natura devo farmi quasi 1000 km ahah
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda enrico » 09/07/2013, 18:42

Grazie degli apprezzamenti generosi :)

#01 Qualche testimonianza dall'inizio della stagione

Un piccolo aggiornamento (molti altri saranno più corposi); sto riflettendo su come strutturare questo diario, pensavo di mischiare aggiornamenti come questo, che mettono insieme un pò di foto diverse di "avvenimenti" ad altri da aggiornare anche successivamente.
Per esempio credo che potrei mettere una parte dedicata agli al rapporto fra formiche ed afidi, aggiornandolo poi anche l'anno prossimo con le ulteriori cose che potrei fotografare.

Per adesso un pò di foto relative al periodo fine Aprile-inizio Maggio (2013), quando ancora non tutte le specie si possono osservare e in generale le formiche non sono ancora nel pieno delle attività. Le più tardive ad "attivarsi", mi sembra, sono Pheidole pallidula e Camponotus barbaricus, ma non ho raccolto abbastanza informazioni su questo per tutte (cosa che in futuro intendo fare).



Le C. scutellaris sono fra le prime ad essere attive. Certo, le loro colonne appaiono molto più lente e meno affollate adesso che poi.. qua un'operaia trasporta una larva: non è molto raro da vedere in quanto come già detto una stessa colonia abita più nidi collegati fra loro (polidomia)..
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Qua invece sono alle prese con un mollusco morto. Dovrebbe trattarsi di Deroceras panormitanum - Agrolimacidae, sono una popolazione abbondante.. ..in certi periodi dell'anno però putroppo se ne trovano svariate la mattina morte o morenti nei percorsi in cemento che dividono le aiuole, si tratta principalmente di esemplari piccoli, morti essiccati perché allontanatisi troppo dalla terra e dall'umidità (credo). E' il tipo di risorsa che, in giornate più calde, sarebbe spesso nelle mani di Pheidole pallidula (quando le qui presenti non arrivano prima e numerose).
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Un'operaia di Tapinoma sp. porta con sè uno strano carico: si tratta di alcune sorelle morte e legate insieme da ragnatela.
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L'altra foto riprende il predatore: si tratta di un Theridiidae del genere Euryopis -una femmina credo- che tende i suoi agguati nella posizione che vedete, quando una formica (per gli esemplari giovani Plagiolepis, Lasius o Tapinoma per quelli più grandi) si avvicina il ragno la immobilizza con la seta che dispone per mezzo delle zampe posteriori e la uccide col suo morso velenoso. Raramente li ho osservati seguire le formiche piuttosto che aspettarle.
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E' di gran lunga del predatore specializzato in formiche più facile e comune da osservare, potrebbero anche esservene più specie (una più piccola con le zampe rossastre e questa, più grande e nera) ma non sono sicuro al riguardo.

Più avanti quando avrò le foto necessario mi piacerebbe dedicare un pò di spazio alle formiche predate in vario modo. Per ora mi limito a raccontare un episodio particolarissimo a cui ho assistito prima che incominciassi a fotografare questo genere di cose.
Una colonia di Tapinoma sp. si stava trasferendo verso un nuovo nido. Vi era quindi una fitta colonna costituita da operaie -molte intente a trasportare pupe o larve- mentre, intorno all'uscita del nuovo formicaio, un manipolo era di guardia. A un certo punto un Euryopis sp., appostato nei pressi, attacca una di queste ultime che si è avvicinata troppo.. non aveva però tenuto in considerazione che vicinissime c'erano una decina di altre operaie sull'attenti, e mentre ha appena iniziato a ricoprire di seta la prima operaia altre si avvicinano un pò intimorite ma aggressive e il ragno scappa; la scena si ripete successivamente, posto che questo sembrava abbastanza determinato a non rimanere a bocca asciutta, ma la troppa presenza di operaie alla fine lo costringe a fuggire a mani vuote, lasciandosi dietro però almeno 3-4 operaie più o meno tanto ricoperte di seta. Solo una di queste però è apparentemente morta mentre le altre si divincolano un pò disperatamente cercando di liberarsi, fra la crescente agitazione delle numerose sorelle. La cosa quasi surreale è che qualche istante dopo compare un secondo mangia-formiche, di un tipo che non ho incontrato che poche volte qui, uno Zodarion sp. (Zodariidae).. non utilizza la seta per immobilizzare lui, ma aggredisce le formiche prima che queste possano reagire grazie alla grandissima agilità e non fa uso di agguati. In breve cerca di portarsi via l'operaia (apparentemente?) morta "imballata" nella seta, a più riprese, cercando di afferrarla e di trascinarla, ma anche lui dopo un paio di tentativi preferisce non rischiare più di tanto e si ritira. Non so se questo lungo racconto farà addormentare qualunque intrepido che decide di leggerlo :zzz: , però è successo tutto così in fretta che è stato abbastanza suggestivo ! :lol:

Zodarion sp. dal mio giardino (la foto è più recente dell'episodio):
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Infine un trasferimento di inizio stagione di Plagiolepis sp. (la stessa colonia nella foto di presentazione delle specie).
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//Aggiungo questa che fa parte del periodo:
Temnothorax recedens intenta ad esaminare il corpo di un'operaia di Plagiolepis sp. morta in un combattimento con una sua simile. In quella zona ci sono state un pò di scontri fra operaie di Plagiolepis appartenenti a formicai diversi, nulla comunque che avesse chissà quale entità ma piuttosto alcune semplici scaramucce primaverili. La T. recedens dopo aver "annusato" per un pò se ne è andata per conto suo.
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda enrico » 10/07/2013, 14:21

#02 Pheidole pallidula vs. Crematogaster scutellaris

Le file di Crematogaster scutellaris sono lunghissime e affollatissime, salgono su alberi e piante e attraversono lunghi tratti a terra. In questi tratti alcune operaie si distaccano e perlustrano il territorio circostante alla ricerca di cibo.
Quando le perlustratrici incontrano operaie di Pheidole pallidula si motrano spesso aggressive, ma queste ultime scappano immediatamente.. eccetto quando si trovano nei pressi del nido o vicine ad una loro propria fila.

1) 25/04/2013
Un'operaia di C. scutellaris si avvicina ad una fila di P. pallidula (che collega due nidi diversi); Il primo contatto è con un'operaia, secondo un modello che ho osservato tantissime volte, la C. scutellaris apre minacciosamente le mandibole e si scaglia in avanti, la P. pallidula si aggrappa a un'antenna o una zampa e la prima risponde ingaggiando un corpo a corpo nel tentativo di spezzare materialmente in due il corpo della più piccola.
Nel frattempo interviene un soldato di passaggio:
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I soldati però non sono spesso in grado di fare il loro lavoro senza l'aiuto di altre operaie, la C. scutellaris riesce a decapitare la prima operaia e a mettere in fuga il soldato; non abbandona la zona come ci si potrebbe aspettare ma rimane praticamente dov'era, e con il gastro pronto alla difesa:
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Le operaie di passaggio (non si tratta di una fila affollatissima) per lo più evitano, frettolosamente indaffarate, la C. scutellaris che preventivamente rivolge loro contro il gastro. E' dopo ben 2 minuti che un gruppetto di operaie si mostra meno tollerante rispetto all'intrusa ferma nel passaggio:
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In breve altre si fermano e iniziano a tirare le zampe della C. scutellaris, circondandola. Ogni tanto qualcuna colpita dalla sostanza repellente emessa dalla "rizzaculo" corre via strisciando a terra la zona colpita nel tentativo di pulirsi.
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2) 24/06/2013
Qua la cosa è stata più breve. La C. scutellaris, "passeggiando", si è messa a un certo punto a camminare perfettamente seguendo una pista di P. pallidula. Quando si è incontrata faccia a faccia con un'operaia dell'altra specie c'è stato un brevissimo ma evidente istante in cui si sono "riconosciute l'un l'altra" e hanno aperto le mandibole, dopodicchè si sono avventate. In questo caso l'intervento di altre operaie ha impedito (come comunque di norma spesso avviene) che la prima P. pallidula ad attaccare venisse spezzata in due, e la reazione è stata più efficace (merito anche di temperature più alte? forse è un pò azzardato dirlo!).
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Ma come finisce? Pur immobilizzata per le antenne e per le zampe un'operaia di C. scutellaris rimane comunque "dura da uccidere" dal momento che è difficile per le operaie di P. pallidula tenere fermo anche il gastro, difficile da afferrare e utile per rendere arduo il compito dei soldati di tranciare il peziolo. In generale quindi vengono, in un tempo variabile dal numero di operaie che partecipano all'azione, strappate via via le zampe e le antenne, tutte o varie, e il corpo moribondo abbandonato a sè stesso.
Qui quel che rimane di un'operaia di C. scutellaris, fra i rifiuti attorno ad un nido di P. pallidula.
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..Concludendo:
Questa serie di eventi l'ho vista e rivista ormai non so più quante volte. Le situazioni possono variare ma lo schema fisso è l'operaia di C. scutellaris che si avvicina ad un certo numero di P. pallidula e ne attacca una, o di sua propria iniziativa o quando queste tentano di scacciarla. La prima spesso finisce uccisa fra le mandibole della formica "intrusa" ma poi questa spesso e volentieri, o perchè non si allontana o perchè la prima "colluttazione" dà il tempo ai rinforzi di accorrere, viene generalmente fatta fuori.
Entrambe le specie hanno colonie numerosissime, le forze impiegate in questi piccoli scontri sono modestissime, e le perdite di entrambe le parti praticamente del tutto ininfluenti sulla vita delle colonie. Comunque praticamente tutte le altre formiche del giardino evitano ogni scontro con C. scutellaris, e sono disposte a tollerare il passaggio di un'operaia rizzaculo in mezzo a loro spostandosi mostrando un'aggressività molto più modesta.
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda lorenzo87 » 11/07/2013, 18:44

Complimenti, che fotografie!!!
Che attrezzatura utilizzi? Le foto hanno tutte una bella luce, scatti alla mattina presto?
Pheidole pallidula: 30 operaie
Lasius emarginatus: 10 operaie
Plagiolepis sp: Regine in fondazione
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda MattiaMen » 12/07/2013, 10:22

Ottimo report e complimenti per le foto!
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Re: Cronache dal giardino

Messaggioda PomAnt » 12/07/2013, 21:09

gustoso da leggere e da osservare! complimenti! :clap:
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
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