Diario: Lasius flavus di Bremen

Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 24/11/2012, 15:21

Proprio così, io pensavo vi inserire il tubo proprio nel foro di ingresso del formicaio, lasciando l'altra estremità nella nuova arena.
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda winny88 » 24/11/2012, 15:39

Bremen ha scritto:Proprio così, io pensavo vi inserire il tubo proprio nel foro di ingresso del formicaio, lasciando l'altra estremità nella nuova arena.

Sì, però cerca di non allungare troppo il tubo perchè devi prevedere che per un periodo che può essere anche lunghissimo le operaie stazioneranno nel nido vecchio e in questa condizione dovrebbero allontanarsi molto per raggiungere cibo e acqua nella nuova arena. :smile:
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 03/12/2012, 19:48

Le uova nuove sono aumentate saranno 30-40 penso. mi consigliavano di toglierle dal formicaio per il trasloco, ma non ho provette libere...penso che tappero' l'ingresso del formicaio con cotone e mettero' un tappo grosso di cotone in arena che blocchi il gesso, tutto trattenuto da nastro adesivo, speriamo basti!
Per il viaggio dalla Svizzera faro' cosi...perche' son fiscali, ma essendo un formicaio senza acqua nei prossimi viaggi lo mettero' nel bagaglio a mano...
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 24/01/2013, 19:30

24/01/2013:
Nonostante l'assenza totale della diapausa e il fatto che siano state a temperature medie tutto l'inverno, la covata non si è sviluppata, solo la regina ha deposto 2 o 3 volte.
In questi giorni noto che le larve si sono ingrossate, forse iniziano di nuovo a svilupparsi, comunque le operaie non escono quasi mai, solo una o due raramente.

DSCF4856.JPG

DSCF4857.JPG

DSCF4859.JPG
Allegati
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 12/02/2013, 18:39

12/02/2013:
Il regalo di Natale di mio fratello è arrivato in Spagna! Un piccolo microscopio USB, ho approfittato per fare subito foto e video della colonia, e vedendo le operaie finalmente ingrandite senza problemi posso fare un'osservazione.
In primavera avevo fornito alla colonia delle pupe che pensavo fossero di Lasius flavus, ma ora mi rendo conto che nella colonia si possono facilmente notare due tipi di operaie, una col capo piccolo e giallo e una seconda col capo più grande e tendente all'arancio. Le figlie della regina sono quelle più piccole e gialle, le seconde io penso siano Lasius umbratus, penso cosi perchè dove vivevo c'è stata una sciamatura di Lasius umbratus molto grande e spesso trovavo nidi ( da dove ho preso le operaie per la regina di Lasius fuliginosus).
Un'altro motico potrebbe essere che le piccole e gialle sono di prima generazione, ma io penso di no.
Allora ecco qualche foto (scusate la qualità ma sono le prime che faccio)
130212171458612584.jpg

130212171310504788.jpg


i video sono troppo pesanti, per metterlo su youtube ci vuole più di un'ora...devo trovare il modo di ridurre il peso.
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda winny88 » 12/02/2013, 18:52

Bremen, secondo me le operaie delle 2 specie dovrebbero essere facilmente distinguibili per le dimensioni. Cautolasius flavus ha operaie minuscole (in media 3 mm), mentre quelle di Chthonolasius umbratus sono sensibilmente più grandi. Magari puoi confrontare le dimensioni di questi 2 tipi presunti di operaie :) . Altra cosa che potresti notare usando il microscopio USB e che dovrebbe essere facile da osservare è se le operaie che dici con capo scuro hanno gli stessi occhiettini minuscoli delle altre. Dalla foto vedo benissimo che le operaie con testa gialla hanno questi occhietti minuscoli tipici di Cautolasius, ma non riesco a vedere a causa del colore gli occhi di quelle con capo più scuro. Il controllo per te dovrebbe essere facile :smile:
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda asiletto » 12/02/2013, 18:57

Bremen ha scritto:i video sono troppo pesanti, per metterlo su youtube ci vuole più di un'ora...devo trovare il modo di ridurre il peso.


i due software che uso io per codificare i video sono virtualdub e ffmpeg. entrambi sono gratuiti.

il primo ha una interfaccia grafica, puoi seguire una guida su internet, ad esempio http://forum.videohelp.com/threads/1875 ... Virtualdub

il secondo programma invece e' molto più veloce da utilizzare, basta una riga di comando da dos, ad esempio:

Codice: Seleziona tutto
ffmpeg.exe -i c:\input_video.mp4 -vcodec wmv2 -qscale 25 c:\output_video.wmv


giocando con il parametro qscale puoi aumentare/diminuire la qualita del video e di conseguenza la dimensione. più il parametro qscale e' alto più diminuisce la dimensione (e la qualità) del video.

ffmpeg e' un programma molto potente e permette, sempre da linea di comando, di applicare filtri e di modificare i video, ad esempio per accelerare il video a 10 volte la velocità normale

Codice: Seleziona tutto
ffmpeg.exe -i c:\input_video.avi -filter:v setpts=0.1*PTS c:\output_video10x.avi
Vediamo che dicono anche gli altri

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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 12/02/2013, 18:59

Questa foto è più chiara.
130211150034549123.jpg
130211150034549123.jpg (46.35 KiB) Osservato 8783 volte
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda winny88 » 12/02/2013, 19:02

Il fatto di essere più grandi lo sono e come direi! Non riesco comunque a valutare con sicurezza gli occhi di quelle con capo scuro. Se tu riesci a farlo e sei sicuro che non sono piccoli come quelli di Cautolasius direi che si possa benissimo pensare a 2 specie, anzi, 2 sottogeneri diversi :)
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 12/02/2013, 19:08

A dir la verità non riesco a notare una grandissima differenza, sembrano più grandi ma non sensibilmente...
1302121807343768984.jpg
1302121807343768984.jpg (30.83 KiB) Osservato 8777 volte
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda winny88 » 12/02/2013, 19:16

MMM... anche a me non pare evidentissima la differenza. In realtà in nessuna operaia in effetti ora mi sembra di vedere gli occhietti da Cautolasius. Il fatto è che i Cautolasius autoctoni hanno degli occhi inconfondibilmente piccoli perchè sono ipogei e quindi gli occhi sono atrofizzati nelle operaie. Considera per esempio che il nome di Cautolasius myops deriva proprio da questa caratteristica.

Guarda questa immagine di Lasius flavus e quanto sono minuscoli gli occhi.
http://www.google.it/imgres?hl=it&sa=X& ... =153&ty=79

Nei tuoi sono decisamente più grandi, normali direi e sto incominciando ad avere sospetti che forse potrebbe trattarsi non di Cautolasius ma di un Chthonolasius (ovviamente non umbratus perchè la regina palesemente non ha anatomia da fondazione parassitaria). :unsure:
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 12/02/2013, 22:01

Guardando bene gli occhi in quelle piccole e gialle sono davvero molto piccoli, le proporzioni con la foto che mi hai mandato ci sono, le altre hanno una forma diversa del capo mi sembra,più grossa e squadrata.
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda entoK » 13/02/2013, 1:10

Bremen non ho capito perché hai ipotizzato di avere operaie di due specie: non l'hai fatta fondare in maniera claustrale? Foto con la lunghezza della regina le hai? Aspetta, forse non era di quelle che hai trovato da te, ma l'avevi comprata? :-?

Non mi sono informato molto sui Lasius, ma ogni volta che saltano fuori le richieste di identificazione, finisce che mi metto a cercare e salta fuori qualcosa di inaspettato. Ad esempio, su Antweb ho notato che le regine di molti Chthonolasius hanno addome ridotto e praticamente tutte erano in origine identificate inizialmente come L. umbratus ( :arrow: si confronti questa immagine con le successive), in particolare le seguenti: L. mixtus, L. distinguendus, L. meridionalis, L. bicornis sembrano avere tutte regine piccole (lunghe massimo 6,5 mm o in genere meno) e con addome da possibile parassita (grande come il torace). Restano fuori L. sabularum che sembra avere regina (lunga 7 mm) con addome più normale (30% più lungo del torace, rapporto e dimensioni analoghe a L. Cautolasius flavus), e L. nitidigaster che non ha la foto del campione di regina. Date una ricontrollata ovviamente che magari ho misurato male.

A questo punto mi chiedo ( e magari sto dicendo una castroneria! :oops: ), ma non è che quasi tutte le Chthonolasius sono presunte a fondazione parassita o comunque dipendente (cioè sicuramente non claustrale) e semplicemente non ci eravamo mai interessati prima della questione, perciò nessun esperto ce l'aveva mai accennato..
:unsure:
Se così fosse fra i Lasius gialli italiani, resterebbero fuori Cautolasius e Austrolasius (dell'unico rappresentante di questa è interessante la descrizione, peccato in francese, riportata nella sua pagina su Antweb) che però hanno operaie di 3 mm massimo, come fece saltare fuori in passato Dorylus. Ricapitolando, ammesso e non concesso quanto appena ipoteticamente sostenuto, avendo una regina a fondazione claustrale con operaie gialle ci si limiterebbe a SOLE :shock: 3 specie presunte claustrali, più le eventuali due incerte qui sopra che però avrebbero comunque operaie più grandi, intorno ai 4 mm rispetto alle precedenti.
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda Bremen » 13/02/2013, 1:58

La regina era stata comprata si, logicamente la identificazione non è certa, mi è stata venduta come Lasius flavus.
Sono quasi certo che siano due diverse operaie perché avevo fatto adottare una trentina di bozzoli alla colonia e sono uscite operaie diverse.
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Re: Diario: Lasius flavus di Bremen

Messaggioda winny88 » 13/02/2013, 8:51

A Bremen: nessuno può fare raffronti meglio di te, quindi se ne sei sicuro direi che trattasi probabilmente di Cautolasius e che le operaie esterne sono evidentemente di altro sottogenere :)

A entok: sì, l'osservazione mi ha fatto cercare un po' in giro. Pare che effettivamente sia proprio così: il sottogenere Chthonolasius sarebbe formato interamente da specie che sono parassiti sociali (forse alcuni selettivi) di altri Lasius! Uso il condizionale perchè non ho ancora trovato una fonte attendibile da linkare qui e quindi lasciamo ancora il dubbio. Appena la trovo la linko. Se qualcun altro la trovasse ovviamente sarebbe gentile la linkasse lui :) .

Comunque proprio come dici, a questo punto se io in Italia trovo una regina di Lasius (con addome possente), la metto in fondazione claustralre solitaria e mi produce operaie gialle, praticamente davvero il campo mi si restringe a sole 3 specie: i 2 Cautolasius e l'Austrolasius autoctoni :)

Altra considerazione che diventerebbe notevole è che a questo punto trovare una regina di Lasius ad anatomia parassitaria che mi produce operaie gialle, non significherebbe più sicuramente Lasius umbratus, ma ci sarebbe ora il dubbio con molte specie. Poi ripenso ai tentativi di fondazione di Dendrolasius fuliginosus che è notoriamente un parassita sociale selettivo di Lasius umbratus, per cui gli eventuali fallimenti potrebbero essere stati causati dal fatto che non si stava effettivamente usando Lasius umbratus, ma un altro Chtonolasius :unsure:

Direi che la questione deve essere assolutamente approfondita :)
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