Seti@home
Non so se c'è già abbastanza pubblicità in giro,
comunque, nel caso non ne aveste mai sentito parlare,
potrebbe essere anche il caso di segnalarlo nella sezione off topic di un sito scientifico,
http://setiathome.berkeley.edu/
E' un semplice programmino che una volta installato sul pc, processa dei dati per conto del SETI Institute, che capta segnali radio da un po' tutto l'universo visibile in cerca di tracce di intelligenza extraterrestre.
Occupa pochissima memoria e non vi da il minimo problema di intasamento del CPU (la sua attività cresce quando non usate il computer, e decresce quando lo state usando, in modo che voi non vi accorgiate nemmeno che sta lavorando).
Seti@home è un progetto di calcolo distribuito che, per analizzare i dati che arrivano al SETI Institute dai radiotelescopi, si connette ai computer su cui il programma è installato e distribuisce dei pacchetti di dati ad ogni computer che poi analizzerà. Partecipando dunque a Seti@home con il vostro computer contribuirete alla ricerca del SETI, anticipando forse di qualche ora quella che potrebbe essere una scoperta veramente interessante.
Il progetto usa come programma BOINC, tramite cui potrete partecipare anche ad altri progetti di calcolo distribuito legati all'astronomia.
comunque, nel caso non ne aveste mai sentito parlare,
potrebbe essere anche il caso di segnalarlo nella sezione off topic di un sito scientifico,
http://setiathome.berkeley.edu/
E' un semplice programmino che una volta installato sul pc, processa dei dati per conto del SETI Institute, che capta segnali radio da un po' tutto l'universo visibile in cerca di tracce di intelligenza extraterrestre.
Occupa pochissima memoria e non vi da il minimo problema di intasamento del CPU (la sua attività cresce quando non usate il computer, e decresce quando lo state usando, in modo che voi non vi accorgiate nemmeno che sta lavorando).
Seti@home è un progetto di calcolo distribuito che, per analizzare i dati che arrivano al SETI Institute dai radiotelescopi, si connette ai computer su cui il programma è installato e distribuisce dei pacchetti di dati ad ogni computer che poi analizzerà. Partecipando dunque a Seti@home con il vostro computer contribuirete alla ricerca del SETI, anticipando forse di qualche ora quella che potrebbe essere una scoperta veramente interessante.
Il progetto usa come programma BOINC, tramite cui potrete partecipare anche ad altri progetti di calcolo distribuito legati all'astronomia.
però in effetti anch'io mi sono un po' stupita vedendo che Sergio lo appoggiava... Sergio, sei meno oscurantista di quello che sembri!
Ahahah grazie Diana. Di questi tempi gli ufologi hanno un po' discreditato agli occhi dell'opinione pubblica la ricerca di intelligenza extraterrestre. Mi stupisco sempre quando la gente reputa gli omini verdi sullo stesso livello di improbabilità dei fenomeni paranormali o addirittura su un livello più alto. Ma penso che in fondo ogni persona per quanto oscurantista possa essere si chieda se c'è qualcuno la fuori (e magari è anche il mio caso chissà, non so se avrei bruciato Giordano Bruno fossi stato un papa impaurito dall'immaginare centomila altri papi al di là della Rosa dei Beati). Ma oscurantismo o no, il SETI mi sembra una cosa seria, mi sembra scienza con la S maiuscola, e do molta importanza a l'oggetto della sua ricerca.