Re: Cronache dal giardino
Inviato: 23/07/2013, 17:13
#03 [DA AGGIORNARSI NEL TEMPO] Allevamento di afidi e simili
Ci ho pensato un pò prima di postare questo aggiornamento. Ho da parte un bel pò di osservazioni, di foto però non ne ho a sufficienza per descriverle tutte, e comunque potrei scoprire molte più cose. Ho pensato quindi che per un argomento così vasto fosse il caso di scrivere un pò di righe di presentazione e poi, nel tempo, aggiornarlo aggiungendo nuove foto e novità relative alla stessa tematica. Fra l'altro posterò ora alcune foto, ma alcune specie che figurano nelle foto le farò identificare non subito ma in questi giorni e aggiungerò successivamente almeno il genere dove sarà possibile.
Il tema è quello del rapporto fra le formiche e vari emitteri che si nutrono della linfa delle piante e che, come prodotto di scarto, secernono quella melata zuccherina che tanto piace alle formiche. Si tratta di afidi in gran parte ma non ci sono unicamente loro, e fra l'altro varie specie sono allevate dalle formiche sottoterra (afidi radicicoli etc.) e questi, che pur probabilmente ci saranno nel giardino, non li ho mai osservati e mi limiterò d'ora in poi a riferirmi, laddove con termini generici, solo a quelli che si insediano su foglie, steli, rami etc.
Comunque gran parte delle specie di formiche del giardino intrattiene un rapporto (con assiduità e interesse variabile) con alcuni di questi insetti (mentre altre sono abbastanza disinteressate). Se ne prendono cura, e li difendono più o meno efficacemente dai predatori, e questo avviene a partire dalla primavera in cui soprattutto gli afidi vedono una vera e propria "esplosione demografica", alcune piante si riempiono, mentre gli individui alati svolazzano ovunque e si poggiano sui vestiti.
Nel periodo immediatamente successivo però un numero diversificato di predatori e parassiti strappa alle formiche la possibilità di accedere a questa straordinaria risorsa, e migliaia di afidi, colonie poderose, vengono spazzate via nonostante il tentativo dei nostri cari imenotteri di proteggerli. Non tutti muoiono e altre nuove colonie spuntano via via, ma in generale non se ne vedono più così tanti.
A volte sono le stesse formiche, a quanto so, a uccidere singoli afidi trovati o per sfoltire le colonie. Ma al riguardo sono poco informato. Sicuramente si tratta di un evento soltanto occasionale che nulla ha a che vedere con quanto detto prima, e inoltre gli afidi potrebbero essere preda occasionalmente di specie non interessate ad allevarli.
Giugno 2013
Le formiche che si occupano di questa redditizia attività sono diverse, un pò ho accennato nella "checklist". Crematogaster scutellaris, Plagiolepis sp. le metterei al primo posto, al secondo Camponotus barbaricus e Lasius sp. , al terzo Pheidole pallidula, mentre ho poche informazioni su Tapinoma sp. e su Camponotus truncatus che forse si limita a bere le gocce di melata cadute sulle foglie sotto a quelle dove ci sono gli afidi in compagnia per esempio di C. scutellaris. Nuove scoperte o mutamenti eventuali saranno evidenziati nei futuri aggiornamenti se sarà il caso . Tutte le foto di questo primo aggiornamento risalgono a Giugno.
Operaie di Camponotus barbaricus intente a "mungere" alcuni afidi sulle margherite.
L'impatto dei predatori è evidente, e questa colonia di afidi è destinata ad essere più avanti debellata del tutto. Si noti il gran numero di afidi dal colore beige: sono stati parassitizzati da imenotteri Braconidae, che depongono un uovo dentro l'afide dove la larva si sviluppa uccidendo l'ospite e trasformandolo in questa specie di "mummia" in cui si impupa per trasformarsi nell'insetto adulto. Sono formidabili distruttori di afidi, agili abbastanza da evitare le formiche (volando all'occorrenza) e pungere le loro vittime in un istante.
Ecco l'insetto adulto:
Pheidole pallidula di rado passa il suo tempo scalando le piante, a volte però anche loro si dedicano agli afidi. In alto (venuta malissimo nella foto) una piccola operaia di Plagiolepis sp. "infiltrata". Gli afidi sono Aphis nerii o Afidi dell'Oleandro.
Una colonia prosperosa..
..ma per quanto ancora? Queste uova di Chrysopidae, ben difese dal caratteristico sistema che le tiene a distanza dalla pianta (e dalle formiche), sono un sigillo di morte per gli afidi.
Questa mi sembra una predazione..l'afide non è tenuto con grande riguardo e non ha un'aria che emana salute .. (l'operaia è Tapinoma sp.)
Le Lasius sono costrette, nella maggior parte degli alberi di agrumi ad occuparsi degli afidi che restano momentaneamente privi della "scorta" fornita dalle operaie di C. scutellaris. In questo albero invece sono indisturbate.
Alcune delle foglie più giovani, infestate, si ripiegano su sè stesse a causa dell'azione degli afidi, il che lascia poche scomodissime angolazioni libere per fotografare. Mi sono accorto dopo che in questa foto (l'unica che ho a questo proposito) accanto alla formica si trova un animaletto non identificato... penso possa essere un altro mangiatore di afidi, questa volta una larva molto giovane di un dittero Syrphidae (gli adulti sono spesso impollinatori).
Un altro terribile predatore è questa coccinella che attribuisco al genere Scymnus. Meno appariscente e molto più facile da vedere delle più grandi coccinelle che popolano l'immaginario comune.
Le larve sono anch'esse predatrici, e se non godono della mobilità degli adulti (sia a terra sia per l'impossibilità di volare) sono munite di una protezione fatta da questo materiale bianco che le ricopre..
Qua due operaie di Plagiolepis sp. tentano senza successo di scacciare una di queste larve che sta consumando un afide. Spesso le formiche non reagiscono nemmeno alla loro presenza, un giorno un'operaia di C. barbaricus ha invece morso (e ucciso) la larva con tutta la sua forza, ma poi si è dovuta andare a pulire la testa strisciandola a terra, con un comportamento identico a quello osservato in seguito al contatto con il repellente chimico di C. scutellaris. Probabilmente le larve sono dotate anche di una protezione di questo tipo che le rende difficilmente attaccabili da formiche più piccole.
Gli afidi delle rose li considero particolarmente belli. Anche loro hanno subito un declino in seguito all'espansione primaverile, e ora sono molto poco abbondanti. In questo caso però le formiche sono rimaste disinteressate, e così i predatori già citati non sembrano essere stati i colpevoli..piuttosto credo che li abbia colpiti in parte una sorta di malattia (molti sono morti apparentemente "intatti") in parte gli spettacolari e spietati attacchi di alcune vespe Crabronidae (spero di poter fare delle foto almeno l'anno prossimo). Queste, volando, strappano via gli afidi vivi dalla pianta e li portano con sè; paralizzati ma vivi li ammassano (non so se attacchino anche altri animaletti) dentro i nidi scavati nella terra (*credo nella terra) dove depongono le uova perchè le larve se ne possano nutrire.
Crematogaster scutellaris, anche se il numero di foto per ora non lo testimonia, con le sue enormi colonie e 'truppe' un pò ovunque è anche in controllo della gran parte delle colonie di afidi. Qui su l'Ibisco.
Accanto a "raccogliere le briciole" con le note tattiche evasive, Camponotus lateralis (l'operaia nella foto era particolarmente più scura di tutte le sue sorelle) e Lasius sp.
Luglio 2013
Ecco il primo aggiornamento, le foto relative al mese di Luglio.
Questa risale all'inizio del mese; Nel già citato albero che dovrebbe essere Cercis siliquastrum, già frequentato primariamente dalle C. scutellaris, poi dalle Lasius e C. barbaricus (queste ultime nelle ore notturne) per la presenza di un tipo di emitteri di cui non ho foto, si è creata invece questa colonia:
Invece, sul già visto Ibisco (Hibiscus syriacus credo) operaie di Plagiolepis sp.
Invece qui siamo sul Mandarino cinese (Fortunella sp. dovrebbe essere):
Non so qua invece..
Un'altra immagine che ritrae lo stesso soggetto della prima. Dopo una ventina di giorni ci sono più formiche e la colonia di insetti si è ingrandita:
Pheidole pallidula su Lantana:
Agosto 2013
Solo tre foto; Un aggiornamento del ramo presidiato dalle C. scutellaris, persistenti anche dopo la pioggia:
Nel prato, che lotto per mantenere più spontaneo e meno curato possibile, una piccola colonia d'afidi ha le premurose attenzione delle Plagiolepis.
Ci ho pensato un pò prima di postare questo aggiornamento. Ho da parte un bel pò di osservazioni, di foto però non ne ho a sufficienza per descriverle tutte, e comunque potrei scoprire molte più cose. Ho pensato quindi che per un argomento così vasto fosse il caso di scrivere un pò di righe di presentazione e poi, nel tempo, aggiornarlo aggiungendo nuove foto e novità relative alla stessa tematica. Fra l'altro posterò ora alcune foto, ma alcune specie che figurano nelle foto le farò identificare non subito ma in questi giorni e aggiungerò successivamente almeno il genere dove sarà possibile.
Il tema è quello del rapporto fra le formiche e vari emitteri che si nutrono della linfa delle piante e che, come prodotto di scarto, secernono quella melata zuccherina che tanto piace alle formiche. Si tratta di afidi in gran parte ma non ci sono unicamente loro, e fra l'altro varie specie sono allevate dalle formiche sottoterra (afidi radicicoli etc.) e questi, che pur probabilmente ci saranno nel giardino, non li ho mai osservati e mi limiterò d'ora in poi a riferirmi, laddove con termini generici, solo a quelli che si insediano su foglie, steli, rami etc.
Comunque gran parte delle specie di formiche del giardino intrattiene un rapporto (con assiduità e interesse variabile) con alcuni di questi insetti (mentre altre sono abbastanza disinteressate). Se ne prendono cura, e li difendono più o meno efficacemente dai predatori, e questo avviene a partire dalla primavera in cui soprattutto gli afidi vedono una vera e propria "esplosione demografica", alcune piante si riempiono, mentre gli individui alati svolazzano ovunque e si poggiano sui vestiti.
Nel periodo immediatamente successivo però un numero diversificato di predatori e parassiti strappa alle formiche la possibilità di accedere a questa straordinaria risorsa, e migliaia di afidi, colonie poderose, vengono spazzate via nonostante il tentativo dei nostri cari imenotteri di proteggerli. Non tutti muoiono e altre nuove colonie spuntano via via, ma in generale non se ne vedono più così tanti.
A volte sono le stesse formiche, a quanto so, a uccidere singoli afidi trovati o per sfoltire le colonie. Ma al riguardo sono poco informato. Sicuramente si tratta di un evento soltanto occasionale che nulla ha a che vedere con quanto detto prima, e inoltre gli afidi potrebbero essere preda occasionalmente di specie non interessate ad allevarli.
Giugno 2013
Le formiche che si occupano di questa redditizia attività sono diverse, un pò ho accennato nella "checklist". Crematogaster scutellaris, Plagiolepis sp. le metterei al primo posto, al secondo Camponotus barbaricus e Lasius sp. , al terzo Pheidole pallidula, mentre ho poche informazioni su Tapinoma sp. e su Camponotus truncatus che forse si limita a bere le gocce di melata cadute sulle foglie sotto a quelle dove ci sono gli afidi in compagnia per esempio di C. scutellaris. Nuove scoperte o mutamenti eventuali saranno evidenziati nei futuri aggiornamenti se sarà il caso . Tutte le foto di questo primo aggiornamento risalgono a Giugno.
Operaie di Camponotus barbaricus intente a "mungere" alcuni afidi sulle margherite.
Spoiler: mostra
L'impatto dei predatori è evidente, e questa colonia di afidi è destinata ad essere più avanti debellata del tutto. Si noti il gran numero di afidi dal colore beige: sono stati parassitizzati da imenotteri Braconidae, che depongono un uovo dentro l'afide dove la larva si sviluppa uccidendo l'ospite e trasformandolo in questa specie di "mummia" in cui si impupa per trasformarsi nell'insetto adulto. Sono formidabili distruttori di afidi, agili abbastanza da evitare le formiche (volando all'occorrenza) e pungere le loro vittime in un istante.
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Ecco l'insetto adulto:
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Pheidole pallidula di rado passa il suo tempo scalando le piante, a volte però anche loro si dedicano agli afidi. In alto (venuta malissimo nella foto) una piccola operaia di Plagiolepis sp. "infiltrata". Gli afidi sono Aphis nerii o Afidi dell'Oleandro.
Spoiler: mostra
Una colonia prosperosa..
Spoiler: mostra
..ma per quanto ancora? Queste uova di Chrysopidae, ben difese dal caratteristico sistema che le tiene a distanza dalla pianta (e dalle formiche), sono un sigillo di morte per gli afidi.
Spoiler: mostra
Questa mi sembra una predazione..l'afide non è tenuto con grande riguardo e non ha un'aria che emana salute .. (l'operaia è Tapinoma sp.)
Spoiler: mostra
Le Lasius sono costrette, nella maggior parte degli alberi di agrumi ad occuparsi degli afidi che restano momentaneamente privi della "scorta" fornita dalle operaie di C. scutellaris. In questo albero invece sono indisturbate.
Alcune delle foglie più giovani, infestate, si ripiegano su sè stesse a causa dell'azione degli afidi, il che lascia poche scomodissime angolazioni libere per fotografare. Mi sono accorto dopo che in questa foto (l'unica che ho a questo proposito) accanto alla formica si trova un animaletto non identificato... penso possa essere un altro mangiatore di afidi, questa volta una larva molto giovane di un dittero Syrphidae (gli adulti sono spesso impollinatori).
Spoiler: mostra
Un altro terribile predatore è questa coccinella che attribuisco al genere Scymnus. Meno appariscente e molto più facile da vedere delle più grandi coccinelle che popolano l'immaginario comune.
Spoiler: mostra
Le larve sono anch'esse predatrici, e se non godono della mobilità degli adulti (sia a terra sia per l'impossibilità di volare) sono munite di una protezione fatta da questo materiale bianco che le ricopre..
Spoiler: mostra
Qua due operaie di Plagiolepis sp. tentano senza successo di scacciare una di queste larve che sta consumando un afide. Spesso le formiche non reagiscono nemmeno alla loro presenza, un giorno un'operaia di C. barbaricus ha invece morso (e ucciso) la larva con tutta la sua forza, ma poi si è dovuta andare a pulire la testa strisciandola a terra, con un comportamento identico a quello osservato in seguito al contatto con il repellente chimico di C. scutellaris. Probabilmente le larve sono dotate anche di una protezione di questo tipo che le rende difficilmente attaccabili da formiche più piccole.
Gli afidi delle rose li considero particolarmente belli. Anche loro hanno subito un declino in seguito all'espansione primaverile, e ora sono molto poco abbondanti. In questo caso però le formiche sono rimaste disinteressate, e così i predatori già citati non sembrano essere stati i colpevoli..piuttosto credo che li abbia colpiti in parte una sorta di malattia (molti sono morti apparentemente "intatti") in parte gli spettacolari e spietati attacchi di alcune vespe Crabronidae (spero di poter fare delle foto almeno l'anno prossimo). Queste, volando, strappano via gli afidi vivi dalla pianta e li portano con sè; paralizzati ma vivi li ammassano (non so se attacchino anche altri animaletti) dentro i nidi scavati nella terra (*credo nella terra) dove depongono le uova perchè le larve se ne possano nutrire.
Spoiler: mostra
Crematogaster scutellaris, anche se il numero di foto per ora non lo testimonia, con le sue enormi colonie e 'truppe' un pò ovunque è anche in controllo della gran parte delle colonie di afidi. Qui su l'Ibisco.
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Accanto a "raccogliere le briciole" con le note tattiche evasive, Camponotus lateralis (l'operaia nella foto era particolarmente più scura di tutte le sue sorelle) e Lasius sp.
Spoiler: mostra
Luglio 2013
Ecco il primo aggiornamento, le foto relative al mese di Luglio.
Questa risale all'inizio del mese; Nel già citato albero che dovrebbe essere Cercis siliquastrum, già frequentato primariamente dalle C. scutellaris, poi dalle Lasius e C. barbaricus (queste ultime nelle ore notturne) per la presenza di un tipo di emitteri di cui non ho foto, si è creata invece questa colonia:
Spoiler: mostra
Invece, sul già visto Ibisco (Hibiscus syriacus credo) operaie di Plagiolepis sp.
Spoiler: mostra
Invece qui siamo sul Mandarino cinese (Fortunella sp. dovrebbe essere):
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Non so qua invece..
Spoiler: mostra
Un'altra immagine che ritrae lo stesso soggetto della prima. Dopo una ventina di giorni ci sono più formiche e la colonia di insetti si è ingrandita:
Spoiler: mostra
Pheidole pallidula su Lantana:
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Agosto 2013
Solo tre foto; Un aggiornamento del ramo presidiato dalle C. scutellaris, persistenti anche dopo la pioggia:
Spoiler: mostra
Spoiler: mostra
Nel prato, che lotto per mantenere più spontaneo e meno curato possibile, una piccola colonia d'afidi ha le premurose attenzione delle Plagiolepis.
Spoiler: mostra