Formicaio variante due... Dimentico qualcosa?

Oggi credo di aver finito il formicaio variante 2 su cui stavo lavorando... Mi sembra che sia venuto carino! Per riassumere le caratteristiche:
- Miscela 60% gesso + 40% cemento bianco + un po' di carbone attivo in polvere, colorata con ossidi marroni;
- Le stanze sono circa 3x1.5 cm profonde poco meno di 1 cm, con il pavimento "inclinato" verso l'interno così larve e uova non rotolano verso il vetro.
- I passaggi tra le stanze sono di circa 5-6mm, alcuni di più. In alcuni passaggi ho messo terra pressata, in modo che le formiche abbiano a disposizione le stanze a gruppi di 3. La terra è stata sterilizzata in forno a 180°.
- Ho lasciato 1,5-2 cm di spazio in basso per l'acqua, con un piccolo buco per riempire con una siringa. Sotto al blocco di gesso c'è un ciottolo rotondo, per impedire che quando il gesso si "ritirerà", scenda in basso a toccare l'acqua.
- C'è un buco di 9mm circa 3cm sopra il livello del blocco di gesso, in cui inserire tubi per traslochi e/o eventuali estensioni.
- Sulle pareti verticali in alto c'è un filo di colla a caldo, e sopra a questo c'è un velo di antifuga.
- Il coperchio ha un foro di circa 8-9 cm per dare una buona visibilità e ricambio d'aria. Sulla parte inferiore del coperchio, sia nelle parti verticali che orizzontali, ho messo l'antifuga.
- Ho messo come decorazione un pezzetto di radice prelevata nel bosco, previa bollitura di 10 minuti per sterilizzarla.
Che dite... Ho dimenticato qualcosa? Ho fatto qualche errore grave? Questo formicaio era iniziato come uno dei tanti miei "esperimenti di prova", ma poi mi piaceva sempre più come veniva, quindi ho deciso di promuoverlo a formicaio "vero"... Sempre che non ci siano errori irrimediabili!
Un consiglio a chi usasse contenitori e tecniche simili... Quando si cola il gesso liquido nello stampo, questo si dilata un po' a causa della reazione di solidificazione del gesso, che è esotermica. Quindi poi togliere il gesso risulta difficile, perché la plastica raffreddandosi si ritira alle dimensioni originarie. La soluzione è di scaldare il contenitore con un phon, dopodiché l'estrazione sarà molto più facile.
Lo stesso quando bisognerà reinserire il gesso scavato e lavorato nel contenitore nuovo... Questo sarà troppo piccolo e il gesso non entrerà facilmente. Di nuovo, scaldando il contenitore col phon, questo si allargherà quel tanto che basta per far sì che il gesso entri senza sforzo e senza rigare le pareti. Poi, raffreddandosi, la plastica lo "bloccherà" in posizione impedendogli di muoversi anche accidentalmente, e formando una "presa" molto stretta tra plastica e gesso, senza fessure.


- Miscela 60% gesso + 40% cemento bianco + un po' di carbone attivo in polvere, colorata con ossidi marroni;
- Le stanze sono circa 3x1.5 cm profonde poco meno di 1 cm, con il pavimento "inclinato" verso l'interno così larve e uova non rotolano verso il vetro.
- I passaggi tra le stanze sono di circa 5-6mm, alcuni di più. In alcuni passaggi ho messo terra pressata, in modo che le formiche abbiano a disposizione le stanze a gruppi di 3. La terra è stata sterilizzata in forno a 180°.
- Ho lasciato 1,5-2 cm di spazio in basso per l'acqua, con un piccolo buco per riempire con una siringa. Sotto al blocco di gesso c'è un ciottolo rotondo, per impedire che quando il gesso si "ritirerà", scenda in basso a toccare l'acqua.
- C'è un buco di 9mm circa 3cm sopra il livello del blocco di gesso, in cui inserire tubi per traslochi e/o eventuali estensioni.
- Sulle pareti verticali in alto c'è un filo di colla a caldo, e sopra a questo c'è un velo di antifuga.
- Il coperchio ha un foro di circa 8-9 cm per dare una buona visibilità e ricambio d'aria. Sulla parte inferiore del coperchio, sia nelle parti verticali che orizzontali, ho messo l'antifuga.
- Ho messo come decorazione un pezzetto di radice prelevata nel bosco, previa bollitura di 10 minuti per sterilizzarla.
Che dite... Ho dimenticato qualcosa? Ho fatto qualche errore grave? Questo formicaio era iniziato come uno dei tanti miei "esperimenti di prova", ma poi mi piaceva sempre più come veniva, quindi ho deciso di promuoverlo a formicaio "vero"... Sempre che non ci siano errori irrimediabili!

Un consiglio a chi usasse contenitori e tecniche simili... Quando si cola il gesso liquido nello stampo, questo si dilata un po' a causa della reazione di solidificazione del gesso, che è esotermica. Quindi poi togliere il gesso risulta difficile, perché la plastica raffreddandosi si ritira alle dimensioni originarie. La soluzione è di scaldare il contenitore con un phon, dopodiché l'estrazione sarà molto più facile.
Lo stesso quando bisognerà reinserire il gesso scavato e lavorato nel contenitore nuovo... Questo sarà troppo piccolo e il gesso non entrerà facilmente. Di nuovo, scaldando il contenitore col phon, questo si allargherà quel tanto che basta per far sì che il gesso entri senza sforzo e senza rigare le pareti. Poi, raffreddandosi, la plastica lo "bloccherà" in posizione impedendogli di muoversi anche accidentalmente, e formando una "presa" molto stretta tra plastica e gesso, senza fessure.

