Non posso che essere d'accordo col professore Mei (ci mancherebbe!

). L'unico mezzo valido per identificare una formica è munirsi di microscopio, tutte le altre nostre considerazioni sono grossolane è soggette ad errori. Solo che purtroppo noi non possiamo disporre sempre di fotografie professionali (anzi, quasi mai) e quindi nelle identificazioni ci dobbiamo accontentare di dire il più possibile utilizzando appunto quei particolari grossolani.
Direi però che possiamo dire con certezza che il sottogenere è
Lasius, perchè anche lo stesso professore Mei in quel post afferma che tranne il
Dendrolasius fuliginosus (che è inequivocabilmente distinguibile anche ad occhio almeno dagli altri
Lasius autoctoni Italiani) il dubbio c'è fra i
Lasius scuri, in Italia tutti appartenenti al sottogenere
Lasius, gli altri sottogeneri tutti gialli nelle operaie.
Quindi appurato che trattasi incontrovertibilmente di
Lasius (Lasius) sp., direi che noi da buoni dilettanti, sprovvisti spesso dei mezzi (tecnici e di conoscenza) possiamo anche provare ad andare oltre senza troppe accuse, ma senza poter fornire ovviamente alcun tipo di garanzia. L'annotazione di Lucile è utile: esistono altri
Lasius autoctoni con bicolorazione. C'è il
Lasius brunneus e anche lo stesso
Lasius niger di cui una delle caratteristiche enunciate anche dal prof Rigato è proprio quella di avere un torace più chiaro rispetto a capo e gastro. Ma sia in
Lasius niger che
brunneus trattasi appunto solo di una sfumatura più chiara del colore dominante.
Nella foto è inequivocabilmente rosso su capo e gastro neri. Credo quindi che a noi principianti potrebbe essere giustificato l'azzardare
Lasius (Lasius) emarginatus. Magari sarebbe più corretto l'utilizzo di un cf. ma in tal caso vorrebbe dire che in tutte le nostre identificazioni qui sul forum dovremmo sempre usarlo a meno che non abbiamo avuto immagini di tipo professionale, nonchè un parere autoritario, pure quando identifichiamo una
Crematogaster scutellaris per esempio (perchè a questo punto risulta grossolano anche basarsi solo sul colore rosso del capo).
Diciamo che personalmente lo vedo come un compromesso accettabile per noi dilettanti ipotizzare la specie esatta laddove ci sembra che quei particolari che osserviamo siano rilevanti, ovviamente informando chi richiede l'identificazione del fatto che garanzie professionali non ce ne sono. Trattandosi di un forum che mira alla scientificità diciamo che è una cosa per la quale possiamo tendere al miglioramento
