Io spesso coi microscopi fotografo direttamente col
metodo afocale, qualitativamente è il peggiore ma è il più semplice e immediato (in pratica metti la fotocamera col suo obiettivo appoggiato sull'oculare al posto dell'occhio

). Per intenderci le foto fatte ai miei campioni di
Temnothorax sp. per l'identificazione sono fatte così, se le hai viste (
qui e
qui in data 19/12/2012) sono piene di aberrazioni introdotte dall'obiettivo della fotocamera che "lavora male" in quella configurazione (cioè alla visone diretta a occhio, era ovviamente tutto nitido e pulito

). Bisognerebbe lavorare col
metodo a fuoco diretto per fare le cose fatte bene, cioè usando il microscopio come obiettivo. Solo che ci vuole un sensore nudo ben calibrato sul microscopio (e di solito quelli scientifici sono a bassa risoluzione) o al massimo, ma non è detto sia facile, una reflex (questa senza obiettivo, si può eventualmente anche usare con un metodo via di mezzo, più semplice, quasi come l'afocale, ma che usa l'
oculare in proiezione, cosa che spesso aiuta "a coprire il sensore").
Quindi a seconda del tempo che puoi dedicare e quello che puoi usare per riprendere le immagini, sei un po' obbligato ad arrangiarti!

L'afocale è comunque il metodo più rapido e che richiede meno calibrazioni, se sei di fretta, e se il microscopio è buono, come hai visto, dà risultati almeno decenti per l'identificazione.
angelo.cardillo ha scritto:Ho provato a abbinare telecamera e una parte del miscroscopio, foto dettagliate ma bruttine senza tenere conto che devo quasi spiaccicare le formiche per mettere a fuoco. Vedo invece foto con messa a fuoco intorno ai 2/3 cm di distanza..
Quale parte hai staccato e abbinato: l'oculare (cioè la parte vicina all'occhio) o l'obiettivo (cioè la parte vicina al campione)? Alla fine stai facendo qualcosa di simile a quello che ti avevo consigliato ma con delle "lenti" un po' problematiche... Non ti dico che non si possano usare,

anzi con quegli obiettivi spesso si arriva a forti ingrandimenti e bene se si sa cosa si fa (fuoco diretto su reflex), ma non sono il massimo se hai già di mezzo l'obiettivo della tua videocamera (è il modo più semplice di fotografare ma ti moltiplica le aberrazioni) e poi come vedi di solito danno quell'effetto buco di serratura perché sono "stretti". Se invece usi sempre come fossero delle lenti diottriche, davanti, lenti (o pure obiettivi) più grandi, hai un'immagine più ampia e meno buia ai bordi.
Riporto quello che ti avevo scritto di là, visto che di qua ha più senso per altri e questo metodo funziona con TUTTE le compatte
ANCHE QUELLE CHE NON HANNO LA FUNZIONE MACRO e che non riescono a mettere a fuoco da vicino, visto che le si trasforma in miopi...
entoK ha scritto:Comunque la tua videocamera la puoi riutilizzare tranquillamente e può darti di più lo stesso.
Te ne avevo già accennato ed lo ripeto visto che è saltato fuori anche da un'altra parte
quando ho messo qualche foto qua. Ricorda che se riesci a fissare una lente da un po' di diottrie (anche meno di 10 bastano per migliorare la tua situazione) davanti alla tua videocamera riuscirai ad avvicinarti molto di più riuscendo a mettere a fuoco. Lenti di questo genere le puoi facilmente recuperare se hai un vecchio binocolo (tipo quelli russi di una volta

o i cinesi di adesso) e riesci a smontare una delle lenti frontali, oppure ancora meglio se hai un vecchio obiettivo reflex in casa (purché non troppo lungo e ingombrante) lo puoi usare come se fosse nell'insieme una lente, sempre mettendola girata davanti all'obiettivo della videocamera.
Quindi se poi usi anche tanta luce ti verranno sicuramente video e foto un po' più utili dei tuoi primi e vedrai che la rivaluterai un po'. Se vuoi farti un'idea, le foto che vedi di là nello spoiler che ti ho linkato, anche se restano sfocate e un po' mosse e non sono niente di che, sono comunque fatte in quel modo.

Io in genere lavoro con una "lente" davanti alla compatta che fa 18 diottrie (è un vecchio obiettivo di focale 55mm; fai l'inverso cioè D=1000/f[mm]) e così riesco a tenere, dall'obiettivo circa 5cm di distanza fissa di fuoco anche al massimo zoom. In realtà in queste condizioni l'ingrandimento è molto elevato e probabilmente sarebbero buone e più facilmente gestibili meno diottrie. Comunque sperimentate con diverse lenti che abbiano diottrie in quell'intervallo fino a scendere pure fino a 4-5, che molto dipende dalla combinazione finale con la fotocamera.