Diario Camponotus vagus (Regina Edoarda - baroque85)

Buon pomeriggio.
Inizio qui il diario della mini colonia che ho il piacere di ospitare da un anno
viewtopic.php?f=42&t=3921&p=47358&hilit=regina+Edoarda#p47358
La scelta di far traslocare la colonia dalla camera di fondazione (costruita lo scorso anno) prima del risveglio primaverile è stata dovuta al fatto che notavo una insolita inattività (le formiche non uscivano più ad abbeverarsi) e non c'era più traccia della regina. Ho deciso quindi di affrettare un po' i tempi e di capire cosa stava succedendo.
Questa la foto del nido e della sporcizia accumulata in quasi un anno di attività

Particolare della camera di fondazione. Si può vedere il lavoro di carpenteria che le formiche hanno fatto con il sughero. Inoltre, hanno spostato molto ghiaietto dentro il nido. Non contente, hanno sollevato il disco di plastica e inserito dei sassolini anche nel vuoto creato, tamponando ogni piccolo spazio con della polvere di sughero.

Scatto del retro della barriera antifuga, ovviamente coperto con il sughero!

All'inizio l'intero gruppo è stato messo nell'arena, e scoperchiato (si può vedere, nella seconda foto, la serie di sassolini inseriti tra il disco di plastica e il sughero)


Le formiche però rimanevano stranamente inattive.
Solo quando ho tolto il secondo sughero (che reggeva la provetta con l'acqua inserita all'inizio di questa avventura -praticamente in fase di fondazione-) hanno iniziato ad agitarsi.

Dopo qualche giorno però, la situazione era rimasta invariata: alcune formiche gironzolavano pigramente per l'arena. Ma Sua Maestà era introvabile.
Pensando che ormai si trattava di una colonia orfana, ho deciso di tagliare il blocco di sughero, così da studiare almeno gli scavi che si vedevano all'interno della camera iniziale.
Una volta tagliato a metà, mi sono reso conto che il numero di formiche era molto maggiore rispetto a quanto mi aspettavo, e che gli scavi erano molto profondi.
Ho deciso quindi di lasciare la metà di sughero in arena e aspettare ancora un po'.
Dopo qualche giorno, invece, il formicaio si è risvegliato e le formiche hanno iniziato a riversarsi in arena e ad esplorare il nido.
Poco dopo ho assistito al magico rito del trasporto sociale.



Il giorno dopo, un altra esplosione di formiche si sono riversate dai due nidi...

...ed ecco la Regina, scortata nel nuovo nido (immaginate la mia felicità...è viva!)


Da 20 giorni le formiche sono stabilmente nel nido.
Contrariamente a quanto mi aspettavo, hanno iniziato subito a lavorare i blocchi in sughero e ad esplorare nuove camere. Nella seconda foto ho indicato le parti nuove esplorate


Particolare dei blocchi scavati


Camera scelta dalla regina e seconda camera per le uova

Le camere di umidificazione esplorate dalle formiche sono state riempite con della polvere di sughero per riempire gli interstizi

Foto della metà di blocco in sughero rimasto in arena. Le formiche lo usano ancora come cella secondaria per le provviste (in basso si vedono pezzi di scarafaggi -Tenebrio molitor- in attesa di essere trasportati dentro)

Panoramica del nido

Particolare dell'entrata, riempito con sughero e ghiaietto

Panoramica dell'arena. Si notano le “macchie” di sughero dove avevo messo delle gocce di acqua zuccherata che le formiche hanno ricoperto velocemente.

Una volta completato il trasferimento, cercherò di contare le formiche (che mi sembrano sorprendentemente tante per una colonia di 11 mesi)
* * *
Il vecchio blocco in sughero, una volta completamente svuotato, verrà studiato per verificare il modo in cui le formiche hanno scavato al suo interno.
Ho già iniziato a tagliare la metà tolta a “fette” di 2 mm.



Una volta completato questo lavoro, rilevo ogni fetta con uno scanner e poi elaborerò il 3D
Inizio qui il diario della mini colonia che ho il piacere di ospitare da un anno
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La scelta di far traslocare la colonia dalla camera di fondazione (costruita lo scorso anno) prima del risveglio primaverile è stata dovuta al fatto che notavo una insolita inattività (le formiche non uscivano più ad abbeverarsi) e non c'era più traccia della regina. Ho deciso quindi di affrettare un po' i tempi e di capire cosa stava succedendo.
Questa la foto del nido e della sporcizia accumulata in quasi un anno di attività

Particolare della camera di fondazione. Si può vedere il lavoro di carpenteria che le formiche hanno fatto con il sughero. Inoltre, hanno spostato molto ghiaietto dentro il nido. Non contente, hanno sollevato il disco di plastica e inserito dei sassolini anche nel vuoto creato, tamponando ogni piccolo spazio con della polvere di sughero.

Scatto del retro della barriera antifuga, ovviamente coperto con il sughero!

All'inizio l'intero gruppo è stato messo nell'arena, e scoperchiato (si può vedere, nella seconda foto, la serie di sassolini inseriti tra il disco di plastica e il sughero)


Le formiche però rimanevano stranamente inattive.
Solo quando ho tolto il secondo sughero (che reggeva la provetta con l'acqua inserita all'inizio di questa avventura -praticamente in fase di fondazione-) hanno iniziato ad agitarsi.

Dopo qualche giorno però, la situazione era rimasta invariata: alcune formiche gironzolavano pigramente per l'arena. Ma Sua Maestà era introvabile.
Pensando che ormai si trattava di una colonia orfana, ho deciso di tagliare il blocco di sughero, così da studiare almeno gli scavi che si vedevano all'interno della camera iniziale.
Una volta tagliato a metà, mi sono reso conto che il numero di formiche era molto maggiore rispetto a quanto mi aspettavo, e che gli scavi erano molto profondi.
Ho deciso quindi di lasciare la metà di sughero in arena e aspettare ancora un po'.
Dopo qualche giorno, invece, il formicaio si è risvegliato e le formiche hanno iniziato a riversarsi in arena e ad esplorare il nido.
Poco dopo ho assistito al magico rito del trasporto sociale.



Il giorno dopo, un altra esplosione di formiche si sono riversate dai due nidi...

...ed ecco la Regina, scortata nel nuovo nido (immaginate la mia felicità...è viva!)


Da 20 giorni le formiche sono stabilmente nel nido.
Contrariamente a quanto mi aspettavo, hanno iniziato subito a lavorare i blocchi in sughero e ad esplorare nuove camere. Nella seconda foto ho indicato le parti nuove esplorate


Particolare dei blocchi scavati


Camera scelta dalla regina e seconda camera per le uova

Le camere di umidificazione esplorate dalle formiche sono state riempite con della polvere di sughero per riempire gli interstizi

Foto della metà di blocco in sughero rimasto in arena. Le formiche lo usano ancora come cella secondaria per le provviste (in basso si vedono pezzi di scarafaggi -Tenebrio molitor- in attesa di essere trasportati dentro)

Panoramica del nido

Particolare dell'entrata, riempito con sughero e ghiaietto

Panoramica dell'arena. Si notano le “macchie” di sughero dove avevo messo delle gocce di acqua zuccherata che le formiche hanno ricoperto velocemente.

Una volta completato il trasferimento, cercherò di contare le formiche (che mi sembrano sorprendentemente tante per una colonia di 11 mesi)
* * *
Il vecchio blocco in sughero, una volta completamente svuotato, verrà studiato per verificare il modo in cui le formiche hanno scavato al suo interno.
Ho già iniziato a tagliare la metà tolta a “fette” di 2 mm.



Una volta completato questo lavoro, rilevo ogni fetta con uno scanner e poi elaborerò il 3D