Uno Spettacolo Incredibile: Polyergus rufescens
Inviato: 26/05/2011, 20:16
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IN FONDO CI SONO I VIDEO, ma vi consiglio di leggere la premessa prima di guardarli!!!
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Nel pomeriggio/sera di mercoledi 25 Maggio 2011, alle 19 di una giornata eccezionalmente calda, mi trovavo nel parcheggio dell'Ospedale di Carpi, che è un normale parcheggio inframezzato da alcune umiliatissime aiuole, molto trafficato, con automobili che vanno e vengono in continuazione.
Stavo camminando verso casa, tenendo come sempre un occhio sulle aiuole per scorgere eventuali ragni, mantidi o anche, perchè no, formiche.
Proprio davanti all'ospedale, nel punto forse in assoluto più trafficato dell'intero isolato, una colonna di formiche rossiccie ha catturato la mia attenzione: mi incuriosiva il fatto che procedessero ordinate e spedite proprio sopra alla doppia riga gialla che delimitava il margine della strada, percorrendola per il lungo come se la considerassero la loro "autostrada" personale.
Ecco una foto:
Come vedete, accanto alla riga gialla c'è un "muretto"; oltre il muretto c'è l'aiuola. Ebbene, il muretto veniva totalmente ignorato da queste formiche, che con molta fretta correvano mantenendosi esattamente al centro della riga gialla più interna, spostandosi davvero molto velocemente!
In quel momento mi sono venute in mente le osservazioni di PomAnt sulla "fissa" delle sue Formica sanguinea per un particolare percorso: decisi di fermarmi a vedere se prima o poi avrebbero cambiato strada o se si sarebbero mantenute sulla riga gialla percorrendola fino alla fine.
Osservarle bene non era facile! Correvano così velocemente che non si riusciva certo a osservare la forma delle antenne o il peziolo... tuttavia il colore rossiccio e l'aspetto inconsueto di queste formiche mi fecero capire quasi subito che mi trovavo di fronte a una colonna di schiaviste!
Mi inginocchiai sull'asfalto per osservarle meglio e, avvicinandomi, vidi subito che quasi ognuna di loro trasportava fra le mandibole una larva o una pupa! Immaginatevi l'emozione!!! E immaginate anche me che - ahimè, con la minigonna! - mi "spalmo" sull'asfalto per osservarle meglio, in mezzo allo stupore e alla disapprovazione dei (molti) passanti...
Purtroppo ero uscita di casa senza macchina fotografica, e non avevo certo il tempo di andare a prenderla e poi tornare: ero a piedi e il sole stava ormai per tramontare! In preda sia all'euforia (SCHIAVISTEEEE!!!!) che alla disperazione (per l'impossibilità di fare foto) ho subito chiamato Luca.B, mio compaesano, urlandogli che stavo assistendo a una razzia di schiaviste e che doveva assolutamente raggiungermi all'ospedale con una macchina fotografica!
Luca rispose che non poteva arrivare subito, perchè stava tornando in macchina dalla Lombardia dove aveva passato la giornata a censire l'ittiofauna di un particolare fiume, ma che comunque avrebbe cercato di affrettarsi più che poteva. Spero di non averlo spinto a infrangere tutti i limiti di velocità...
Io ve lo dico: se volete evocare Luca facendolo apparire in un determinato posto, chiamatelo al cell e ditegli che ci sono schiaviste in azione! Luca curverà lo spazio/tempo e arriverà da voi più veloce di un eurostar!
Ci ha messo solo 20 minuti per arrivare dalla Lombardia con la sua macchina fotografica: questi pochi minuti mi sono sembrati un secolo e sono stati ricchissimi di avvenimenti, che ora vi descrivo meglio che posso.
Ecco una foto del parcheggio:
Qui finiscono le premesse e inizia il vero racconto! Cercherò di essere più sintetica possibile da qui in poi. Ecco il primo schema!
Le schiaviste avevano attaccato il nido 1, che era probabilmente di Formica cinerea e sicuramente di Serviformica sp., e stavano portando di gran carriera larve e pupe fino al loro nido (0=il nido delle schiaviste), all'entrata del quale erano presenti numerose formiche schiavizzate; la maggior parte delle schiaviste entrava dentro al nido con le larve/pupe fra le mandibole, ma alcune deponevano la larva o pupa vicino al nido e lasciavano che fossero le Formica schiavizzate a portarle dentro.
E' stato tutto molto rapido! Il ritorno dell'esercito di schiaviste dal nido 1 al nido 0 sarà durato non più di 5 minuti. Corrono come indemoniate quando hanno il bottino fra le fauci!
Finita la razzia, tutte le schiaviste sono sparite dentro al loro nido (nido 0): all'entrata del nido c'erano solo operaie schiavizzate, nere... più nessuna traccia di quelle rosse. Pensavo che lo spettacolo fosse ormai finito, e invece le schiaviste hanno concesso il bis!
Ero chinata sul nido delle schiaviste a osservare le circa 10 formiche schiavizzate che montavano la guardia, quando improvvisamente, da un momento all'altro, una moltitudine di schiaviste è uscita dal nido in massa e si è messa a "turbinare" rendendo completamente rossa una chiazza di terreno. Erano almeno 500 e non capivo cosa facessero: sembravano "confuse", indecise, sicuramente non stavano reagendo alla mia presenza perchè continuavano a ignorarmi bellamente persino se tentavo di toccarle. Era evidente che stava per succedere qualcosa...
Infatti la situazione cambiò all'improvviso: da un momento all'altro la chiazza si trasformò in una colonna. Partendo dal nido 0, l'esercito di schiaviste iniziò a marciare con decisione in direzione della strada. E' una vera e propria marcia militare! La colonna procede spedita e su linee rette, senza indugi, senza casuali cambi di direzione, ignorando totalmente qualsiasi "disturbo"! Appena giunta sulla strada infatti, l'avanguardia della colonna è stata prontamente "stirata" da una macchina che passava. Non hanno fatto una piega e hanno continuato a marciare verso il loro obiettivo!
Nel frattempo, alcuni passanti si erano fermati nelle vicinanze, osservando il mio strano comportamento (camminavo sulle ginocchia) e valutando se chiamare il servizio di Igiene Mentale per farmi ricoverare d'urgenza. Finalmente, uno dei passanti superando l'imbarazzo e la timidezza si avvicinò e immediatamente si accorse della colonna di formiche. Impossibile non vederla... formavano una linea rossa e brulicante che puntava con certezza verso una direzione! Rassicurato sul mio stato mentale (non stavo avendo le visioni e non mi stavo sentendo male: stavo osservando delle formiche...) si allontanò commentando: "evidentemente quelle formiche sanno dove vogliono andare".
Le schiaviste hanno attraversato la strada procedendo in linea assolutamente retta; superata la strada hanno bruscamente curvato a sinistra, e passando sotto alla macchina grigia sono andate a radunarsi nel punto B.
Ecco anche la foto!
La colonna è partita ai piedi dell'albero (1) e il punto di arrivo è dietro alla macchina grigia, più o meno dove si può scorgere (per una volta in piedi) una affascinante ragazza di rara bellezza (2)
Fra il punto 1 e il punto 2 di questa foto ci sono 25 metri!!! Le schiaviste li hanno percorsi in 10 minuti scarsi.
Ma continuiamo col racconto. Siamo arrivati al punto in cui le schiaviste, dopo essere passate sotto alla macchina grigia, iniziano a radunarsi in un punto ben preciso e a "brulicare" come avevano fatto all'inizio intorno al loro stesso nido. Nello schema 2, il punto B è il punto di "brulicamento". Io stavo continuando a osservare le formiche attonita e non riuscivo a capire che stavo assistendo a un vero e proprio "consiglio di guerra"! Infatti il nido 2 a causa del recente sfalcio era praticamente invisibile.
Ecco lo schema che descrive il loro tragitto verso il secondo nido-vittima per poi fermarsi vari minuti a "girare in tondo" nel punto B.
Esattamente come all'inizio nel punto 0, il comportamento delle formiche è cambiato in modo repentino e simultaneo. Da un momento all'altro hanno smesso di "brulicare" e, assolutamente compatte e con sincronia perfetta, si sono dirette alla velocità della luce verso l'entrata del nido 2 (finalmente indicandomela, io non l'avevo ancora notata!) e ci si sono TUFFATE DENTRO.
Non saprei come altro descrivere il modo in cui sono "entrate" nel nido 2... se non come un tuffo sincronizzato di massa.
Tempo 5 secondi 5 (non scherzo eh!) le schiaviste hanno iniziato a uscire dal nido 2 portando fra le mandibole larve e pupe!!! Anche il nido 2 era di Formica sp. (forse cinerea) e anche nel nido 2, come nell'1, non c'è stata alcuna reazione all'invasione. Le Formica non sono nemmeno uscite! Le poche Formica che si vedevano fuori, nelle vicinanze dell'entrata, "assistevano" alla razzia come se la cosa non le riguardasse!!! Credetemi è davvero impressionante assistere allo strapotere del feromone stordente di Polyergus rufescens. La razzia delle schiaviste è stata rapidissima e non ha incontrato alcuna opposizione. Potrebbe quasi essere considerato "barare", però bisogna anche ammettere che le Polyergus non hanno solo eccellenti armi chimiche ma anche una poderosa e impeccabile organizzazione.
A questo punto è arrivato Luca!!! (sgommando!)
E' sceso dalla macchina con la digitale in mano e si è subito messo a filmare e fotografare senza indugi. Ecco le Polyergus rufescens che escono dal nido 2 portandosi via il prezioso bottino:
Le Polyergus rufescens hanno percorso i 25 metri che le separavano dal loro nido (0) seguendo esattamente la stessa strada fatta all'andata, con precisione millimetrica. Ma con una grande differenza: il "ritorno" è stato fatto a velocità doppia rispetto all'andata.
Non abbiamo belle riprese del tragitto che hanno fatto, perchè le schiaviste correvano a una velocità troppo elevata per la macchinetta digitale di Luca. Se riuscirò a migliorare il video dandogli maggiore definizione come fanno su CSI:Miami (enhance!) allora pubblicherò anche il video in cui corrono in mezzo alla strada.
Per fortuna, all'arrivo hanno iniziato a rallentare (da 0:37 in poi si vedono bene):
Ecco uno dei video migliori. Nei primi 5 secondi si vedono solo le Serviformica intorno al nido 0, che aspettano il ritorno delle schiaviste. Dopodiché, l'arrivo in massa delle Polyergus.
Anche questo video è molto bello. Si vedono le ultime schiaviste che arrivano con larve e pupe, e diminuisce il numero di Polyergus fuori dal nido. Entro pochi minuti scompariranno tutte nella profondità della terra senza più uscire: intorno all'entrata del nido rimarranno solo le Serviformica.
Luca, che ha una colonia di Polyergus in formicaio artificiale, ha giustamente commentato: "e dopo questa grande impresa... ora potranno tornare a vivere come parassiti per diversi mesi!"
Link diretti ai video: (però guardateli in 480p!!!)
video 1: http://www.youtube.com/watch?v=mvxyEdKoFZY
video 2: http://www.youtube.com/watch?v=DV9i_TAu05w
video 3: http://www.youtube.com/watch?v=xqDXLXzItd0
video 4: http://www.youtube.com/watch?v=sH_KdMgmwRI
IN FONDO CI SONO I VIDEO, ma vi consiglio di leggere la premessa prima di guardarli!!!
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Nel pomeriggio/sera di mercoledi 25 Maggio 2011, alle 19 di una giornata eccezionalmente calda, mi trovavo nel parcheggio dell'Ospedale di Carpi, che è un normale parcheggio inframezzato da alcune umiliatissime aiuole, molto trafficato, con automobili che vanno e vengono in continuazione.
Stavo camminando verso casa, tenendo come sempre un occhio sulle aiuole per scorgere eventuali ragni, mantidi o anche, perchè no, formiche.
Proprio davanti all'ospedale, nel punto forse in assoluto più trafficato dell'intero isolato, una colonna di formiche rossiccie ha catturato la mia attenzione: mi incuriosiva il fatto che procedessero ordinate e spedite proprio sopra alla doppia riga gialla che delimitava il margine della strada, percorrendola per il lungo come se la considerassero la loro "autostrada" personale.
Ecco una foto:
Come vedete, accanto alla riga gialla c'è un "muretto"; oltre il muretto c'è l'aiuola. Ebbene, il muretto veniva totalmente ignorato da queste formiche, che con molta fretta correvano mantenendosi esattamente al centro della riga gialla più interna, spostandosi davvero molto velocemente!
In quel momento mi sono venute in mente le osservazioni di PomAnt sulla "fissa" delle sue Formica sanguinea per un particolare percorso: decisi di fermarmi a vedere se prima o poi avrebbero cambiato strada o se si sarebbero mantenute sulla riga gialla percorrendola fino alla fine.
Osservarle bene non era facile! Correvano così velocemente che non si riusciva certo a osservare la forma delle antenne o il peziolo... tuttavia il colore rossiccio e l'aspetto inconsueto di queste formiche mi fecero capire quasi subito che mi trovavo di fronte a una colonna di schiaviste!
Mi inginocchiai sull'asfalto per osservarle meglio e, avvicinandomi, vidi subito che quasi ognuna di loro trasportava fra le mandibole una larva o una pupa! Immaginatevi l'emozione!!! E immaginate anche me che - ahimè, con la minigonna! - mi "spalmo" sull'asfalto per osservarle meglio, in mezzo allo stupore e alla disapprovazione dei (molti) passanti...
Purtroppo ero uscita di casa senza macchina fotografica, e non avevo certo il tempo di andare a prenderla e poi tornare: ero a piedi e il sole stava ormai per tramontare! In preda sia all'euforia (SCHIAVISTEEEE!!!!) che alla disperazione (per l'impossibilità di fare foto) ho subito chiamato Luca.B, mio compaesano, urlandogli che stavo assistendo a una razzia di schiaviste e che doveva assolutamente raggiungermi all'ospedale con una macchina fotografica!
Luca rispose che non poteva arrivare subito, perchè stava tornando in macchina dalla Lombardia dove aveva passato la giornata a censire l'ittiofauna di un particolare fiume, ma che comunque avrebbe cercato di affrettarsi più che poteva. Spero di non averlo spinto a infrangere tutti i limiti di velocità...
Io ve lo dico: se volete evocare Luca facendolo apparire in un determinato posto, chiamatelo al cell e ditegli che ci sono schiaviste in azione! Luca curverà lo spazio/tempo e arriverà da voi più veloce di un eurostar!
Ci ha messo solo 20 minuti per arrivare dalla Lombardia con la sua macchina fotografica: questi pochi minuti mi sono sembrati un secolo e sono stati ricchissimi di avvenimenti, che ora vi descrivo meglio che posso.
Ecco una foto del parcheggio:
Qui finiscono le premesse e inizia il vero racconto! Cercherò di essere più sintetica possibile da qui in poi. Ecco il primo schema!
Le schiaviste avevano attaccato il nido 1, che era probabilmente di Formica cinerea e sicuramente di Serviformica sp., e stavano portando di gran carriera larve e pupe fino al loro nido (0=il nido delle schiaviste), all'entrata del quale erano presenti numerose formiche schiavizzate; la maggior parte delle schiaviste entrava dentro al nido con le larve/pupe fra le mandibole, ma alcune deponevano la larva o pupa vicino al nido e lasciavano che fossero le Formica schiavizzate a portarle dentro.
E' stato tutto molto rapido! Il ritorno dell'esercito di schiaviste dal nido 1 al nido 0 sarà durato non più di 5 minuti. Corrono come indemoniate quando hanno il bottino fra le fauci!
Finita la razzia, tutte le schiaviste sono sparite dentro al loro nido (nido 0): all'entrata del nido c'erano solo operaie schiavizzate, nere... più nessuna traccia di quelle rosse. Pensavo che lo spettacolo fosse ormai finito, e invece le schiaviste hanno concesso il bis!
Ero chinata sul nido delle schiaviste a osservare le circa 10 formiche schiavizzate che montavano la guardia, quando improvvisamente, da un momento all'altro, una moltitudine di schiaviste è uscita dal nido in massa e si è messa a "turbinare" rendendo completamente rossa una chiazza di terreno. Erano almeno 500 e non capivo cosa facessero: sembravano "confuse", indecise, sicuramente non stavano reagendo alla mia presenza perchè continuavano a ignorarmi bellamente persino se tentavo di toccarle. Era evidente che stava per succedere qualcosa...
Infatti la situazione cambiò all'improvviso: da un momento all'altro la chiazza si trasformò in una colonna. Partendo dal nido 0, l'esercito di schiaviste iniziò a marciare con decisione in direzione della strada. E' una vera e propria marcia militare! La colonna procede spedita e su linee rette, senza indugi, senza casuali cambi di direzione, ignorando totalmente qualsiasi "disturbo"! Appena giunta sulla strada infatti, l'avanguardia della colonna è stata prontamente "stirata" da una macchina che passava. Non hanno fatto una piega e hanno continuato a marciare verso il loro obiettivo!
Nel frattempo, alcuni passanti si erano fermati nelle vicinanze, osservando il mio strano comportamento (camminavo sulle ginocchia) e valutando se chiamare il servizio di Igiene Mentale per farmi ricoverare d'urgenza. Finalmente, uno dei passanti superando l'imbarazzo e la timidezza si avvicinò e immediatamente si accorse della colonna di formiche. Impossibile non vederla... formavano una linea rossa e brulicante che puntava con certezza verso una direzione! Rassicurato sul mio stato mentale (non stavo avendo le visioni e non mi stavo sentendo male: stavo osservando delle formiche...) si allontanò commentando: "evidentemente quelle formiche sanno dove vogliono andare".
Le schiaviste hanno attraversato la strada procedendo in linea assolutamente retta; superata la strada hanno bruscamente curvato a sinistra, e passando sotto alla macchina grigia sono andate a radunarsi nel punto B.
Ecco anche la foto!
La colonna è partita ai piedi dell'albero (1) e il punto di arrivo è dietro alla macchina grigia, più o meno dove si può scorgere (per una volta in piedi) una affascinante ragazza di rara bellezza (2)
Fra il punto 1 e il punto 2 di questa foto ci sono 25 metri!!! Le schiaviste li hanno percorsi in 10 minuti scarsi.
Ma continuiamo col racconto. Siamo arrivati al punto in cui le schiaviste, dopo essere passate sotto alla macchina grigia, iniziano a radunarsi in un punto ben preciso e a "brulicare" come avevano fatto all'inizio intorno al loro stesso nido. Nello schema 2, il punto B è il punto di "brulicamento". Io stavo continuando a osservare le formiche attonita e non riuscivo a capire che stavo assistendo a un vero e proprio "consiglio di guerra"! Infatti il nido 2 a causa del recente sfalcio era praticamente invisibile.
Ecco lo schema che descrive il loro tragitto verso il secondo nido-vittima per poi fermarsi vari minuti a "girare in tondo" nel punto B.
Esattamente come all'inizio nel punto 0, il comportamento delle formiche è cambiato in modo repentino e simultaneo. Da un momento all'altro hanno smesso di "brulicare" e, assolutamente compatte e con sincronia perfetta, si sono dirette alla velocità della luce verso l'entrata del nido 2 (finalmente indicandomela, io non l'avevo ancora notata!) e ci si sono TUFFATE DENTRO.
Non saprei come altro descrivere il modo in cui sono "entrate" nel nido 2... se non come un tuffo sincronizzato di massa.
Tempo 5 secondi 5 (non scherzo eh!) le schiaviste hanno iniziato a uscire dal nido 2 portando fra le mandibole larve e pupe!!! Anche il nido 2 era di Formica sp. (forse cinerea) e anche nel nido 2, come nell'1, non c'è stata alcuna reazione all'invasione. Le Formica non sono nemmeno uscite! Le poche Formica che si vedevano fuori, nelle vicinanze dell'entrata, "assistevano" alla razzia come se la cosa non le riguardasse!!! Credetemi è davvero impressionante assistere allo strapotere del feromone stordente di Polyergus rufescens. La razzia delle schiaviste è stata rapidissima e non ha incontrato alcuna opposizione. Potrebbe quasi essere considerato "barare", però bisogna anche ammettere che le Polyergus non hanno solo eccellenti armi chimiche ma anche una poderosa e impeccabile organizzazione.
A questo punto è arrivato Luca!!! (sgommando!)
E' sceso dalla macchina con la digitale in mano e si è subito messo a filmare e fotografare senza indugi. Ecco le Polyergus rufescens che escono dal nido 2 portandosi via il prezioso bottino:
Le Polyergus rufescens hanno percorso i 25 metri che le separavano dal loro nido (0) seguendo esattamente la stessa strada fatta all'andata, con precisione millimetrica. Ma con una grande differenza: il "ritorno" è stato fatto a velocità doppia rispetto all'andata.
Non abbiamo belle riprese del tragitto che hanno fatto, perchè le schiaviste correvano a una velocità troppo elevata per la macchinetta digitale di Luca. Se riuscirò a migliorare il video dandogli maggiore definizione come fanno su CSI:Miami (enhance!) allora pubblicherò anche il video in cui corrono in mezzo alla strada.
Per fortuna, all'arrivo hanno iniziato a rallentare (da 0:37 in poi si vedono bene):
Ecco uno dei video migliori. Nei primi 5 secondi si vedono solo le Serviformica intorno al nido 0, che aspettano il ritorno delle schiaviste. Dopodiché, l'arrivo in massa delle Polyergus.
Anche questo video è molto bello. Si vedono le ultime schiaviste che arrivano con larve e pupe, e diminuisce il numero di Polyergus fuori dal nido. Entro pochi minuti scompariranno tutte nella profondità della terra senza più uscire: intorno all'entrata del nido rimarranno solo le Serviformica.
Luca, che ha una colonia di Polyergus in formicaio artificiale, ha giustamente commentato: "e dopo questa grande impresa... ora potranno tornare a vivere come parassiti per diversi mesi!"
Link diretti ai video: (però guardateli in 480p!!!)
video 1: http://www.youtube.com/watch?v=mvxyEdKoFZY
video 2: http://www.youtube.com/watch?v=DV9i_TAu05w
video 3: http://www.youtube.com/watch?v=xqDXLXzItd0
video 4: http://www.youtube.com/watch?v=sH_KdMgmwRI