Diario Camponotus lateralis di Angio
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Diario Camponotus lateralis di Angio
Salve a tutti sono Angio ed oggi decido di aprire questo nuovo diario perché penso che per una buona crescita di una colonia sia necessario chiedere consigli a più esperti! La specie di cui stiamo parlando è Camponotus lateralis una specie molto tranquilla a parer mio. Regina alata ritrovata ai primi caldi che cercava un posticino nei paraggi del sughero trovatosi sotto la cuccia del mio cane. La Regina appena trovata è stata messa in una provetta di vetro e posizionata in una scatola semichiusa in un luogo buio. I controlli venivano effettuati ogni 10/15 giorni (apparte la prima settimana dal ritrovamento, per vedere se si fosse dealata e che avesse deposto qualcosa). Una regina che fin ora fortunatamente non ha mai perso covata, sottoposta ad una temperatura media di 25/30°, molto lenta nello sviluppo della colonia. Al momento conta 6 operaie con una piccola covata costituita da 2 larve 4/5 uova e una larva impupata morta. Questa piccola colonia attualmente la sto nutrendo con delle gocce di miele diluite con acqua sul tappo d'ovatta somministratogli 1/2 volte a settimana + una zanzara settimanale. Spero e penso di aver detto tutto se qualcosa non esitate a chiedere, presto modificherò il messaggio inserendo un paio di scatti.
Inizio subito chiedendo un consiglio a qualche esperto, tra circa una settimana dovrò partire e non come i viaggi precedenti già fatti costituiti da solo due spostamenti della colonia (andata e ritorno dalla località), nel viaggio che dovrò fare adesso sarà un viaggio in cui dovrò cambiare hotel quasi tutte le sere e per la colonia sarebbe uno stress che la porterebbe a perdere pure la covata, allora io opterei per lasciare la colonia a casa per queste due scarse settimane (circa 12 giorni). Ditemi voi, pensate che se lasciassi la colonia due settimane con un insetto e del miele prima di partire potrebbero stare tranquille senza problemi salutari?
Inizio subito chiedendo un consiglio a qualche esperto, tra circa una settimana dovrò partire e non come i viaggi precedenti già fatti costituiti da solo due spostamenti della colonia (andata e ritorno dalla località), nel viaggio che dovrò fare adesso sarà un viaggio in cui dovrò cambiare hotel quasi tutte le sere e per la colonia sarebbe uno stress che la porterebbe a perdere pure la covata, allora io opterei per lasciare la colonia a casa per queste due scarse settimane (circa 12 giorni). Ditemi voi, pensate che se lasciassi la colonia due settimane con un insetto e del miele prima di partire potrebbero stare tranquille senza problemi salutari?
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Salve, ho notato che il testo riportato sopra nessuno se lo sia letto fino alla fine, oppure se lo ha letto ha preferito non rispondere. Io dovrei partire per circa due settimane e non posso/voglio portare la colonia appresso per evitare eventuali disastri, come precedentemente accaduti. Quindi volevo sapere se la colonia potrebbe tranquillamente vivere senza problemi per due settimane senza cibo ma con una piccola somministrazione di miele prima di partire e magari anche una zanzarina. Inoltre volevo chiedere se raggiunte le 10/15 operaie potevo trasferirle in un piccolo formicaio di sughero. Leggendo un po di diari in giro, soprattutto quello di Entok ho visto che lui le ha trasferite nel formicaio quand'erano appena 16. Quindi chiedevo se si potesse pensare gia ad un piccolo formicaio visto che presto nasceranno altre operaie. Al momento conto 6 operaie 2 bozzoli, 3 larve, 4 uova. Grazie
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Personalmente mi ero perso il tuo messaggio!
Ti rispondo solo ora dicendoti che per 12 giorni resisteranno se fanno il pieno di zuccheri. Per il formicaietto puoi trasferirle, ma in uno veramente piccolo.
Ti rispondo solo ora dicendoti che per 12 giorni resisteranno se fanno il pieno di zuccheri. Per il formicaietto puoi trasferirle, ma in uno veramente piccolo.
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"Le formiche hanno una forza immensa, è come se un tuo amico si arrampicasse su una parete tenendo un pulman in bocca"
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MietitorPlus - Messaggi: 180
- Iscritto il: 25 giu '13
- Località: Torino
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Tranquillo due settimane di abbandono alle colonie in provetta non fa niente, può essere invece un problema con le colonie trasferite in un nido perché è importante non manchi mai una riserva d'acqua, mentre per il cibo questa nello specifico non mi pare sia una specie che si nutre troppo spesso già di suo.
Non è detto che quello che faccia un allevatore sia per forza giusto, occhio...
Personalmente ho fatto il trasferimento perché all'epoca mi sembrava la scelta giusta e la colonia sembrava iniziasse il terzo anno ingranando con la crescita della popolazione, ma col senno di poi ti posso dire che sarebbe stato molto meglio aspettare un altro anno o due ancora in provetta (va detto che questa però è una mia esperienza e non è detto che in generale fatichino sempre così tanto a crescere numericamente come le mie).
Quello che è sicuro è che a trasferire tardi dalla provetta in arena non si sbaglia mai, sopratutto con specie lente a crescere e non troppo sveglie nei trasferimenti come le varie Camponotus sp. (personalmente le ritengo poco adatte ai neofiti).
Angio ha scritto:Leggendo un po di diari in giro, soprattutto quello di Entok ho visto che lui le ha trasferite nel formicaio quand'erano appena 16. Quindi chiedevo se si potesse pensare gia ad un piccolo formicaio visto che presto nasceranno altre operaie. Al momento conto 6 operaie 2 bozzoli, 3 larve, 4 uova. Grazie
Non è detto che quello che faccia un allevatore sia per forza giusto, occhio...
Personalmente ho fatto il trasferimento perché all'epoca mi sembrava la scelta giusta e la colonia sembrava iniziasse il terzo anno ingranando con la crescita della popolazione, ma col senno di poi ti posso dire che sarebbe stato molto meglio aspettare un altro anno o due ancora in provetta (va detto che questa però è una mia esperienza e non è detto che in generale fatichino sempre così tanto a crescere numericamente come le mie).
Quello che è sicuro è che a trasferire tardi dalla provetta in arena non si sbaglia mai, sopratutto con specie lente a crescere e non troppo sveglie nei trasferimenti come le varie Camponotus sp. (personalmente le ritengo poco adatte ai neofiti).
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni!
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Sì le mie C. laterialis crescono pochissimo di numero, escono molto molto raramente a foraggiare, specialmente di proteine. Una volta che hanno fatto il pieno di zuccheri se ne stanno rintanate in provetta. Dopo la nascita delle prime operaie è passato un mese buono prima che la regina si mettesse a deporre ancora e al massimo 2-3 uova portate a pupe, ora ha deposto di nuovo ma non più di 4-5 uova. Ora tutte le coloniette hanno 7-9 operaie e si iberneranno con circa 10-15 massimo.
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Appena terminato un piccolo formicaio in sughero nel quale (salvo imprevisti) verrà inserita la colonia a fine stagione. Lastra di sughero h: 1cm; base: 18 × 11cm. Costituito da tre stanze e un'arena 13×9 (molto piccola, che verrà sostituita).
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Ci sta. Anche io opterò per una cosa del genere, ma solo se l'estate prossima aumentano un pochino di numero, ora stanno bene nella loro provetta con arena. La tua arena tienila pure piccola tanto escono girano molto poco rispetto alle altre Camponotus che sto tenendo.
Spoiler: mostra
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Eeehm.. come accennavo tenetele almeno un 2/3 anni in provetta (io ho avuto problemi tenendocele un paio soltanto, quindi.. ) è meglio posticipare che anticipare rischiando di perdere operaie e rallentare la colonia.
Inoltre è sconsigliabile trasferirle in formicaio a fine stagione perché là dentro durante l'inverno è molto più difficile umidificare e rischi di avere perdite a primavera perché non escono a bere durante i mesi freddi: i trasferimenti è meglio farli a inizio nuova stagione. Soprattutto per una colonia piccola in cui anche poche operaie perse possono minare la situazione di tutta la colonia.
Inoltre è sconsigliabile trasferirle in formicaio a fine stagione perché là dentro durante l'inverno è molto più difficile umidificare e rischi di avere perdite a primavera perché non escono a bere durante i mesi freddi: i trasferimenti è meglio farli a inizio nuova stagione. Soprattutto per una colonia piccola in cui anche poche operaie perse possono minare la situazione di tutta la colonia.
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni!
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
- Località: Val Parma - Emilia
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Riflettendoci hai ragione, perchè se si ibernano non escono molto/mai dal nido e sarebbe difficile idratarle. Quindi come dici te conviene metterle l'anno prossimo verso primavera (a fine ibernazione). Grazie. Pensi che il nido possa andar bene? Ti piace?
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
È sicuramente meglio trasferirle in primavera. Svernando in provetta, se poche, saranno aiutate dalla riserva di acqua che non le farà disidratare.
il passaggio nella provetta aperta in arena è comunque indispensabile, magari diminuendo il diametro della provetta con un pezzo di sughero.
Il nido sembra ben fatto, dovrebbe andare bene per questa specie.
il passaggio nella provetta aperta in arena è comunque indispensabile, magari diminuendo il diametro della provetta con un pezzo di sughero.
Il nido sembra ben fatto, dovrebbe andare bene per questa specie.
„L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali.“ _Charles Darwin.
http://pikaia.eu/
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Sara75 - Messaggi: 2218
- Iscritto il: 12 ott '13
- Località: Genova
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Salve ragazzi sono appena tornato a casa. La colonia non ha avuto ne perdite ne nuove nascite. Solo 5 uova diventate larve e la solita pupa. La colonia appunto conta sempre 6 operaie e la regina sta piuttosto bene.Ho acquistato un set di obbiettivi fotografici per cellulare, pagato 26€, costituito da tre obbiettivi, ma a me interessava solo la macro. Tornando alla colonia, gli ho appena servito: mezza camola (la loro prima, e sembra che sia di loro gradimento); una goccina di miele.
Invece passano ai primi scatti con questo nuovo obbiettivo...a voi le foto..:
Invece passano ai primi scatti con questo nuovo obbiettivo...a voi le foto..:
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Grandissime soddisfazioni!! Stamane dopo una nottata con amici, vado a dare un occhiata alle formiche..Noto subito un'operaia rimasta intrappolata nel miele, ma poi contando le operaie c'è stata una nuova nascita!! La grande soddisfazione non è questa, ma tutt'altro! Vedendo l'operaia invischiata nel miele ho deciso subito di prendere una lente per vedere se dasse qualche segno di vita. Ho notato dei piccoli movimenti, e senza pensarci due volte ho aperto la provetta in un'arena (per evitare una fuga durante il salvataggio) ho estratto con un cotton fioc l'operaia, e l'ho appoggiata su un cuscinetto d'ovata, dopodiché (come lessi in passato da qualche parte qui sul forum) ho versato una gocciolina d'acqua sull'operaia. L'ho asciugata passandola molto delicatamente su un cotton fioc e poi ho lasciato tutto al destino. Beh, che dirvi..l'operazione sembra essere andata a buon fine, l'operaia si sta riprendendo piano piano, e con un po' di ottimismo si potrebbero contare giá7 operaie !! Con generi così lenti, si da importanza anche ad una singola operaia. Ragazzi, fidatevi che andarsi a leggere sempre diari, in giro per il forum serve sempre! Imparerete sempre qualcosa di nuovo!
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Aggiornamento 13/09/15:
Innanzitutto la colonia non ha subito nuove nascite, bensì ci sono state due perdite un'operaia è rimasta intrappolata nel tappo di cotone del serbatoio, e l'altra operaia morta era quella che "avevo salvato" , che prometteva bene, ma dopo meno di una giornata l'ho ritrovata morta.
Passando alla situazione della covata: troviamo 4 larve e 2/3 uova ( nella foto ho provato a metterle a fuoco, ma mi mancava luce, e la provetta era sporca). Gli sto somministrando una goccia di miele ogni 3 giorni, quando capita anche qualche zanzarina (una ogni 2/3 giorni). Prima di trasferirle voglio far prima schiudere queste 4 larve ( se necessario le porterò avanti artificialmente, con un tappetino).
Una specie veramente leenta, ma che potrebbe portare tante soddisfazioni, l'unico problema che quando c'è una morte significa aspettare almeno un mese per ritornare allo stesso numero di operaie di prima, quindi bisogna stare sempre attenti e controllare le colate del miele, e vari invischiamenti tra il cotone.
Ci risentiamo appena ci saranno nuove nascite .
Innanzitutto la colonia non ha subito nuove nascite, bensì ci sono state due perdite un'operaia è rimasta intrappolata nel tappo di cotone del serbatoio, e l'altra operaia morta era quella che "avevo salvato" , che prometteva bene, ma dopo meno di una giornata l'ho ritrovata morta.
Passando alla situazione della covata: troviamo 4 larve e 2/3 uova ( nella foto ho provato a metterle a fuoco, ma mi mancava luce, e la provetta era sporca). Gli sto somministrando una goccia di miele ogni 3 giorni, quando capita anche qualche zanzarina (una ogni 2/3 giorni). Prima di trasferirle voglio far prima schiudere queste 4 larve ( se necessario le porterò avanti artificialmente, con un tappetino).
Una specie veramente leenta, ma che potrebbe portare tante soddisfazioni, l'unico problema che quando c'è una morte significa aspettare almeno un mese per ritornare allo stesso numero di operaie di prima, quindi bisogna stare sempre attenti e controllare le colate del miele, e vari invischiamenti tra il cotone.
Ci risentiamo appena ci saranno nuove nascite .
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Angio - Messaggi: 656
- Iscritto il: 2 mag '13
- Località: Roma
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Le mie hanno tutte 10-12 operaie e con le larve di seconda generazione già in stati pronte per l'inverno, si alimentano pochissimo e cominciano a essere veramente poco attive. Accettano pochissime proteine, mi salvo con le drosphile e miele diluito su tappo di cotone.
Spoiler: mostra
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yurj - Messaggi: 2077
- Iscritto il: 4 mar '15
- Località: Piacenza
Re: Diario Camponotus lateralis di Angio
Che bel diario! E che bella colonia!
Complimenti Angio!
Complimenti Angio!
Dario
"Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo." (Albert Einstein)
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AntBully - Messaggi: 2253
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