Nuovo ritrovamento fortuito!

Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda humblebee » 06/12/2012, 21:33

Oggi sono andato a recuperare un pò di arnie, il cui destino era un bel falò, per cercare di rimetterle in sesto.
Sotto uno dei coperchim,all'interno del coprifavo, ho trovato una popolosissima colonia di Crematogaster scutellaris cosi ho infilato tutto in un sacchetto e le ho portate via con me.
Una volta a casa ho esaminato visivamente il tutto e non ho visto la regina, probabile che sia infilata in qualche anfratto del legno, è presente numerosa covata quindi suppongo non sia solo una depandance sbaglio?
Sembrano in ottima salute infatti appena le ho messe in garage per osservarle (con temperatura leggermente superiore a quella esterna) sono diventate vispissime!
La mia intenzione è quella di lasciarle li dove sono e osservarle di tanto in tanto, non avranno problemi a "svernare" li vero?
Domani se è bel tempo faccio qualche foto!
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda Dorylus » 06/12/2012, 23:08

Potrebbe esserci coe potrebbe non esserci a volte anche le depandance sono piene di larve dipende dalla grandezza e dall'età della colonia , però se le larve sono davvero tante potrebbe celarsi la regina in qualche anfratto, il fatto che siano molte potrebbe essere un buon segno dato che con la diapausa invernale tendono a raggrupparsi .
se il legno si seccherà molto probabile che cerchino un posto più umido e chissà che non vedi la regina.
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda winny88 » 07/12/2012, 0:35

Come dice Dorylus, è possibilissimo che le depandance contengano covata. Anzi voglio dirti che spessissimo io noto proprio in Crematogaster che quelle che sono sicuramente delle cellule prive di regina (come per esempio le estremità cave dei rami di fico o le fessure dietro una corteccia di pino, in cui vedo che il nido si estende praticamente a tutto l'altissimo fusto) hanno covata anche abbondantissima. Quindi puo' esserci o non esserci con la stessa probabilità la regina. Devi solo attendere per scoprirlo magari la prossima primavera. Io ti sconsiglio di cercarla perchè rompere il legno scheggia per scheggia comporta due rischi: uccidere inavvertitamente la regina e non trovarla nonostante ci sia perchè nascosta in un minuscolo e insospettabile anfratto e in tal caso tu saresti portato a buttare via tutto sebbene la regina ci sia :)

Il garage, anche se la temperatura è qualche grado più alta, va benissimo per la loro diapausa. Solo metti il pezzo di legno in un contenitore con antifuga, altrimenti è probabilissimo che un bel giorno, ora o più probabilmente agli albori della primavera, decidano di trasferirsi anche in un qualunque anfratto del tuo garage (praticamente gli va bene qualunque materiale, anche il radiatore di una macchina) :smile:
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda humblebee » 07/12/2012, 0:46

In realtà non ho nessuna intenzione di "catturarle", vorrei lasciarle li dove sono e nutrirle di tanto in tanto tenendole in uno stato di "semicattività".
Ora sono in giardino, quindi se proprio decidessero di darsela a gambe avrei comunque questa bella colonietta vicino a casa! :-D
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda winny88 » 07/12/2012, 0:55

Ah ok! Decisamente ottima scelta ;)
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda humblebee » 08/12/2012, 19:10

Questo ritrovamento mi da l'occasione di porre un quesito che mi ronza in testa da tempo...
Come fanno le formiche e termoregolare?
Ora l'arnia in cui sono contenuto le formiche è sotto a qualche cm di neve e mi chiede se sopravviveranno...
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda winny88 » 08/12/2012, 21:17

Termodispersione e termoproduzione sono meccanismi fisiologici che sicuramente negli insetti non sono raffinati come negli animali maggiori, in particolare quelli omeotermi, sicuramente perchè non posseggono nè sangue nè ipotalamo che corregge il bilancio termico con messaggi umorali e nervosi.

Per quanto riguarda la termodispersione, in realtà una formica ne ha molto meno bisogno di un animale maggiore perchè è legge fisica che è tanto più complicato disperdere calore quanto maggiore è la massa corporea ed una formica, essendo molto piccola, non accumulerà mai abbastanza calore metabolico da essere in pericolo. Per il calore acquisito dall'ambiente è più che sufficiente evitare zone troppo calde. E' tipico per esempio che alcune specie evitino di esporsi a zone assolate.

Per la termoproduzione, sicuramente una formica non ha la capacità metabolica appunto degli animali maggiori di produrre calore, ma credo possa sfruttare il principio che un solo chicco di grano non fa rumore, mentre 1000 chicchi sì! Metodo per esempio usato anche dalle api che a temperature basse si ammassano e con dei micromovimenti trasformano energia cinetica e lavoro muscolare in energia termica. Visto che le formiche in ibernazione hanno lo stesso comportamento di ammassarsi, forse sfruttano un principio analogo.

In più gli insetti, e non solo, posseggono una classe di proteine dette proteine antigelo. Il loro scopo è di evitare che il citoplasma delle cellule ghiacci a temperature inferiori allo 0 perchè ciò sarebbe fatale. Infatti tutte le reazioni biochimiche che consentono la vita avvengono in soluzione acquosa. Tali proteine si legano ai microcristalli di ghiaccio appena iniziano a formarsi nel citoplasma e ne impediscono l'allargamento e la fusione, evitando che la cellula ghiacci.

Quindi direi che salvo temperature estreme le formiche siano in grado con accorgimenti fisiologici anche non eccessivamente raffinati di sopravvivere senza problemi :)
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda humblebee » 08/12/2012, 22:52

winny88 ha scritto:Per la termoproduzione, sicuramente una formica non ha la capacità metabolica appunto degli animali maggiori di produrre calore, ma credo possa sfruttare il principio che un solo chicco di grano non fa rumore, mentre 1000 chicchi sì! Metodo per esempio usato anche dalle api che a temperature basse si ammassano e con dei micromovimenti trasformano energia cinetica e lavoro muscolare in energia termica. Visto che le formiche in ibernazione hanno lo stesso comportamento di ammassarsi, forse sfruttano un principio analogo.


Il problema sta proprio qui, so bene come fanno le api, queste utilizzano per la produzione di calore i muscoli alari contenuti nel torace.
Ma come fanno le colonie di formiche che sono formate in gran parte da operaie attere?
Gli unici muscoli che potrebbero usare sono quelli degli arti, ma ho notato che si immobilizzano a basse temperature quindi questa non può essere una spiegazione...
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda winny88 » 09/12/2012, 3:00

Potrebbe trattarsi di micromovimenti impercettibili per noi oppure semplicemente essere solo un'ipotesi e quindi potrebbe essere benissimo che in tali circostanze non producano per niente calore. Dopotutto abbiamo visto che la necessità di mantenere le temperature corporee alte appartiene agli animali maggiori omeotermi. Gli insetti possono portare la temperatura corporea anche sotto lo 0 senza riportare danni per il meccanismo descritto e quindi la loro necessità di avere un sistema di termoproduzione oltre le semplici reazioni metaboliche esotermiche potrebbe essere del tutto superflua :smile:
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda humblebee » 09/12/2012, 11:27

Probabilmente è cosi...questa cosa però non manca mai di lasciarmi stupefatto!
Vedere le formichine immbili che appena la temperatura sale di qualche grado si ridestano suona di miracoloso!
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Re: Nuovo ritrovamento fortuito!

Messaggioda mirz » 09/12/2012, 14:54

.
Beh, per deviare definitivamente fuori tema, aggiungo qualche spunto di approfondimento. :-D

Oltre certi limiti, in questo caso di temperature negative, la fisiologia deve attingere più diffusamente alle scienze chimiche e fisiche. L'argomento di ricerca è di grande interesse per ricadute in campo umano, soprattutto nella criopreservazione.

Qui alcuni riferimenti:

Adattamenti alla temperatura
Rane di legno e pesci di ghiaccio

Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co’ medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa. - Leonardo
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