Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Osservazioni sul comportamento delle formiche.

Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda feyd » 28/02/2012, 23:46

Non è detto che si trovo anche altre operaie anziane, potrebbero tranquillamente essere operaie nati da bozzoli rubati o operaie di un altro nido che si sono unite alla nuova regina.
Insomma ci sono ancora parecchie possibilita, io stesso pero ho trovato regine di c.truncatus sole con un paio di larve, peccato che non abbiano passato l'inverno chi sa Per quale motivo.....


Beh per le crema magari l'aver passato l'ibernazione senza regina e covata potrebbe aver fatto perdere loro l'odore sociale e quindi permettere tali adozzioni senza troppi fastidi, continua a monitorare
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Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda quercia » 01/03/2012, 1:04

feyd ha scritto:adozzioni

ehmmm una zeta :lol: :lol: :smart:

oggi c'è una temperatura gradevole, quasi 20 gradi senza riscaldamento.
le Crematogaster sono tutte in una 1/2 galla.
non vedo la regina che sarà sotto il mucchio e non ci sono cadaveri, tutto ok quindi per ora.

ho provato anche un esperimento di adozione su C. truncatus. Ho trovato 2 colonie abbastanza numerose senza regina e una regina trovata sola. Trovate su alberi diversi ma distanti pochissimi metri fra loro.
Mettendo delle operaie a contatto con la regina quelle della prima colonia la accettavano senza problemi, quelle della seconda manco a parlarne. ho provato ad unire tutto con caffè....ma non credo funzioni con questà specie ( il caffe era all'aria da un pò di giorni ma l'odore era comunque fortissimo)
la prima colonia ha immediatamente adottato la regina già nel caffè, si sono immediatamente formate 2 fazioni, una pro regina ed una in perenne fuga. le ho lasciate cosi tutta la notte. è partita una guerra che non vi stò a raccontare per non essere prolisso (meno chè non vi interessano i particolari :-D ho potuto osservare un pò le loro tattiche militari) ma stamattina la regina era ancore viva protetta da alcune operaie. la ho subito separata aggiungendo pian piano le operaie alleate, dalle più piccole alle major infine.
le major non hanno creato alcun problema con compagne o regina e ora sono in fase "presa di possesso del nido gallo"

conclusione : la colonia vincitrice avrebbe adottato la regina anche senza caffè, ciò che è successo con le Crematogaster
questo mi fa pensare che invece di dimenticare il proprio odore sociale, lo ricordano molto bene, ecco perchè una colonia di truncatus ha subito riconosciuto una regina sorella adottandola subito mentre l'altra, magari senza legami di parentela si è mossa in guerra. :unsure:
magari poi possono essersi innescati meccanismi al di fuori della mia conoscienza o innescati dalla cattività.

sarebbe carino sapere a quale temperatura si mantiene di inverno all'interno di una galla :unsure:
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Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda mayx » 03/04/2012, 15:47

Il legno che io sappia tende durante la notte a rilasciare parte del calore accumulato di giorno, quindi sicuramente rispetto all'esterno si parla di gradi in più.

E comunque bellissime foto. Io ho controllato molte querce ed altri alberi ma di galle non ne ho ancora trovate, nemmeno vuote :(
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Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda quercia » 23/04/2012, 14:54

mayx ha scritto:Il legno che io sappia tende durante la notte a rilasciare parte del calore accumulato di giorno, quindi sicuramente rispetto all'esterno si parla di gradi in più.


ma il legno è un isolante..si riscalda e si raffredda velocemente e solo negli strati esterni, senò le piante si autobollirebbero......mi sa che ti confondi con il mare :mror:

Comunque volevo parlare di altro
Credo di essere uno dei più fortunati avendo nelle vicinanze (anche se a 20 km...) un bel querceto pieno zeppo di galle. Ho potuto osservare un pò i meccanismi della vita galla che secondo me è molto più dura di quella terrestre, è uno spietato inferno senza regole.
Sui rami varie specie di Camponotus, Temnothorax, Crematogaster più quello che non ho visto.
Al suolo Formica sp e Camponotus vagus o Aetiophis
Un semplice colpo di vento può far staccare una galla più vecchia e farla cadere al suolo con tutto il suo contenuto, dividendo la colonia in maniera spesso irreparabile: le predone Formica sp, grandi e nere si muovono velocemente e agilmente sull' humus, rintracciando in breve tempo e con un veloce metodo di reclutamento qualunque cosa si muova.
La prima galla contenente C.truncatus che ho lasciato semiaperta al suolo, è stata rintracciata e pulita del suo contenuto il tempo di una....PP
ho quindi deciso di chiudere con del nastro carta le galle occupate ma inutili ed appenderle agli alberi.
Le occupanti di una galla integra caduta al suolo potrebbero anche resistere fino alla notte ed approfittare per tornate su un albero ma in caso di galla danneggiata...è morte certa.
Non ho aperto galle a caso, ho scelto3-4 alberi ed esaminato solo quelli.
E' primavera, molti cipinidi sono usciti ma le formiche non anno ancora sciamato quindi un 1/3 delle galle bucate è vuota. 1/3 occupa regine in fondazione1/3 delle quali vive 2/3 morte per muffa o vittime di ragni.
l'ultimo 1/3 è abitato da colonie...
i pericoli sono cosi tanti che ci sono più galle che colonie
Forse è proprio per avere una probabilità in più che specie come Camponotus e Crematogaster, decisamente monoginiche in altri ambienti, sembrano collaborare in questi ambienti più ostici, almeno in fase di fondazione...chissa è cosi facile che una colonia perda la propria regina in questo mondo che penso possa accadere di tutto pur di conservare la continuità
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Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda mayx » 24/04/2012, 18:30

quercia ha scritto:
mayx ha scritto:Il legno che io sappia tende durante la notte a rilasciare parte del calore accumulato di giorno, quindi sicuramente rispetto all'esterno si parla di gradi in più.


ma il legno è un isolante..si riscalda e si raffredda velocemente e solo negli strati esterni, senò le piante si autobollirebbero......mi sa che ti confondi con il mare :mror:


Mmmh, mi sa che hai ragione, mi son espresso male :) Ma i liquidi che contiene il legno vivo attenuano l'effetto isolante :)
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Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda quercia » 24/04/2012, 18:59

che delusione... :cry:
mi aspettavo qualche commento sulla mia esperienza galla....
vi ho capiti a voi in questo forum :censored:
come quando si sfoglia un libro si guardano solo le immagini, qui si guardano solo le foto!!!!!!!
e va bene, alla mia prossima escursione prometto un bel reportage fotografico cosi sicuro vi smuovo:mror:
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Re: Le "città galle" (C. truncatus e D. quadripunctatus)

Messaggioda Dorylus » 24/04/2012, 19:07

E si ! la natura ha le sue regole ! pensa che le formiche terrestri non sono poi così terrestri ma sanno benissimo arrampicarsi e cacciare sugli alberi , parlo del genere Formica .
Inoltre pensa agli altri animali come corvidi , picchi e paridi che vanno matti per le galle e il loro contenuto
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