[Camponotus ligniperda (Latreille, 1802)
] Identificazione operaia
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Identificazione operaia
Collina, circa 600m slm.
Trovata insieme a molte "colleghe" che vagavano in ordine sparso su un tappeto di aghi di pino sotto alti alberi.
La lunghezza la si dovrebbe intuire dai quadretti nella seconda foto. (quadretti da 4 mm).
Grazie!
Trovata insieme a molte "colleghe" che vagavano in ordine sparso su un tappeto di aghi di pino sotto alti alberi.
La lunghezza la si dovrebbe intuire dai quadretti nella seconda foto. (quadretti da 4 mm).
Grazie!
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In allevamento: L. emarginatus, M. barbarus, C. vagus, Formica sanguinea,C. barbaricus,C. scutellaris
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Cyll - Messaggi: 119
- Iscritto il: 6 lug '14
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Re: Identificazione operaia
Riesco a riconoscere che è una Camponotus sp.
Per la specie devi aspettare qualcuno di più ferrato!
Non riesco a capire se il mesosoma è scuro come il resto del corpo o rossiccio...hai foto più chiare?
Per la specie devi aspettare qualcuno di più ferrato!
Non riesco a capire se il mesosoma è scuro come il resto del corpo o rossiccio...hai foto più chiare?
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
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Re: Identificazione operaia
E' rossiccio!
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Cyll - Messaggi: 119
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- Località: Como
Re: Identificazione operaia
Ti posso consigliare di usare altri siti di photosharing invece di imageshack? Così se provo a scaricare l'immagine per vederla ingrandita non me la fa vedere. Prova con photobucket. E' completamente gratuito.
Comunque è Camponotus quasi certamente ligniperda per l'altitudine.
Comunque è Camponotus quasi certamente ligniperda per l'altitudine.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Identificazione operaia
Se è rossiccio, come dice Winny, dovrebbe essere C. ligniperda, perché la cugina C. herculeanus vive ad altitudini maggiori e si distingue anche per una sfumatura del colore diversa. Ma ti spiegherà meglio lui! 

„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
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Sara75 - Messaggi: 2218
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- Località: Genova
Re: Identificazione operaia
Oh, è una trattazione che ho scoperto essere difficilissima quella di ligniperda-herculeanus-altre specie olartiche simili.
All'inizio seguivo convinto la "dritta" del primo segmento gastrico screziato di rosso, ma davvero leggendo un po' a quanto pare è semplicistico, per non dire sbagliato. Ho letto Mayr, Emery e Brown (ma c'è anche tantissimo altro
) e praticamente l' uno smentisce il precedente. Su una cosa sono d'accordo tutti: le specie sono vicinissime e la validità della separazione dei gruppi specie è indubbia, ma sottile. Neanche l'analisi dei genitali ha differenze chiaramente visibili.
E' vero che il Camponotus herculeanus spesso ha sfumature più scure e frequentemente operaie, anche maggiori, praticamente completamente nere e che in ligniperda il primo tergite è spesso molto screziato di rosso, ma quando non lo è? Poi tutti questi autori scrivono che anche in herculeanus l'"estrema base del gastro" è rossa, cioè subito intorno all'articolazione del peziolo. E guardando degli specimen è certamente così.
Sinceramente sono un po' confuso su cosa dovrei guardare in un campione dubbio... Emery mi suggerisce di guardare i palpi, Brown di guardare la scultura della chitina del gastro che, insieme all'abbondanza della pubescenza sottile, rende otticamente diverse le superfici dei gastri.
Queste sono però le cose certe:
-attualmente sono valide le specie ligniperda ed herculeanus senza varianti e sottospecie.
-tutte le varianti, le sottospecie e i ritrovamenti in zone non paleartiche europee fino al Caucaso sono stati sinonimizzati o con C. herculeanus herculeanus (come l'herculeano-ligniperda di Forel e il nadigi di Menozzi) o con altre specie (per esempio quelli dell'estremo oriente con C. japonicus e C.obscuripes e quelli del Nord-Est nel Nord America con C. pennsylvanicus e C. novaeboracensis, ma ce ne sono molti altri).
-indubbiamente C. herculeanus è più psicrofilo di ligniperda e mediamente si trova più in alto. 600m forse quindi sono pochi (ma non ne sono sicuro).
All'inizio seguivo convinto la "dritta" del primo segmento gastrico screziato di rosso, ma davvero leggendo un po' a quanto pare è semplicistico, per non dire sbagliato. Ho letto Mayr, Emery e Brown (ma c'è anche tantissimo altro

E' vero che il Camponotus herculeanus spesso ha sfumature più scure e frequentemente operaie, anche maggiori, praticamente completamente nere e che in ligniperda il primo tergite è spesso molto screziato di rosso, ma quando non lo è? Poi tutti questi autori scrivono che anche in herculeanus l'"estrema base del gastro" è rossa, cioè subito intorno all'articolazione del peziolo. E guardando degli specimen è certamente così.
Sinceramente sono un po' confuso su cosa dovrei guardare in un campione dubbio... Emery mi suggerisce di guardare i palpi, Brown di guardare la scultura della chitina del gastro che, insieme all'abbondanza della pubescenza sottile, rende otticamente diverse le superfici dei gastri.
Queste sono però le cose certe:
-attualmente sono valide le specie ligniperda ed herculeanus senza varianti e sottospecie.
-tutte le varianti, le sottospecie e i ritrovamenti in zone non paleartiche europee fino al Caucaso sono stati sinonimizzati o con C. herculeanus herculeanus (come l'herculeano-ligniperda di Forel e il nadigi di Menozzi) o con altre specie (per esempio quelli dell'estremo oriente con C. japonicus e C.obscuripes e quelli del Nord-Est nel Nord America con C. pennsylvanicus e C. novaeboracensis, ma ce ne sono molti altri).
-indubbiamente C. herculeanus è più psicrofilo di ligniperda e mediamente si trova più in alto. 600m forse quindi sono pochi (ma non ne sono sicuro).

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Identificazione operaia
Avevo letto qualcosina anche io in rete e mi è sembrata alquanto oscura la cosa infatti... 

„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
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Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Identificazione operaia
Non riesco a capire bene come funzioni questo sito!
Mi dite se così riuscite a vederle correttamente? O nel caso ditemi come devo fare
In effetti se con imageshack si vedono così piccole è praticamete inutile
...scusatemi pensavo poteste poi aprirle e vederle grandi!
Ah...una cosa che ho notato: voi parlate di operaie major e minor, dove ho trovata questa non c'erano altre operaie della stessa specie più piccole, avevano tutte questa dimensione!
Mi dite se così riuscite a vederle correttamente? O nel caso ditemi come devo fare

In effetti se con imageshack si vedono così piccole è praticamete inutile

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Ah...una cosa che ho notato: voi parlate di operaie major e minor, dove ho trovata questa non c'erano altre operaie della stessa specie più piccole, avevano tutte questa dimensione!
In allevamento: L. emarginatus, M. barbarus, C. vagus, Formica sanguinea,C. barbaricus,C. scutellaris
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Cyll - Messaggi: 119
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- Località: Como
Re: Identificazione operaia
Dovresti inserirle così nel forum, metendo l'url della foto e non della pagina del sito di hosting
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rmontaruli - Messaggi: 840
- Iscritto il: 5 giu '12
- Località: Milano | Lago Maggiore
Re: Identificazione operaia
winny88 ha scritto:tutte le varianti, le sottospecie e i ritrovamenti in zone non paleartiche europee fino al Caucaso sono stati sinonimizzati o con C. herculeanus herculeanus (come l'herculeano-ligniperda di Forel e il nadigi di Menozzi) o con altre specie (per esempio quelli dell'estremo oriente con C. japonicus e C.obscuripes e quelli del Nord-Est nel Nord America con C. pennsylvanicus e C. novaeboracensis, ma ce ne sono molti altri).
EDIT: piccola correzione... Le popolazioni neartiche del complesso Camponotus herculeanus sono state tutte sinonimizzate con altri gruppi specie ad eccezione della variante whymperi Forel, 1902. Questa è stata prima portata a specie (Ruzsky, 1926), ma la revisione definitiva è di Creighton (1950) che la ha sinonimizzata con Camponotus herculeanus. La specie quindi non ha sottospecie attualmente valide, ma si trova non solo in zone paleartiche (con la forma tipica) come avevo detto, ma anche in zone neartiche (con una forma leggermente differente, ma al momento classificata senza distinzioni con la forma europea), in particolare in Alberta e Alaska soprattutto.

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winny88 - Messaggi: 9044
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