Camole della farina

Re: Camole della farina

Messaggioda PomAnt » 27/10/2011, 15:10

il frigo servirebbe solo per bloccare la loro crescita, ma amano il caldo!
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Re: Camole della farina

Messaggioda mayx » 28/10/2011, 10:46

Grazie PomAnt. Infatti si sono bloccate proprio. Spero non muoiano. E' che ne ho troppe!!! Quindi la riproduzione sarebbe solo deleteria!
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Re: Camole della farina

Messaggioda PomAnt » 29/10/2011, 11:08

Anche io ho lo stesso problema! :lol:
Fortuna che la temperatura sui 15° le stà rallentando, avro 2000 larve, e le formiche in letargo! :wacko: :censored:

Fortuna che una buona dose la ho regalata ad un'amico che alleva un gekko. :happy:
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Re: Camole della farina

Messaggioda mayx » 29/10/2011, 12:20

Invece mi sa che a me tocchera acquistare direttamente una colonia di rettili di vario tipo ahaha
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Re: Camole della farina

Messaggioda Lasius » 30/12/2011, 21:25

Buonasera,
ho da poco iniziato l'allevamento delle camole e sono rimasto stupito di una cosa: una larva si è trasformata il giorno stesso in cui le ho comprate in pupa, mentre la seconda, formatasi pochi minuti fa, è nettamente più grande, quasi il doppio!
Dalle foto che ho visto ho notato che i due sessi hanno le stesse misure, più o meno, quindi ho pensato che fosse un problema legato all'alimentazione, forse un po' povera, con cui venivano mantenute nel negozio dove le ho prese.
In effetti appena le ho messe a mangiare si sono nutrite di tutto quello che avevano a disposizione, pure un paio di bucce di mandarino (grazie Feyd! ;) ) che hanno divorato e un paio di fettine abbastanza sottili di uno spicchio di mela, divorate anch'esse. Ora comunque ho smesso di dar loro alimenti umidi come quelli che ho citato prima: amano così tanto il secco!
Mi andava di cambiare la firma, visto che la scrissi la prima volta tanti anni fa, mi farò venire in mente qualcosa...
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Re: Camole della farina

Messaggioda Dragonfir92 » 24/01/2012, 19:37

raga forse ho capito la differenza tra maschi e femmine in quanto osservandole un bel pò XD e anche nei momenti di accoppiamento ( lo so nn si dovrebbe farlo è un momento intimo però per la scienza questo ed altro) ho sempre notato che hanno dei diversi colori se ci fate caso ho sempre visto l'adulto con il carpace nero sta sempre sopra chiaramente per fecondare invece le femmine hanno il carpace rossiccio una specie di rosso metallizato non lo so come spiegarema è completamente diverso quindi credo che questa sia la differenza almeno ho sempre visto io così il nero sopra che feconda qualla rossa metallizzata se vogliamo dire ...... non so se l'ho notato adesso io o era stato già adesso vabbè cmq lo scrivo XD
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 25/01/2012, 1:47

gli individui più chiari (rossicci) sono quelli usciti da poco dallo stadio pupale, "adulti neonati"; la chitina delle loro elitre non ha ancora avuto il tempo di indurirsi completamente e assumere il caratteristico colore scuro. Sia maschi che femmine nei loro primissimi giorni di vita adulta hanno quel colore.
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Re: Camole della farina

Messaggioda ParroccheTTo » 25/01/2012, 16:41

Vale la stessa regola per esemplari di questa colorazione?

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L'ho tenuto d'occhio per quattro giorni e ha mantenuto il colore originale, senza mai scurirsi. Poi l'ho perso di vista!
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Re: Camole della farina

Messaggioda lucamors » 25/01/2012, 18:54

ciao, se può tornare utile, da poco stò osservando anche io gli adulti di camole, ho notato anche io qualche esemplare del colore rossiccio, non ho capito se però se sia la pigmentazione dell'appena nato... ho notato però una cosa, che gli adulti "neri" adorano un sacco rosicchiare le elitre dei rossicci, ne ho trovati 2-3 con le elitre tutte rosicchiate... perchè fanno così? domanda : dato che vedo molti adulti accoppiarsi, come faccio a sapere se le femmine successivamente depongono le uova? si vedono? le depongono in superficie o si inabissano nel substrato a deporre?
grazie.
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Re: Camole della farina

Messaggioda dada » 26/01/2012, 9:39

lucamors ha scritto:come faccio a sapere se le femmine successivamente depongono le uova? si vedono? le depongono in superficie o si inabissano nel substrato a deporre?
grazie.

Le femmine depongono fino a 40 uova al giorno. Le uova vengono deposte sia in superficie che sotto; questo dipende secondo me anche dalle condizioni dell'allevamento. In una vasca larga e poco profonda, le femmine dopo l'accoppiamento potrebbero trovare un posto tranquillo per deporre anche in superficie, mentre in un allevamento stretto e profondo le femmine sono incoraggiate a scavare un po' nel substrato. Le uova sono difficilmente visibili perchè oltre a essere minuscole sono anche "collose"; nel momento stesso in cui toccano il substrato si ricoprono subito di "polvere" e diventano indistinguibili. L'unico modo per osservarle è mettere una femmina a deporre per qualche giorno in una piastra petri pulita. Poi ci vorrà comunque una lente per vederle.
Anche le larve appena schiuse sono minuscole e si confondono molto facilmente col resto del substrato: in un normale allevamento diventano visibili dopo circa una settimana dalla schiusa.

ciao, se può tornare utile, da poco stò osservando anche io gli adulti di camole, ho notato anche io qualche esemplare del colore rossiccio, non ho capito se però se sia la pigmentazione dell'appena nato... ho notato però una cosa, che gli adulti "neri" adorano un sacco rosicchiare le elitre dei rossicci, ne ho trovati 2-3 con le elitre tutte rosicchiate... perchè fanno così?

è cannibalismo, e viene perpetrato sia dagli adulti che dalle larve. Fra adulti è molto comune fra maschi. Le elitre dei "rossicci" di solito sono facilmente rosicchiabili perchè ancora molli e non del tutto indurite.
Tuttavia a quanto pare esiste comunque una certa variabilità cromatica fra gli adulti di camole della farina; tutti gli adulti appena usciti dallo stadio pupale sono prima bianchi, poi rosati, poi rossicci; la maggioranza di essi alla fine assume il colore nero, mentre alcuni rimangono rossicci senza scurirsi mai del tutto.

I processi che avvengono nell'individuo adulto una volta emerso dallo stadio pupale sono due: sclerotizzazione (indurimento) e melanizzazione (inscurimento). Tali processi sono separati, quindi alcuni individui possono arrivare alla completa sclerotizzazione senza però diventare completamente neri.

Ho trovato due studi che parlano di questo.

Il primo:
Barnes AI, Siva-Jothy MT. Density-dependent prophylaxis in the mealworm beetle Tenebrio molitor L. (Coleoptera: Tenebrionidae): cuticular melanization is an indicator of investment in immunity. Proc Biol Sci. 2000 Jan 22;267(1439):177–182.

full pdf: :arrow: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/article ... 687824.pdf

In breve, questo studio ha dimostrato che
1) gli individui di allevamenti densamente popolati sono più resistenti al fungo entomopatogeno M. anisopliae
2) gli individui più resistenti sono quelli con un più alto livello di melanizzazione cuticolare (= i più neri)
3) gli individui cresciuti in allevamenti densamente popolati sono in media più scuri e più resistenti; quelli cresciuti in condizioni più solitarie sono solitamente più chiari e meno resistenti.

Il secondo è un articolo molto interessante che vi consiglio di leggere se vi siete appassionati all'allevamento delle camole:
Thompson, J. J. W., Armitage, S. A. O. and Siva-Jothy, M. T. (2002), Cuticular colour change after imaginal eclosion is time-constrained: blacker beetles darken faster. Physiological Entomology, 27: 136–141. doi: 10.1046/j.1365-3032.2002.00278.x

full pdf: :arrow: http://socialevolution.ku.dk/media/thom ... loento.pdf

Nell'articolo si descrive il tentativo di esaminare la variazione del colore cuticolare in diverse popolazioni.
I risultati sono stati diversi, in particolare:
1) non c'è alcuna differenza di colore fra i sessi
2) entro 5 giorni dall'emersione dallo stadio pupale, il colore dell'individuo è molto vicino a quello definitivo, dunque gli adulti neri si scuriscono più velocemente di quelli più chiari
3) entro 5 giorni dall'emersione dallo stadio pupale, il maschio e la femmina di T. molitor fra l'altro raggiungono la maturità sessuale. Questo suggerisce un nesso fra i due fenomeni
4) gli individui più scuri sono i più numerosi e i più resistenti, ma visto che individui più chiari sono presenti in tutte le colture (plasticità fenotipica del colore cuticolare sempre presente) allora l'avere una cuticola meno melanizzata deve avere una qualche utilità che al momento non è chiara.

Leggendolo mi sono anche imbattuta nel metodo di sessaggio di pupe e adulti, che non conoscevo!

Bhattacharya AK, Ameel JJ, Waldbauer GP, 1970. A method for sexing living pupal and adult yellow mealworms. Ann Entomol Soc Am 63: 1783

Qui il metodo di sessaggio è spiegato con foto molto chiare: :arrow: http://chemistry.uwinnipeg.ca/dvanderwe ... agrams.htm

eccone una versione in italiano:

Immagine
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Re: Camole della farina

Messaggioda feyd » 26/01/2012, 10:33

:clap: :clap: :clap: :clap:

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Re: Camole della farina

Messaggioda zambon » 26/01/2012, 22:24

Chapeau Dada, informazioni molto molto utili. :smile:
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Re: Camole della farina

Messaggioda Toms » 26/01/2012, 23:30

Grande Dada!!!
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Re: Camole della farina

Messaggioda Emarginatus » 27/01/2012, 22:10

Nel mio mini allevamento ci sono molti adulti marroncini, o con le ali accartocciate... speriamo si selezionino a dovere... In ogni caso adesso sono in garage, e gli adulti sembrano tutti morti.... Quale avete detto che è la temperatura minima a cui resistono? E' vero che uova e larve resistono più degli adulti? Mi sarei aspettato il contrario...
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Re: Camole della farina

Messaggioda Emarginatus » 02/03/2012, 16:47

ho notato che nel mio allevamento oltre alle tarme, che si riproducono, ci sono anche dei bachi giallini, meno di 1 cm di lunghezza, credo siano quelli delle plodia. Come posso fare per eliminarli? Io quando li vedo li tolgo, ma continuano a venirne fuori alcuni. Il bello è che il barattolo è tappato da una retina sottile, che loro non ci passano, e di certo neanche le plodia. Avete idee?
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