Pagina 2 di 4

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 28/01/2016, 12:43
da yurj
28/01/2016 +235

La diapausa sembra andare avanti bene, temperature attorno agli 8 gradi.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 19/04/2016, 12:12
da yurj
Entrambe le colonie hanno passato bene la lunga pausa invernale che ha interrotto la loro attività da agosto a marzo.

La colonia α è stata riportata in casa alla metà di marzo e ci ha messo comunque una decina di giorni a ritornare attiva, le larve che hanno passato l'inverno in stasi hanno cominciato lentamente a crescere e la regina ha deposto un pacchetto di uova.

La colonia β, che era leggermente più avanti al termine della fondazione con un'operaia e qualche larva in più, è stata riportata in casa col finire di febbraio, ma posta ad un aumento molto graduale delle temperature fino ai 22-23°C. Come per l'altra regina, anche qui le operaie (una deceduta quasi subito, entrambe ora hanno 10 operaie) ci hanno messo qualche giorno per riattivare le larve.
Il 17 marzo c'è stata la prima deposizione di 8 uova dopo che nei due giorni precedenti la regina ha cominciato a mostrare una certa distensione del gastro, le deposizioni si sono poi susseguite nel tempo fino ad arrivare ad un totale di circa 30 uova.
Il primo bozzolo è stato filato il 5 aprile, mentre oggi il conto totale è di quattro, uno dei quali leggermente di maggiori dimensioni.

Ho adibito per ciascuna colonietta una minuscola arena in uno scatolino quadrato di 4 cm per lato con fondo in ghiaino e qualche pezzo di corteccia; un piccolo segmento di cannuccia fa da collegamento tra provetta e arena. Il miele è sempre presente; come proteine fornisco camole, drosophile, ragnetti.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 22/05/2016, 14:56
da yurj
Prima operaia della stagione nella colonia β, dimensioni visibilmente maggiori rispetto a quelle di prima generazione.
La colonia ha almeno 20 uova, varie larve tutte schiuse dalle uova deposta al risveglio mentre le larve che hanno svernato (14) si sono tutte imbozzolate e proseguono nella metamorfosi. Con l'aumentare delle temperature i tempi di sviluppo dovrebbero ridursi sperando di avere un'apprezzabile aumento di operaie!

L'altra colonia segue a ruota, ma è leggermente più indietro.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 30/05/2016, 16:12
da yurj
Colonia α: la temperatura ambiente è salita a 23-24°C, ma lo sviluppo delle varie fasi rimane abbastanza lento.

Colonia β: tenere la colonia a temperature alte ha portato ad una decisiva accelerazione nello sviluppo della covata: le larve crescono molto più velocemente e altri bozzoli sono stai aperti arrivando a 15 operaie; le nanitiche di prima generazione si stanno dimostrando molto longeve e le nuove operaie, sempre minor ma più grandi, sono già all’opera nell’accudire la covata.
La pigmentazione della prima operaie non è ancora terminata dopo una settimana dalla nascita: il colore del torace è passato da un giallino pallido ad un color ambrato e ora ad un rosso accesso, ma non ancora il definitivo colore caratteristico delle C. ligniperda.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 15/06/2016, 13:08
da yurj
Particolare aggiornamento per la colonia beta: data la notevole dimensione delle nuove nate e la presenza di una discreta covata ho trasferito ieri la colonia in un nido di accrescimento orizzontale, in legno ovviamente, 12x15 cm (teoricamente è fatto in modo da poterlo mettere in verticale anche).
Ora ci sono 24 operaie e ad occhio, posso sbagliare ma direi che un paio misurano 10-11 mm con notevoli dimensioni del capo! Ho contato almeno 12 bozzoli, con varie uova e numerose larve!

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 15/06/2016, 13:16
da IMarvin
Veramente una bella colonietta Yurj! :wow:
Come le stai nutrendo al momento? Accettano camole? O qualche altro tipo di apporto proteico? :tick:

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 15/06/2016, 14:12
da yurj
Grazie!!!
Per ora le sto alimentando quasi esclusivamente a drosophile, ogni tanto offro un pezzo di camola, un ragnetto o una mosca, pollo/tonno non sono sempre ben accetti.

Tra poco trasferirò anche la colonietta alpha, leggermente più indietro (qualche operaia in meno e covata meno numerosa ma con 60-70 uova) in un nido di accrescimento come questo, però vorrei tenerlo direttamente in verticale.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 15/06/2016, 14:20
da IMarvin
Pollo e tonno sono comunque alimenti mangiati da noi e per loro dovrebbero essere qualcosa di diverso rispetto a quello che mangerebbero in natura :lol:
Il nido di accrescimento per la colonia alpha sarà uguale come struttura delle stanze a quello della colonia beta?
Una piccola domanda sul formicaio che tipo di legno hai utilizzato? :unsure:

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 15/06/2016, 14:54
da yurj
Pollo, tonno e tuorlo d'uovo sodo si possono usare come variante proteica agli insetti (che rimangono comunque la scelta migliore) dato che colonie di grandi dimensioni necessitano di moltissime proteine quando ci sono centinaia di larve in crescita.
Quando do un po' di pollo/tonno alle colonie di C. vagus o alle C. cruentatus provo anche con le piccole colonie per vedere da quando iniziano ad accettarlo così posso variare.

Sì il disegno del nido per l'altra colonia sarà più o meno simile, lo stesso per le dimensioni.

Come legno ho usato listelli e parete di abete grezzo non trattato più bastoncini dei ghiaccioli per le pareti interne, identico a quello che ho usato per il nido delle C. vagus come è descritto nella sezione "costruire un nido in legno" (scritta da Gianni, dove spiega come ha fatto il suo bellissimo nido sempre per le C. vagus).

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 15/06/2016, 15:25
da IMarvin
Grazie mille per le info Yurj :smile:
Aspetto nuovi aggiornamenti su questo diario :yellow:
Buon allevamento!

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 22/08/2016, 12:33
da yurj
Le colonie hanno passato una buona estate, raggiungendo una le 40 e l’altra le 50 operaie circa con delle major di 12mm (un paio per colonia, ma varie operaie di dimensioni intermedie). I “soldati” sono sempre rimasti nel nido affianco a regina e covata con i gastri pienissimi mentre in arena si aggirano solo le operaie più piccole.

Le larve non sembrano crescere ulteriormente e sono state spostate nella provetta attaccata al formicaio quindi il tempo del riposo è ormai vicino, infatti stanno consumando molto più miele che proteine per immagazzinare le scorte energetiche per l’inverno.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 22/08/2016, 19:38
da messor
Ma tutte le formiche vanno in letargo , pure quelle che sciamano in autunno???

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 22/08/2016, 19:48
da yurj
Quasi tutte necessitano di una diapausa invernale nella quale rallentano metabolismo e attività, mentre alcune specie se sottoposte ad elevate temperature continue restano attive come in estate, ma anche a quest'ultime è bene concedere un paio di mesi di riposo specialmente per favorire maggiori deposizioni da parte della regina nell'anno seguente.
Poi alcune specie fanno una diapausa più lunga di altre, le semi-montane e montane ovviamente seguono un ritmo naturale che le porta a fermarsi leggermente prima rispetto a quelle di pianura siccome nel loro ambiente naturale in altitudine la temperatura si abbassa molto col finire dell'estate.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 19/09/2016, 9:24
da yurj
Le colonie cominciano ad ammassarsi perché le temperature negli ultimi 3 giorni si sono molto abbassate, specialmente di notte, quindi è il momento di spostarle un po’ più al fresco anche durante il giorno e iniziare la diapausa.

Re: Diario di due C. ligniperda

MessaggioInviato: 27/09/2016, 9:32
da yurj
Colonie portate in cantina per iniziare la diapausa, temperatura che di notte scende sotto i 20°C.