Camponotus cruentatus... la mia esperienza...

Ciao a Tutti Voi!
Intanto mi presento, mi scusino i moderatori (soprattutto GianniBert) se non l'ho fatto finora...
Mi chiamo Andrea, ho 36 anni, vivo a Livorno in Toscana... fin da piccolo ho amato la natura e, grazie anche ad un amico biologo dei miei genitori che mi ha fatto da "maestro", ho allevato rettili, anfibi, insetti e pesci fin da piccolo (a volte purtroppo combinando anche qualche strage o disastro
...).
Al mondo delle formiche mi sono avvicinato da pochi anni ma, mi ricordo che già da piccolo depredavo porzioni di colonia (che in seguito ho scoperto essere povere Messor...) per metterle nei barattoli di vetro e vederle scavare...
Ma adesso passiamo all'argomento del topic... le Camponotus cruentatus!!!
Questo post non vuol essere ne un diario, ne una scheda di allevamento, ma solo un insieme di esperienze che ho fatto con questa specie, del resto non ho assolutamente le conoscenze, ed appunto, l'esperienza, ne per consigliare ne per tantomeno dare informazioni giuste... ripeto è solo ciò che ho fatto, a volte sbagliando, con le mie Camponotus...
La storia comincia un giorno di Settembre 2010, escursione sui monti subito dietro Nizza, in Francia... altezza circa 2/300 mt sul mare, un bellissimo panorama sulla Costa Azzurra ed un terreno arido ed assolato, giornata calda di fine estate.
Mi siedo, sposto un sasso e trovo lei... la regina della formica, per me, più bella che abbia mai visto... la Camponotus cruentatus!!!
In quel momento non sapevo neanche che specie fosse ma non ne avevo mai viste e... ho preso lei ed i tre bozzoletti che aveva con se...
(non ho trovato grappoli di uova, o non ne ho visti...)
A casa avevo già le colonie di Lasius Niger, quella di Tetramorium ed una colonia di Crematogaster scutellaris tutte già ben avviate e cresciute per mano mia fin dal momento della sciamatura della regina.
Ho messo bozzoli e regina in un piccolo contenitore di plastica con un pò di carta assorbente inumidita ed in seguito sono tornato in Italia.
Appena giunto a Livorno ho messo la regina nella provetta con acqua e cotone.
Dopo circa una settimana/10 giorni i bozzoli si sono aperti e sono uscite le prime operaie... prontamente sfamate con un pò di miele (superbiologico perchè fatto dalle api di mia mamma!!!)...
Da Ottobre a Febbraio le ho messe in cantina, dove la temperatura in Inverno si mantiene sempre intorno ai 10 gradi.
A Marzo la regina a deposto le prime piccole uova ed il resto è storia di questi giorni.
In questo momento conto, oltre alla regina, circa 25/30 operaie di cui almeno 3 direi di media grandezza, molte uova,pupe e bozzoli; le formiche delle prime generazioni sono pressochè completamente nere, con riflessi argentati, in seguito ho notato la comparsa del tipico colore rosso (stupendo) sull'addome delle formiche della generazione seguente ed adesso le ultime nate hanno una grandezza maggiore ed un bellissimo colore rosso satinato!

Le formiche si trovano in un formicaio con farm ed arena acquistato presso uno shop online (sono contrario all'acquisto di formiche ma non all'acquisto di formicai in vetro gia "belli e pronti!"
, anche se ho formicai in gesso costruiti interamente da me...), nell'arena ho cercato di ricreare l'ambiente dove ho trovato la regina, quindi terra sabbiosa come substrato e pezzi di legno secco ( prima avevo anche una roccia lavica ma poi l'ho tolta perchè "stonava" con il resto
)

la farm ha, al suo interno, terra ed è collegata oltre che all'arena ad una provetta con riserva d'acqua (un'ulteriore provetta con acqua si trova nell'arena)...
Proprio in queste due estremità della farm le formiche spostano la prole...
uova e pupe nel tubo che porta all'arena

bozzoli nella provetta a contatto con il cotone

La regina normalmente resta nascosta all'inizio del tubo...
Le operaie non hanno ancora scavato gallerie, ma ho notato che accumulano i rifiuti in una zona specifica del terreno...
Per alimentarle dò loro grilli (provenienti dal mio allevamento di acheta), miele, sciroppo di zucchero di canna ed a volte un pò di gel bianco per alimentare gli insetti...
Per tutto il resto: Ibernazione, umidità etc... mi comporto come se avessi una colonia di C.Vagus (che infatti tengo accanto... dalle mie parti, nelle pinete sul mare di Vagus ne trovi ovunque...).
Per il momento penso di aver detto tutto, scusatemi se ho detto "cavolate" o fatto errori ma, come avevo già detto questa non vuol essere una scheda di allevamento... è solo la mia esperienza...
Se avete domande e se posso aiutarvi chiedete pure!
Ancora un saluto a Tutti!!!...
Intanto mi presento, mi scusino i moderatori (soprattutto GianniBert) se non l'ho fatto finora...

Mi chiamo Andrea, ho 36 anni, vivo a Livorno in Toscana... fin da piccolo ho amato la natura e, grazie anche ad un amico biologo dei miei genitori che mi ha fatto da "maestro", ho allevato rettili, anfibi, insetti e pesci fin da piccolo (a volte purtroppo combinando anche qualche strage o disastro

Al mondo delle formiche mi sono avvicinato da pochi anni ma, mi ricordo che già da piccolo depredavo porzioni di colonia (che in seguito ho scoperto essere povere Messor...) per metterle nei barattoli di vetro e vederle scavare...



Ma adesso passiamo all'argomento del topic... le Camponotus cruentatus!!!
Questo post non vuol essere ne un diario, ne una scheda di allevamento, ma solo un insieme di esperienze che ho fatto con questa specie, del resto non ho assolutamente le conoscenze, ed appunto, l'esperienza, ne per consigliare ne per tantomeno dare informazioni giuste... ripeto è solo ciò che ho fatto, a volte sbagliando, con le mie Camponotus...
La storia comincia un giorno di Settembre 2010, escursione sui monti subito dietro Nizza, in Francia... altezza circa 2/300 mt sul mare, un bellissimo panorama sulla Costa Azzurra ed un terreno arido ed assolato, giornata calda di fine estate.
Mi siedo, sposto un sasso e trovo lei... la regina della formica, per me, più bella che abbia mai visto... la Camponotus cruentatus!!!
In quel momento non sapevo neanche che specie fosse ma non ne avevo mai viste e... ho preso lei ed i tre bozzoletti che aveva con se...



A casa avevo già le colonie di Lasius Niger, quella di Tetramorium ed una colonia di Crematogaster scutellaris tutte già ben avviate e cresciute per mano mia fin dal momento della sciamatura della regina.
Ho messo bozzoli e regina in un piccolo contenitore di plastica con un pò di carta assorbente inumidita ed in seguito sono tornato in Italia.
Appena giunto a Livorno ho messo la regina nella provetta con acqua e cotone.
Dopo circa una settimana/10 giorni i bozzoli si sono aperti e sono uscite le prime operaie... prontamente sfamate con un pò di miele (superbiologico perchè fatto dalle api di mia mamma!!!)...
Da Ottobre a Febbraio le ho messe in cantina, dove la temperatura in Inverno si mantiene sempre intorno ai 10 gradi.
A Marzo la regina a deposto le prime piccole uova ed il resto è storia di questi giorni.
In questo momento conto, oltre alla regina, circa 25/30 operaie di cui almeno 3 direi di media grandezza, molte uova,pupe e bozzoli; le formiche delle prime generazioni sono pressochè completamente nere, con riflessi argentati, in seguito ho notato la comparsa del tipico colore rosso (stupendo) sull'addome delle formiche della generazione seguente ed adesso le ultime nate hanno una grandezza maggiore ed un bellissimo colore rosso satinato!

Le formiche si trovano in un formicaio con farm ed arena acquistato presso uno shop online (sono contrario all'acquisto di formiche ma non all'acquisto di formicai in vetro gia "belli e pronti!"



la farm ha, al suo interno, terra ed è collegata oltre che all'arena ad una provetta con riserva d'acqua (un'ulteriore provetta con acqua si trova nell'arena)...
Proprio in queste due estremità della farm le formiche spostano la prole...
uova e pupe nel tubo che porta all'arena

bozzoli nella provetta a contatto con il cotone

La regina normalmente resta nascosta all'inizio del tubo...
Le operaie non hanno ancora scavato gallerie, ma ho notato che accumulano i rifiuti in una zona specifica del terreno...
Per alimentarle dò loro grilli (provenienti dal mio allevamento di acheta), miele, sciroppo di zucchero di canna ed a volte un pò di gel bianco per alimentare gli insetti...
Per tutto il resto: Ibernazione, umidità etc... mi comporto come se avessi una colonia di C.Vagus (che infatti tengo accanto... dalle mie parti, nelle pinete sul mare di Vagus ne trovi ovunque...).
Per il momento penso di aver detto tutto, scusatemi se ho detto "cavolate" o fatto errori ma, come avevo già detto questa non vuol essere una scheda di allevamento... è solo la mia esperienza...
Se avete domande e se posso aiutarvi chiedete pure!
Ancora un saluto a Tutti!!!...