Nido di legno per CAMPONOTUS

Posto il mio modello sperimentale di nido di legno di pino stagionato per Camponotus, ultima produzione.
So che i puristi storceranno il naso perché "poco naturale” nella struttura, ma ho prediletto la funzionalità.
Ovviamente si possono fare miglioramenti, ma questo è quello che passano il convento e le mie capacità tecniche.
Il nido è progettato per ospitare formiche del genere Camponotus, e l'ho costruito appositamente per le mie vagus, per la prossima primavera: area effettiva 20 cm x 25. Profondità 1,5 cm.
Ho semplicemente inchiodato a una tavola di legno ben stagionato, dei listelli nello stesso materiale, in modo da creare un piccolo labirinto dotato di passaggi obbligati, momentaneamente occlusi da tappi di segatura pressata in modo da interrompere in due punti i collegamenti interni. In questo modo le formiche potranno accedere in tre stadi a tutte le camere del nido, rimuovendo da sole al momento del bisogno i tappi friabili.
Conto che questo scongiuri il loro desiderio di aprirsi nuove gallerie nelle pareti perimetrali, avendo a disposizione sempre lo spazio di cui la colonia avrà bisogno.
L'uscita che è situata a metà altezza servirà in fase evoluta della colonia, a collegarsi con una ipotetica seconda facciata del nido, collocabile semplicemente sul lato posteriore del modello
Le stanze sono alte da 1 a max 3 cm, o sono inframmezzate da ripiani di 1 cm come ballatoi, per migliorare e aumentare gli spazi orizzontali d'appoggio.
Non avendo strumenti adatti a fare fori tondi della misura giusta, i raccordi con l'esterno sono progettati a incastro con rammendi di cotone pressato negli interstizi.
Il piedistallo largo (40 x 15) permette una buona stabilità del modello, ed è incollato con volgare vinavil, ottimo per il legno e non nocivo per le formiche. Lo spazio che avanza sulla destra è ad hoc per collegare un'arena e permettere lo spostamento della struttura in un unico blocco.
I fermi della lastra di vetro sono gli stessi che uso per gasbeton e gesso, e si sono rivelati ottimi anche nel legno.
Uno dei motivi per cui ho progettato un nuovo nido usando chiodi rispetto a un vecchio modello più profondo e solo incollato, è stato il riscontro di una leggera imbarcatura del legno nel modello precedente, dove era filtrata umidità.
Questo si era scollato aprendo pericolose fessure; il nuovo modello, inchiodato in più punti, dovrebbe poter ovviare questi errori.
So che i puristi storceranno il naso perché "poco naturale” nella struttura, ma ho prediletto la funzionalità.
Ovviamente si possono fare miglioramenti, ma questo è quello che passano il convento e le mie capacità tecniche.
Il nido è progettato per ospitare formiche del genere Camponotus, e l'ho costruito appositamente per le mie vagus, per la prossima primavera: area effettiva 20 cm x 25. Profondità 1,5 cm.
Ho semplicemente inchiodato a una tavola di legno ben stagionato, dei listelli nello stesso materiale, in modo da creare un piccolo labirinto dotato di passaggi obbligati, momentaneamente occlusi da tappi di segatura pressata in modo da interrompere in due punti i collegamenti interni. In questo modo le formiche potranno accedere in tre stadi a tutte le camere del nido, rimuovendo da sole al momento del bisogno i tappi friabili.
Conto che questo scongiuri il loro desiderio di aprirsi nuove gallerie nelle pareti perimetrali, avendo a disposizione sempre lo spazio di cui la colonia avrà bisogno.
L'uscita che è situata a metà altezza servirà in fase evoluta della colonia, a collegarsi con una ipotetica seconda facciata del nido, collocabile semplicemente sul lato posteriore del modello
Le stanze sono alte da 1 a max 3 cm, o sono inframmezzate da ripiani di 1 cm come ballatoi, per migliorare e aumentare gli spazi orizzontali d'appoggio.
Non avendo strumenti adatti a fare fori tondi della misura giusta, i raccordi con l'esterno sono progettati a incastro con rammendi di cotone pressato negli interstizi.
Il piedistallo largo (40 x 15) permette una buona stabilità del modello, ed è incollato con volgare vinavil, ottimo per il legno e non nocivo per le formiche. Lo spazio che avanza sulla destra è ad hoc per collegare un'arena e permettere lo spostamento della struttura in un unico blocco.
I fermi della lastra di vetro sono gli stessi che uso per gasbeton e gesso, e si sono rivelati ottimi anche nel legno.
Uno dei motivi per cui ho progettato un nuovo nido usando chiodi rispetto a un vecchio modello più profondo e solo incollato, è stato il riscontro di una leggera imbarcatura del legno nel modello precedente, dove era filtrata umidità.
Questo si era scollato aprendo pericolose fessure; il nuovo modello, inchiodato in più punti, dovrebbe poter ovviare questi errori.