Come ho costruito il mio primo formicaio
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Io ho scelto la seconda variante per vari aspetti, alcuni banali altri un po' meno: prima di tutto mi sembrava il più facile da realizzare, preferisco avere un pezzo unico perchè più comodo e meno ingombrante, esteticamente mi piace di più. Quanto poi sia funzionale, ve lo dirò con il tempo; per adesso la mia unica paura è che le Tetramorium buchino il gesso
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Gabry - Messaggi: 249
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
XXAIRXX95 ha scritto:io intendevo dire che da un formicaio variante2 ci c' è solo una via di fuga(ovvero superare l'antifuga) mentre in una variante1 sono molte di più, per esempio se scavano una galleria che và per il lato(se il bordo è corto) trovano l' uscita cosa che in una variante 2 non succede perche il formicaio stesso è circondato da plastica o vetro...
Sono d'accordo, per le fughe è funzionale.
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Filobass - Messaggi: 520
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Io non mi esprimo sulla funzionalità, io praticamente non ho ancora nessun formicaio, dopo due anni le mie colonie sono quasi tutte in provetta. Pero una cosa mi viene da dire, secondo me le stanze la prossima volta devi farle diversamente: le hai fatte troppo profonde, e il pavimento è in discesa verso la plastica. Io le farei meno profonde, il pavimento orizzontale il più possibile o comunque con un dislivello verso l'interno in modo che uova o larve vadano verso il centro e non verso la plastica.
In fondazione:
Solenopsis sp.
Piccole colonie:
Camponotus cruentatus
Lasius (Lasius)
Camponotus sp. ( probabile C. barbaricus)
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Bremen - Messaggi: 2448
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Inoltre il gesso doveva avere sul fondo una colonna centrale poggiante sul fondo dalla quale poteva salire l'umidità dell'acqua mentre nel tuo caso il gesso non poggia sul fondo, però per l'umidità potrebbe anche bastare mettendo l'acqua e aspettare che questa evapori. io ho avuto una brutta esperienza con questi tipi di nidi e infatti li ho buttati via tutti e da allora uso solo il gasbeton. Se vuoi usare un gesso più resistente puoi usare il gesso ceramico molto più duro e resistente.
[b]In allevamento :Camponotus ligniperda; Messor barbarus; Messor capitatus; Camponotus nicobarensis;
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alex71 - Messaggi: 538
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Bremen ha scritto:econdo me le stanze la prossima volta devi farle diversamente: le hai fatte troppo profonde, e il pavimento è in discesa verso la plastica. Io le farei meno profonde, il pavimento orizzontale il più possibile o comunque con un dislivello verso l'interno in modo che uova o larve vadano verso il centro e non verso la plastica.
si hai ragione me ne sono accorto anche io, con le stanze profonde la visibilità non è il massimo.
alex71 ha scritto:Inoltre il gesso doveva avere sul fondo una colonna centrale poggiante sul fondo dalla quale poteva salire l'umidità dell'acqua mentre nel tuo caso il gesso non poggia sul fondo, però per l'umidità potrebbe anche bastare mettendo l'acqua e aspettare che questa evapori. io ho avuto una brutta esperienza con questi tipi di nidi e infatti li ho buttati via tutti e da allora uso solo il gasbeton. Se vuoi usare un gesso più resistente puoi usare il gesso ceramico molto più duro e resistente.
ho scelto io di non poggiare il gesso sul fondo, dovendo metterci una colonia di Tetramorium lo trovo pericoloso fare un nido particolarmente umido. Le Tetramorium sono abili scavatrici e non avrebbero problemi a bucare del gesso umido. Nella descrizione che ho fatto non l'ho specificato ma il gesso che ho usato è gesso ceramico, si vede bene la scritta "gesso ceramico" nella confezione, si nota nella prima foto .
Avevo anche valutato il gasbeton, per certi aspetti è più funzionale per un formicaio, ma ha un difetto: è poroso! Questo vuol dire che è adatto solo a specie di taglia media - grande, le Tetramorium sono troppo piccole, si infilerebbe nei buchi
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Gabry - Messaggi: 249
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Caspita dopo due giorni era ancora morbido e lavorabile?!
Ti è andata bene perché se facevi una miscela molto ristretta e meno liquida avresti faticato molto a scavarlo, io se non ricordo male già dopo mezza giornata di asciugatura avevo faticato molto.
Premesso che ho avuto una esperienza abbastanza limitata (meno di un anno in un nido simile), ma secondo me si può anche bagnare il gesso l'importante è farlo a intervalli ben distanti nel tempo: ad esempio io avendo un serbatoio poco capiente (e non lo riempivo neanche ma facevo bagnare il gesso finché si asciugava) lo umidificavo una volta a settimana così le Tetramorium potevano bere direttamente e non restava umido più di 1-2 giorni. Non hanno mai nemmeno accennato a scavare solo rifuggevano moltissimo nelle stanze più in penombra.
Il grosso vantaggio è che questi nidi sono piccoli e semplici, per chi ha poco spazio dove tenerli è il massimo, chi non ha queste esigenze ne nota meno i vantaggi, probabilmente. Sul lungo termine con colonie mature è un altro paio di maniche sicuramente immagino..
Ti è andata bene perché se facevi una miscela molto ristretta e meno liquida avresti faticato molto a scavarlo, io se non ricordo male già dopo mezza giornata di asciugatura avevo faticato molto.
Gabry ha scritto:Per quanto riguarda invece il sistema di umidificazione, ho fatto un piccolo buco con il trapano nella parte inferiore del barattolo, immetto acqua con una siringa da li. Lo stampo posa su 4 pezzi di plastica, così non c'è il rischio di muffa o ruggine e non fanno passare troppa umidità al nido.
Premesso che ho avuto una esperienza abbastanza limitata (meno di un anno in un nido simile), ma secondo me si può anche bagnare il gesso l'importante è farlo a intervalli ben distanti nel tempo: ad esempio io avendo un serbatoio poco capiente (e non lo riempivo neanche ma facevo bagnare il gesso finché si asciugava) lo umidificavo una volta a settimana così le Tetramorium potevano bere direttamente e non restava umido più di 1-2 giorni. Non hanno mai nemmeno accennato a scavare solo rifuggevano moltissimo nelle stanze più in penombra.
Per il primo probabilmente molto dipende dalle dimensioni della colonia quindi mi fido del fatto che hai più esperienza tu di tutti, però considerato che tanto un formicaio si prima o poi si sporca graffia e così via secondo me per iniziare quella variante va bene e dopo 1-2 anni massimo se ne fa uno nuovo. Voglio sottolineare invece che la seconda cosa che fai notare è un certamente un grosso problema. Infatti, quando io ho avuto la moria non sapevo come estrarle senza fare un macello e l'ho fatto solo quando ormai c'era solo la regina. Ma a meno di imprevisti in cui si ha fretta, penso nella normalità i trasferimenti si possano fare con pazienza e i soliti metodi al pari degli altri.GianniBert ha scritto:Io continuo a pensare che questi nidi in barattolo siano pieni di problemi.
Vorrei solo avvertirti che con formiche così piccole (sbaglio o sono Tetramorium?) il rischio che alla lunga si scavino delle gallerie verso l'interno e si nascondano, esiste sempre.
Quando poi vorrai trasferirle, ti voglio vedere a estrarle da lì...
Il grosso vantaggio è che questi nidi sono piccoli e semplici, per chi ha poco spazio dove tenerli è il massimo, chi non ha queste esigenze ne nota meno i vantaggi, probabilmente. Sul lungo termine con colonie mature è un altro paio di maniche sicuramente immagino..
Demografia delle colonie - Temnothorax nylanderi (uova di operaie) - T. affinis - Tetramorium caespitum - Lasius emarginatus - L. platythorax - L. paralienus - Camponotus lateralis - Pheidole pallidula - Allevare Formicaleoni!
Camponotus aethiops - C. ligniperda - C. vagus - Crematogaster scutellaris - Temnothorax sp. - Myrmica sp. - Messor capitatus
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entoK - Messaggi: 2109
- Iscritto il: 26 set '11
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Ciao a tutti! vi aggiorno sulla situazione: le formiche stanno benissimo, direi vin troppo e stanno occupando gran parte delle stanze, ma ecco che oggi arriva il mio primo grosso problema: non so come sia possibile ma è successo questo:
Ho colto anche l'occasione per fare la foto ad una stanza
Il problema cmq è grosso: le formiche sono arrivate giù nel fondo del barattolo sotto il gesso, e uscivano dal buchino dal quale io spruzzavo l'acqua. Così stamattina ho trovato parecchie formiche gironzolare sulla scrivania. Ho subito chiuso il buco e rimesso le formiche che erano in giro in arena, ma rimangono due enormi quesiti: come cavolo ci sono riuscite? E cosa fare adesso?! Non riesco a capire da dove siano passate, l'unica soluzione che mi viene in mente è quella di collegare un tubo alimentare dal foro di uscita fino su in arena... Oltretutto alcune stanno morendo annegate nell'acqua (nonostante ce ne sia davvero poca)!
Spoiler: mostra
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Ho colto anche l'occasione per fare la foto ad una stanza
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Il problema cmq è grosso: le formiche sono arrivate giù nel fondo del barattolo sotto il gesso, e uscivano dal buchino dal quale io spruzzavo l'acqua. Così stamattina ho trovato parecchie formiche gironzolare sulla scrivania. Ho subito chiuso il buco e rimesso le formiche che erano in giro in arena, ma rimangono due enormi quesiti: come cavolo ci sono riuscite? E cosa fare adesso?! Non riesco a capire da dove siano passate, l'unica soluzione che mi viene in mente è quella di collegare un tubo alimentare dal foro di uscita fino su in arena... Oltretutto alcune stanno morendo annegate nell'acqua (nonostante ce ne sia davvero poca)!
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Gabry - Messaggi: 249
- Iscritto il: 27 mar '12
- Località: Asti
Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Dove sono passate è semplicissimo: negli spiragli tra gesso e parete di plastica/vetro. Come si forma questo spiraglio? il gesso asciugando si contrae leggermente. Di solito se il contenitore non è perfettamente cilindrico, ma un tronco di cono, il problema si risolve da solo perché il gesso scende un po' verso il basso. Ma se anche il tuo contenitore è appunto un tronco di cono, mettendo quei fermi di plastica sotto al gesso gli hai impedito di scivolare verso il basso.
Come risolvere il problema? Sono cavoli amari!!!. Per risolverlo definitivamente dovresti solo preparare un nuovo nido.
Come risolvere il problema? Sono cavoli amari!!!. Per risolverlo definitivamente dovresti solo preparare un nuovo nido.
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winny88 - Messaggi: 9036
- Iscritto il: 23 giu '12
- Località: Napoli Vesuvio
Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
le formiche amano a scavare nel gesso e cosi forse hanno fatto un tunnel dalla camera più vicina e forse l'umidita e troppo bassa cmq collegare il tubo o trasferiscili,non vedo altre soluzioni senza stress per tutta colonia
Messor capitatus regina+27 operaie+tante uova,larve e pupe
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Nimrod - Messaggi: 425
- Iscritto il: 22 giu '13
- Località: Rimini(RN)
Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Scrivo qui perché anch'io sono alle prese col mio primo formicaio in gesso. Ho fatto prove in precedenza e con le dosi ci so fare, il problema è uno però, e abbastanza grosso: prima di versare la colata mi sono dimenticato di spalmare l'olio su tutto il vasetto..
Me ne sono ricordato dopo e ne ho spalmato un po' nelle pareti superiori alla colata (azione completamente inutile). Ora, ho usato tanto gesso per quel formicaio e l'avevo decorato bene, e ora rischio di perdere tutto. Sapete se ci sono speranze di tirare fuori il gesso (quando sarà solidificato) in qualche modo o è tutto perduto? Grazie mille
Me ne sono ricordato dopo e ne ho spalmato un po' nelle pareti superiori alla colata (azione completamente inutile). Ora, ho usato tanto gesso per quel formicaio e l'avevo decorato bene, e ora rischio di perdere tutto. Sapete se ci sono speranze di tirare fuori il gesso (quando sarà solidificato) in qualche modo o è tutto perduto? Grazie mille
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Davrin - Messaggi: 716
- Iscritto il: 16 apr '18
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Lo avevo appena comprato!
Tra le varie prove fatte sono riuscito a togliere lo stampo senza spennellare (è la seconda volta che succede), qui è più grande ma forse c'è qualche speranza... Ci proverò, se riesco vi aggiorno con una bella foto!
Tra le varie prove fatte sono riuscito a togliere lo stampo senza spennellare (è la seconda volta che succede), qui è più grande ma forse c'è qualche speranza... Ci proverò, se riesco vi aggiorno con una bella foto!
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Davrin - Messaggi: 716
- Iscritto il: 16 apr '18
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Re: Come ho costruito il mio primo formicaio
Ho seguito i consigli si Giannibert (non sbagli mai ) e dopo aver comprato un barattolo identico ho rotto quello vecchio. Ho modellato poi le stanze con un cacciavite e un pennello, facendo una stanza grande centrale e dei cunicoli laterali; per la profondità delle stanze mi sono basato sulle dimensioni della regina, così che riuscisse a passare agevolmente. Ho decorato la colata con ghiaino, sughero e gusci di noce. Spero vi piaccia e che sia funzionante. Oggi lo tirerò fuori e farò i buchi per l'umidificazione e due in superficie. Come vedete ci sono due entrate, la seconda verrà occultata con del cotone finché la colonia non sarà abbastanza grande. Secondo voi dovrei colorarlo (ospiterà delle Lasius paralienus)? Se si come? Cosa ne pensate?
Spoiler: mostra
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Davrin - Messaggi: 716
- Iscritto il: 16 apr '18
- Località: Reggio Emilia
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