La Formica rufa

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Messaggioda Alex Alex » 14/06/2014, 15:42

ciao, ho letto in internet un articolo sulla Formica rufa di montagna, diceva che è una specie molto rara nel nostro paese e molto importante per l'ecosistema, in base a questo come ci si deve comportare se si incontrasse una regina neosciamata di questa specie? deve essere lasciata in pace perchè una specie a rischio? o è permesso l'allevamento? Esiste una lista di specie protette che un bravo mirmecofilo non deve assolutamente prelevare?
Grazie in anticipo ;)
Ultima modifica di winny88 il 14/06/2014, 15:52, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: corretta nomenclatura
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Re: La formica Rufa

Messaggioda winny88 » 14/06/2014, 15:52

Formica rufa (genere maiuscolo, specie in minuscolo) non è per niente rara sulle Alpi. Qua e là si trova anche sull'Appennino, soprattutto a causa dell'introduzione umana. E' una specie protetta e quindi le regine non possono essere raccolte e allevate. Lo stesso vale per altre specie affini tra cui Formica polyctena, F. lugubris e F. aquilonia. Queste non vanno prelevate e non vanno danneggiati i loro nidi.

Se cerchi ci sono molte altre discussioni a riguardo sulle specie del gruppo rufa.
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Alex Alex » 14/06/2014, 16:02

Grazie! stavo studiando prima su internet l'aspetto della Formica rufa così se mai la incontrassi nei prossimi giorni in montagna la riconoscerei e la lascierei stare, essendo però così lunga la lista di specie protette c'è effettivamente la possibilità che un inesperto ne prelevi una senza saperlo, cosa si dovrebbe fare se ciò avvenisse? bisognerebbe liberarla in montagna dove la si ha trovata?
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Re: La Formica rufa

Messaggioda winny88 » 14/06/2014, 16:27

Tutte queste specie sono praticamente identiche viste ad occhio nudo. Quindi non c'è il rischio di prelevarle inavvertitamente se conosci l'aspetto di Formica rufa. Vuol dire che conosci l'aspetto di tutte.

Se capitasse comunque l'errore sarebbe il caso di rimediare riportando l'esemplare dove si è prelevato. Assolutamente non liberandolo altrove.
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Re: La Formica rufa

Messaggioda VanHelsing » 14/06/2014, 18:55

Anche perchè ti ci vorrebbe una stanza intera per allevarla :)
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-Tetramorium sp. con 30 operaie e covata
-Solenopsis fugax con un paio di operaie e covata
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Devid » 14/06/2014, 19:22

VanHelsing ha scritto:Anche perchè ti ci vorrebbe una stanza intera per allevarla :)



Beh per le Atta un giardino XD
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Robybar » 14/06/2014, 20:08

Devid ha scritto:
VanHelsing ha scritto:Anche perchè ti ci vorrebbe una stanza intera per allevarla :)



Beh per le Atta un giardino XD


Per le Dorylus un quartiere :lol:
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Re: La Formica rufa

Messaggioda MastroAlec » 15/06/2014, 2:13

A qualche chiilometro da casa mia ho la fortuna di avere un piccolo parco dedicato proprio alla Formica rufa, dove le scolaresche della zona vengono portate in gita ad ammirare i fantastici formicai. Avevo in programma di andare con mio nipote domani, ma piove. Nei prossimi giorni se mi sarà possibile andarci farò qualche foto!!!
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Aeon » 19/06/2014, 20:53

La Formica rufa non è una specie rara, sebbene sia a rischio e quindi protetta.
Sulle Alpi è piuttosto comune, specialmente nelle foreste di conifere (spesso di Picea excelsa) dove costruisce enormi acervi.
Sono state introdotte anche sugli Appennini per la loro azione di controllo sugli insetti fitofagi.

Ogni volta che sono sulle Alpi le vado a cercare, sono le mie preferite! Devo ammettere che mi dispiace un po' che non si possano allevare, ma capisco la loro protezione. In più la loro aggressività credo ponga dei seri problemi in un ipotetico allevamento... voi cosa ne dite?
Specie in allevamento: Pheidole pallidula, Camponotus lateralis,
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Re: La Formica rufa

Messaggioda GianniBert » 19/06/2014, 22:05

Ogni tanto questo argomento salta fuori.
Credi di essere il solo innamorato della Formica rufa?!!! :-D

Noi sconsigliamo a tutti di allevare questa specie, non solo perché è protetta (in realtà ci sono diverse leggi regionali e credo che la protezione si estenda soprattutto ai nidi), e non perché sia aggressiva (è tutto relativo), ma anche perché è difficile per vari motivi.

Come ho già scritto in altro luogo, non è difficile imbattersi nelle regine fondatrici, ma il loro sistema di fondazione assistita limita le possibilità di veder partire bene una colonia, e poi di poterla far crescere in cattività, inoltre sembra che abbiano bisogno di un ambiente acido particolare, e spesso depongono l'anno successivo a quello dell'adozione...
Inoltre, se anche di riuscisse a far partire una colonia, in breve tempo ci si troverebbe a fare i conti con una esplosione demografica incontrollabile. Le formiche andrebbero regolarmente decimate (già allevare altre specie del Genere Formica, in pochi anni ci si trova con colonie molto numerose in crescita esponenziale!)

Non ultimo, questi animali hanno bisogno di SPAZIO. Non si può tenere in terrario una formica che percorre abitualmente decine e anche centinaia di metri dal nido, che vive in ambiente assolato ma fresco, con sbalzi di temperatura repentini e che ha di suo la costruzione di acervi difficilmente riproducibili artificialmente.
E' una questione di rispetto per un animale che vive bene solo in zone di montagna, più che di possibilità.

Nella mia gioventù, e anche 7-8 anni fa, ho commesso l'errore di tentare qualche esperimento con Formica lugubris, ma l'unico risultato è stato veder deperire le formiche mese dopo mese. Il clima di pianura non si adatta a queste formiche; possono vivere per un po', certamente, ma è una forzatura che sconsiglio.

Simili esperimenti potrebbero essere tentati solo da chi vive in loco, partendo già con l'intenzione di lasciare libera la colonia non appena abbia raggiunto un minimo di sostenibilità.
Queste formiche sono belle da osservare nel loro ambiente naturale, dove possono essere veramente sé stesse.
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Alex Alex » 19/06/2014, 22:19

quanti esemplari può contare al massimo una colonia di Formica rufa?
(Mi interesserebbe sapere anche quanto cresce una colonia di Tetramorium)
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Sara75 » 19/06/2014, 22:26

Mi domando come riescano a far sopravvivere il formicaio didattico di F. rufa alla Città dei bambini, al Porto Antico di Genova...
Io l'ho visto ed è immenso e molto popoloso, a marzo quando ci sono andata era ricolmo di alati, maschi e regine...ovunque!
Addirittura ho visto un maschio coraggioso che scorrazzava fuori ed è finito sui capelli di una ragazza! (Se ci fosse stata anche una regina ammetto che mi ci sarei fiondata sopra rimediando figuracce epocali! :lol: )
Non è che le raccolgono saccheggiando nidi? :uhm:
Oppure riescono a mantenere una colonia anche con quelle temperature anomale per loro? (Faceva caldissimo con il solito riscaldamento a bomba dove ci sono bambini!)
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.

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Re: La Formica rufa

Messaggioda GianniBert » 19/06/2014, 23:16

Probabilmente climatizzano l'ambiente o per lo meno tengono climatizzato il nucleo del nido...
Le operaie non hanno problemi a sopravvivere al caldo, le ho tenute per due anni nel clima di Milano, ma forse lì di notte abbassano le temperature.
Non l'ho mai visto, mi piacerebbe...
So che a Parma tenevano una colonia con le vasche terrario con dentro gli acervi, e tutti i locali erano climatizzati; le formiche si spostavano fra le stanze attraverso camminamenti, ma me l'hanno raccontato, non ho visto neanche quello.
Comunque sono cose che in una casa normale difficilmente si possono gestire.

Le formiche sono molto adattabili, certo, ma per queste specie particolari occorrono accorgimenti particolari, se no la colonia deperisce e muore, o per lo meno il rischio c'è, e non è facile sostituirla.
Sarei curioso di vedere come hanno ospitato questa colonia.
Ma tu che l'hai vista, dove è ospitata la covata, si vede? C'è un acervo?
Artificiale?
Vero?
Ci vorrebbero delle fotografie...

Mi piacerebbe sentire cosa dice Rigato in proposito...
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Sara75 » 20/06/2014, 0:20

Allora...il formicaio è composto da un acervo con aghi di abete e altri residui vegetali, addossato ad una parte di vetro della teca principale. Si vedono parte delle stanze e dei corridoi. Il nido sotterraneo è sempre addossato alla parere di vetro in alcuni punti oscurata, si intravede una parte di covata e altre camere. Vi sono mini telecamere con cui si può vedere da sopra parti di nido ipogee, ma la visibilità è poca.
Vi sono poi camminamenti trasparenti che portano ad una zona di foraggiamento con beverini d'acqua e fette biscottate :!: spalmate di miele suppongo. Fonti proteiche non ne ho viste, ma sicuramente le forniscono in gran numero.
Un altro corridoio tubolare porta alla zona discarica, ricolma di cadaveri e di rifiuti vari, bozzoli vuoti, ecc.
Lo,spazio a disposizione è veramente immenso e le formiche sono numerosissime.
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Re: La Formica rufa

Messaggioda Aeon » 02/07/2014, 20:39

GianniBert ha scritto:Noi sconsigliamo a tutti di allevare questa specie, non solo perché è protetta (in realtà ci sono diverse leggi regionali e credo che la protezione si estenda soprattutto ai nidi), e non perché sia aggressiva (è tutto relativo), ma anche perché è difficile per vari motivi.

Sì, immagino che siano molti diffili, sia per questioni ambientali che per questioni etologiche; per i loro acervi hanno bisogno di molto spazio.
Io non sono capace ad allevare le formiche e vorrei imparare, quindi meglio iniziare con specie mi semplici come la Lasius niger.

Diciamo che mi piacerebbe abitare in una regione in cui sono comuni, perché nel Lazio sono piuttosto rare...
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