Nido verticale in gesso

Nido verticale in gesso

Messaggioda Luca.B » 11/01/2011, 10:22

Ultima creazione...rifacendomi sempre a nidi visti sui forum (tra quelli che mi sembrano maggiormente funzionali) ecco un nido verticale. Come sempre è un nido che va bene per le colonie piccole o appena avviate (giusto per raggiungere qualche centinaio di esemplari).

E' fatto in gesso colorato mediante l'aggiunta di polveri apposite. Il colore è un terra chiaro, così da far risaltare uova, larve, pupe e formiche scure.
Non va bene per le formiche rosse...poco consigliato il colore per le gialle (come Lasius flavus).

L'umidificazione del nido è realizzata mediante camera sul fondo (così da non rubare spazio all'arena con l'aggiunta di antiestetiche provette o altro).Il nido è sollevato e poggia nell'acqua attraverso un piede centrale ricavato ponendo una lastra di polistirolo alla base del contenitore in fase di colatura del gesso. La lastra di polistirolo aveva poi un buco centrale, così da creare un pezzo unico con il nido. Il riempimento avvieme mediante un foro poco più in alto rispetto alla altezza massima di riempimento.

L'arena non è ancora arredata, poichè le arredo sempre dopo aver inserito la colonia (in base alla formica che ci metto dentro). Quindi è solo la base color terra con rilievi per rendere il tutto più naturale possibile.
La parte in gesso è di circa 18 cm.

Arena vista dall'alto:

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Serbatoio idrico con il tappo da cui lo si riempie:

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Vari lati:

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Costo totale:

contenitore: 3,50 euro (contenitore in plastica per la pasta venduto nei supermercati ed ipermercati);
Gesso: neanche 1 euro;
Colore: pochi centesimi (ci va giusto un uccchiaio per ottenere questa colorazione);

Totale: meno di 10 euro.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Re: Nido verticale in gesso

Messaggioda Luca.B » 11/01/2011, 10:32

Risposte più interessanti prese dal vecchio forum:

Milos:

Ti vorrei chiedere che "polverini apposite" hai usato

LucaB.

Esistono diverse polveri...alcune sono "terre", altre sono invece ossidi...ma sono tutte naturali e atossiche.

Questo ad esempio l'ho ricavato con un ossido.

Si trovano nei colorifici più forniti. Qui da me, ad esempio, solo 1 negozio su 5 specializzato in colori lo aveva...e solo perchè gli era rimasto da tempo (ora me li manderà a prendere su ordinazione).

Non ci sono molti colori...principalmente riconducibili a 3 pigmentazioni:

nera
marrone
verde


Ce ne va davvero poca e l'intensità del colore dipende da quanta ne metti.


E' un trucco che mi ha consigliato un ingegnere edile dell' Oasi, quando gli ho esposto il pproblema che nei formicai la vernice rendeva impermeabile l'ambiente...ma il bianco del gesso mi dava troppo di artificiale.

Freccia77:

Bellissimo. Ne avevo visti di simili su www.fourmis.fr.
Ne approfitto per chiederti una cosa... non ho idea per la costruzione del mio primo formicaio delle dimensioni da dare al nido.
Per esempio in nido di gesso verticale dalle dimesioni di 13 * 18 per una colonia agli inizi può andare? E' troppo grosso? E, considerando una specie di dimensioni medie quante formiche ci stanno? Complimenti ancora per il nido.

LucaB.

Grazie...infatti secondo me hanno bei nidi funzionali in quel sito (l'idea per questo nido è venuta proprio guardando i loro).

Sono a mio avviso un pò cari (visto quanto in realtà costa farselo e considerando che a loro costa ancora meno).

Guarda, un nido di 13x18 (considero la parte in gesso di questa dinensione) è più o meno come questo che ho fatto (10x18).


A mio avviso può andare per colonie che contano giò almeno 20-30 operaie...poi dipende di quali specie. Se sono Camponotus (più grandi), anche una 20na già basta...se sono Myrmica allora forse è già molto grande per una colonietta così piccola.


In questo che vedi, ad esempio, ci ho trasferito proprio oggi la mia colonia di Myrmica rubra...sono circa 200 e occupano si e no 3 stanze (quindi meno di 1/4 del nido)...puoi capire che questo nido gli andrà bene almeno per un paio di anni. Quando le stanze inizieranno ad essere troppo affollate e avranno ppoco spazio, allora sarà tempo di cambiargli destinazione...

Dipende da che specie intendi metterci dentro.

Freccia77:

azie per la risposta ...quindi se ho capito bene un nido come il tuo potrebbe andare bene per almeno un paio di anni per myrmica rubra e, ad esempio Lasius Flavus. Posterò a breve una mia idea su un nido molto modulare ma secondo me carino per avere un confronto di idee e non commettere errori banali che si possono evitare ... Per quanto riguarda questo nido ho letto in qualche post che le formiche gradiscono "umidità nell'aria" più che umidità del materiale che compone il nido (è vero?), se sì è indispensabile far appoggiare il nido nell'acqua?

ricu:

ma sopra lo chiudi o gli metti un antifuga? Se lo chiudi come ovvi all'aereazione ed al rifornimento di cibo ed acqua?

LucaB.:

Personalmente ho visto che il gesso mantiene molto bene l'umidità abbastanza a lungo (eccetto ad Agosto). Per questo motivo è uno dei materiali che adoro maggiormente.
Nel nido della Solenopsis, ad esempio, non uso neanche la provetta per umidificare ma semplicemente butto dell'acqua sull'arena poco alla volta mediante una siringa (in poco tempo il nido l'ha assorbita).

Può andare bene un nido del genere per le lasius...l'unica pecca di un nido come questo è che ha una arena piccola e, per questo, non va benissimo per specie grandi.

C'è poi da considerare che sebbene ad esempio una Myrmica abbia un areale esterno anche fiino a 9 metri quadri (in natura), in realtà non si allontana più di pochi cm dal nido...sempre in base a dove trova cibo. Quindi se trova cibo vicino il formicaio non ha motivi per allontanarsi (quindi vivono bene l'avere un'arena picola).
Nel vecchio nido avevano una arena veramente grossa...ma praticamente restavano a circa 10 cm dall'entrata del nido. eccetto per l'area pattume che era ad un angolo del contenitore.

L'unidità dell'aria e quella del materiale in un formicaio vanno di pari passo. Non otterrai mai umidità nell'aria se il gesso è completamente asciutto...e arriverai ad avere una eccessiva umidità anche nell'aria nel momento in cui il gesso è troppo bagnato (arrivando anche ad appannare il vetro).

Per una Myrmica rubra o una Lasius flavus (abituate a terreni particolarmente umidi) nessun problema...anzi, è cosa gradita...ma per una Messor, ad esempio, è decisamente deleterio poichè marcirebbero semi.


Inoltre troppa umidità causa anche muffa nel gesso (che parte da resti organici abbandonati nel nido). Io ho una colonietta di Lasius niger in un piccolo nido (vedi il mio post in Lasius) dove gli metto circa 15 ml di acqua ogni 20 giorni almeno...e la colonia sta benissimo senza che si sia formata muffa.

Prima, invece, ne mettevo quasi ogni giorno e dopo un paio di settimane ho dovuto togliere il nido e sterilizzarlo perchè si era riempito di muffe.


L'umidità dell'aria la puoi anche conservare mettendo un tappo al contenitore con un piccolo buco per l'entrata dell'aria. Questo crea un effetto serra che, ad esempio nella Myrmica rubra, ho visto è gradito molto...

Io il serbatoio lo predisporrei comunque, poichè in estate sopratutto evapora tanta acqua e rischi di dover stare ogni 2 ore a dover dare acqua.
Ora, ad esempio, le myrmica non hanno acqua nel servaboio...poichè il gesso è abbastanza umido e con le basse temperature che ci sono si mantiene bene.

Ricu, ho messo sia l'antifuga che il tappo per mantenere umidità

L'antifuga mi permette di aprire il coperchio senza dover aspettare che scendano dal coperchio e per fare dei buchi da cui non rischio scappino.

Inoltre non avere formiche che ti si arrampicano sul coperchio e sulle pareti è utile durante i normali lavori di manutenzione dell'arena...

cava8484:

domanda da inesperto;
ma la colata di gesso l'hai fatta direttamente nello stampo cilindrico?ho una volta indurito sei riuscito a toglierlo per lavorarlo(il gesso)?

LucaB. :

Il contenitore, prima di fare la colata, lo spennelli con olio di vasellina o olio di oliva. Questo faciliterà la fuoriuscita dello stampo.

Lo colo direttamente nellos tampo. Però solitamente uso unos tampo apposta per le colate. Infatti la reazione del gesso è una reazione chiamata "esoterna", cioè produce calore. Questo può rovinare la plastica arrivando anche a creare vere e proprie crepe.

Quindi io compro ad esempio due contenitori. Uno lo uso da stampo e l'altro come vero e proprio recipiente finale. Poichè questo contenitore lo trovo facilmente, ne ho comprati diversi.


Ma per la colata uso sempre los tesso. Così non rovino gli altri. Essendo fatti industrialmente sono praticamente tutti identici tra loro.

Moria31:

o ho colato il gesso direttamente nel contenitore e è andato tutto bene.
l'unico difetto è che in qualche punto si è graffiato un po' perchè nel gesso c'erano dei grumi...

Adesso sono alla presa con la troppa umidità...
secondo un calcolo frettoloso l'umidità dell'aria a 21 C (temperatura di casa) è di circa l'80%
sto provando a rimuovere la rugiada che si forma sulle pareti dell'arena abbassando la temperatura....

LucaB. :

Moria, prova a "graffiare" con l'unghia un pezzo di gesso. Se si rompe stile "pongo" vuol dire che hai messo troppa acqua nell'impasto. A me è capitato in due nidi e in uno ho dovuto spostare le formiche che lo bucavano con troppa facilità.

Inizialmente è facile commettere questo errore.

Io ora mi regolo così nell'impasto:


Decido quanto grande voglio fare il pezzo di gesso, quindi fino a dove dovrà arrivare nel contenitore. Un terzo della dimensione la considero di acqua e la verso in un contenitore dove amalgamerò l'impasto. Quindi inizio a far cadere il gesso. A poco a poco senza mescolare. Quando il gesso sarà venuto fuori di un pò dall'acqua, allora inizio a mescolare così da ottenere una pasta omogenea...quindi colo tutto nel contenitore stampo. Dopo la colata picchio il contenitore su un tappeto così che bolle di aria e crepe spariscano.

Per ultimo, appena si è leggermente solodificato, creo delle "cunette" sulla superficie così da renderla meno artificiale e più naturale.

Il colore lo sciolgo nell'acqua prima di versare il gesso.


Dopo un giorno tiro fuori il blocco. e' ancora molto malleabile, anche se duro. Quindi scavo le gallerie e stanze.
Alla fine lo cuocio nel microonde così da far evaporare quanta più acqua possibile.
Aspetto comunque almeno una settimana lasciandolo all'aria...così che diventi veramente duro...altrimenti il rischio è che appunto faccia la condensa e prima che smetta ci voglionosettimane senza mai bagnarlo.
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Re: Nido verticale in gesso

Messaggioda Gulli » 07/08/2011, 18:24

è un nido che mi piace moltissimo e penso che lo userò come spunto per il mio primo formicaio...se si facesse un formicaio simile, ma in un contenitore di vetro, si potrebbero applicare passaggi che porterebbero all'arena e ad altri formicai simili a questo una volta che la colonia sarà troppo numerosa...da domani inizierò a cimentarmi in quest'impresa!
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