Camole della farina

Re: Camole della farina

Messaggioda PomAnt » 14/04/2011, 22:12

Mi sono arrivate la camole da Dada che ringrazio molto, anche per essersi sobbarcata le ingenti spese di spedizione. Spero un giorno di potermi sdebitare.

Le ho messe in un grande contenitore di vetro per pesci, però in taverna dove ci sono 16°, troppo poco?
Quale è il loro ritmo di proliferazione?
Gli adulti sembrano avere le ali, quindi non le usano?
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
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Re: Camole della farina

Messaggioda Luca.B » 14/04/2011, 22:17

La temperatura è un pò bassa...la temperatura ideale va dai 23°C ai 28°C. Potresti usare un tappetino riscaldante...sicuramente una taverna, anche di estate, costituisce un ambiente troppo fresco.

Il ciclo vitale dipende molto dalla temperatura a cui vengono tenute.
Formiche in allevamento:
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 14/04/2011, 22:24

sono arrivate! che bello!!!

Non ti devi sdebitare Poma, tu (come pochi altri) godi di speciali benefici in quanto appartenente all'esclusivo club vagus :mror: :mrvio: :mrblu:

... facci sapere se le C. vagus hanno apprezzato l'offerta votiva :win:

(consiglio per somministrarle: non offrirle intere. Con un paio di forbici decapitare la larva per darle una morte rapida e dignitosa, buttare la testa in alcool, poi "spezzettare" il rimanente in pezzi di dimensioni adeguate ad essere trasportati nel nido.)
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Re: Camole della farina

Messaggioda GianniBert » 15/04/2011, 9:24

Questa non la sapevo: buttare la testa in alcol? A cosa serve?
Io ho sempre dato tutta la camola alle mie formiche...
Sbagliato qualcosa? Fatemi sapere.

Per quel che riguarda le camole, ho visto che davvero sono a prova di tutto, mangiano quasi qualsiasi verdura, frutto o farinaceo gli butti, e sopravvivono bene in qualsiasi contenitore.
La cosa grande è che non scappano...

Ma io preferisco i grilli, li trovo più completi come alimento, anche se mi spiace molto farli fuori per somministrarli...
Qui dada, ci fornirai una tabella chimica con i dati nutritivi e le percentuali proteiche delle due specie comparate, che sarà bene accetta!!!!!! :lol:
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 15/04/2011, 12:51

Dare tutta la camola intera, non decapitata e non spezzettata, per quanto "naturale" secondo me nell'ambiente artificiale di un formicaio domestico può anche creare problemi. Secondo me si può offrire la camola intera solo a colonie che si "conoscono bene", colonie di cui si è sicuri che:
- sono affamate e aggressive
- sono in grado di perforare la pelle chitinosa della pupa/larva con rapidità e efficienza
- sono in grado di trasportare l'intera larva dentro e/o fuori dal formicaio.

L'unica volta che ho offerto una camola intera (larva non decapitata), le formiche (minor) l'hanno spruzzata di acido formico e l'hanno morsa in più punti... ma senza ucciderla. La povera camola, nella sua pazza fuga, si è andata a infilare in un punto per me inaccessibile, dove è morta dopo lunga agonia, ignorata dalle formiche. Dopodichè è diventata nera, verde e blu e ha prodotto fiocchi di muffa! Le formiche a quel punto hanno sigillato la camera in cui era morta la larva, e hanno recuperato il cadavere (disseccato e straziato dalle muffe) e ripulito la stanza solo pochi giorni fa. Il cadavere della camola ha occupato (e contaminato) una stanza del formicaio per almeno 8 mesi!
Questa cosa si poteva facilmente evitare già solo decapitando la larva, anche senza "spezzettarla".

Tuttavia la decapitazione non serve solo a evitare problemi logistici. Nel caso delle formiche, la decapitazione della larva rappresenta anche un atto di pietà nei confronti della preda; ho avuto modo di osservare l'agonia di quella camola e non è stata una bella esperienza nè per lei nè per me. Posso facilmente immaginare che la morte da intossicazione da acido formico (o da smembramento) sia molto più traumatica (e forse, dolorosa) della rapida decapitazione.

Esistono animali (es. ragni) con i quali simili atti di pietà non sono possibili, perchè accettano solo prede vive e integre; ma nel caso delle formiche, a meno che non si vogliano osservare specifici comportamenti di predazione, l'alimentazione giornaliera può benissimo essere costituita da prede già uccise (pietosamente e nel modo più rapido possibile). Fra l'altro la camola tagliata rappresenta per loro un richiamo irresistibile: vi si alimentano subito, e dopo averli assaggiati portano immediatamente i pezzi "freschi" alle larve senza irrigarli di acido formico; mentre invece la camola viva e mobile scatena una duratura reazione di allarme e un larghissimo uso di acido formico.

Buttare la testa in alcool fa parte del procedimento di decapitazione, e non è certo "obbligatorio", è solo un mio consiglio.
A causa del grande appetito dimostrato dalle mie C. vagus, decapito diverse camole al giorno, e scusate la brutta immagine, ma l'"accumularsi di teste" rappresenta un irresistibile richiamo per una larghissima gamma di ospiti indesiderati. In più, a causa della particolare conformazione del sistema nervoso delle larve, la testa anche separata dal corpo continua a essere cosciente per un certo periodo di tempo, e questo non è bello.
Decapitare la camola con le forbici, facendo cadere la testa dentro a un becher con 2 cm di alcool, cancella tutti questi problemi e assicura alla larva una morte il più rapida possibile.

----------------------------------------------------------------------------------

Riguardo invece alle "preferenze personali" fra grilli e camole:

sicuramente, a parità di alimentazione (= crusca), grilli e cavallette sono più ricchi di proteine laddove le larve di camola della farina sono invece più ricche di grassi.
Comunque, addizionando al pabulum delle camole farine proteiche (farina di ceci, di soia...) o mangimi proteici (crocchette per gatti sbriciolate) è possibile riequilibrare gli elementi nutritivi presenti all'interno della larva, correggendo il rapporto proteine/grassi.

A mio parere questa attenzione nei confronti del contenuto nutritivo della preda è molto più importante nell'allevamento di animali esclusivamente predatori (es. ragni e mantidi) e non "tendenzialmente onnivori" come la maggior parte delle formiche.
In fondo, le camole non sono l'unica fonte proteica che si possa offrire alle formiche: esse accettano di buon grado anche preparati proteici (es. bhatkar), pezzi di carne, tuorlo d'uovo etc... Io infatti ormai offro molto raramente grilli e cavallette alle formiche, perchè ne ho sempre troppo pochi e preferisco utilizzarli per gli animali che ne hanno veramente bisogno (es. ragni e mantidi).
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Re: Camole della farina

Messaggioda GianniBert » 15/04/2011, 13:21

Ma sì, anche io uccido le camole decapitandole, non avevo capito la storia delle teste e dell'alcol, anche perché quando butto la camola a Formica cinerea, Messor e Camponotus, non avanza niente.
Se poi ho schegge di avanzi di qualche tipo, li metto sul davanzale per le mie Tetramorium da guardia, ormai selvatiche, e quelle spazzano ogni cosa...

PS: ti servono un po' di grlli?
Te li porto domani...
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 15/04/2011, 13:24

mo grassie :yellow:
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Re: Camole della farina

Messaggioda beppespr » 15/04/2011, 21:39

fin ad oggi usavo insetti che trovavo nella mia campagna come alimento proteico per le mie colonie,da ragni,mosche,millepiedi ecc

ma leggendo qua e vedendo come si sviluppano rapidamente le colonie che consumano camole della farina,sono intenzionato ad usarle anch'io

oggi tornado dal lavoro mi sono fatto un giro qua a catania ma 2 su 2 negozi di rettili non hanno le camole della farina

dove posso trovarle?forse negozi di pesca?
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Re: Camole della farina

Messaggioda GianniBert » 15/04/2011, 21:40

Hai provato in qualche "Caccia e pesca”?
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Re: Camole della farina

Messaggioda AndreaCosta » 16/04/2011, 1:14

Un caccia&pesca che non ha camole non è degno di questo nome.
A proposito di esserini striscianti.. i bigattini che si usano a pescare piacciono? mai provati?
Molti uomini avrebbero potuto raggiungere la sapienza se non avessero presunto di esservi già arrivati. (Sen.)

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Re: Camole della farina

Messaggioda Ruben » 16/04/2011, 1:30

i bigattini vanno prima tagliati,dato che la pelle gommosa e tenace è fastidiosa da lacerare per molte formiche...
comunque l'adulto della camola può volare,e se non cè un coperchio qualcuno di quei coleotteri in giro lo troverete! :-o
importante tenere la scatola secca,se arrivano muffe o acari si perde la colonia,o comunque cè mortalità.
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 16/04/2011, 1:37

attenzione però... in molti caccia e pesca hanno le camole sì, ma del miele, (Galleria mellonella), sono Lepidotteri e non Coleotteri e si allevano in modo totalmente diverso rispetto alle camole della farina.

Scheda di allevamento per le camole del miele:
http://www.amiciinsoliti.it/cibovivo/camole.html

Ruben ha scritto:comunque l'adulto della camola può volare,e se non cè un coperchio qualcuno di quei coleotteri in giro lo troverete! :-o


per evitare le fughe da "volo" basta un bordo alto... basta che il livello della crusca sia abbastanza lontano dal bordo del contenitore. Le camole della farina non sono assolutamente grandi volatrici!! Due dei miei 3 allevamenti sono in contenitori aperti (uno da 8 anni), in uno dei due ci sono solo 8 cm fra la crusca e il bordo... mai una fuga.

Ecco perchè consiglio l'allevamento delle camole della farina piuttosto che quello delle camole del miele. Le camole della farina non volano ;)
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Re: Camole della farina

Messaggioda Emarginatus » 17/04/2011, 16:06

Ma sopratutto sono molto più semplici da sfamare. Un po' di farina di grano, un po' di farina di legumi e un po' di corn flakes e si è a posto.
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Re: Camole della farina

Messaggioda beppespr » 21/04/2011, 14:33

niente non riesco a trovare le camole della farina qua a catania,hanno al massimo solo camole del miele
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 21/04/2011, 15:18

Le camole della farina, assieme a grilli, cavalette, drosofile e altro, puoi trovarle in vendita qui:
http://www.redbug.it/dose_camole_farina.html
Spediscono in tutta Italia... io sono stata più di una volta loro cliente e mi sono sempre trovata bene.
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