GianniBert ha scritto:In quest'ultimo mese le dimensioni delle larve hanno superato quelle delle generazioni precedenti.
Probabile segno di una nuova generazione più abbondante di soldati...
Mi riallaccio a questa affermazione per aggiornarvi sull'andamento della colonia!
Intanto posso dire che le formiche godono di ottima salute, la regina depone regolarmente, solo l'alternanza di riscaldamento, in questa primavera così anomala anche qui a nord, ha rallentato ancora lo sviluppo della covata.
Però vi faccio notare alcune larve di dimensioni ragguardevoli, come questa:
la foto non è eccelsa, anzi, l'ho inserita solo per darvi un'idea delle sue dimensioni paragonate a quelle di un soldato già sviluppato. E' evidente che potrebbe nascere un soldato davvero sopra la media finora tenuta!
Quanto a questi "soldati”, vorrei segnalare un'osservazione particolare.
Come sapete questi si comportano subito da "replete”, alla nascita gli adulti hanno colori giallo brillante, e solo il capo e parte del torace sono rosso mattone con risvolti più scuri.
Ho potuto osservare che questa colorazione, che vira al nero e al rosso cupo solo dopo settimane (e forse mesi), accompagna questi soldati per tutto il periodo in cui rimangono nel nido. Di fatto la loro maturazione a individui scuri pronti a uscire a foraggiare si protrae per un lunghissimo periodo, che, data la pigmentazione particolare, possiamo verificare abbastanza bene.
Infatti, come già ho scritto, non ho ancora visto soldati degni di questo nome in arena.
Forse questo succede anche nelle altre formiche, ma non ho mai notato che si accompagnasse con una pigmentazione protratta su così lungo periodo!
Purtroppo non è possibile fare un serio riscontro scientifico.
Bisognerebbe marcare i soldati alla nascita, segnarsi le date, ecc. Ma come farlo, se questi non escono mai dal nido?
Infatti già due persone, un siciliano e un mirmecologo, hanno ammesso di non aver mai visto degli adulti della specie di questi colori. Ovvio, visto che non escono mai dal nido in questa fase! Possiamo vederli solo noi che li alleviamo, o forse scoperchiando un sasso che li ospiti, altrimenti stanno sempre nelle stanze più riparate!
Quanto esattamente ci metteranno a diventare "adulti sacrificabili” come le bottinatrici nelle api?
Adesso un paio di foto da cronaca, per farvi vedere la situazione del formicaio.
Tenete presente che ci sono nove stanze in queste condizioni:
e che non ho contato quelle con i bozzoli...
Ora la colonia supera le 700 unità, e credo che in pochi mesi raggiungerà il migliaio.
Per fortuna queste formiche sono tranquille e per nulla pronte a scavare e tentare la fuga, come invece
C. vagus continua a fare! In arena adesso ci sono spesso una trentina di operaie. Si vede qualche operaia maggiore, ma niente di notevole. Mangiano molto volentieri camole, soprattutto mosche, ma prediligono sempre il miele diluito. Fanno parte dell'esperimento "uovo sodo, tutto-fa-brodo”, cioè mangiano di gusto sia tuorlo che albume, e per ora non sono attirate dalla frutta.
- Da notare il culon... ehm, il gastro, di questo soldato. Dopo settimane, i tergiti cominciano a pigmentare sul nero, ma è un processo lentissimo, rispetto alle altre specie che ho osservato.