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Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 18/09/2017, 13:07
da enrico
Ciao a tutti, vi segnalo questo poster che riassume lo stato attuale delle conoscenze pubblicate (in parte molto lacunoso!) circa la mirmecofauna siciliana, una sintesi del mio lavoro di tesi triennale di un anno fa.

Spero possa essere utile per chi volesse approfondire l'argomento.. e ìche tutti gli utenti siciliani e non che passino dalla Sicilia possano raccogliere dati utili ad avere in futuro un'immagine migliore ;)

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 18/09/2017, 13:33
da feyd
dal vivo con lo spiegozzo era mooolto più bello.

e poi era stampato con un materiale professionale :-D

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 18/09/2017, 19:18
da enrico
Ahahah grazie caro !!

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 18/09/2017, 19:58
da MikyMaf
Scusa enrico, magari ho interpretato male, ma cosa ci fanno le Messor barbarus in Sicilia? :unsure:

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 19/09/2017, 22:27
da enrico
Poco o niente probabilmente ! Si tratta di una vecchia segnalazione di Bernard (1958; 1960) per Lampedusa, poi ripresa da Baroni Urbani (1971) e Borowiec (2014).

In realtà nel contempo Mei (1995) dopo approfondite ricerche non ne ha trovato traccia. Restano dunque aperte due possibilità: o che la segnalazione di Bernard sia stata del tutto errata, magari anche solo per errore di cartellinatura (ad onor del vero ve ne sono state altre sospette da parte sua) o che M. capitatus abbia nel tempo sostituito una preesistente popolazione di M. barbarus che si era insediata.

Appare invece praticamente certo che Borowiec abbia semplicemente riportato il dato proveniente da Baroni Urbani "acriticamente".

In altri termini si tratta di una di quei nomi che andrebbe scremato da una lista definitiva e inserita eventualmente fra le presenze dubbie. Visto che in questo caso si tratta di un ritrovamento per un'isola relativamente piccola come Lampedusa si tratta poi di uno dei casi dove fare chiarezza è più semplice (molto più difficile è dire con certezza che una specie "non c'è" se la segnalazione è in qualche altra località, magari anche riportata genericamente, ad es. "Etna").

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 0:22
da winny88
Ciao, Henry!

Credo di avere la soluzione. Non è stato facile, c'è stato bisogno di spulciare un po', ma la situazione mi sembra chiara.

Bernard nel 1956 eleva a specie valida lo Stenamma barbarum capitatum var. sancta di Forel, 1905 (con località tipica in Palestina, nomenclatura quadrinomiale che quindi in seguito sarebbe stata considerata nome indisponibile) in un lavoro sulla mirmecofauna delle Baleari. Commenta anche che è la specie più comune delle isole. Chiaramente un errore dovuto alla somiglianza col Messor bouvieri (Bernard stesso aggiunge una parentesi in cui dice che altri autori hanno trattato quella bestia come M. instabilis var.bouvieri). Ma erano questi altri autori ad avere ragione e anche Bernard si rende conto di aver fatto un errore di interpretazione tassonomica rettificando nel lavoro del 1967 sulla mirmecofauna del bacino del Mediterraneo, in cui, oltre ad attribuire il taxon ad Emery (M. barbara capitata var. sancta Emery, 1916, che però è lo stesso quadrinomiale e quindi successivamente si sarebbe dovuto usare il nome, sempre di Emery, scritto per la prima volta come trinomiale: M. barbarus ssp. sanctus Emery, 1921), ammette che il vero sanctus è quello orientale (dal nord Africa alla Palestina, ed anche a Lampedusa (!) ), mentre la forma europea, molto vicina, è da ascrivere al bouvieri (quello anche delle Baleari).

Quando Bernard ha pubblicato i dati di Lampedusa (1958; 1960) era quindi ancora nella convinzione errata che il M. sanctus fosse la forma europea (il bouvieri in realtà) e quindi è estremamente probabile (direi quasi certo) che abbia trattato la "forma africana orientale" di Lampedusa col taxon che secondo lui era ancora valido per la bestia: cioè come variante del Messor barbarus (che poi tu mi insegni che il nome "barbarus" dipende proprio da quella indicazione geografica).

Quasi certamente quindi Bernard avrà riportato il Messor sanctus che ha trovato a Lampedusa con epiteto specifico barbarus, e l'errore sarà stato poi riportato (come dici tu in maniera acritica) dagli altri autori.

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 0:33
da winny88
PS: inizio ad avere sospetti che sarebbe il caso di verificare il concetto tassonomico del Messor siciliano che al momento è considerato bouvieri... A quanto pare bouvieri e sanctus sono taxa vicinissimi e l'errore è sempre dietro l'angolo e basta un qui pro quo di 50 anni fa per fissare il concetto tassonomico sbagliato in un luogo. Senza considerare poi eventuali sinonimie di fatto...

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 0:48
da enrico
Ehi Vincenzo, grazie innanzitutto!

Bernard a Lampedusa segnala "Messor barbara", a Linosa "Messor sancta", all'interno dello stesso lavoro. Si tratterà appunto di una svista.. se Mei però la mette in relazione con M. capitatus è perché è l'unico Messor che trova a Lampedusa!
A Linosa riporta invece M. sanctus obscuriventris e a Pantelleria M. sanctus sanctus e M. structor.

Sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto alla fine. Ci avevo già riflettuto, ma non ho ancora in alcun modo indagato più a fondo le differenze fra M. bouvieri e M. sanctus. Dovrei avere campioni lampedusani a breve però, che mi permetteranno di approfondire l'occasione (ho qualche operaia di M. bouvieri spagnoli per confronto, ma non so se se ne tragga nulla di chiaro da sole operaie e senza genetica - non ho studiato comunque al riguardo per ora!).

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 1:02
da winny88
Sì, avevo visto poco fa nel lavoro di Mei. E l'idea che mi sono fatto e che possano essere state fatte delle determinazioni ballerine tra bouvieri e sanctus ogni volta che se ne trovava una. E' estremamente strano che in 3 isole vicine in una ci sia il sanctus nominale, in un'altra il sanctus obscuriventris e nella terza il M. "barbarus". Secondo me non è difficile che fosse sempre la stessa bestia determinata in 3 modi diversi. L'unica cosa che mi sconcerta, è che Maurizio Mei dice di aver raccolto solo capitatus a Lampedusa. Se davvero non c'è altro (ma magari verificare di nuovo non sarebbe una cattiva idea) a questo punto l'idea che il capitatus abbia soppiantato l'altra specie non è così campata in aria. Però in tal caso ritengo sempre più probabile che appunto si sia trattato di un bouvieri/sanctus e non di un vero "barbarus".

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 1:11
da enrico
Sarò a Lampedusa direttamente io a breve, se scopro altro dal M. capitatus ti faccio sapere!

Sulla questione di sanctus/bouvieri ovviamente mi trovi d'accordo, del resto è lungi dall'essere l'unico capitolo aperto fra i Messor mediterranei come ci siamo detti tante volte!

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 1:17
da enrico
Aggiungo che il tema del "gruppo instabilis" è trattato anche da Baroni Urbani (1964, sulle formiche di Sicilia).

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 1:58
da winny88
Se ti interessa, ho una regina dalla Tunisia (località tipica del taxon descritto da Emery) per cui sospetto fortemente la specie sanctus. Nota soprattutto le psammofore lunghissime (anche Bernard riporta che in sanctus sono le più lunghe di tutte nel bacino del Mediterraneo) e il primo tergite gastrico completamente glabro se non per le setole marginali. Molto molto probabilmente proprio sanctus, e da località tipica! Se pensi che possa servirti, è tuo.

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 2:05
da winny88
Il cartellino:

TUNISIA - Feriana, Thelepte. 26-III-2016. S. Ziani leg.

Re: Formiche di Sicilia : lo stato dell'arte

MessaggioInviato: 20/09/2017, 18:10
da enrico
Ciao Vincenzo, infine sto guardando solo adesso. Beh non c'è dubbio che è un bel campione, e che appena sarà possibile apprestarsi a sciogliere il "mistero" potrà essere molto utile! Grazie!