winny88 ha scritto:Ah, ma ho appena notato che le Acromantula non sono Theraphosidi, sono... Lycosidi!
Diana, tu lo avevi notato? O.o
Winny, per favore, non facciamo confusione, ché la tassonomia è una cosa seria.
Acromantula non appartiene né ai Lycosidae né ai Theraphosidae. La sua diffusione (limitata alla residenza del clan progenitore, con poca o nulla dispersione nelle aree circostanti), la sua struttura sociale (un maschio gigante attorniato da un harem di femmine consanguinee) e le strutture tubolari delle tele testimoniano chiaramente l'appartenenza alla famiglia Agelenidae, sottofamiglia
Magelenidae. E a ben guardare non è un caso che la stessa famiglia da cui scaturì il miracolo degli Argyronetidi, abbia infine prodotto anche i ben più incredibili Magelenidi. Argyroneta è in grado di sopravvivere sott'acqua grazie alla creazione di una bolla d'aria che lo avvolge; allo stesso modo i Magelenidi sopravvivono al mondo magico e babbano grazie alla (per noi invisibile) bolla di gas nervino che li circonda. Tali gas producono allucinazioni uditive e visive in chi si avvicina e defedano qualsivoglia predatore dall'istinto aggressivo. Probabilmente, oltre a fornire schiaccianti vantaggi per la sopravvivenza, la differenza di pressione fra tale bolla e l'atmosfera esterna produce anche una costante negativa che è infine il reale motivo del gigantismo dei Magelenidi più anziani.