Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
mi dispiace moltissimo per te !!! spero che in qualche modo potrai rimediare ricominciando con una vera regina
Confesso che sono sollevato nel vedere che nel mio nido ci sono un paio di operaie amazzoni nate dalla reginetta della stessa provenienza della tua
Confesso che sono sollevato nel vedere che nel mio nido ci sono un paio di operaie amazzoni nate dalla reginetta della stessa provenienza della tua
In allevamento : Camponotus ligniperda, C. cruentatus, C. nylanderi, Formica cunicularia, F. fusca,F. lemani, Polyergus rufescens, Lasius platythorax, Lasius paralienus, Tetramorium caespitum, Temnothorax alienus, T. exilis, T. recedens, Pheidole pallidula
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Dorylus - Messaggi: 5128
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Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Beh, io direi che è ancora meglio! Quante altre probabilità capiteranno di seguire un individuo così particolare?
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ParroccheTTo - Messaggi: 1247
- Iscritto il: 14 mag '11
- Località: Venezia (isole)
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
E' l'unico motivo per cui non già eliminato tutta la colonia!
In effetti sono curioso di vedere cosa uscirà dalla seconda generazione.
Ma se escono ancora maschi, è come avere una colonia comunque destinata a morte.
Allo scomparire dell'ultima ausiliaria, questo ermatogino non sopravviverà, e dubito possa tornare a parassitare un'altra colonia. Peggio: quando il numero di maschi supererà quello delle ausiliarie, o loro li stermineranno, oppure dovranno volare via.
E' un tunnel senza uscita.
In effetti sono curioso di vedere cosa uscirà dalla seconda generazione.
Ma se escono ancora maschi, è come avere una colonia comunque destinata a morte.
Allo scomparire dell'ultima ausiliaria, questo ermatogino non sopravviverà, e dubito possa tornare a parassitare un'altra colonia. Peggio: quando il numero di maschi supererà quello delle ausiliarie, o loro li stermineranno, oppure dovranno volare via.
E' un tunnel senza uscita.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Continuano a nascere maschi.
Ormai saranno una ottantina, e le operaie stanno tribolando a tenerli a bada.
Il comportamento è il seguente: vengono trascinati qua e là, spesso devono riportarli attraverso i collegamenti nel nido, perché loro tentano continuamente di uscire e involarsi.
Oggi finalmente ho sentito Fabrizio che si è detto interessato ad avere come campione alcuni di questi, e anche la pseudoregina, credo che faranno questa fine: sotto alcool per il museo.
In effetti l'esperimento non ha sbocco, perché senza fecondazione non ci saranno sbocchi per questa colonietta.
Ormai saranno una ottantina, e le operaie stanno tribolando a tenerli a bada.
Il comportamento è il seguente: vengono trascinati qua e là, spesso devono riportarli attraverso i collegamenti nel nido, perché loro tentano continuamente di uscire e involarsi.
Oggi finalmente ho sentito Fabrizio che si è detto interessato ad avere come campione alcuni di questi, e anche la pseudoregina, credo che faranno questa fine: sotto alcool per il museo.
In effetti l'esperimento non ha sbocco, perché senza fecondazione non ci saranno sbocchi per questa colonietta.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Luca, bagarino truffaldino , vergogna!
Scherzi a parte mi spiace molto, sicuramente è una bella dose di delusione, ma chi poteva saperlo? Dall'altro verso puoi studiare qualcosa di inaudito per noi del forum!
Queste formiche non finiscono mai di stupirmi per la complessità di sfumature che possono avere i loro pur semplici comportamenti!
Scherzi a parte mi spiace molto, sicuramente è una bella dose di delusione, ma chi poteva saperlo? Dall'altro verso puoi studiare qualcosa di inaudito per noi del forum!
Queste formiche non finiscono mai di stupirmi per la complessità di sfumature che possono avere i loro pur semplici comportamenti!
"L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano."
Blaise Pascal
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PomAnt - Messaggi: 2784
- Iscritto il: 12 mar '11
- Località: Trentino
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
PomAnt ha scritto:Luca, bagarino truffaldino , vergogna!
Scherzi a parte mi spiace molto, sicuramente è una bella dose di delusione, ma chi poteva saperlo? Dall'altro verso puoi studiare qualcosa di inaudito per noi del forum!
Queste formiche non finiscono mai di stupirmi per la complessità di sfumature che possono avere i loro pur semplici comportamenti!
Si...si...e pensare che sono passate attraverso 3 mani di una certa entità (mie, di dada e di Gianni)...e tutti e 3, fuorviati dalla mole e dal comportamento di queste pseudo regine, non ci siamo accorti neanche che gli mancavano le cicatrici alari.
Anche i migliori si sbagliano...
Sarà interessante vedere quante regine reali poi si trovano realmente. Los corso anno ne ho trovate molte...ma alla luce di questa cosa, inizio a sospettare che potessero essere più che altro pseudo regine.
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Oggi mentre smistavo i bozzoli per la colonia di Polyergus rufescens, ho trovato all'interno di uno dei barattoli uno di questi individui ergatogini.
Il formicaio non presentava tuttavia operaie Polyergus rufescens...quindi non era parassitato. Inoltre presentava regine alate di Formica cunicularia.
Mi è venuto quindi un dubbio...che ruolo occupano questi individui?
Se seguissero lo steso "modus operandi" delle regine Polyergus rufescens...ma senza uccidere la regina?!?
Si insinuano nel formicaio bersaglio...si fanno adottare e restano in qualche cella a produrre maschi Polyergus rufescens che si mischieranno al resto della prole e saranno accuditi e cresciuti dalla colonia.
In questo modo la colonia originale di Polyergus rufescens non ha bisogno neanche di produrre maschi (e forse è il motivo per cui non li ho mai trovati...solo femmine poichè ci pensano le sue pseudoregine a produrli da altri formicai.
Gianni, grasso ti ha accennato all' eventuale ruolo di questi individui ergatogini?!?
Il formicaio non presentava tuttavia operaie Polyergus rufescens...quindi non era parassitato. Inoltre presentava regine alate di Formica cunicularia.
Mi è venuto quindi un dubbio...che ruolo occupano questi individui?
Se seguissero lo steso "modus operandi" delle regine Polyergus rufescens...ma senza uccidere la regina?!?
Si insinuano nel formicaio bersaglio...si fanno adottare e restano in qualche cella a produrre maschi Polyergus rufescens che si mischieranno al resto della prole e saranno accuditi e cresciuti dalla colonia.
In questo modo la colonia originale di Polyergus rufescens non ha bisogno neanche di produrre maschi (e forse è il motivo per cui non li ho mai trovati...solo femmine poichè ci pensano le sue pseudoregine a produrli da altri formicai.
Gianni, grasso ti ha accennato all' eventuale ruolo di questi individui ergatogini?!?
Formiche in allevamento:
C.herculeanus-C.ligniperda-C.lateralis-C.vagus-C.fallax-Myrmica sabuleti-Dolicoderus quadripunctatus-M.scabrinodis-Messor capitatus-M.wasmanni-M.minor-Temnothorax unifasciatus-Crematogaster scutellaris-Polyergus rufescens-Lasius emarginatus-L. flavus-Lasius niger-Lasius umbratus-Lasius fuliginosus-Pheidole pallidula-Solenopsis fugax
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Luca.B - Messaggi: 5905
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Modena
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
No, non ne abbiamo parlato, ma la tua teoria è valida, mi sembra perfettamente possibile questo comportamento.
Vedrò di approfondire...
Vedrò di approfondire...
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Ieri,19 febbraio, ho assistito alla prima deposizione dell'anno della nuova regina Polyergus.
Volevo tenere un racconto separato e iniziare un nuovo diario, ma non mi sembra giusto bandire le esperienze pur negative raccolte personalmente con questa specie così interessante.
Riprendo quindi da ora la cronaca, così potremo nello stesso topic riassumere e confrontare tempi, progressi e fallimenti dello stesso allevatore, che si sa, non sono l'unica opzione per studiare il comportamento di una specie in cattività.
Per la cronaca, diremo che la colonia è stata riportata in temperatura circa 15 giorni fa, mantenuta ad un freddo relativo per alcuni giorni (12-15°) e poi messa per altri 5-6 a15-20°.
Nel frattempo ho attuato il trasloco forzato della famiglia.
E' bastato, su esperienza precedente di Luca, capovolgere delicatamente il vecchio nido (in gesso di tipo 2) in arena, e far mancare alle formiche la protezione del vetro.
In tre giorni circa, le formiche si sono trasferite nel gasbeton collegato.
Le formiche si sono alimentate con miele diluito, e forse hanno mangiato un frammento di camola, ma non è dato verificare: il gastro di molte ausiliarie era ancora ben pieno dal letargo invernale, prova che la famiglia poteva superare ancora un lungo periodo di ibernazione.
Sono presenti 10-12 Polyergus rufescens, prime figlie, di dimensioni ridotte e dotate di una certa collaborazione ai lavori del nido, una prova evidente è la seguente, anche se non sappiamo fino a che punto questa possa essersi dimostrata utile.
Le ausiliarie sono circa una cinquantina. Mantengo la colonia molto tranquilla, ma dopo il trasferimento, ho eliminato l'oscuramento del nido, e le formiche non sembrano averne risentito.
Ieri, il primo minuscolo pacchetto di uova.
Oggi, con massima cura per evitare urti, mi sono azzardato a fare delle riprese della regina e della camera di deposizione.
Il nido, pur di accrescimento, può ospitare comodamente alcune centinaia di formiche di questa taglia. Ho scelto di anticipare il risveglio perché vorrei poter contare su un numero cospicuo di guerriere per l'estate prossima.
Quante ne servono per predare un nido adulto di F. cunicularia? Soprattutto dotato di un unico ingresso ben difeso?
Basteranno le mitiche armi chimiche di queste formiche a far breccia nelle difese nemiche? E si attiveranno veramente in una scorreria organizzata a tutti gli effetti?
La scorsa primavera F. cunicularia ha per prima cosa generato uno stuolo di sessuati; c'è da credere che il fenomeno si verificherà nuovamente, quindi sarà necessario aspettare almeno fine maggio per poter contare su una covata di bozzoli utili agli esperimenti. In ogni caso, non credo sia troppo presto per creare un piccolo esercito: ricordiamo che gli sviluppi in cattività possono determinare variazioni di comportamento e diversi ritmi di crescita nelle colonie.
Volevo tenere un racconto separato e iniziare un nuovo diario, ma non mi sembra giusto bandire le esperienze pur negative raccolte personalmente con questa specie così interessante.
Riprendo quindi da ora la cronaca, così potremo nello stesso topic riassumere e confrontare tempi, progressi e fallimenti dello stesso allevatore, che si sa, non sono l'unica opzione per studiare il comportamento di una specie in cattività.
Per la cronaca, diremo che la colonia è stata riportata in temperatura circa 15 giorni fa, mantenuta ad un freddo relativo per alcuni giorni (12-15°) e poi messa per altri 5-6 a15-20°.
Nel frattempo ho attuato il trasloco forzato della famiglia.
E' bastato, su esperienza precedente di Luca, capovolgere delicatamente il vecchio nido (in gesso di tipo 2) in arena, e far mancare alle formiche la protezione del vetro.
In tre giorni circa, le formiche si sono trasferite nel gasbeton collegato.
Le formiche si sono alimentate con miele diluito, e forse hanno mangiato un frammento di camola, ma non è dato verificare: il gastro di molte ausiliarie era ancora ben pieno dal letargo invernale, prova che la famiglia poteva superare ancora un lungo periodo di ibernazione.
Sono presenti 10-12 Polyergus rufescens, prime figlie, di dimensioni ridotte e dotate di una certa collaborazione ai lavori del nido, una prova evidente è la seguente, anche se non sappiamo fino a che punto questa possa essersi dimostrata utile.
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Le ausiliarie sono circa una cinquantina. Mantengo la colonia molto tranquilla, ma dopo il trasferimento, ho eliminato l'oscuramento del nido, e le formiche non sembrano averne risentito.
Ieri, il primo minuscolo pacchetto di uova.
Oggi, con massima cura per evitare urti, mi sono azzardato a fare delle riprese della regina e della camera di deposizione.
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Il nido, pur di accrescimento, può ospitare comodamente alcune centinaia di formiche di questa taglia. Ho scelto di anticipare il risveglio perché vorrei poter contare su un numero cospicuo di guerriere per l'estate prossima.
Quante ne servono per predare un nido adulto di F. cunicularia? Soprattutto dotato di un unico ingresso ben difeso?
Basteranno le mitiche armi chimiche di queste formiche a far breccia nelle difese nemiche? E si attiveranno veramente in una scorreria organizzata a tutti gli effetti?
La scorsa primavera F. cunicularia ha per prima cosa generato uno stuolo di sessuati; c'è da credere che il fenomeno si verificherà nuovamente, quindi sarà necessario aspettare almeno fine maggio per poter contare su una covata di bozzoli utili agli esperimenti. In ogni caso, non credo sia troppo presto per creare un piccolo esercito: ricordiamo che gli sviluppi in cattività possono determinare variazioni di comportamento e diversi ritmi di crescita nelle colonie.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Le foto sono bellissime, e interessante il comportamento delle schiaviste che lavoricchiano ehehe, forse in fondazione e con numeri bassi pure loro si danno da fare, in fondo è un momento delicato,ancora sono poche e sicuramente non sicure. Aspettiamo di vedere quando i ritmi di deposizione saranno più serrati!
In fondazione:
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
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Bremen - Messaggi: 2448
- Iscritto il: 20 mar '12
- Località: Bilbao, Spagna
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Scusate, prima ho citato la presenza di un uovo in bocca alla regina... la foto è questa:
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
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Re: R: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Che belle foto Gianni, veramente complimenti
IMPORTANTE!
Colonie allevate:
Lasius flavus;Lasius emarginatus;Messor capitatus; Formica sp.
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Lasius flavus:
Diario e Foto della colonia
Lasius emarginatus:
Foto della colonia
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luca321 - Messaggi: 2895
- Iscritto il: 21 set '11
- Località: Bologna
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
Dopo una decina di giorni a temperature sensibilmente più alte, c'è stata un'altra deposizione, a distanza di qualche giorno. Circa 20-30 uova almeno.
Le ausiliarie sono diventate più attive, ma andrà meglio quando si avranno le prime larve.
Il 20 marzo circa, le uova si sono schiuse e sono apparse le prime larve. Come c'era da aspettarsi le operaie si sono fatte ancora più attive.
Le ausiliarie sono diventate più attive, ma andrà meglio quando si avranno le prime larve.
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Il 20 marzo circa, le uova si sono schiuse e sono apparse le prime larve. Come c'era da aspettarsi le operaie si sono fatte ancora più attive.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
10 Aprile.
A un mese di distanza circa, si stanno filando i primi bozzoli.
Come al solito, le larve vengono aiutate con il trasporto e l'accumulo di detriti vari attorno al loro corpo, per facilitare la manovra.
A un mese di distanza circa, si stanno filando i primi bozzoli.
Come al solito, le larve vengono aiutate con il trasporto e l'accumulo di detriti vari attorno al loro corpo, per facilitare la manovra.
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GianniBert - Messaggi: 4499
- Iscritto il: 15 dic '10
- Località: Milano
Re: Polyergus rufescens - fondazione in cattività
In questi giorni la regina ha deposto ancora, e nel contempo almeno una decina di bozzoli si sono accumulati nelle stanze superiori del nido. Buon segno!
A Entomodena ho parlato col Prof. Grasso, che mi ha consigliato di soprassedere agli esperimenti di predazione: secondo lui le piccole colonie predano solo nidi in proporzione.
La colonia che ho io per ora, con 100 soldati entro 1-2 mesi, rischierebbe molte perdite affrontando una colonia di 5-7000 serviformica...
Come sia dato alle formiche capire quanto grande sia il nido bersaglio non l'ho chiesto, ma credo che per la prima fase seguirò i suoi consigli, cercando tutt'al più di mettere bozzoli e formiche prelevati assieme in un nido provvisorio più piccolo, dove farle ambientare 1-2 giorni, e condurre comunque in piccolo un esperimento per vedere le reazioni delle amazzoni.
A Entomodena ho parlato col Prof. Grasso, che mi ha consigliato di soprassedere agli esperimenti di predazione: secondo lui le piccole colonie predano solo nidi in proporzione.
La colonia che ho io per ora, con 100 soldati entro 1-2 mesi, rischierebbe molte perdite affrontando una colonia di 5-7000 serviformica...
Come sia dato alle formiche capire quanto grande sia il nido bersaglio non l'ho chiesto, ma credo che per la prima fase seguirò i suoi consigli, cercando tutt'al più di mettere bozzoli e formiche prelevati assieme in un nido provvisorio più piccolo, dove farle ambientare 1-2 giorni, e condurre comunque in piccolo un esperimento per vedere le reazioni delle amazzoni.
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GianniBert - Messaggi: 4499
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