formicarium.it

ragazzi, secondo voi sarebbe possibile riuscire a far convivere due colonie di formiche diverse metendo in comunicazioni i formicai con un'arena comune? in fondo in natura succede che due formicai siano piuttosto vicini e lo spazio circostante sia condiviso...!

potrebbe non essere una buona idea...in natura l'arena è un tantino più ampia..........prova,anzi rischia!

quello è vero ma magari son due speci piuttosto miti...hai ragione è un rischio ma secondo me ne vale la pena controllando spesso e annotando cosa succede

Dipende dalle specie.

Potrebbe essere possibile per Camponotus lateralis e Crematogaster scutellaris (anche se lo sconsigliano e non mi risultano precedenti), oppre per Solenopsis fugax e la specie che parassita...ma, solitamente, in spazi ristretti c'è più probabilità di attacchi.

In natura l'ambiente è diverso, lo spazio è diverso e le condizioni generali pure.

mmm... forse con delle Camponotus vagus/ligniperda/d'ercole e delle formiche microscopiche (grandi al massimo come le operaie di P.pallidula cioè sui 3mm) potrebbe riuscirti, meglio se con il terreno dell'arena areato (permette alle piccole di nascondersi vivendo una vita in parallelo).

Ho osservato in natura che così possono coesistere formicai vicinissimi. Le grandi non riescono ad acchiappare le piccole e viceversa. A parte un po' di nervosismo alla fine sembrano quasi abituarsi/rassegnarsi al fatto.

E' stato incredibile osservarlo in natura ma non so come spiegarlo.

Io ho osservato alberi frequentati contemporaneamente da Camponotus vagus, Lasius emarginatus, Crematogaster scutellaris e Temnothorax unifasciatus.

Oppure formicai di Camponotus vagus con a 10 cm di distanza formicai di Lasius niger.

Una delle cose più particolari che ho visto è un tronco secco a terra, di circa un metro e mezzo di lunghezza e cavo all'interno. Ci sono due formicai diversi alle due estremità. Di giorno il tronco è popolato da Camponotus vagus...di notte da Camponotus fallax.

Sono come il giorno e la notte...non si incontrano mai!

io pure ho visto parecchi tronchi abattuti in terra abitati da vagus, con dentro le vagus sopra le liasus e sotto al primo strato di corteccia delle formiche nere talmente piccole con le loro ovette e tutto che le liasus al confronto sembravano giganti ho visto che le piccoline quando gli passa vicino la vagus si immobilizzano e le vagus le lasciano stare , forse non le considerano nemmeno......

Simone, anche in altri messaggi ho visto che scrivi spesso "liasus", forse è solo un errore di battitura, comunque la grafia corretta è Lasius.

non è un errore lo dico lasius ma quando lo scrivo evidentemente venendo dai rettili dove il liasis albertisi ,olivaceus ,fuscus è pane quotidiano mi fà inceppare , anche il lialis burtoni mi ci fà incespicare un pò .
tra tutti i nomi scientifici dei pesci dei ragni degli anfibi dei rettili e degli animali in genere ho l'ardisk del cervello pieno ogni tanto dovrei scaricare le ram o fare una defragmentazione

ricordo che per impararmi la microrineloricaria microlepidogaster ci misi una settimana e buttando giù i nomi a braccio devi vedere che casino con le x le h le y in genere

Comunque la condivisione di territorio fra specie diverse è più facile che fra formiche della stessa specie.
Il motivo è semplice: non entrano in competizione per scelta di cibo, orari di uscita ecc. Finiscono per tollerarsi, ma è una tregua delicata.

E' famoso l'aneddoto della foresta tropicale dove sono state identificate 48 specie di formiche sullo stesso albero, e sembravano assolutamente tollerarsi. Così come l'incrociarsi delle colonne di Eciton e Atta senza scontro armato.
Questa cosa si osserva facilmente in natura, ma in aree circoscritte temo che in breve scoppierebbe l'incidente internazionale. Non hanno modo di evitarsi e dividere l'area.

uno dei primi esperimenti di Forel (1874) riguardava la coabitazione in formicaio artificiale fra Myrmica rugulosa e Lasius niger, proprio con arena comune. E' riuscito a unire anche diverse specie di Formica. Comunque offriva ampi spazi, una delle sue prime osservazioni fu proprio l'inasprirsi degli scontri diminuendo la distanza fra le colonie.

Rimase così sorpreso e affascinato dai primi successi nelle "unioni" e nelle adozioni che usò i risultati degli esperimenti anche nel suo lavoro di psichiatra e per fini politici (favoreggiava la formazione della svizzera indipendente, a organizzazione cantonale), paragonando le formiche alle nazioni umane e sostenendo che se due specie diverse di formiche riuscivano a vivere in pace senza distruggersi, allora anche per l'uomo poteva essere possibile. In seguito, altri mirmecologi (e due guerre mondiali) ridimensionarono parecchio le teorie utopiche di Forel

La teoria è una cosa...e la natura segue regole che spesso l'uomo non vuole ostinatamente seguire...hihihihihi

Peccato...io la penso come lui...ma si sa che sono un inguaribile ottimista e romantico...

la nostra società e quelle delle formiche non mi sembrano tanto diverse tranne per il fatto che loro sono....un po più evolute

Dato che a casa ho un acquario da 17 litri lungo circa 40 cm volevo chiedervi se potevo mettere in questo acquario 2 colonie so che è molto rischioso ma sto parlando comunque di colonie in provetta che contano circa 10 operaie a colonia le specie che pensavo di metterci sono P.pallidula e C.scutellaris dato che le P. pallidula sono terricole e le C.scutellaris sono arboricole pensavo di mettere da un lato una radice e montarci sopra la provetta delle C.scutellaris e mettere come fondo un mm di sabbietta dove adagiare la provetta delle P.pallidula magari ho scelto le specie sbagliate perché sono abbastanza aggressive quindi suggeritemi anche specie diverse e ovviamente parlatemi delle vostre opinioni io non voglio di certo uccidere le colonie ma calcolando che vivono in ambienti diversi e che sono piccole colonie non credo che le P. pallidula andranno a infastidire le Crematogaster sull' albero e viceversa non credo che le Crematogaster vadano a infastidire le pallidula poi hanno 40 cm x 20 cm da girare non credo che andranno proprio a lottare



Commento moderato - Corretta nomenclatura

Ho corretto la nomenclatura nel tuo post.

Per quanto riguarda questa idea, io sarei del parere di bocciarla. Non so in che modo si potrebbe impedire alle due colonie di entrare in contatto e poi, dieci operaie, salvo altre motivazioni, mi sembrano un po pochine per aprirle in una arena così grande.

Concedi loro un'arena adeguata al loro numero e conserva questo acquario a quando ce ne sarà veramente bisogno.

Come per il nido, anche per l'arena, vale il discorso della crescita in concomitanza al numero. Ettari di arena per 20 operaie sono tanto inutili quanto 10 centimetri a una colonia di migliaia di individui.