Sarà una solita media fatta sul totale delle importazioni rispetto alle statistiche sul numero di famiglie, o qualcosa del genere... Ovvio che la media non riflette esattamente quello che succede: magari invece di una a testa ogni 3 famiglie, l'allevatore medio ne ha una decina.... o più probabilmente ne ha fatte morire una decina o peggio ne ha liberate in giro una decina!
rmontaruli ha scritto:La tartaruga nostrana invece e' vietata in quanto protetta.
Assurdità simili ci sono in tutti i casi di commercio estero di animali, anche nei casi legali: esempio, in italia non si possono allevare urodeli nostrani in compenso sta andando di moda allevare tritoni cinesi e simili (quasi sempre di cattura, figuriamoci se in cina si fanno scrupoli di fare le cose bene se c'è una via più facile), risultato ipocritamente tuteli le tue specie, ma indirettamente permetti a paesi del "terzo mondo" di mettere a rischio le loro. Poi certo magari esistono anche esempi virtuosi, come quello degli indigeni che si occupano di riprodurre dendrobatidi nelle foreste latino americane e in tal modo tutelano indirettamente la foresta come risorsa, ma ciò avviene solo perché la nicchia di allevatori di quelle rane è disposta a spendere e così si preferiscono animali da allevamenti certificati.
Quello che dici te è sensato anche secondo me, ma probabilmente funzionerebbe solo in un mondo ideale. Intendo un mondo in cui l'allevatore medio avesse conoscenze di ecologia e chi vendesse le nostrane, non prendesse la scorciatoia di catturarle invece di allevarle, rendendole ancora più rare in natura. Inoltre non è detto che le nostrane siano prolifiche e di rapido sviluppo (o anche facili da tenere in cattività), per questo si importano poi specie invasive perché sono quelle più robuste e meno sensibili anche a cure inadatte di gente comune.
Se si dovessero fare le cose con zelo bisognerebbe vietare le importazioni e l'allevamento di tutte le specie di animali o piante non autoctone, ma anche in quel caso con gli spostamenti da mondo globalizzato, le specie invasive riuscirebbero a prolificare comunque. Volenti o nolenti questa sarà la causa del prossimo periodo di estinzioni.
