Diario Camponotus barbaricus

Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 15/11/2015, 18:22

Camponotus barbaricus
Luogo di raccolta: San Vito lo Capo (TP)
Data: Luglio 2014

Salve a tutti.
Ritorno in attività sul forum dopo un po', purtroppo il tempo è particolarmente tiranno con me ma io non demordo e ogni tanto ricompaio.
In questo tempo ho fallito quattro fondazioni di Messor capitatus (2 arrivate alla primavera successiva, fatte 3-4 operaie ma poi tutte morte, altre 2 morte in fondazione), e una di Camponotus barbaricus.
La seconda Camponotus invece ha resistito e finalmente si è avviata la colonia che a oggi pare in salute, con 9 operaie (erano 10 ma una è scappata).
Mi sembra il momento giusto per fare un bel diario di allevamento! :yellow:

Fondazione.
Metto la regina in provetta, al buio, temperatura ambiente in stanza non riscaldata, quindi inverno a 15 °C.
Controllo ogni 10-15 gg, aggiungendo una puntina di miele.
Le prime deposizioni arrivano questa estate, tra Luglio e Agosto! Mi è anche venuto in mente che la regina non fosse fecondata, ma in tal caso forse avrebbe dovuto morire prima? Ho sperato fino all'ultimo e sono stato premiato.
Le deposizioni sono sempre state molto parsimoniose, a oggi posso dire che la natalità si è assestata su una media di 2/3 operaie al mese.
Sono state in provetta fino a 5 operaie, devo dire che le operazioni di somministrazione cibo sono state sempre abbastanza difficoltose. Ho deciso quindi di trasferirle, in arena, quindi ho piazzato la provetta in un faunabox con un po' di terriccio.
La colonia non si è innervosita, anzi, il fatto di non dover toccare la provetta per somministrare il cibo ha reso tutti più tranquilli.
Di giorno stavano sempre tutte in provetta, di sera o comunque al buio trovavo almeno la metà delle operaie fuori, e talvolta anche la regina.
Ultimamente trovavo sempre più spesso le operaie fuori, e talvolta con le uova in bocca. C'è stato anche un tentativo di scavo, il che mi ha suggerito di tentare con il formicaio.
Quindi, con la situazione di 9 operaie, 5 larve e 2 pupe (a occhio) ho deciso di trasferire. Il formicaio è in gasbeton, verticale, circa 20×15 cm, con arena posta direttamente sopra, in vetro.
A circa metà c'è un tappo di terra, per lasciar decidere alle formiche quando scavare per allargarsi.
Ho messo un po' di terriccio e poggiato la provetta.
Il giorno dopo si erano tutte trasferite, non troppo in profondità.
Ora stazionano tranquille a livello -2/-3 (lo so, potevo farle meno squadrate, le gallerie...) e la sera trovo un paio di operaie in superficie a bottinare.
In arena ho lasciato la provetta, tappino con miele e insetti morti a volontà.
Finché ho zanzare (ne sono pieno, qui a Roma di giorno abbiamo ancora 20 °C!) vado con quelle, poi magari passa alla Bakhtar...
In serata faccio un po' di foto e posto tutto.
A presto per aggiornamenti!
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda yurj » 15/11/2015, 20:58

Nessuna idea del perché delle morti in fondazione?

La fondazione claustrale prevede che non venga somministrato cibo prima della nascita delle operaie infatti le nascite sono state piuttosto tardive direi. In altre discussioni ho letto che si sia ipotizzato che la regina deponga e faccia crescere le prime operaie molto velocemente per assicurarsi forza lavoro per il sostentamento, ma se tu la nutri non ha tutta questa premura.

Il fatto che la regina possa uscire dalla provetta in arena vuol dire che non hai ristretto l'ingresso (con cannuccia che attraversa il tappo di cotone) come solitamente si usa fare in modo da farle sentire più al sicuro. Questo porta maggior stress a regina e colonia.

Il trasferimento di una colonia così piccola in un nido non è una gran mossa, la provetta era molto più adatta, inoltre con il progressivo abbassarsi delle temperature subiranno un po' di rallentamento anche se non faranno un diapausa vera e propria. In genere è consigliato trasferirle nel formicaio a primavera, ma fino alle 40-50 operaie puoi benissimo lasciarle in una provetta aperta in arena.

Scusa se ho portato la tua attenzione a tutti questi punti però credo siano importanti per il corretto e più sicuro sviluppo della tua colonia!
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 15/11/2015, 22:52

yurj ha scritto:Nessuna idea del perché delle morti in fondazione?


No.
Per quanto riguarda le Messor non ho mai dato nulla, solo qualche sbirciata mensile e niente cibo. Ho seguito scrupolosamente le indicazioni trovate qui, le morti rimangono un mistero.
Alle Camponotus ho dato del miele ma in quantità infinitesimali e comunque ho iniziato dopo la svernata (non avevo specificato). Alla fine ho un 50% con questa specie.

Il fatto che la regina possa uscire dalla provetta in arena vuol dire che non hai ristretto l'ingresso (con cannuccia che attraversa il tappo di cotone) come solitamente si usa fare in modo da farle sentire più al sicuro. Questo porta maggior stress a regina e colonia.


A quello ci hanno pensato loro... dopo un paio di giorni l'imbocco della provetta era stato quasi completamente ostruito dal terriccio!

Il trasferimento di una colonia così piccola in un nido non è una gran mossa


Lo so... :roll: ho letto parecchie schede e diari di allevamento... diciamo che ho fatto un po' di testa mia. Sicuramente se avessi scritto qui sarei stato sicuramente sconsigliato e avrei posticipato, ma tant'è.
Ormai ci stanno, mi sembra che le cose vadano bene, oggi ho notato delle uova che ieri non c'erano quindi incrocio le dita e vado avanti.

Scusa se ho portato la tua attenzione a tutti questi punti però credo siano importanti per il corretto e più sicuro sviluppo della tua colonia!


Figurati, accetto qualsiasi consiglio e suggerimento!!!
Cercherò di essere più assiduo nella cronaca in questo post.
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 15/11/2015, 23:08

Non sono granché ma ho avuto poco tempo...

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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda yurj » 16/11/2015, 0:22

A che temperatura le tieni? Per il rallentamento invernale che pensi di fare?
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 16/11/2015, 0:28

Ora stanno a 20-22 °C. Pensavo di lasciarle così per un altro mesetto e poi scendere a 10
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda yurj » 16/11/2015, 7:45

Ok, scendi gradualmente.
Questa specie dovrebbe essere simile alle C. nylanderi quindi non necessitano di troppo freddo, non andare sotto i 10 gradi.
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 16/11/2015, 9:21

yurj ha scritto:Ok, scendi gradualmente.
Questa specie dovrebbe essere simile alle C. nylanderi quindi non necessitano di troppo freddo, non andare sotto i 10 gradi.

Fortunatamente ho vari ambienti in cui posizionarle, posso scegliere la minima. Per ora le lascio in uno stanzino non riscaldato in cui la temperatura varia con quella esterna, senza scendere mai sotto i 15 °C. Poi le passerò in garage, a 10-12 °C
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda yurj » 16/11/2015, 14:23

Perfetto. Tieni sempre controllata la temperatura, anche quando le sposterai ogni tanto controlla se necessiteranno di essere alimentate dato che è possibile che mantengano comunque un minimo di attività.
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 16/11/2015, 18:54

Pensavo comunque di lasciare del cibo in arena anche se è inverno, che dici?
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda yurj » 16/11/2015, 20:27

Dipende quanto e se lo consumano, guarda se escono in arena e in base a quello ti organizzi. Dipenderà anche dalla covata, se hanno larve e se le fanno crescere o meno.
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Re: Diario Camponotus barbaricus

Messaggioda Danilo » 16/11/2015, 20:43

Perfetto, grazie!
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