Una casa...sulla roccia!
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Una casa...sulla roccia!
Buonasera a tutti,
giovedì 30 giugno nel bosco, su una roccia di un rigagnolo che è asciutto nei mesi estivi ho notato un ammasso di peli probabilmente di un topo (credo che si tratti di una borra di qualche rapace notturno).
Questa borra dev’essere assai vecchia perché con pioggia e sole si è attaccata saldamente alla roccia.
Volevo staccare questo piccolo ammasso di peli per guardarlo meglio e...quando l’ho sollevato vi ho visto sotto delle piccole operaie Temnothorax sp. (probabilmente unifasciatus) con uova, larve e pupe!
Ho esaminato per bene il batuffolo di peli e ho visto che dentro vi era qualche altra operaia e la regina!
Dispiaciuta di aver rovinato il loro nido ho deciso di portarle a casa.
Ho preso direttamente la roccia perché sopra vi erano le uova e le larve e nel bosco non avevo con me una provetta in cui metterle.
Durante il trasporto a casa, durato circa 10-15 minuti, le operaie hanno velocemente trasferito uova ecc... in un anfratto stretto e buio della roccia in questione.
Non le ho spostate in provetta perché quell'anfratto è stretto quindi avrei paura di rompere le uova o uccidere le larve nel tirarle fuori con la pinzetta perché non si riesce a vedere chiaramente all’interno.
Allora ho deciso di tenere la piccola colonia direttamente nella roccia.
La roccia l’ho poi messa in un contenitore con antifuga (anche se in realtà ho visto che non scendono neanche dalla roccia, quella roccia per loro è sia nido che arena di faraggiamento).
Ieri ho visto che anche la regina e le operaie erano sparite dalla borra (che si era disfatta quando l’avevo sollevata) per trasferirsi nell’anfratto in cui le operaie avevano messo le uova, le larve e le pupe. Perciò ho eliminato la borra.
Le operaie hanno tappato l’anfratto con piccoli pezzettini di foglie secche che erano attaccati alla roccia.
Ieri sera ho messo sulla roccia dei pezzetti sbriciolati di foglia di castagno e loro hanno preso tutti i pezzettini e li hanno usati per chiudere ulteriormente il loro nido.
Per quanto riguarda il cibo ho somministrato miele su un batuffolo di cotone, ho anche dato un seme di girasole fatto in pezzi molto piccoli e un pinolo spezzettato che è stato gradito molto.
Ieri sera ho messo delle piccole zanzare ma non hanno suscitato il loro interesse e quindi sono seccate e le ho tolte.
Avete qualche consiglio sugli insetti che piacciono di più al genere Temnothorax?
Per l'acqua metto un piccolo batuffolo di cotone bagnato in arena (cioè sulla roccia).
Per sicurezza ho messo anche una provetta piena d'acqua, sempre sulla roccia.
Va bene?
Mi consigliate di trasferirle o posso lasciarle così?
Non credo che si trasferirebbero spontaneamente, si trovano troppo bene in quell'anfratto coperto di foglie
quindi dovrei spostarle forzatamente nel caso volessi trasferirle.
Scusate per tutte le domande, è che per ora ho solo avuto formiche del genere Messor e Camponotus quindi non ho esperienza con le Temnothorax e in più non ho trovato molte informazioni su di loro.
Scusate per il lungo post, ho descritto come sono state trovate ecc... per spiegarvi il perché le tengo nella roccia invece che in provetta e quindi per sapere cosa ne pensate del fatto di tenerle lì o se è invece meglio trasferirle.
Grazie
giovedì 30 giugno nel bosco, su una roccia di un rigagnolo che è asciutto nei mesi estivi ho notato un ammasso di peli probabilmente di un topo (credo che si tratti di una borra di qualche rapace notturno).
Questa borra dev’essere assai vecchia perché con pioggia e sole si è attaccata saldamente alla roccia.
Volevo staccare questo piccolo ammasso di peli per guardarlo meglio e...quando l’ho sollevato vi ho visto sotto delle piccole operaie Temnothorax sp. (probabilmente unifasciatus) con uova, larve e pupe!
Ho esaminato per bene il batuffolo di peli e ho visto che dentro vi era qualche altra operaia e la regina!
Dispiaciuta di aver rovinato il loro nido ho deciso di portarle a casa.
Ho preso direttamente la roccia perché sopra vi erano le uova e le larve e nel bosco non avevo con me una provetta in cui metterle.
Durante il trasporto a casa, durato circa 10-15 minuti, le operaie hanno velocemente trasferito uova ecc... in un anfratto stretto e buio della roccia in questione.
Non le ho spostate in provetta perché quell'anfratto è stretto quindi avrei paura di rompere le uova o uccidere le larve nel tirarle fuori con la pinzetta perché non si riesce a vedere chiaramente all’interno.
Allora ho deciso di tenere la piccola colonia direttamente nella roccia.
La roccia l’ho poi messa in un contenitore con antifuga (anche se in realtà ho visto che non scendono neanche dalla roccia, quella roccia per loro è sia nido che arena di faraggiamento).
Ieri ho visto che anche la regina e le operaie erano sparite dalla borra (che si era disfatta quando l’avevo sollevata) per trasferirsi nell’anfratto in cui le operaie avevano messo le uova, le larve e le pupe. Perciò ho eliminato la borra.
Le operaie hanno tappato l’anfratto con piccoli pezzettini di foglie secche che erano attaccati alla roccia.
Ieri sera ho messo sulla roccia dei pezzetti sbriciolati di foglia di castagno e loro hanno preso tutti i pezzettini e li hanno usati per chiudere ulteriormente il loro nido.
Per quanto riguarda il cibo ho somministrato miele su un batuffolo di cotone, ho anche dato un seme di girasole fatto in pezzi molto piccoli e un pinolo spezzettato che è stato gradito molto.
Ieri sera ho messo delle piccole zanzare ma non hanno suscitato il loro interesse e quindi sono seccate e le ho tolte.
Avete qualche consiglio sugli insetti che piacciono di più al genere Temnothorax?
Per l'acqua metto un piccolo batuffolo di cotone bagnato in arena (cioè sulla roccia).
Per sicurezza ho messo anche una provetta piena d'acqua, sempre sulla roccia.
Va bene?
Mi consigliate di trasferirle o posso lasciarle così?
Non credo che si trasferirebbero spontaneamente, si trovano troppo bene in quell'anfratto coperto di foglie
quindi dovrei spostarle forzatamente nel caso volessi trasferirle.
Scusate per tutte le domande, è che per ora ho solo avuto formiche del genere Messor e Camponotus quindi non ho esperienza con le Temnothorax e in più non ho trovato molte informazioni su di loro.
Scusate per il lungo post, ho descritto come sono state trovate ecc... per spiegarvi il perché le tengo nella roccia invece che in provetta e quindi per sapere cosa ne pensate del fatto di tenerle lì o se è invece meglio trasferirle.
Grazie
- Sabrina.M99
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 30 giu '22
Re: Una casa...sulla roccia!
Consiglio di leggere i regolamenti del forum... la pratica di raccogliere colonie già avviate è vietata qui, si parte da regine neosciamate e gemmature.
Spoiler: mostra
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pax - Messaggi: 1180
- Iscritto il: 8 ott '13
- Località: Bologna
Re: Una casa...sulla roccia!
Ci sono alcune cose molto interessanti però.
La nidificazione in borra di uccello di Temnothorax è bellissima e la costruzione attiva di un riparo "di fortuna" utilizzando detriti lo è ancora di più. Sono due cose che testimoniano la plasticità, l'adattabilità, la tenacia e la capacità di risoluzione dei problemi di queste bestiole.
Poi del resto una volta fatto il danno alla borra, le maggiori probabilità di sopravvivenza della colonia forse si hanno proprio tenendola sotto osservazione in cattività per un po'.
Io proporrei di tenerla finché non si trasferiscono in un nido più stabile (prova a mettere vicino dei rametti cavi da sottobosco, che sono uno dei loro tipici mezzi di nidificazione) e poi di riposizionarle in un posto vicino a dove sono state raccolte.
Così direi che la storia si concluderebbe nel migliore dei modi.
E appunto, la condivisione dell'esperienza secondo me è stata una gran bella cosa.
La nidificazione in borra di uccello di Temnothorax è bellissima e la costruzione attiva di un riparo "di fortuna" utilizzando detriti lo è ancora di più. Sono due cose che testimoniano la plasticità, l'adattabilità, la tenacia e la capacità di risoluzione dei problemi di queste bestiole.
Poi del resto una volta fatto il danno alla borra, le maggiori probabilità di sopravvivenza della colonia forse si hanno proprio tenendola sotto osservazione in cattività per un po'.
Io proporrei di tenerla finché non si trasferiscono in un nido più stabile (prova a mettere vicino dei rametti cavi da sottobosco, che sono uno dei loro tipici mezzi di nidificazione) e poi di riposizionarle in un posto vicino a dove sono state raccolte.
Così direi che la storia si concluderebbe nel migliore dei modi.
E appunto, la condivisione dell'esperienza secondo me è stata una gran bella cosa.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Una casa...sulla roccia!
winny88 ha scritto:Io proporrei di tenerla finché non si trasferiscono in un nido più stabile (prova a mettere vicino dei rametti cavi da sottobosco, che sono uno dei loro tipici mezzi di nidificazione) e poi di riposizionarle in un posto vicino a dove sono state raccolte.
Ciao, grazie per questi consigli, allora farò così!
- Sabrina.M99
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 30 giu '22
Re: Una casa...sulla roccia!
winny88 ha scritto:prova a mettere vicino dei rametti cavi
Già.. un bel rametto, magari con un bel foro potrebbe invogliare a trasferirsi
Spoiler: mostra
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pax - Messaggi: 1180
- Iscritto il: 8 ott '13
- Località: Bologna
Re: Una casa...sulla roccia!
Buon pomeriggio, grazie a tutti per i consigli, la piccola colonia si è trasferita in un ramo ed è stata reintrodotta in natura la scorsa settimana.
- Sabrina.M99
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 30 giu '22
Re: Una casa...sulla roccia!
winny88 ha scritto:Ci sono alcune cose molto interessanti però.
La nidificazione in borra di uccello di Temnothorax è bellissima e la costruzione attiva di un riparo "di fortuna" utilizzando detriti lo è ancora di più. Sono due cose che testimoniano la plasticità, l'adattabilità, la tenacia e la capacità di risoluzione dei problemi di queste bestiole.
Poi del resto una volta fatto il danno alla borra, le maggiori probabilità di sopravvivenza della colonia forse si hanno proprio tenendola sotto osservazione in cattività per un po'.
Io proporrei di tenerla finché non si trasferiscono in un nido più stabile (prova a mettere vicino dei rametti cavi da sottobosco, che sono uno dei loro tipici mezzi di nidificazione) e poi di riposizionarle in un posto vicino a dove sono state raccolte.
Così direi che la storia si concluderebbe nel migliore dei modi.
E appunto, la condivisione dell'esperienza secondo me è stata una gran bella cosa.
Molto interessante come tema è quello correlato alla capacità di certi Formicidi di poter vivere in contesti tutto sommato pure molto lontanamente immaginabili. Io ho potuto apprezzare Temnothorax vivere all'interno di una carcassa di un ratto morto da molto tempo, mummificato... oppure Ponera coarctata vivere all'interno di una Helix lucorum morta in uno stato molto elevato di decadimento. Anche con Plagiolepis, per esempio, sono apprezzabili comportamenti simili...
Ciò mi lascia tutto sommato interdetto anche pensando a tutta l'entomofauna correlata a contesti simili. Legati alle borre, per esempio, vi sono i Trogidi, fra cui anche specie parecchio grandi, che ipoteticamente possono usare pure una borra relativamente vecchia come luogo di ovideposizione (basta che la cheratina non sia eccessivamente degradata, cosa non avvenuta se è ancora possibile distinguere parti della stessa)... è abbastanza palese quindi che in questo caso le formiche abbiano avuto l'accortezza di "scegliere" (per che via, a noi ignota, magari pure molecolare, magari pure errata!) una borra che sicuramente (o forse) non verrà mai scelta da altra entomofauna.
Dario
"Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo." (Albert Einstein)
"Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo." (Albert Einstein)
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AntBully - Messaggi: 2257
- Iscritto il: 13 giu '15
- Località: San Pietro in Casale (BO)
Re: Una casa...sulla roccia!
AntBully ha scritto:Molto interessante come tema è quello correlato alla capacità di certi Formicidi di poter vivere in contesti tutto sommato pure molto lontanamente immaginabili. Io ho potuto apprezzare Temnothorax vivere all'interno di una carcassa di un ratto morto da molto tempo, mummificato... oppure Ponera coarctata vivere all'interno di una Helix lucorum morta in uno stato molto elevato di decadimento. Anche con Plagiolepis, per esempio, sono apprezzabili comportamenti simili...
Ciò mi lascia tutto sommato interdetto anche pensando a tutta l'entomofauna correlata a contesti simili. Legati alle borre, per esempio, vi sono i Trogidi, fra cui anche specie parecchio grandi, che ipoteticamente possono usare pure una borra relativamente vecchia come luogo di ovideposizione (basta che la cheratina non sia eccessivamente degradata, cosa non avvenuta se è ancora possibile distinguere parti della stessa)... è abbastanza palese quindi che in questo caso le formiche abbiano avuto l'accortezza di "scegliere" (per che via, a noi ignota, magari pure molecolare, magari pure errata!) una borra che sicuramente (o forse) non verrà mai scelta da altra entomofauna.
Ciao, grazie per queste interessanti informazioni!
- Sabrina.M99
- Messaggi: 8
- Iscritto il: 30 giu '22
9 messaggi
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