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Il clima globale subisce in continuazione modifiche più o meno radicali, non esiste una misura di prevedibilità climatica.
Poi io stavo scherzando, di certo il clima ballerino di questi ultimi anni potrebbe essere dovuto ad una miriade di cose perfettamente normali come il cambio di intensità della corrente del Golfo responsabile del clima mite in Europa e Nord America (che in effetti sembra stia rallentando parecchio), o anche la fusione dei ghiacci dell'Artico che libera aria/acqua fredda e stimola la formazione di nubi, o ancora un'anomalia della circolazione termoalina nel Mediterraneo.
I moti della terra nello spazio c'entrano ben poco con questi piccoli cambiamenti, anche se sono responsabili del ciclo di glaciazioni/interglaciali che caratterizza l'attuale era glaciale (che è iniziata circa 40 milioni di anni fa).
Un fattore controverso è il rilascio di gas serra da parte dell'uomo, che sembra aver accelerato il riscaldamento iniziato nel tardo medioevo subito dopo la Little Ice Age , preceduta a sua volta da un periodo caldo medievale preceduto ancora da numerosi cicli di riscaldamento e raffreddamento (almeno 3 dalla fine della glaciazione Würm, circa 10 millenni orsono) in cui si arrivava a picchi termici ben maggiori rispetto alle temperature odierne. Ma a quanto pare anche questo riscaldamento (del tutto naturale, forse solo accelerato un po' dai gas serra) ultimamente sta subendo un'inversione di tendenza. Pare infatti che il clima stia rimanendo stabile, se non addirittura in raffreddamento, più o meno dal 1998. Attenzione però a non trarre conclusioni affrettate, infatti anche tra gli anni 40 e gli anni 70 ci fu un'inversione di tendenza che però è sfociata in un riscaldamento ancora più accelerato.