diario di una Tetramorium caespitum

Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 26/08/2013, 14:56

ciao, grazie della risposta! ;) purtroppo ora sono al lavoro ma di norma andranno tra gli 0.5-1,2 mm non di più , e se provi a schiacciarli (alcuni stavano in superficie ma da qualche tempo non si fanno più vedere . sono tutti sotto nelle gallerie) saltano via..o comunque schizzano via (sono molto veloci) però da morti sono un bottino succulento per le piccole Tetramorium
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda Angio » 26/08/2013, 15:39

Sono bianchi?
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 26/08/2013, 20:38

si! e hanno le antennine!
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda Dorylus » 26/08/2013, 20:55

Potrebbero benissimo essere acari così come collemboli ! io propendo più per acari però se riesci a fotografarli magari con l'ausilio di una lente d'ingrandimento potremmo capirci di più, magari quelle che ti sembrano antenne sono il primo paio di zampe dell'acaro che utilizza per tastare il terreno o al limite sono i pedipalpi allungati di alcune specie.
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda Angio » 26/08/2013, 22:47

Se sono acari è un bel problema, difficili da eliminare, si moltiplicano a vista d'occhio e ti infestano casa, a me sono usciti nel allevamento di camole, ho preso tutto, ho messo in un sacchetto e messo in freezer, l'unico modo per eliminarli. Vengono a causa di molta umidità, per caso alla tua colonia, hai somministrato cibo umido, organico?
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 27/08/2013, 8:21

be in realtà no, ma il terreno che ho usato era humus , quindi ricco di sostanze organiche (ormai diventate terra) purtroppo la macchina fotografica ho scoperto che se la sono portata via i miei e finchè non tornano non posso fare le foto. però aggiungo anche che in superficie ( nel mio caso il gesso) non sostano mai e solo una volta ne ho visto uno che ho subito schiacciato (anche se ha cercato di saltare). comunque la mia alimentazione è a base di croccantini per gatti ( proteine e vitamine a volontà) e pane biscotti e solo ieri sera un pezzettino di uovo. a e insetti. su internet ho trovato un pò di foto. si diciamo che ci assomigliano ma non sono propriamente identici. speriamo bene. nel caso come si chiama quel tipo di acaro che dite voi?
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda Dorylus » 27/08/2013, 8:22

Comunque non allarmarti più di tanto , SE sono acari molto probabilmente sono quelli legati alle derrate alimentari , si cibano di rifiuti e se non sono molti non infastidiscono più di tanto le formiche , ho provato a vedere anche formiche (Lasius) attaccarli una volta avvicinati troppo alla covata .

Anche se dal tuo ultimo messaggio propendo più per collemboli , gli acari non saltano :)
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 27/08/2013, 9:19

questi saltano! eccome! :clap:
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 27/08/2013, 9:46

sapete perchè non faccio nidi in gesso o comunque visibili? e al contrario preferisco la terra? ci stavo ragionando proprio ieri sera...sarò strano, sarò fatto male, ma a me viene l'ansia a vedere le formiche in un nido in gesso o gasbeton, o comunque un nido come dire " a vista". tempo fa avevo un nido di Messor , era in legno. dopo un pò di giorni che lo avevo ogni volta che lo guardavo, o ci lavoravo, non so come mai ma mi veniva l'ansia, non so come se non mi sentivo a mio agio. e questo non è derivato dal fatto che non sopporto le formiche anzi! le adoro! ma le devo vedere come se fossero nel loro habitat naturale. magari mi passerà, ma ora come ora, preferisco un nido in terra che un nido in gesso... :-? secondo voi sono pazzo? :unsure:
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda Bremen » 27/08/2013, 10:49

No, perché pazzo? Peró mi chiedo una cosa, perché a questo punto non osservi le formiche in natura, senza tenerle in casa? Li si che sono nel loro ambiente naturale....
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda ane_demi » 27/08/2013, 11:05

minarelliv1 ha scritto:sapete perchè non faccio nidi in gesso o comunque visibili? e al contrario preferisco la terra? ci stavo ragionando proprio ieri sera...sarò strano, sarò fatto male, ma a me viene l'ansia a vedere le formiche in un nido in gesso o gasbeton, o comunque un nido come dire " a vista". tempo fa avevo un nido di Messor , era in legno. dopo un pò di giorni che lo avevo ogni volta che lo guardavo, o ci lavoravo, non so come mai ma mi veniva l'ansia, non so come se non mi sentivo a mio agio. e questo non è derivato dal fatto che non sopporto le formiche anzi! le adoro! ma le devo vedere come se fossero nel loro habitat naturale. magari mi passerà, ma ora come ora, preferisco un nido in terra che un nido in gesso... :-? secondo voi sono pazzo? :unsure:


Invece secondo me non ha proprio senso allevare formiche così, cosa c'è di bello nel vedere una manciata di formiche che vagano per l'arena trascinando cibo a destra e a sinistra?
Se voglio vedere tutte le tecniche di foraggiamento, caccia e battaglia prendo e vado in giardino, dove si possono osservare cose ben più interessanti.
Nel mio caso mi metterebbe ansia vederle "sepolte" sotto un blocco di gesso e terra, non sapere quante sono, come stanno, quanta covata c'è, se la regina è viva..

Capirei la tua preoccupazione se le colonie stessero male nei nostri nidi, ma a quanto pare
prosperano che è una meraviglia. :smile:
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 27/08/2013, 11:39

no ma non critico il sistema nidi visibili, anzi. è spettacolare! e sono convinto che stanno da dio. e infatti voglio sforzarmi e riprovarci anche io! però l'esperienza con le Messor mi ha messo un po in soggezione.
a me piace un sacco stare li le ore a guardarle scavare , portare dentro il cibo e portare fuori i granelli di sabbia. purtroppo lavoro tutto il giorno e non ho tempo di osservarle in natura anche se appena vedo un formicaio magari mi metto li ad osservarlo attentamente. la terra in fondo è il loro habitat più naturale che ci sia, lasciar a loro decidere la grandezze delle gallerie e delle stanze, ( parlando di terricole ) . ma è solo un mio modo di vedere le cose, sicuramente con il tempo cambierà!
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda ane_demi » 27/08/2013, 11:53

la terra in fondo è il loro habitat più naturale che ci sia, lasciar a loro decidere la grandezze delle gallerie e delle stanze, ( parlando di terricole ) . ma è solo un mio modo di vedere le cose, sicuramente con il tempo cambierà!


Sì certo, è sempre bello ricreare un ambiente naturale ma se un bel giorno la terra corolla? Perdi tutti gli anni di allevamento in un secondo. :roll:

E poi può piacere a te ed essere naturale (esteticamente, le cose in natura funzionano in modo molto diverso) ma non è detto che anche a loro vada bene, la gestione dell'umidità secondo me è del tutto sbagliata, insieme alla terra potresti introdurre parassiti mortali per le formiche ma probabilmente non te ne accorgeresti nemmeno e tutti i problemi elencati nel messaggio precedete. :)

Però ognuno ha le sue idee e fa quello che vuole. :winky:
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 28/08/2013, 23:24

aggiornamento: 28-8-13

ieri, ho aggiunto della torba mista a radici nel terrarietto delle mie piccole tetra. l'ho fatto senza un particolare motivo. stasera vedo ,con molta sorpresa da parte mia , che sono tutte molto indaffarate a rovistare tra la torba in cerca di pezzetti di legno, materiale organico secco, radici, foglie secche ecc ne sono uscite davvero tantissime, non me lo aspettavo proprio per niente. non capisco cosa se ne fanno di altra terra ( vero anche che è più leggera e meno compatta di quella argillosa del terrario) . con buona possibilità la useranno per parzializzare i fori d'entrata al formicaio, penso si sentano più al sicuro. le osservazioni continuano
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Re: diario di una Tetramorium caespitum

Messaggioda minarelliv1 » 29/08/2013, 9:45

un'altra cosa che ho notato è che si sono particolarmente accanite su un gomitolo di radici di una ex pianta. non ho idea di cosa rappresenti :-?
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