Siringhe come provette
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Siringhe come provette
Probabilmente qualcuno ci avrà già pensato, o magari anche realizzato.
A me è venuta in mente questa cosa che sono stato a fare spesa alla coop e ho visto in vendita una confezione di 10 siringhe usa e getta a 1.38 e mi sono detto: perché non usarle come provette?
Non solo, ma essendo bucate da entrambe le parti, mi è venuta in mente questa cosa:
In pratica, collegando due siringhe con un tubicino, si può mantenere sempre la riserva d'acqua senza trafficare ogni volta che esaurisce.
Naturalmente le siringhe vanno fissate ad un supporto, ma questo non è certo un problema.
A me è venuta in mente questa cosa che sono stato a fare spesa alla coop e ho visto in vendita una confezione di 10 siringhe usa e getta a 1.38 e mi sono detto: perché non usarle come provette?
Non solo, ma essendo bucate da entrambe le parti, mi è venuta in mente questa cosa:
Spoiler: mostra
In pratica, collegando due siringhe con un tubicino, si può mantenere sempre la riserva d'acqua senza trafficare ogni volta che esaurisce.
Naturalmente le siringhe vanno fissate ad un supporto, ma questo non è certo un problema.
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rmontaruli - Messaggi: 840
- Iscritto il: 5 giu '12
- Località: Milano | Lago Maggiore
Re: Siringhe come provette
Hai fatto una prova?
Hai la certezza che l'acqua, dalla provetta in verticale, non vada a finire tutta nella siringa dov'è la formica?
Credo che per stare più sicuro, dovresti mettere un patto (con chiusura ermetica, quindi essendo una siringa il tappo c'è già) per evitare che la differenza di pressione (accentuata dalla pressione) impedisca il versarsi dell'acqua verso la formica.
Hai la certezza che l'acqua, dalla provetta in verticale, non vada a finire tutta nella siringa dov'è la formica?
Credo che per stare più sicuro, dovresti mettere un patto (con chiusura ermetica, quindi essendo una siringa il tappo c'è già) per evitare che la differenza di pressione (accentuata dalla pressione) impedisca il versarsi dell'acqua verso la formica.
Fondazione:
Formica sp.
Lasius sp.
Tetramorium sp.
Lasius cf. emarginatus
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(Ex)Colonie:
C. scutellaris
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Marchegiani - Messaggi: 120
- Iscritto il: 2 giu '11
- Località: Pavia
Re: Siringhe come provette
Sarebbe bello e facile, ma non funzionerà!
Questo perché la pressione della colonna d'acqua farà sgocciolare il cotone (anche molto lentamente ma alla lunga il risultato è lo stesso), allagando la zona della regina e svuotando nel giro di breve tempo il serbatoio.
Purtroppo l'unico modo per non andare contro le leggi della fisica, è appunto quello di avere un serbatoio ermetico, in cui l'aria non può entrare (oppure la camera della regina, ma questo lo eviterei
ovviamente). In pratica è solo l'acqua dietro il cotone a tenerlo in pressione (contro quella atmosferica) e infatti se ci fai caso col tempo il cotone che perde acqua, viene risucchiato indietro nella provetta (se non ha il fondo bucato). Proprio perché, anche se ce ne dimentichiamo talmente siamo abituati ad essa, c'è la pressione atmosferica a bilanciare la pressione dell'acqua nel serbatoio... 


Purtroppo l'unico modo per non andare contro le leggi della fisica, è appunto quello di avere un serbatoio ermetico, in cui l'aria non può entrare (oppure la camera della regina, ma questo lo eviterei


Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni! 
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus

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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Siringhe come provette
Davvero non provarci! A volte basta una piccola bolla d'aria che si forma nel serbatoio delle provette normali o comunque l'eliminazione del vuoto che vi si crea per far scorrere acqua nella camera della regina. Figurati cosa potrebbe accadere se addirittura crei un vaso aperto verso l'alto. E' sconsigliabile anche se riempi la siringa e poi turi il foro del beccuccio, perchè anche in questo caso hai già fatto entrare aria. Se fai delle prove potrebbe sembrarti che non succede niente all'inizio, ma fidati, se la utilizzi un bel giorno solleverai la provetta e si allagherà la camera con tutte le uova e le formiche. Non è per complicarci le cose che usiamo le provette che hanno i serbatoi inaccessibili, ma perchè è il metodo più efficace per ridurre al minimo il rischio di perdite d'acqua 
PS: le siringhe le puoi utilizzare benissimo, ma come comuni provette. Prima turi il forellino ermeticamente (io ti consiglio con della cera), poi riempi d'acqua e metti il cotone come con le provette

PS: le siringhe le puoi utilizzare benissimo, ma come comuni provette. Prima turi il forellino ermeticamente (io ti consiglio con della cera), poi riempi d'acqua e metti il cotone come con le provette

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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Siringhe come provette
Immaginavo che la mia idea non poteva essere originale.
Ad ogni modo il problema è solo dovuto al fatto che la siringa verticale resta aperta e quindi la pressione atmosferica provocherebbe il danno.
Ma se la siringa verticale, dopo averla riempita d'acqua la tappassi col pistone?
La pressione a quel punto non avrebbe più effetto e quando la siringa verticale si svuota, tolgo il pistone, riempio, rimetto il pistone.
Ad ogni modo posso fare benissimo delle prove adesso che le formiche sono in letargo.
Prendo due siringhe, le collego come da progetto, metto il cotone, riempio d'acqua e aspetto qualche settimana per vedere come va.
In ogni caso, 10 siringhe per meno di un euro e mezzo, mi sono sufficienti per la prossima stagione.
Ad ogni modo il problema è solo dovuto al fatto che la siringa verticale resta aperta e quindi la pressione atmosferica provocherebbe il danno.
Ma se la siringa verticale, dopo averla riempita d'acqua la tappassi col pistone?
La pressione a quel punto non avrebbe più effetto e quando la siringa verticale si svuota, tolgo il pistone, riempio, rimetto il pistone.
Ad ogni modo posso fare benissimo delle prove adesso che le formiche sono in letargo.
Prendo due siringhe, le collego come da progetto, metto il cotone, riempio d'acqua e aspetto qualche settimana per vedere come va.
In ogni caso, 10 siringhe per meno di un euro e mezzo, mi sono sufficienti per la prossima stagione.

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rmontaruli - Messaggi: 840
- Iscritto il: 5 giu '12
- Località: Milano | Lago Maggiore
Re: Siringhe come provette
E' la stessa situazione del riempire il serbatoio dal forellino del beccuccio e poi turarlo (a cui ti avevo accennato) e anche del forare il serbatoio delle normali provette, rabboccare l'acqua e riturare il forellino. L'aria è comunque entrata o comunque si è perso l'effetto vuoto che si crea normalmente nei serbatoi delle provette classiche. Non è solo un problema di pressione atmosferica. La semplice mancanza di questo vuoto fà in modo che non ci sia nulla che ostacoli lo scorrere dell'acqua dal cotone umido all'interno della camera delle formiche. Se metti un batuffolo di cotone bagnato su un tavolo l'acqua scorre su questo e quando alzi il batuffolo trovi le gocce sul piano. Questo in provetta non accade solo appunto per il risucchio che il vuoto del serbatoio crea poichè man mano si svuota e non può riempirsi d'aria perchè questa non può attraversare il cotone bagnato.
Ti posso per esempio dire che io personalmente ho tentato alcune volte di bucare la plastica del serbatoio di provette classiche per rabboccare l'acqua. All'inizio di solito va anche tutto bene, ma un bel giorno prendi la provetta in mano, o comunque questa viene mossa, e vedi che sotto il cotone si riempie di acqua. Ho annegato più di una colonietta e dopo diventa una cosa snervante e stressantissima cercare di salvare il salvabile. Questo è il motivo per cui qui sul forum leggerai molti scoraggiamenti a fare queste manovre e non perchè ci piace complicarci la vita e bocciare a priori le nuove idee

Ti posso per esempio dire che io personalmente ho tentato alcune volte di bucare la plastica del serbatoio di provette classiche per rabboccare l'acqua. All'inizio di solito va anche tutto bene, ma un bel giorno prendi la provetta in mano, o comunque questa viene mossa, e vedi che sotto il cotone si riempie di acqua. Ho annegato più di una colonietta e dopo diventa una cosa snervante e stressantissima cercare di salvare il salvabile. Questo è il motivo per cui qui sul forum leggerai molti scoraggiamenti a fare queste manovre e non perchè ci piace complicarci la vita e bocciare a priori le nuove idee

Ultima modifica di winny88 il 16/01/2013, 12:02, modificato 1 volta in totale.
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winny88 - Messaggi: 9044
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Siringhe come provette
rmontaruli ha scritto:Ma se la siringa verticale, dopo averla riempita d'acqua la tappassi col pistone?
La pressione a quel punto non avrebbe più effetto e quando la siringa verticale si svuota, tolgo il pistone, riempio, rimetto il pistone.
Immagino che nel momento in cui tu spingi per far entrare il pistone, andresti a creare una pressione di spinta tale da far uscire l'acqua dalla provetta e inondare la camera della regina.
Come dico sempre però, nessun consiglio è tanto utile quanto la sperimentazione vera e propria! Quindi, le siringhe le hai, il cotone anche , fai qualche prova e vedi

Inoltre, per rendere utile e didattico questo post, trascrivici poi il risultato, cosicchè un giorno ( in caso di riuscita dell'esperimento o meno) qualcuno sa già in che modo ( non) muoversi .

IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
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Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
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Foto della colonia
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luca321 - Messaggi: 2895
- Iscritto il: 21 set '11
- Località: Bologna
Re: Siringhe come provette
Secondo me se metti il pistone vanifichi la facilità di uso che ti prefissavi (senza contare il rischio allagamento) e te lo dico perché anch'io ho provato a sperimentare serbatoi comodi da riempire per l'arena però non funzionano mai. Qualsiasi comodità finisce sempre col portarti al problema della pressione, che ti obbliga alla scomodità di preparare tutto ogni volta...
Però nel tuo caso a differenza del mio con l'arena c'è il seguente lato positivo. Personalmente in base a esperienze sbagliate e meno, che all'inizio facciamo
tutti, non ritengo che per le provette in fondazione la riserva d'acqua sia un problema, purché si considerino due fondamentali aspetti:
1) Alla regina di norma non serve una camera enorme, anzi spazi grandi la rendono nervosa e resterà da sola a lungo, per cui è meglio lasciare asciutti un paio di centimetri al massimo e tutto il resto per l'acqua. Anche perché l'acqua consumandosi allargherà nel tempo la camera asciutta, giusto in tempo con lo sviluppo della nidiata (questo la prima volta non si sa, poi lo s'impara
).
2) La riserva d'acqua dura tantissimo! Non si consuma così in fretta come sulle prime si crederebbe: lo spazio è poco areato e la regina non ha chissà quali esigenze. Invece si consuma sì ed è molto più pericoloso se non si fa un bello spessore di cotone pressato. In tal caso si possono rischiare lente perdite o che addirittura le formiche scavino allagando la camera (capitato due volte con una colonia di teppiste
e mi sa che mi capiterà ancora con un altra a breve) ben prima di arrivare al momento in cui si può farle trasferire nel nido o in un'altra provetta con facilità.
L'ermeticità è essenziale proprio per evitare che una minima comunicazione con l'aria "esterna" permetta alla pressione atmosferica che è relativamente forte (circa 1 kg/cm²) di agire annullando la stessa pressione esercitata all'altra estremità. A quel punto avrebbe gioco facile il peso dell'acqua nella provetta che produce anch'esso una pressione sul cotone pressato, ma molto più ridotta di quella dell'aria e perciò non può vincerla finché un'estremità è chiusa. In pratica l'acqua non scorre perché c'è la pressione atmosferica a spingerla indietro ed è sempre lei che muove il cotone nel tempo: questo dovrebbe dare un'idea di quanto sia "forte"!
Se qualcuno fosse curioso potrebbe divertirsi a calcolare la pressione esercitata dell'acqua nella provetta e pure nel caso peggiore con la provetta in verticale e cotone in basso (prima di aprire lo spoiler).

Però nel tuo caso a differenza del mio con l'arena c'è il seguente lato positivo. Personalmente in base a esperienze sbagliate e meno, che all'inizio facciamo

1) Alla regina di norma non serve una camera enorme, anzi spazi grandi la rendono nervosa e resterà da sola a lungo, per cui è meglio lasciare asciutti un paio di centimetri al massimo e tutto il resto per l'acqua. Anche perché l'acqua consumandosi allargherà nel tempo la camera asciutta, giusto in tempo con lo sviluppo della nidiata (questo la prima volta non si sa, poi lo s'impara

2) La riserva d'acqua dura tantissimo! Non si consuma così in fretta come sulle prime si crederebbe: lo spazio è poco areato e la regina non ha chissà quali esigenze. Invece si consuma sì ed è molto più pericoloso se non si fa un bello spessore di cotone pressato. In tal caso si possono rischiare lente perdite o che addirittura le formiche scavino allagando la camera (capitato due volte con una colonia di teppiste

In realtà è proprio solo un problema di pressione atmosferica, altrimenti non parleresti in termini di vuoto che è la sua negazione.winny88 ha scritto:Non è solo un problema di pressione atmosferica. La semplice mancanza di questo vuoto


Se qualcuno fosse curioso potrebbe divertirsi a calcolare la pressione esercitata dell'acqua nella provetta e pure nel caso peggiore con la provetta in verticale e cotone in basso (prima di aprire lo spoiler).
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