Profondità terrario

Profondità terrario

Messaggioda Phoenix94 » 22/03/2011, 12:52

Ho intenzione di creare un terrario con terricio e poichè saranno le ospiti a scavare per lo spazio dui cui hanno bisogno mi conviene, per evitare traslochi ripetuti, creare direttamente un terrario bello grosso. Penso di utilizzare lastre di vetro 50cm L, 40cm H e con uno spessore tra le due di 1cm. Lo spazio ottenuto verrà poi diviso in 2 per ospitare 2 colonie (1 di structor ed 1 di capitatus).

Ora mi è venuto un piccolo dubbio: le colonie scaveranno fino a 40 cm di profondità o lasceranno parte dello spazio inutilizzato perchè magari non abituate in natura a scavare fino a 40cm di profondita?
Secondo alcuni testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.
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Re: Profondità terrario

Messaggioda GianniBert » 22/03/2011, 13:13

Non sono certo contrario ai terrari, sono belli, li ho usati anche io. Un terrario vuole essere la riproduzione "indoor” di una fetta di natura, o almeno io li vedo così.

Ma mi sembra che tu voglia orientarti non su un terrario, ma su un classico a lastre accostate, che non è proprio la stessa cosa.

Detto questo, non ti devi preoccupare se scaveranno fino a 40 cm o si stuferanno prima, perché le colonie mature di Messor scendono anche a 4 m di profondità.
Ovviamente non in fase di fondazione...

Ora i consigli personali x le Messor: quando opti per il terrario, pensa bene al genere di terreno che userai. Scarta la sabbia pura, o il terreno troppo leggero, perché anche se offrono buona visibilità, sono soggetti a crolli in caso di asciugatura. Soprattutto quando li sposti!
Usa sabbie argillose, che si induriscano asciugando. Uno dei punti deboli delle Messor è che accumulano semi; in questo caso, se il terreno è troppo umido, germogliano o marciscono, e loro espellono tutto fuori, creando cumuli di rifiuti.
Prevedi spazio anche per quello!

E' meglio orientarsi quindi su terreni che diventano duri e non hanno bisogno di essere bagnati di continuo per star su. Prevedi un substrato di 1-2 cm di granuli di argilla espansa che loro non possano scavare e un buon sistema (un tubicino che affiori in superficie) per farci arrivare l'acqua. In questo modo avrai comunque una base di umidità (necessaria) in profondità, senza andare a coinvolgere il nucleo del nido con eccessi.
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Re: Profondità terrario

Messaggioda Phoenix94 » 22/03/2011, 14:11

Non so se ricordi ma su ento con bacchisio eravamo arrivati a questa conclusione:

percentuali composizione terra:
- 20/30% sabbia reperibile nei cantieri edili (non quella di mare)
- 10% argilla in polvere
- 60/70% terriccio poco setacciato e precedentemente sterilizzato in forno a microonde per pochi minuti.

dici che forse bisogna diminuire la percentuale di terriccio e magari metterci un 20% di argilla in piu in modo da compattare maggiormente?
Secondo alcuni testi di tecnica di aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare.
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Re: Profondità terrario

Messaggioda GianniBert » 22/03/2011, 15:39

Ma non starei a fare un calcolo di percentuali... la soluzione che dici tu va provata. Magari una sabbia è più o meno granulosa, o reagisce meglio alla mescolanza... L'unica è davvero provare.

Ogni tanto si trovano delle miscele di terra che a noi sembrano ideali e poi hanno altre controindicazioni che solo col tempo saltano fuori.
L'importante è sempre sterilizzarla, e vedere se si mescola bene in modo da ottenere una consistenza che, asciugando, non crolli miseramente al primo urto.

Le formiche si adattano a tutto, ma come vediamo in natura, le Messor fanno ampi nidi in terreni aperti, sotto il sole, e su terreno durissimo.
E' che lo scavano, ovviamente, quando è umido. Come fanno le regine quando sciamano. Perché altrimenti, lo farebbero sempre dopo un temporale?

Potresti usare anche tutta argilla, o tutto humus, l'importante è che indurisca bene, e che non dia altri tipi di problemi alle formiche.
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Re: Profondità terrario

Messaggioda Phoenix94 » 22/03/2011, 17:19

GianniBert ha scritto:L'unica è davvero provare.


Ed è proprio questo che mi preoccupa! Insomma non stiamo parlando di un paio di lastre 15x15...immagina che deve essere sostituire 2 kg di terra in cui ci sono 2 formicai già avviati... :shocked:

Cerco di calcolare percentuali perchè appunto vorrei evitare di svuotare una teca di quelle dimensioni e siccome non ci capisco neppure molto di terreni cerco di arrivarci a rigor di logica...il terriccio da solo non penso sia adatto alla costruzione di camere anche a causa dei grossi grani in cui si divide, penso perciò che la sabbia debba servire per colmare gli spazi più piccoli e credo che l'argilla fine dovrebbe rendere il tutto più compatto...correggetemi se non è cosi (si parla sempre in linea generale ovviamente)...
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Re: Profondità terrario

Messaggioda GianniBert » 22/03/2011, 17:40

Ma no, pensa sempre a quello che avviene in natura...
A meno di non prendere terreni troppo sassosi, o sabbie troppo fini, non puoi sbagliare.
Guarda anche su Antstore, c'è una sezione dove vendono la sabbia per questo tipo di formicai a lastre, alla fine è quella argillosa di cui abbiamo parlato finora.
Ce ne sono di vari tipi? Basta non prenderla troppo sottile, che le formiche grandi non scavano bene, magari.
Le Messor fanno il nido in qualsiasi terreno, non ti preoccupare troppo!

Se la scelta è estetica, se hai dei dubbi sulla consistenza, fai appunto una prova: basta mescolare le percentuali che hai detto, farne un mucchietto, riempire uno stampo in una scatoletta, e farlo asciugare con un phon o su un termosifone, e vedere come viene. Se è ben coesa anche da asciutta, Ok, puoi riempire la tua teca senza problemi.
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Re: Profondità terrario

Messaggioda Phoenix94 » 22/03/2011, 17:48

ok proverò... :win:
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Re: Profondità terrario

Messaggioda Formandrea » 08/05/2011, 20:51

Il terriccio universale va bene? Quando lo bagni un po diventa duro e nello stesso tempo scavabile hmhmmh...
Aforismi:

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“Io penso che tutti dovrebbero studiare le formiche. Esse hanno una sorprendente filosofia in quattro punti. Non arrenderti mai, guarda avanti, sii positivo e fai tutto quello che puoi.”

"Le formiche sono così simili agli esseri umani da creare imbarazzo. Esse coltivano funghi, allevano afidi come mandrie, lanciano eserciti in guerra, usano spray chimici per spaventare e confondere i nemici, catturano schiavi, sfruttano il lavoro minorile, scambiano incessantemente informazioni. Esse fanno tutto meno che guardare la televisione.”
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Re: Profondità terrario

Messaggioda andrea » 11/05/2011, 9:20

GianniBert ha scritto:Ma non starei a fare un calcolo di percentuali... la soluzione che dici tu va provata. Magari una sabbia è più o meno granulosa, o reagisce meglio alla mescolanza... L'unica è davvero provare.

Ogni tanto si trovano delle miscele di terra che a noi sembrano ideali e poi hanno altre controindicazioni che solo col tempo saltano fuori.
L'importante è sempre sterilizzarla, e vedere se si mescola bene in modo da ottenere una consistenza che, asciugando, non crolli miseramente al primo urto.

Le formiche si adattano a tutto, ma come vediamo in natura, le Messor fanno ampi nidi in terreni aperti, sotto il sole, e su terreno durissimo.
E' che lo scavano, ovviamente, quando è umido. Come fanno le regine quando sciamano. Perché altrimenti, lo farebbero sempre dopo un temporale?

Potresti usare anche tutta argilla, o tutto humus, l'importante è che indurisca bene, e che non dia altri tipi di problemi alle formiche.

Ti volevo chiedere, ma se in natura di fatto il terreno viene bagnato attraverso i vari temporali e quindi dall'alto verso il basso, il fatto che noi prevediamo l'umidificazione del terreno solo dal basso non comporta problemi?
Se ho capito bene in natura le messor hanno più umidità in alto e meno in basso mentre nei nidi artificiali mi sembra che sia il contrario.
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Re: Profondità terrario

Messaggioda Luca.B » 11/05/2011, 9:35

andrea ha scritto:Ti volevo chiedere, ma se in natura di fatto il terreno viene bagnato attraverso i vari temporali e quindi dall'alto verso il basso, il fatto che noi prevediamo l'umidificazione del terreno solo dal basso non comporta problemi?
Se ho capito bene in natura le messor hanno più umidità in alto e meno in basso mentre nei nidi artificiali mi sembra che sia il contrario.


Non è proprio così. :smile:

In natura è vero che hai la pioggia che bagna il terreno dall'alto... ma dopo il temporale il sole riscalda ed asciuga la parte più superficiale della terra che, quindi, è la prima ad asciugarsi. Si crea così una circolazione di umidità dal basso verso l'alto proprio perchè sotto l'umidità è maggiore rispetto alla superfie della terra.

Nel formicaio artificiale ricreiamo quest'ultima situazione (che è anche quella che dura maggiormente, poichè i temporali sono eventi periodici...quindi passeggeri). :smile:
Formiche in allevamento:
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