Regina in fondazione: vagabonda e cannibale

Salve a tutti, ho un paio di domande da porvi che mi sono sorte mentre leggevo un libro in mio possesso; cito come scritto su "Gli Animali e la loro vita" di L. Bertin a proposito della fondazione:
" è questo un momento ingrato della loro esistenza, durante il quale devono dar prova di un coraggio notevole...quella che sarà la madre di un'innumerevole popolazione di Formiche... comincerà con lo sprofondarsi nella terra ed ivi preparare un piccolo vano. E' in questo momento che un poco di umidità è necessaria per facilitarle il lavoro e per fornirle l'acqua indispensabile alla sua esistenza. Infatti la regina non possiede altri viveri che quelli contenuti nel suo gozzo. Fortunatamente i potenti muscoli alari, ormai inutili, saranno in parte riassorbiti per contribuire al sostentamento. Su queste provvigioni l'animale dovrà vivere per cinque o sei mesi, non solo alimentando se stesso ma anche le giovani larve nate dalle uova che va deponendo in continuità. E' dunque un caso di forza maggiore se, qualche volta, la regina mangia alcuni dei suoi nati per poter sopravvivere fino al momento in cui le prime operaie saranno pronte per venirle in aiuto"
Mi chiedevo quindi se fosse strettamente necessario porre la regina in una fialetta o si potesse prepararle direttamente una piccola camera nel formicaio "prefabbricato", magari isolandola dal resto della struttura sotterranea con della sabbia e aspettare che siano le operaie a farsi strada in superficie nell'arena per procacciare cibo.
Per quanto riguarda l'ultima frase citata, questa sorta di cannibalismo avviene sempre o comunque frequentemente o è un comportamento che si verifica di rado, solo in situazioni di notevole stress?
La regina può inoltre cibarsi di operaie adulte in fondazione? (penso che siano molto energetiche, dato che la chitina di cui sono composte è molto energetica, essendo un polisaccaride)
Grazie!
" è questo un momento ingrato della loro esistenza, durante il quale devono dar prova di un coraggio notevole...quella che sarà la madre di un'innumerevole popolazione di Formiche... comincerà con lo sprofondarsi nella terra ed ivi preparare un piccolo vano. E' in questo momento che un poco di umidità è necessaria per facilitarle il lavoro e per fornirle l'acqua indispensabile alla sua esistenza. Infatti la regina non possiede altri viveri che quelli contenuti nel suo gozzo. Fortunatamente i potenti muscoli alari, ormai inutili, saranno in parte riassorbiti per contribuire al sostentamento. Su queste provvigioni l'animale dovrà vivere per cinque o sei mesi, non solo alimentando se stesso ma anche le giovani larve nate dalle uova che va deponendo in continuità. E' dunque un caso di forza maggiore se, qualche volta, la regina mangia alcuni dei suoi nati per poter sopravvivere fino al momento in cui le prime operaie saranno pronte per venirle in aiuto"
Mi chiedevo quindi se fosse strettamente necessario porre la regina in una fialetta o si potesse prepararle direttamente una piccola camera nel formicaio "prefabbricato", magari isolandola dal resto della struttura sotterranea con della sabbia e aspettare che siano le operaie a farsi strada in superficie nell'arena per procacciare cibo.
Per quanto riguarda l'ultima frase citata, questa sorta di cannibalismo avviene sempre o comunque frequentemente o è un comportamento che si verifica di rado, solo in situazioni di notevole stress?
La regina può inoltre cibarsi di operaie adulte in fondazione? (penso che siano molto energetiche, dato che la chitina di cui sono composte è molto energetica, essendo un polisaccaride)
Grazie!
