Cura della colonia in caso di assenza

[Simonelerda]

Ho due nuove domande.

Poniamo il caso che mi debba allontanare per una ventina di giorni, che il mio formicaio sia ben avviato in estate e che vada tutto benissimo. Che accortezze devo avere prima di partire? Come gestite i vostri formicai in caso di assenze > 7 giorni? Non ne fate? come gestite la vostra assenza?

Per il formicaio, nel caso di speci terricole, che terra o terriccio usate per le vostre arene o formicai? come e dove ricavate la terra? Consigliate un povero inesperto!

Grazie Simone

[dada]

Mikey Bustos (di Antscanada) ha fatto una video-guida sull'argomento, eccola qui: (la guida parte dal minuto 5:00 in poi)



http://www.youtube.com/watch?v=rzyuyKaVZbs

In breve consiglia di chiedere a un amico/parente/vicino di visitare la colonia per fornire le cure base (acqua e cibo).

Per facilitare il compito dell'aiutante, che magari non ha familiarità
con grilli e quantità di miele, di preparare dei sacchettini trasparenti con dentro a ciascun sacchettino un grillo morto intinto nel miele e poi di metterli in freezer. L'aiutante così dovrà solo aprire il sacchettino lasciando cadere il grillo+miele nell'arena.

Per l'acqua consiglia di mostrare all'aiutante la quantità di acqua da dare ogni settimana con una siringa.

La guida di Mikey Bustos comunque è pensata per gente che ha molte colonie, o colonie molto popolose...

Riguardo alla terra: NON USARLA! Usa piuttosto sabbia, meglio se chiara. La terra viene portata in giro dalle formiche e sporca tutto, a volte la ammassano sui vetri per impedire la visuale.

[GianniBert]

Per una settimana, 10 o anche 15 giorni, le nostre formiche possono essere lasciate a sé senza grossi problemi, tranne che quelli inerenti la minima presenza di umidità e acqua da bere.

In caso di lunga assenza normalmente lascio in ogni arena delle provette con miele e acqua tappate da cotone, e mi premuro di non lasciarle aperte. Questo diminuisce il pericolo di disidratazione e asciugatura dell'ambiente.

Tutte le Formica, Camponotus e Lasius più comuni sono in grado di accumulare nel gastro scorte sufficienti al loro metabolismo per lunghi periodi. Per il genere Messor, dato il loro uso di accumulare scorte è lo stesso.
Per altre specie va esaminato caso per caso, ma da quello che ho visto, le formiche soffrono più gli interventi continui che essere lasciate tranquille a sé stesse per una settimana. Resisteremmo noi senza cibo per un lungo periodo, le formiche hanno ben altro metabolismo...

Eventuali sottovasi con scorta d'acqua in cui mettere le basi dei nidi sono importanti, così come le provette umidificanti ben piene alle apposite uscite, o deposte in arena.
I nidi più grandi possono essere ricoperti con una pellicola trasparente per alimenti (sui lati traspiranti) che limitano l'asciugatura del materiale e rallentano l'evaporazione.

[Emarginatus]

Se il formicaio o la provetta sono abbastanza piccoli, io li metterei in ibernazione. Vorrà dire che si iberneranno ad agosto e non a dicembre... che fare...

[PomAnt]

concordo con GB, se poi sono ben foraggiate prima e magari con una piccola riserva di cibo nell'arena si possono fare 2 settimane a occhi chiusi!