Pronuncia dei nomi scientifici

Sezione dedicata allo studio scientifico delle formiche.

Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda winny88 » 08/08/2012, 21:59

Quaxo, non voglio fare lezioni di inglese visto che tua moglie ne sa sicuramente più di me. Comunque in inglese c'è un solo articolo determinativo ed uno solo indeterminativo. Inoltre gli aggettivi possessivi prendono il genere dalla persona che possiede e non dalla cosa posseduta. L'insieme di queste regole fà sì che un anglofono non abbia bisogno di conoscere il genere, e nei dizionari monolingua non è specificato. Ma il genere in inglese esiste come in ogni altra lingua che conosco e nei dizionari bilingue seri come quello di wordreference si specifica per le parole usate anche in altre lingue proprio per tradurlo e accordarlo in lingue con regole diverse. "Table" non lo specifica perchè non è una parola usata anche in italiano. Comunque se la regola non ti piace per l'Inglese possiamo provare con molte altre lingue per vedere se il genere della lingua madre della parola si rispetta nell'uso italiano.
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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda Quaxo76 » 08/08/2012, 23:22

Il genere in sé esiste, ovvio; ma i nomi comuni *non hanno* genere, a parte rare eccezioni. Per me ad esempio il cielo è un "lui"; per gli inglesi the sky è "it", semplicemente. Se chiedi ad un anglofono se il cielo è masculine o feminine, ti guardano confusi e ti prendono per pazzo.
Poi onestamente, con tutto il rispetto per wordreference (per cui come ti dicevo lavora anche mia moglie) non è che la sua autorità sia così scontata. Lo sai come funziona? E' una cosa tipo "wiki": ci sono dei forum su cui vari madrelingua discutono, e creano in questo modo le varie voci del dizionario. Che sono quindi fatte da madrelingua, sì, ma spesso non linguisti o esperti traduttori.
Come dizionario bilingue, wordreference è sì comodo, ma è piuttosto "amatoriale", non è al livello ad esempio del Collins, o dell'Oxford Paravia.

Comunque direi di chiudere qua perché stiamo andando off-topic di brutto.

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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda Bosco » 09/08/2012, 0:02

Scusate, avevate detto di chiudere il discorso, ma questo post mi ha richiesto troppo tempo e fatica per eliminarlo :)

Comunque mi sembra che sia noto anche ai meno esperti (come me) che l'inglese abbia il neutro... infatti il pronome per la terza persona neutra si distingue dagli altri, ed è "It".

Per quanto riguarda l'interpretazione maschile o femminile del genere delle formiche a mio avviso serve davvero l'opinione di qualcuno che si occupi in modo specifico di lingue. TheGrammarNazi potrebbe avere una opinione... Macché un'opinione, la RISPOSTA :-D

In ogni caso secondo me molto dipende dal significato che assume il genere quando ci riferiamo ad una nostra formica. Una parola come "Lasius" che significato ha? E' il nome del genere a cui appartiene quella formica o è il nome di tutte le formiche di quel genere (un po' come se tutte si chiamassero Marco)?
Nel primo caso non potrei dire "questo è UN lasius", in quanto starei dicendo "questo è un genere Lasius" è non è ovviamente il senso che vorrei dare. Perciò ogni volta che formulo una frase dovrei intenderla così: "questo è UN (esemplare del genere) Lasius" o indifferentemente "questa è UNA (formica del genere) Lasius". In questo caso andrebbero sia l'utilizzo del maschile che del femminile in quanto tutto dipende da quello che si sottointende. (Un po' il discorso che faceva Quaxo)

Se invece la situazione è che il nome di ogni formica appartenente a un genere è il nome del genere, allora probabilmente è corretto usare il maschile o il femminile a seconda del genere. Infatti dico "quello è UN felino" anche se si tratta di UNA pantera.

A mio avviso però la nomenclatura scientifica di un animale ricade nel primo caso. Definisce solo un gruppo di appartenenza, ma non i singoli appartenenti. Credo fra l'altro che se così non fosse, ad essere precisi, sarebbe necessario anche declinare al singolare e al plurale le parole latine a seconda che ci si riferisca al singolo esemplare o a più esemplari. Io francamente credo che neanche uno specialista abbia mai detto "quello è un gruppo di Lasi emarginati o "i Messores capitati hanno la testa più tondeggiante dei Messores structores" (vado un po' a caso con il mio latino stagionato sei anni, e già non era buono quando era nuovo :-D ).

Ovviamente sono solo idee, purtroppo non sono uno specialista...
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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda Simo_Roma » 28/12/2015, 12:49

Complimenti bel topic! Io so che l'acido formico deriva da formica
Messor barbarus in colonizzazione: 1 regina con circa 60 operaie+pupe+Larve+Uova

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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda quercia » 28/12/2015, 17:52

Un inglese direbbe Phèidole, io sono meridionale e dico Pheidòle.
Un emiliano dice vado dalla Carla, io sono meridionale e dico vado da Carla.

Se nei vocabolari non ci sono accenti, l’ accento va dove uno vuole o preferisce

Fine della discussione :joker: :lol:
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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda winny88 » 28/12/2015, 20:17

Questa discussione è sempre nel mio cuore!

Ogni tanto io e Cristian ci diciamo "Ma ti ricordi quella discussione?". E ce la ricordiamo sempre: è stato allora che è nata la "scintilla" tra di noi! :lol: Chissà per quanti anni ancora scroccheremo posti letto adiacenti!

Per la questione delle pronunce comunque si trattava di una discussione con non troppa ragion d'essere. Dopo aver discusso con entomologi di ogni parte d'Italia (e anche del mondo) il responso unanime è stato: "ognuno dice come cavolo preferisce!". Dopotutto effettivamente non ci sono regole, se uno quando ha descritto un taxon non si è premurato di accentarlo si va a piacere. E a quanto ho avuto modo di capire fin'ora, tutta la tassonomia è "a piacere". Ognuno fa, scrive e dice come cavolo gli pare! Se a un americano piace descrivere una specie chiamandola Monomorium viridUM perché impedirglielo?

E incredibilmente... tutto ciò corrisponde esattamente all'idea di quercia! O.o
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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda quercia » 28/12/2015, 22:07

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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda winny88 » 30/12/2015, 10:57

Il punto è che un taxon secondo l'ICZN uno può chiamarlo esattamente come vuole! Non deve usare per forza una parola latina o greca (c'è anche il greco, non solo il latino!), può usare parole provenienti da qualunque lingua o inventarne di completamente nuove, latinizzate oppure no. Insomma, può fare davvero quello che vuole!

La parola Galium certamente viene dal latino, e allora sì! La parola Abudefduf non è certo latina, e quindi? Pheidole (di cui abbiamo parlato) sarà anche derivata da una parola greca, ma non è una parola greca. Allora quali regole bisogna usare? Quando mi trovo un taxon chiamato simpaticamente Akis bacarozzo quale libro di grammatica vado ad aprire? Oppure quando (spessissimo) si usano i patronimici (e l'ICZN spende pagine intere a specificare come vanno fatti correttamente i genitivi dei nomi propri moderni) e si scrive un ipotetico "gargiuli" (omaggio a Napoli! :P) il latino (e di conseguenza un anglofono, o un non napoletano) che ne sa come si accenta questo nome?

Insomma, non è vero che "l'intera nomenclatura scientifica è scritta in latino" (o in greco). Quando lo è... ok! Ma è davvero molto a piacere e questo privilegio di poter scrivere quello che ti passa per la testa è stato davvero molto spesso, soprattutto più recentemente, sfruttato per bene.
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Re: Pronuncia dei nomi scientifici

Messaggioda winny88 » 30/12/2015, 12:12

Se lo dici tu che Abudefduf e bacarozzo sono "di fatto" latinizzati allora ok! :winky:

Ti assicuro che non è così! C'è un Codice! E la latinizzazione non è per niente necessaria (e comunque perché dimentichi il greco? https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... gygiKumzwg). Ma, proprio come per la tassonomia... ognuno può pensarla come vuole. Per cui io proporrei di interrompere qui la parentesi e lasciare ognuno nella propria convinzione. Dopotutto... perché no? :smile:
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